Verde Puglia

Dalla Foresta Umbra alle aree protette nel Salento, splendidi scorci naturali da scoprire a piedi o in bicicletta
Patrizio Roversi, 05 Apr 2012
verde puglia
Una vacanza in Puglia in primavera è anche una bella occasione per scoprire i suoi parchi e le aree naturali protette. A nord, nella sezione centro-orientale del promontorio del Gargano, la riserva naturale della Foresta Umbra è il polmone verde del Parco nazionale del Gargano. Il suo nome, umbra, è di origine latina e significa “scura, ombrosa”, per via della fitta vegetazione che non lascia passare i raggi del sole. Così era ai tempi degli antichi romani e così è rimasta fino a oggi, con boschi di tigli, lecci, pini,abeti, frassini, faggi e querce secolari, abitati da cinghiali, picchi, caprioli e donnole, ma anche da specie più rare, come i daini e i gatti selvatici. Il territorio, molto vasto (oltre 10mila ettari), a un’altezza che arriva fino a 800 metri sul livello del mare, è diviso in quattro aree: la zona più interna è recintata ed è quella dove è concentrata la maggior parte delle specie animali. Nelle due zone attigue al cuore del parco, è possibile passeggiare liberamente, ma non è consentito l’ingresso ai veicoli a motore. La parte più esterna, infine, include alcuni comuni garganici e è a libera circolazione. Per orientarsi c’è un centro visitatori, con un museo naturalistico. Le escursioni a piedi o in bici nella zona sono facili, lungo percorsi segnalati, e lo spettacolo è splendido, specie a primavera, quando sugli altipiani fioriscono anemoni e ranuncoli, cardi e campanule. Da aprile e giugno, attorno al Monte Sacro (Mattinata) e negli altopiani fra Monte Sant’Angelo e San Giovani Rotondo fioriscono le orchidee selvatiche (vietato raccoglierle, sono specie protette!). Il percorso pedonale più bello (due giorni di cammino in totale, ma se ne possono percorrere anche solo dei tratti!) è il Tratturo dei Pellegrini che da Vieste posta a Monte Sant’Angelo. Spostandosi molto più a sud, nell’Alto Salento, a 10 km da Ostuni, sul litorale s’incontra l’Oasi naturalistica di Torre Guaceto, una riserva marina e terrestre gestita dal Wwf, dove svetta isolata una torre saracena: anche fuori stagione, merita fare una passeggiata fra la macchia mediterranea lungo la bassa costa rocciosa, disseminata di spiaggette dal mare splendido. Per giungere a destinazione, dall’entrata dell’oasi bisogna camminare per almeno 45 minuti, o andare in bici. A Caroviglio, in frazione Serrananova, c’è un centro visitatori aperto tutto l’anno, con un parco botanico e un piccolo museo (tel. 0831 989885, info visite guidate 331 9277579, eventi in riserva 331 347731). Spostandosi sulla costa ionica, vicino a Porto Cesareo si estende il Parco Naturale regionale Palude del Conte, un tratto di costa con belle spiagge di dune e un mare trasparente. Anche qui si può circolare solo a piedi: nei dintorni si possono ammirare le saline.