A Copenhagen in famiglia anche in inverno

Si può! Con i consigli di viaggio di Serena
Andhira, 02 Nov 2016
a copenhagen in famiglia anche in inverno
Quando si programma un viaggio invernale, non è da tutti pensare a un giro nelle capitali nordiche. L’immagine che viene subito in mente, infatti, prevede neve, freddo e buio, sicuramente non le condizioni ideali per godersi una città. Copenhagen, invece, si presta molto bene anche a una visita durante l’inverno.Trovandosi sì in Scandinavia, ma abbastanza a sud e sul mare, ha un clima abbastanza mite che, solitamente, si affronta senza problemi con una semplice giacca pesante, sciarpa e guanti.

La capitale danese è tutto sommato molto conosciuta, ma non bisogna lasciarsi ingannare: le cose ancora da scoprire sono molte più di quelle che si immaginano. Dando quasi per scontate una visita di rito alla Sirenetta e una passeggiata lungo lo Strøget e a Nyhavn, si possono inserire nella lista altre attività che aiutano a immergersi nell’atmosfera più genuina di questa città. La prima cosa da ricordare è che Copenhagen è un luogo fatto di tante piccole, belle cose che si sommano fra loro. È inutile, quindi, aspettarsi grandi monumenti o “must see”: la strategia migliore è quella prenderla con calma e sperimentare alcune delle cose che rendono questa capitale a misura d’uomo.

In primis, vanno citate le biciclette, che sono molto più di un semplice cliché. Noleggiarne una è il modo migliore per visitare in autonomia anche i quartieri meno centrali; uno per tutti, Nørrebro, area multiculturale rivalutata di recente e ricca di locali di ogni genere, dai ristoranti mediorientali a quelli stellati che propongono la Nuova Cucina Nordica. In ordine sparso, bisogna poi ricordarsi di salire sulla Tårnet, di fare una passeggiata lungo i canali di Christianshavn, di assaggiare uno smørrebrød – magari durante una visita al mercato coperto di Torvehallerne – e di bere un caffè mentre si cammina accanto ai Laghi. In più, se il tempo è clemente, una passeggiata ai Giardini Botanici è quasi d’obbligo e, se si ama il mare d’inverno, ci si può spingere fino a Charlottenlund a nord o verso la lunga spiaggia di Amager, a sud.

cosa fare a copenhagen con i bambini

Copenhagen, lo sappiamo, è la città della Sirenetta, dei canali e delle biciclette. Qui si trovano negozi di design e musei d’arte contemporanea, ma anche ristoranti stellati, parchi cittadini, locali dove rilassarsi con un caffè e uno smørrebrød o una kanelsnegle. In molti, però, si domandano se Copenhagen sia anche una capitale a portata di bambini e famiglie e la risposta è un secco sì.

Le attrazioni dedicate ai più piccoli sono numerose e, a dire il vero, sono anche una scusa perfetta per far scoprire agli adulti un lato insolito di questa città. Quindi, anche se avete in programma un viaggio senza bambini, qui potete comunque trovare qualche spunto per la vostra visita. Una delle prime cose di cui prendere nota quando si decide di andare a Copenhagen con tutta la famiglia è che ci sono molte aree verdi e, soprattutto, molti parchi giochi. In ogni quartiere ci sono zone con piccole giostre, scivoli e altalene, con la particolarità che spesso sono decorate nei modi più bizzarri. Se dentro Fælledparken, ad esempio, si trovano le miniature delle principali torri della città, come promemoria delle torri da visitare per godersi una panoramica dall’alto, a Nørrebroparken ci sono pezzi di aerei e barche.

Per chi, però, non si accontenta di piccoli parchi giochi, non dimentichiamo che a Copenhagen si trovano due fra i parchi di divertimenti più antichi del mondo: Tivoli e Bakken. Tivoli è il parco cittadino, indubbiamente il più conosciuto e, di conseguenza, il più gettonato anche dai turisti. Bakken, invece, si trova all’interno dell’enorme riserva di Dyrehaven, a Klampenborg, ed è molto popolare soprattutto fra i locali che, durante la stagione estiva, approfittano di una gita fuori porta per unire un giro sulle giostre con una passeggiata nel verde. Un punto a favore di Dyrehaven è che ci sono alte probabilità che, durante la passeggiata, incontriate interi branchi di cervi. Un’esperienza affascinante non solo per i piccoli!

Un’altra cosa da tenere a mente è che con i bambini possono essere necessarie improvvise soste per la merenda. E anche in questo caso Copenhagen offre un’incredibile varietà di opzioni. Oltre ai numerosi cafè e ai forni, dove poter trovare a colpo sicuro un dolce alla cannella o al marzapane, una valida alternativa è il cibo da strada. Nella capitale lo street food sta avendo incredibile successo, tanto che sull’isola Papirøen c’è il Copenhagen Street Food, aperto quasi tutto l’anno, mentre durante la bella stagione l’associazione Rebel Food organizza una serie di eventi a tema nelle piazze della città, riunendo numerosi venditori e condendo il tutto con della musica dal vivo. Fra i baracchini c’è anche Bike&Bake, una bici con annesso forno a legna per cucinare una delle pizze più buone della città. Penserete che non è una cosa molto tipica, ma forse non sapete che la pizza è uno dei cibi preferiti dai danesi. In più, una pizzeria a pedali è qualcosa che si può trovare solo nella patria delle biciclette!

In un giro con i più piccoli non può poi mancare un salto in un museo. Niente di noioso, anzi! Molti musei, il Louisiana e lo Statens Museum for Kunst in particolare, hanno delle aree riservate dove i bambini possono giocare e mettere alla prova la propria creatività. Altre due tappe quasi obbligatorie per chi viaggia con i piccoli sono Den Blå Planet, l’acquario dalla forma singolare che affascina anche i più grandi, e l’Experimentarium, che riaprirà nel 2017 completamente rinnovato. Se dopo tutto questo girare sentite il bisogno di una pausa rinfrescante, ricordatevi che durante l’estate lungo i canali di Copenhagen, dall’acqua pulitissima, vengono aperte delle insolite “piscine pubbliche”.

E se tutto questo non basta a convincervi che la capitale danese è perfetta per un viaggio in famiglia, ricordatevi che i bambini (e i passeggini) non pagano i trasporti e che i bagni di molti locali sono attrezzati con fasciatoi. Cos’altro vi può servire?

Serena Canu

Duepiuuno Blog