Tour naturalistico nel Nord Est del Brasile

La nostra GpC Franco consiglia un itinerario alternativo, lontano dal caos delle città
Franco CHIARUTT, 07 Apr 2016
tour naturalistico nel nord est del brasile
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A cura della guida per caso del Brasile Franco

Il Brasile, qualunque sia l’opinione di coloro che lo visitano, esercita un fascino inspiegabile che penetra nell’anima e vi lascia perenne un aroma dal quale non ci si libera mai. Nei miei numerosissimi viaggi in questa stupenda Terra ho imparato che il Brasile non solo racchiude paesaggi e città mozzafiato, ma produce, a mio parere, un ‘prodotto’ stupendo: IL BRASILIANO! Infatti di questo Paese, oltre al clima, i luoghi meravigliosi e le spiagge interminabili mi ha conquistato la popolazione: la loro cordialità, la loro spontaneità, il loro modo di vivere alla giornata e di riuscire a dimenticare i problemi, godendosi in tranquillità la bellezza che li circonda.

Il Brasile è grande trenta volte l’Italia, pertanto nell’organizzazione di un viaggio bisogna tener conto delle distanze fra le città che si vogliono visitare, nonostante la rete di trasporto, sia aerea che via terra con i pullman, sia assolutamente ben organizzata e capillare. Da tenere presente che il Brasile, al contrario di quello che molti pensano, non è un “Paese selvaggio del terzo mondo”, ma una nazione molto progredita ed al passo con tecnologia, alcune volte all’avanguardia, ad esempio nella produzione del carburante ricavato dalla canna da zucchero.

Per comprendere ciò che significa vivere “la spiaggia da brasiliano”, consiglio sempre di passare una giornata sulla battigia, dove non si troveranno solitari personaggi magari muniti di cuffiette ad arrostirsi al sole, ma una vera e propria comunità di persone, venute per fare due chiacchiere in compagnia, come una grande famiglia che per un giorno gode della bellezza del suo Paese. Consiglio di alloggiare negli hotel o nelle pousade prendendo la formula con solamente la prima colazione (colazione brasiliana, c’è di tutto, un attentato alla linea), mentre i pasti principali vanno consumati in spiaggia o nei numerosi ristorantini accessibili ad ogni tipo di portafoglio.

Itinerario nel brasile “sconosciuto”

Esiste tuttavia un Brasile ancora sconosciuto ai più, dove i profumi e le sensazioni della meravigliosa Rio o la magia esoterica di Bahia vengono sostituiti da distese di dune incontaminate che baciano il cielo azzurro: il Nord Est. Man mano che ci si avvicina alle regioni del Nord, le caotiche città lasciano posto ai piccoli paesini di pescatori, dove le barche, placidamente addormentate sull’arenile, attendono di prendere il largo. Le distese infinite dei Lencois Maranhenses (nella regione del Maranhao), dune desertiche che si spingono fino al mare cristallino, difficilmente faranno rimpiangere le caotiche città.

Per conoscere le meraviglie della fascia costiera che da Barreirinhas (regione del Maranhao) arriva fino a Jericocoara (Ceara), consiglio un mini tour naturalistico che attraversa anche Parnaiba e Camoncin, senza dimenticare i Lencois già precedentemente citati.

Partendo da Sao Luis, consiglio di raggiungere via pullman Barreirinahas, dove non si deve assolutamente tralasciare di effettuare una gita in barca lungo il fiume Rio Cardosa, raro esempio di ecosistemi variegati come solo in Brasile possiamo riconoscere. Il secondo giorno deve essere totalmente dedicato alla visita in fuoristrada del Parco Naturalistico dei Lencois: con l’ausilio di una delle preparatissime guide locali si può ammirare lo spettacolo del deserto bianco incontaminato che, come lenzuola candide di bucato, ricopre una vastissima area fino ad arrivare a laghetti azzurri che spuntano qua e là. Per coloro che lo desiderano, si può anche sorvolare la zona con un piccolo aereo da turismo per godere appieno dello spettacolo. Successivamente si prosegue per Caburè dove si prenderà la barca sul fiume Preguicas sino a Barreirinhas, un piccolo paesino di passaggio dove pernottare in attesa della visita di Parnaiba, il giorno successivo. Una città nata sul delta del fiume al quale deve il nome, da navigare fino alle piccole isole di Dos Poldros e di Morro Braco. Il quarto giorno sarà dedicato ad una lunga gita in fuoristrada solo ed esclusivamente attraverso strade non asfaltate e spiagge (Atalaia, Coquero, itaqui, Carnaibinha Macapà, Lagoa, e Pedra do Sal) per raggiungere, infine, il piccolo gioiello coloniale della città di Camoncim, penultima tappa del tour. Qui, il quinto giorno, si potranno visitare, sempre in fuoristrada, l’isola de Amor, la laguna da Torta, fino ad arrivare a Jericocara, meta finale del viaggio alla ricerca del Brasile più segreto e forse per questo più inconsueto che si possa visitare!

Franco Chiaruttini

Guida per Caso del Brasile