Turismo e Umorismo dalla penna di Carlo Mantovani
Pubblichiamo di seguito tre suoi pezzi tra quelli a tema turistico che Patrizio ha letto e apprezzato! Per leggere altri scritti di Carlo cliccate il suo sito “Acido Muriatico”.
ITALIANI IN VACANZA di Carlo Mantovani
Una cosa che non finisce di stupirmi sono gli adesivi gialli della Corsica -o Sardinia- Ferries appiccicati in bella mostra sul lunotto posteriore delle automobili. A giudicare dalla frequenza degli avvistamenti, ne è chiaro che nessun automobilista sente l’esigenza di staccare dalla propria auto gli adesivi in questione. Il fenomeno appare piuttosto singolare e la sua anomalia è confermata dai seguenti fattori:
- gli Italiani sono molto gelosi delle proprie automobili e permettere a qualcuno di appiccicarvi un adesivo giallo in bella vista, è come lasciare che venga eseguito un tatuaggio a sfondo demoniaco nelle parti intime della figlia;
- gli adesivi, essendo dei meri contrassegni identificativi apposti dal personale addetto durante le operazioni di imbarco, sono quasi sempre incollati storti.
Perché allora gli Italiani continuano a lasciare quelle sgangherate etichette sui loro gioielli a quattro ruote? Che cosa li trattiene? Come mai sopportano questa ignobile deflorazione, peraltro perpetrata da perfetti sconosciuti? L’esigenza di affermazione del proprio io turistico, evidentemente, ha la meglio sul senso estetico e persino su quello – atavico – del possesso. L’adesivo, seppur sghembo, costituisce una prova inoppugnabile indirizzata ai vicini di casa, agli amici e a quelli che ti stanno dietro al semaforo: nonostante l’ufficio, i pannolini e le bollette, io c’ero.
DIECI SEGNALI INEQUIVOCABILI CHE LA COMPAGNIA AEREA CON CUI STAI VIAGGIANDO NON È AFFIDABILE di Carlo Mantovani
- Durante il check-in vi chiedono di lasciare il numero di un vostro parente.
- Salendo a bordo, il comandante chiede dove è la cabina di comando.
- La partenza è posticipata di un ora perché sono rimasti senza i paracadute.
- Sui i montanti dei finestrini sono incise scritte risalenti agli anni ’50.
- Per avviare le procedure di partenza è richiesta la presenza di un notaio.
- Lo steward, dopo avervi augurato buon viaggio, chiede un momento di preghiera.
- Le hostess continuano a portare birre in cabina di comando.
- Nelle tasche dietro i sedili, al posto delle solite riviste, c’è un’edizione economica della Bibbia
- Il bagno è sempre occupato e, se bussate, vi risponde un signore che parla arabo.
- Nel menù, invece di “prima colazione”, c’è scritto “ultima colazione”
DIECI SEGNALI INEQUIVOCABILI CHE RISPARMIARE SULLE VACANZE NON CONVIENE di Carlo Mantovani
Voli last-minute, compagnie aeree low-cost, promozioni in bassa stagione, paesi del terzo mondo. I tempi di crisi ci spingono a cercare il risparmio su tutto, anche quando progettiamo il nostro divertimento. Ma siamo sicuri che ne valga la pena? Ecco un elenco di dieci casi in cui si può proprio dire che chi meno spende, più spende.
- Scopri che la toilette della la tua camera viene utilizzata come bagno comune.
- Il volantino dice che puoi andare in America, Europa e Asia per 200 euro tutto compreso: anche la fiaccola olimpica che devi portarti appresso.
- Il vostro volo diretto a Tokio fa scalo in Afghanistan
- Hai prenotato una vacanza di una settimana sul Mar Rotto.
- La compagnia aerea con cui viaggi si chiama USAeJETT.
- La compagnia con cui volate vi farà pagare il viaggio solo in caso che l’aereo non cada.
- Voli gratis con Alitalia, ma devi diventarne azionista.
- Vi accorgete che il traghetto ha attraccato su un’isola ecologica.
- Il menù dell’albergo è a base di mozzarella di bufala.
- Una settimana a Napoli e costiera amalfitana: 300 Euro, hotel compreso: che – assicura l’offerta – è il migliore di tutta Scampia.