Sull’atlantico piove sempre, invece no

Visto il successo della mia precedente recensione, torno a dare il mio contributo su TPC. Questa volta la meta è stata il nord della Spagna durante il ponte “della madonna”. Prima tappa: Volo Ryan Air Bergamo Saragozza. Perché Saragozza? Per il costo del volo: 1 centesimo + tasse (tot 30 € in due). Puntuale e senza grossi problemi;...
Scritto da: chebellavita
sull’atlantico piove sempre, invece no
Partenza il: 05/12/2005
Ritorno il: 09/12/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Visto il successo della mia precedente recensione, torno a dare il mio contributo su TPC.

Questa volta la meta è stata il nord della Spagna durante il ponte “della madonna”.

Prima tappa: Volo Ryan Air Bergamo Saragozza. Perché Saragozza? Per il costo del volo: 1 centesimo + tasse (tot 30 € in due). Puntuale e senza grossi problemi; stretti sì, ma sono due ore di volo.

Arrivati a Saragozza si parte per la prima meta: La Rioja, dove si arriva in max due ore di comoda autostrada. Noleggio auto fatto direttamente dal sito Ryan Air e via verso la “Casa El Caracol” a Tricio (minuscolo paesello).

Per tutti i pernottamenti mi sono orientato verso agriturismi prenotati in internet (cercare sotto turismo rural). Mi sono trovato sempre molto bene; le strutture erano quasi sempre ristrutturate di recente e, per chi non ne può fare a meno, con tutte le comodità. Prezzi tra i 55 ed i 65 € la stanza doppia con colazione.

Seconda tappa: gita tra i vigneti della Rioja con degustazioni e acquisti nella regione vinicola spagnola più tradizionale e conosciuta. Dal momento che il 6 dicembre è in Spagna giorno di festa (festa della costituzione), ho dovuto contattare precedentemente le cantine per sapere se e quando erano aperte (anche stavolta viva viva internet). Qualcuna l’ho trovata aperta e mi sono dedicato a qualche acquisto. Quasi sempre l’accoglienza è stata ottima con l’offerta di degustare a volontà, anche i vini di punta, ciò che in Italia non sempre avviene. Per i cultori, assolutamente da non perdere la visita alla cantina Viña Real. Una cantina moderna di grande design e tecnologia ma dove nulla è superfluo o di sola immagine; lo scopo principale resta produrre vino.

Nel pomeriggio invece si parte finalmente verso l’Atlantico, attraversando i Paesi Baschi con direzione Santillana del Mar in Cantabria, dove il giorno seguente é in programma la visita delle Grotte di Altamira. Appena arrivati in vista dell’oceano comincia a piovere, e questo ce lo aspettavamo, a Santillana diluvia, e anche se ce lo aspettavamo la cosa non ci rende felici. Comunque non ci scoraggiamo, per cena è in programma la prima abbuffata di pesce.

Terza tappa: Per chi non lo sapesse le Grotte di Altamira sono grotte dipinte 30.000 anni fa con scene di caccia di una bellezza e realismo impressionanti. A dire il vero le grotte originali sono chiuse da qualche anno, ma ne è stata fatta una ricostruzione minuziosa pochi metri più in là e l’affluenza è tale che bisogna comunque prenotare se si vuole essere certi di poter entrare.

Poi visita al grazioso borgo medievale di Santillana del Mar e via lungo la costa atlantica in direzione Galizia attraversando le Asturie. Purtroppo, nonostante la posizione più a ovest ci regali un’oretta di sole in più, a dicembre la lunghezza delle giornate è quella che è e non possiamo goderci le scogliere che nel buio sicuramente ci stanno accompagnando nel nostro viaggio. La destinazione è nei pressi di Ferrol e dovrebbero essere meno di 400 Km, ma non c’è autostrada e la strada non finisce mai. Nonostante il traffico non eccessivo arriviamo per le 22.00. Ma tanto in Spagna si mangia tardi e poi alla Casa Rural Outeiro ci hanno preparato una signora cena . Ah dimenticavo, non è piovuto, anzi abbiamo avuto una splendida giornata di sole, ma non ci illudiamo, sarà un caso.

Quarta tappa: infatti il giorno dopo nuvole basse e uggia la fanno da padroni, ma noi andiamo lo stesso verso Finisterre, punta estrema protesa sull’atlantico. Ma che succede, durante la mattinata il cielo si schiarisce, esce il sole e fa pure caldo. E allora ci godiamo la giornata e, andando verso Santiago de Compostela, nostra ultima destinazione, ci fermiamo nel bel paese di Muros. Dormiamo alla Casa do Cruceiro poco fuori città.

Quinto e ultimo giorno: giornata fantastica, sole caldo e cielo limpido; ma non doveva piovere sempre sull’atlantico? Giorno dedicato alla città di Santiago, ma non prima di aver provveduto a testimoniare il pellegrinaggio. Gli antichi pellegrini che si recavano a Santiago, in memoria e a testimonianza dell’impresa, tornavano con la “Compostela”, il cartiglio che testimoniava il pellegrinaggio, ed una conchiglia; io, ogni volta che mi reco in Spagna, testimonio il mio viaggio tornando col mio bel jamon iberico. Non che Santiago sia il luogo di produzione tipico, lo sono Castiglia, Estremadura e Andalusia, ma insomma, è l’ultimo lembo di suolo spagnolo e comunque da quelle parti il prosciutto è religione ovunque.

Poi la cattedrale, poi i vicoli della città vecchia, un’ultima scorpacciata di tapas, qualche acquisto degli ottimi vini bianchi galleghi e poi via verso l’aeroporto.

Sempre volo Ryan Air al solito costo, stavolta per Roma. Occhio alla franchigia sui bagagli: 15 kg in stiva e 10 in cabina, per il peso in più si pagano 7 € al Kg.

Insomma, su TPC quasi sempre la Spagna è Baleari, Madrid, Barcellona, ma io consiglio di battere anche le altre regioni, Vi sono un sacco di posti che anche fuori stagione e con costi contenuti sanno dare grandi soddisfazioni ed emozioni.

Alla prossima.



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