In libreria Turisti per cibo, il grand tour del buon mangiare

Turisti Per Caso.it, 28 Nov 2006
in libreria turisti per cibo, il grand tour del buon mangiare
“Turisti per cibo, il grand tour del buon mangiare”, epistolario gastronomico scritto a sei mani da Martino, Patrizio e Syusy è già in libreria. Contiene le lettere scritte a Pat e Syusy da Martino in viaggio sulle tracce dei prodotti tipici italiani, regione per regione, assaggiando i sapori della nostra tradizione culinaria dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Pat e Syusy rispondono con i loro i ricordi e i racconti delle loro esperienze, completando il viaggio tra i sapori del mondo.

Nelle scorse settimane vi abbiamo già proposto delle gustose anteprime per assaggiare i contenuti di “Turisti per cibo”, ormai il secondo epistolario gastronomico scritto dai nostri. Il primo è stato “Golosi per caso”, pubblicato un anno fa sempre dalla casa editrice Il Sole 24 Ore Edagricole. Ora, nell’attesa di raccontarvi come è andata la presentazione con gli autori che si è tenuta a Milano mercoledì scorso (chi di voi ha partecipato può già raccontarcelo, magari nel forum Lettori… Per caso!) vi proponiamo una sintesi di recensioni e commenti apparsi sul web della precedente fatica epistolar-enogastronomica, Golosi per caso.

Ci limitiamo ai contenuti rintracciabili online, ma il libro ha avuto altrettanta risonanza sugli altri media, sulla carta stampata, in radio. Nei prossimi aggiornamenti vi racconteremo come è andata la presentazione e quali sono le prime reazioni di stampa e web al nuovo epistolario gastronomico per caso.

Iniziamo con il magazine on line Enotime, che lo ha definito “un libro gastronomico dove si respira umanità”. Ecco come lo ha recensito: “Non è un romanzo! Non è un libro di ricette! Non è una guida con punteggi e stellette! Non è un libro di enogastronomia! Non è un libro di viaggio e turismo! Ma allora che cos’è? E’ tutto questo messo assieme, felicemente miscelato con un pizzico di buon umore, una manciata di umanità e una buona dose di autoironia… E non poteva essere che così, visto il retroterra culturale degli autori.

Si tratta di “Golosi per caso”, un viaggio nel mondo dei sapori italiani più autentici compiuto dal giornalista e medico psichiatra Martino Ragusa, che per oltre un anno e mezzo ha girato in lungo e in largo l’Italia, soprattutto quella più sconosciuta e quella meno scontata, utilizzando tutti i mezzi di locomozione più lenti, dal treno alla corriera, fino a giungere al trattore e alle lunghe camminate per i sentieri alpini. Per scoprire molti dei prodotti descritti si è appoggiato al “genius loci” del posto, cioè al famoso “vecchio saggio del villaggio” custode delle tradizioni del luogo. Una volta ricevute le lettere di Martino, amico di sempre e ottimo cuoco, Patrizio e Syusy rispondevano dall’altra parte del mondo creando parallelismi con la cucina dei Paesi che stavano visitando.

Ne è nato un duetto a fil di penna (non di panna!), fatto di informazioni pratiche ma anche di tante esperienze vissute a contatto con persone veraci, per nulla artefatte ed omologate dalla vita moderna. Emergono dei ritratti umani emozionati, capaci di spiegare il loro lavoro artigianale con tanta forza da far venire la voglia di essere noi stessi lì con loro.

Grazie alle numerose informazioni “di servizio”, all’indirizzo dei ristoranti “giusti” e a quello dei produttori di “introvabili leccornie”, il lettore può fare in prima persona le stesse scoperte sperimentate da Martino Ragusa, inoltre i tanti indici tematici permettono di ritrovare in ogni istante il locale dove dormire, dove mangiare o dove acquistare i sapori della tradizione contadina citati. E chi si è perso in un’isoletta delle Antille a Bali o nella Polinesia francese non disperi. Anche per lui non mancheranno suggerimenti utili, conditi da un po’ di humour…

Golosi per caso – Viaggio nel mondo dei sapori: un libro che si legge come un romanzo e si consulta come una guida che non può mancare nella biblioteca di chi ama il cibo più autentico.” Dire Fare Mangiare, blog del sito gamberorosso.It propone di assegnare a Martino, “se ci fosse il premio per la trovata più intelligente dell’anno, oltre a un pizzico di invidia: lui, psichiatra e docente di psicologia ma soprattutto gastronomo e goloso, nonostante le apparenze (se lo incontrate capirete: è uno di quei fortunati che mangiano tanto e non ingrassano a quanto pare!) è riuscito a convincere una casa editrice come Il Sole 24 Ore Edagricole a farsi mandare per un anno (14 mesi per l’esattezza) in giro per l’Italia ad assaggiare formaggi, degustare salumi, visitare aziende agricole e laboratori di pasticceria, parlare con contadini e osti, alla ricerca del Prodotto Tipico.

Stanco di sentirne tanto parlare ovunque, onnipresente tra comunicati stampa, guide e pubblicazioni di settore che lo ingabbiano tra un intrico di sigle burocratiche tra Doc, Dop, IGT, De.Coe roba varia, il Nostro ha deciso di partire, armi e bagagli (ma niente chiavi della macchina: si è affidato a treni a scartamento ridotto, corriere e al buon cuore di quanti lo hanno scorrazzato con piacere alla scoperta del proprio territorio, chi in porche chi in trattore…) per un lungo giro alla scoperta dell’Italia gastronomica meno nota, lontano dai percorsi ufficiali.

Il libro si legge facile facile, appassionandosi tanto alle avventure umane di Martino quanto alle descrizioni golose di prodotti e ricette che fanno venire l’acquolina in bocca e alle storie di artigiani del gusto nelle cui mani giace il futuro di prodotti a rischio estinzione. Come lo straordinario fromadi frant del Friuli nato dall’ingegno contadino per non buttare le forme fallate, dalla cui storia Roversi (che in questo gioco dei ruoli interpreta il mangione per caso, del tutto ignorante in materia gastronomica ma pronto ad assaggiare tutto per amore di scoperta) propone il titolo del prossimo, avvincente romanzo gastronomico, ovvero Il contenuto della Forma fallita.

Insomma, di un’ennesima guida gastronomica, crediamo, non ne sentivate il bisogno nemmeno voi, ma di libri gradevoli da leggere non ce n’è mai abbastanza…

E voi, siete pronti a partire da golosi per caso, o preferite seguire i rassicuranti percorsi battute dai temerari ispettori delle Guide ufficiali?” Ma la fama del libro non si ferma certo in Italia. Una breve recensione si trova anche nella Dante news, newsletter della Dante Alighieri Society Inc. di Brisbane: ebbene sì, in Australia! Scrivendo ai propri lettori, l’autore chiede: “Siete stanchi di tutti quelli che associano la cucina italiana solo a lasagne, spaghetti “bolognaise sauce” e pizza? Siete interessati a intraprendere un viaggio nell’Italia dei mille borghi e contrade alla ricerca di cibi tradizionali e di locali sconosciuti alla guida “Lonely Planet”, ma dove potrete farvi delle mangiate e delle bevute che racconterete anche ai vostri nipoti? Ebbene, allora vorrei consigliarvi alcuni libri”. Viste le premesse, tra quelli consigliati non poteva mancare certo “Golosi per caso”, ritenuto utile soprattutto perchè “non si riferisce all’Italia del boom economico raccontata da Soldati, ma all’Italia di oggi. Questo testo inoltre ha le caratteristiche di una guida, piena di informazioni e consigli utili.” Sul sito turismomagazine.Com l’autore della recensione cita direttamente le parole di Martino: “Un lavoro incredibile, vista anche la varietà e la diversità della cucina italiana, come ci conferma il vero autore, colui che ha passato più di un anno in giro per la nostra penisola, Martino Ragusa: “Non è stato semplice catalogare e scegliere prodotti e protagonisti da inserire in questo volume perché l’Italia, dal punto di vista alimentare, è davvero un’isola, o meglio, una penisola del tesoro” ed è difficile non credergli, soprattutto dopo aver sfogliato il libro. Tra indici tematici per ritrovare il locale dove dormire e dove mangiare, tra racconti dettagliati sui sapori e sulle usanze contadine, le circa 430 pagine scorrono via leggerissime. Ma a rendere il testo assolutamente originale e fuori dagli schemi è la forma epistolare che consente a chi legge di volare dalla Basilicata al Vietnam con un solo cambio di pagina.” E conclude: “L’idea sembra essere buona, la speranza degli autori ma anche la nostra è che questo sia solo il primo di una lunga serie di volumi, magari monografici. D’altronde, lo stesso Ragusa si è lasciato sfuggire : – “Il materiale raccolto è davvero tanto, così come il mio entusiasmo, mai dire mai”. La palla passa all’editore.” Infatti ecco, appena sfornata, la seconda puntata.

Una curiosità: abbiamo trovato una recensione anche su ebay, dove un utente consiglia questo “viaggio appetitoso in tutta Italia” (così è definito il libro), mettendo tra i vantaggi “divertente e interessante”, tra gli svantaggi “non leggetelo se siete a dieta o avete fame”! Noi ovviamente rispettiamo le opinioni di tutti, ma ci permettiamo di invitare tutti, a prescindere dalle diete, ad avere un rapporto sano e naturale col cibo, quello buono, che se gustato e consumato con intelligenza può far stare solo bene. Ecco come continua la recensione: “Parla dei prodotti, soprattutto, descrivendone la lavorazione, ma anche dei luoghi e (unica pecca, a mio parere) si concede fin troppo a pubblicizzare questo o quel locale, anche se in questo modo rende possibile anche al pubblico leggente di ripetere le sue gesta, seguendo le bricioline lasciate da questo golosissimo Pollicino.

Come risposta gli altri intervengono descrivendo prodotti simili assaggiati in giro per il mondo o in qualche esperienza personale in Italia.

Trovo che il libro sia di facile lettura, contrariamente a molti epistolari che presto diventano noiosi, almeno per chi è goloso e curioso di sapere come si fanno le cose.” Chiudiamo con la recensione della Gazzetta web: “Come promette il sottotitolo, questo libro alquanto singolare sull’Italia a tavola è un vero e proprio “Viaggio nel mondo dei sapori”. Eclettico quanto i suoi autori, il libro è contemporaneamente un diario di viaggio, un epistolario, un ricettario, un prontuario di tradizioni, una guida eno-gastro-turistica…”.

Questi dunque alcuni dei commenti on line a Golosi per caso. Dalla prossima settimana scopriremo cosa pensano (e scrivono) di noi dopo l’atteso seguito, appena uscito, Turisti per cibo.

Buona lettura! La Redazione



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