Zante di o Zacinto: nel blu dipinto di blu

Nè più mai toccherò le sacre sponde, Ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell'onde, Del greco mar, da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde
Scritto da: Lurens55
zante di o zacinto: nel blu dipinto di blu
Partenza il: 03/07/2019
Ritorno il: 10/07/2019
Viaggiatori: 2

03-10 luglio 2019

Partecipanti: io, Franca

Prologo:

Obiettivo: trascorrere una settimana di mare in un’isola greca. Escludiamo a priori i voli con orari scomodi che comportano levatacce ad ore antelucane o rientri di notte. Dalla scrematura rimane l’isola di Zante nello Jonio raggiungibile da Malpensa con Easy Jet. Due PAX A/R 280€.

Parcheggio Malpensa Low Cost 32€ allo scoperto. I prezzi dei parcheggi a Malpensa sono abbastanza aumentati.

Hotel Garden Palace a Laganas, con piscina, 600€ la doppia con colazione.

Per poter girare comodamente l’isola senza vincoli di orari ci serve un’auto che prenoto tramite il sito rentalcars.it (auto piccola, 313 € con assicurazione totale). Le valigie sono pronte e quindi non rimane che partire.

Mercoledì 3 luglio

Alle 14.50 siamo al parking Malpensa Lowcost di Somma Lombardo. Alle 15.15 siamo al T2 dove c’è poca gente. Quando siamo all’ora dell’imbarco saltano fuori 30′ di ritardo a cui si aggiungono ancora una decina di minuti e finalmente alle 17.55 lasciamo l’area di parcheggio e poco dopo si decolla. Dopo un paio d’ore scarse di volo l’aereo viene messo in looping per più di mezzora. Finalmente si atterra con 50′ di ritardo. Ci fiondiamo al banco dell’Avis per prendere l’auto e c’è la coda fortunatamente abbastanza veloce. Ci rifilano una Skoda tipo Matiz e alle 22.30 locali, dopo 7 ore e mezza che siamo usciti di casa siamo in camera all’hotel Garden Palace. Camera spaziosa, carina, bel balcone. Letto comodissimo. WiFi abbastanza scarso e anche la rete dati GSM fa pena. 4G nemmeno a parlarne. Giro nei dintorni fino alla spiaggia. Enorme. Migliaia di lettini e ombrelloni. Un ristorante attaccato all’altro.

Giovedì 4 luglio

La colazione è molto varia, ma di qualità un po’ scarsa. Con l’auto andiamo a Limni Keriou. Una spiaggia piccolina di ciottoli con un mare bellissimo e a temperatura gradevole. Persino io che sono una lagna sono stato a mollo varie volte. Due lettini e ombrellone 8€. Anche nei barucci le consumazioni sono a prezzi di bar italiani. Rispetto alle Cicladi e al Dodecanneso a Zante non c’è il Meltemi (un vento che porta via) e l’acqua dello Jonio è ben più calda di quella dell’Egeo. A cena siamo andati alla taverna Kohili a Laganas che ha buoni giudizi per il pesce, ma siamo stati un po’ delusi. I branzini alla griglia erano asciutti e abbastanza insipidi. Poi in camera a pianificare il giro di domani.

Venerdì 5 luglio

Con la nostra mini Skoda triste partiamo per Porto Vroni con l’idea di andare a vedere la famosa “spiaggia del relitto”. Il Tom Tom non ha la più pallida idea che a Zante esista questa località. Traffico un po’ per inserire la destinazione direttamente sulla mappa e finalmente si parte. Giunti a Maries il navigatore ci fa passare in una stradina larga poco più della nostra microauto. Ad un certo punto la strada diventa pure sterrata. Continuiamo un po’ dubbiosi e finalmente incrociamo una bella strada larga perfettamente asfaltata che scende a Porto Vromi (e arriva da Maries). Gli algoritmi dei navigatori satellitari non sono il massimo. Al fondo di una ripidissima discesa c’è un parcheggio. Per andare alla spiaggia del relitto ci sono varie possibilità. Noleggiare una barchetta a motore per 80€ 2 ore con cui andare per conto proprio. Oppure si può noleggiare anche con uno che la guida, ma costa ben di più. Oppure si prende un barcone tipo migranti. Costo 25€ a persona tour di 3 ore e mezza con 45′ di sosta alla spiaggia del relitto, soste in alcune grotte e alcune soste bagno. Optiamo per il barcone da 30 posti teorici e circa 50 reali. Per raggiungere la spiaggia del relitto ci vuole circa mezzora. Mare appena increspato. Giunti all’insenatura ci troviamo di fronte ad un mare di un incredibile color turchese. Purtroppo ci sono vari barconi ben più grandi del nostro. È un continuo andirivieni di barche, barchette, barconi. C’è persino un veliero a foggia di nave pirata. È una bolgia terrificante. Peccato perché il posto è bellissimo. Data la quantità di gente e di barche attraccate sulla spiaggia si riesce giusto a stare a mollo in una ristretta area vicino a riva. L’acqua è abbastanza fresca. Si riparte.

Si entra con la barca in alcune grotte che non hanno particolari attrattive. Raggiungiamo una insenatura dove non c’è nessuno. La barca si ferma e così facciamo il bagno in un’acqua turchese straordinariamente pulita e limpida. Successivamente si fa un’altra sosta bagno in un fiordo spettacolare. Infine si rientra. Con l’auto ce ne andiamo ad Anafonitria dove c’è una piccola terrazza metallica da cui si vede la spiaggia del relitto dall’alto. Peccato che non ci sia un’indicazione nemmeno a pagarla. Chiedo informazioni ad una barista che ci spiega molto bene come arrivare. Approfittiamo per prendere qualcosa di fresco. Servizio gentilissimo e prezzi modici (2 gelati e due bibite 6.50€). Arrivati al terrazzino, ho fatto la foto e quindi siamo ripartiti alla volta di Porto Limnionas dove c’è un altro fiordo incantevole piuttosto disagevole da raggiungere, ma vale assolutamente la fatica. Un gradevole bagno e si torna in camera cotti dal sole. Per cena andiamo alla Taverna Filoxenia. Cena ottima. Molto meglio di ieri. Acciughe fritte, orata e polpo alla griglia, birra, acqua 33€. E ci ha pure offerto l’anguria come dessert.

Sabato 6 luglio

La meta di oggi è Porto Zorro. Circa mezzora di auto dal nostro hotel. Arrivati a Porto Zorro (o Porto Azzurro) c’è un ampio piazzale dove parcheggiare in pieno sole. C’è un primo stabilimento balneare molto elegante e abbastanza affollato. Più avanti ce n’è uno meno elegante ma poco affollato gestito da un signore biondo con gli occhi azzurri che dichiara di essere greco doc. Due lettini e ombrellone 6€ tutto il giorno. Prendiamo posto in prima fila. La spiaggia è di sabbia con un po’ di ciottoli. L’acqua è pulitissima, trasparente e abbastanza calda. Si rimane tutto il giorno alternando ombrellone e nuotate. Una giornata decisamente stressante. Per cena andiamo alla taverna vicino al faro di Keri che ha una terrazza da cui si vedono due faraglioni (Mitzitres). Cucina buona, prezzi un po’ più cari della media, ma il posto è particolare.

Domenica 7 luglio

Oggi siamo andati a Limni Keriou (Keri beach) e abbiamo noleggiato una barchetta a motore per 4 ore a 70€ da Sea Star di fronte al porticciolo. Il tizio del noleggio mastica qualche parola di numerose lingue ma nessuna è fluente. Con un po’ di italiano e inglese alla fine ci capiamo. Partiamo costeggiando i vari promontori e insenature di Cap Keri fino ai faraglioni del faro. Il tizio del noleggio ci ha raccomandato di non superare i 3000 giri al minuto in modo da rispettare i limiti di velocità e sta barchetta va più o meno alla velocità di un pedalò con la differenza che non si fa fatica. Dopo due ore e mezza di navigazione abbiamo raggiunto l’isola di Marathonissi dove nidificano le tartarughe e dove c’è una bellissima spiaggia di sabbia bianca, mare turchese e acqua a temperatura gradevole. Abbiamo balneato un po’ e quindi abbiamo puntato la barra del timone verso Cameo Island a Agios Sostis. Tornati in porto ci sono state alcune incomprensioni col tizio del noleggio per cui la manovra di attracco non è stata delle migliori. Meglio comunque di Schettino. Appagati dall’esperienza al pomeriggio siamo stati in piscina in hotel. A cena siamo di nuovo andati da Filoxenia a cui abbiamo assegnato il bollino Top Quality. Si mangia proprio bene. Poi con l’auto siamo andati a Zacinto city, che non presenta particolari attrattive turistiche. C’è una bella chiesa in pietra dedicata a S. Nicola al molo della metà del 1500.

Lunedì 8 luglio

La meta di oggi è la spiaggia di Gerakas a sud di Zacinto city. Una spiaggia molto grande in cui nidificano le tartarughe. Arrivati a destinazione vediamo che la spiaggia è piuttosto affollata con gli ombrelloni abbastanza vicini e il noleggio per due lettini e ombrellone costa 15€. Visto che Porto Zorro è vicino e molto più tranquillo decidiamo di spostarci lì. Partiamo e dopo un paio di km la macchina davanti frena un po’ bruscamente, io faccio altrettanto ma l’auto dietro non ce la fa e mi tampona. La ragazza greca alla guida chiama direttamente lei l’AVIS per fare un resoconto dell’incidente. Spedisco via mail le foto dell’incidente. E poi andiamo in spiaggia. Oggi è la giornata storta che più o meno abbiamo in ogni viaggio. Tornando in hotel ci fermiamo all’Avis dove compiliamo il rapporto dell’incidente. E qui la sorpresa. Pur avendo ragione noi dobbiamo anticipare all’Avis il costo della riparazione e poi loro ci rimborsano dopo che hanno preso i soldi dall’assicurazione. Tornati in camera telefono a rentalcars e visto che abbiamo la loro assicurazione mi dicono che ci rimborsano loro e poi se la vedono con l’assicurazione greca. Speriamo sia vero. Si va a cenare nella solita taverna Filoxenia e poi a vedere il paesino di Bochali, sulla collina alle spalle di Zacinto. Il capoluogo dell’isola appare piuttosto brutto pure dall’alto.

Martedì 9 luglio

Avevamo intenzione di andare alla spiaggia dl Xigia dove c’è una sorgente solforosa. Però abbiamo letto che l’acqua è fredda così siamo tornati a Porto Zorro. Oggi però l’acqua era meno bella di ieri. C’erano un po’ di alghe (poche comunque) che galleggiavano e una patina oleosa sul pelo dell’acqua verso riva (sarà dovuta alle creme solari?). Faceva molto caldo e siamo rimasti tutto il giorno sotto l’ombrellone o nell’acqua. Tornati in hotel ci siamo dati una rassettata e poi di nuovo a cena da Filoxenia, dove ormai ci accolgono come gente di famiglia. Un po’ di passeggio sulla spiaggia e poi in camera a preparare le valigie. La vacanza volge al termine.

Mercoledì 10 luglio

Ultimo giorno. Check out e poi partenza per Makris Gialos nel nord est dell’isola poco dopo Xigia. La spiaggia è di grossi ciottoli, l’acqua di una limpidezza incredibile non fredda. Abbiamo preso 2 lettini e ombrellone a 8 euro (Porto Zorro è sempre il posto più economico). Punto negativo di questa spiaggia è la mancanza di una doccia per sciacquarsi. Verso le 16.30 siamo rientrati a Laganas con sosta in un supermarket per fare scorta di pasteli, pite e visto che avevano delle ciliegie meravigliose ce ne siamo prese un sacchetto che è durato molto poco. D’altra parte si sa: una ciliegia tira l’altra. Per non partire a stomaco vuoto siamo andati da Filoxenia per un pita gyros (offerta pita gyros e bicchiere di coca cola 2 €!!!!). Visto che siamo andati a cena lì 5 volte anche se questa sera non abbiamo speso quasi nulla ci ha offerto per salutarci amaro a me e gelato a Franca. Poi in aeroporto. Mi sono fermato a fare il pieno in un distributore a 1 km prima dell’aeroporto pagando la benzina 1,899 € al litro! Credo però di aver fatto la fesseria di andare lato servito (ma era l’unica corsia libera). Vabbè. Se ritornerò starò più attento. Poi all’Avis a compilare le scartoffie dell’incidente con ragione e ho dovuto anticipare 162€. Il danno è 100€, poi 30€ spese amministrative Avis, Iva al tanto percento. Quindi su 100€ di danno c’è un 60% di spese aggiuntive. Ci mettiamo in coda e quando aprono il gate si assiste alla performance del classico italiano maleducato e cafone deficitario per quanto riguarda l’intelligenza che passa davanti ad una decina di persone. Un totale imbecille, visto che l’imbarco è col bus. Ma si sa. la madre dei cretini è sempre incinta. Il volo da Milano è arrivato in perfetto orario. Bene! Non avremo ritardi. Invece no. L’aereo lascia l’area di parcheggio con 10’ di ritardo. La temperatura in cabina è da altoforno e si suda. L’aereo vagola per la pista alcuni minuti, raggiunge la postazione di partenza e lì rimane per un bel quarto d’ora (noi sempre al caldo). Finalmente decolla e accendono l’aria condizionata (che essendo sudati marci non è il massimo). Il comandante ci informa che troveremo qualche turbolenza. E che turbolenze! Da farsela sotto (il giorno 11 abbiamo visto che nella notte del 10 c’è stato un vero e proprio uragano con morti e feriti nella zona della Calcidica; ecco perché si ballava così tanto). Dopo quasi un’ora di traballamenti inquietanti finalmente si stabilizza e arriviamo a Malpensa con 45’ di ritardo. Altri 10 minuti buoni di attesa prima che si accorgano che è arrivato l’aereo e vengano a mettere le scale per scendere e finalmente si sbarca.

Riepilogo Spese (per 2 persone)

Aereo 280

Auto con assicrazione totale 313

Hotel 600

Park MXP 32

Spese varie 435

Totale 1654€

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Zante 1

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Zante 2

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Zante 3



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