Non ho parole

CIAO, MI CHIAMO HEE-SOOK, SONO NATA A SEOUL NEL 1973, SONO STATA ADOTTATA E QUINDI SONO UFFICIALMENTE DIVENTATA CITTADINA ITALIANA NEL NOVEMBRE 1974. TRA 15 GIORNI MI SPOSO, E DECIDIAMO DI FARE IL VIAGGIO IN INDIA, MA NASCE L'IMPREVISTO: SONO EXTRACOMUNITARIA E L'AMBASCIATA INDIANA A MILANO MI RIMANDA INDIETRO IL PASSAPORTO! PER POTER AVERE IL...
HEESOOK, 01 Lug 2006
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CIAO, MI CHIAMO HEE-SOOK, SONO NATA A SEOUL NEL 1973, SONO STATA ADOTTATA E QUINDI SONO UFFICIALMENTE DIVENTATA CITTADINA ITALIANA NEL NOVEMBRE 1974.

TRA 15 GIORNI MI SPOSO, E DECIDIAMO DI FARE IL VIAGGIO IN INDIA, MA NASCE L’IMPREVISTO: SONO EXTRACOMUNITARIA E L’AMBASCIATA INDIANA A MILANO MI RIMANDA INDIETRO IL PASSAPORTO! PER POTER AVERE IL VISTO, DEVO PORTARE DI PERSONA ALTRI DOCUMENTI PIU’ UNA QUOTA AGGIUNTIVA DA PAGARE ALLO SPORTELLO.

CREDEVO DI AVERLE GIA’ VISTE TUTTE ( la motorizzazione non mi dava la targa se non portavo il permesso di soggiorno, la Telecom non mi dava la linea telefonica se non pagavo un anticipo di conversazioni pari a Lire 1.200.000, etc… ) ma mi sbagliavo! e’ possibile che una cittadina italiana, da ormai 32 anni ( con tanto di passaporto rilasciato dallo stato italiano ) debba subire tutto cio’? grazie per l’attenzione, ciao hee-sook