Paradiso o inferno?
Un agente di viaggi muore. Va in cielo e gli dicono che può andare in paradiso. Si affaccia e vede il classico paradiso, calmo, silenzioso, pacifico. Lui è contento, ma per deformazione professionale vuole visitare anche l’inferno. Entra con la guida passando un ingresso pomposo e decoratissimo. “Questa è la hall, prenda il nostro cocktail di benvenuto”. L’agente è un po’ spiazzato. “Andando avanti può vedere la sala ristorante. Il cibo è particolarmente curato visto che la gola è uno dei vizi capitali” L’agente è ancora più strabiliato. “Fuori può vedere la piscina, il giardino con le nostre splendide ragazze che intrattengono gli ospiti. Sono disposte a qualsiasi intrattenimento” e gli strizza l’occhio. L’agente non crede ai suoi occhi. La guida gli mostra gli alloggi e lo sollazza con tutti i tipi di attività divertenti. Alla fine della visita l’agente dice: “Beh, se le cose stanno così preferirei venire all’inferno…” Compila e firma i moduli e esce per prendere le sue cose. Quando rientra un pesante portone gli si chiude alle spalle e vede le anime condannate alle peggiori torture. Prova a ribellarsi ma un diavolo lo porta via mentre sta ancora urlando. Allora un diavoletto chiede alla guida: “Ma chi era quello?” E la guida: “Un agente di viaggi che era venuto prima in educational”!!