Sogno australiano 2

Una meravigliosa avventura nel Western australiano
Scritto da: gabriel
sogno australiano 2
Partenza il: 29/07/2016
Ritorno il: 15/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Racconto di Viaggio – Australia 3

Ed eccoci per la terza volta in Australia. Stavolta abbiamo scelto il Western Australia, una zona poco conosciuta dai viaggiatori occidentali, che solitamente fanno le classiche mete come Sydney, Melbourne, Uluru, Cairns, Darwin. Anche stavolta ci siamo affidati all’Agenzia Viaggi in Australia relazionandoci con Marco con il quale abbiamo concordato l’itinerario. Il nostro volo (Quantas ma effettuato da Emirates) è partito il 29.07 alle 22.05 da Roma con scalo a Dubai ed arrivo a Perth alle 1,30 del 31.07. Espletate le semplici procedure dell’immigrazione, prendiamo un Taxi per raggiungere il nostro primo Hotel, Mantra on Murray nel centro amministrativo di Perth, dove arriviamo poco prima delle 3 di notte. Ci consegnano la chiave della camera e la scheda Sim da attivare inviataci da Viaggi in Australia. La camera, meglio dire il miniappartamento visto che, oltre al letto ha angolo cottura e divano, è molto bella e pulita. Appoggiamo le valigie e ci buttiamo nel letto a dormire distrutti da tutte le ore di viaggio.

Domenica 31 Luglio 2016: Perth-Fremantle

Sveglia alle 9.00, stamani ce la prendiamo comoda. Facciamo colazione in hotel e ci prepariamo con calma: alle 11.00 siamo alla stazione dei treni di Perth, direzione Freemantle. Fa freddo (qua è inverno) ed il tempo minaccia pioggia. Il treno impiega una mezz’ora ad arrivare a Freo (come qua chiamano Fremantle). La cittadina è investita da forti raffiche di vento freddo che spirano dall’Oceano verso terra e di conseguenza non c’è molta gente in giro. Ci dirigiamo verso la Fremantle Prison una delle 10 colonie penali in Australia dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il biglietto prevede solo visite guidate: per 20 Aud a testa scegliamo il tour base, che parte dalle 13.00. La visita è interessante, anche per l’impegno che ci mette Sarah la guida. Terminata la visita torniamo nel centro di Freo e dopo un breve giro decidiamo di andare a mangiare fish and chips da Cicerello’s, il più famoso locale lungo il Fishing Boat Harbour: spendiamo 25 Aud per un ottimo ed abbondante piatto da dividere in due. Dopo pranzo facciamo una passeggiata sul lungomare ed arriviamo fino alla Round House, una delle più vecchie costruzioni della città. Il vento si è fatto ancora più forte e così decidiamo di tornare nella zona commerciale infilandoci nel Market coperto. C’è un po’ di tutto, dalla verdura alla frutta, dall’artigianato locale allo street food. Ci sono tantissime persone sia locali che turisti ed è bella l’atmosfera che si respira. Essendo in astinenza da caffeina decidiamo di andare da Gino’s uno dei più famosi bar di Fremantle. Prendiamo due espressi con una apple tarte: il locale è carino ed alla mano ed i ragazzi che servono parlano tutti italiano, inoltre hanno wifi free che qua in Australia è una specie di miraggio.

Alle 18.00 riprendiamo il treno e dopo nemmeno 45 minuti siamo di nuovo al nostro albergo di Perth. Il tempo di sistemarci e siamo già alla ricerca di un posto per la cena: oramai lo sappiamo, in Australia alle 17 chiudono i negozi e per mangiare dobbiamo mettersi a sede nei ristoranti prima delle 19.30, in più è domenica ed il nostro albergo è posizionato in pieno centro, dove normalmente i ristoranti chiudono ancor prima. Infatti è tutto chiuso, sono aperti solamente Mc Donald’s, Hangry Jacks e pochi altri. Arriviamo fino ad Elisabeth Quay poi torniamo indietro. Finalmente troviamo un piccolo locale che prepara piatti al pepe, una specialità giapponese “Pepper Lunch”. Prendiamo due piatti di riso al pepe, uno con pesce ed uno con carne di manzo. Spendiamo 25 Aud ed è tutto sorprendentemente buono. Chiudiamo la serata andando da Mc Donald’s per ice cream sperando di trovare la connessione ad internet. Speranza vana: la connessione c’è ma è lentissima, inoltre il locale sta chiudendo (sono le 20.30!) e quindi torniamo in albergo, dobbiamo ancora recuperare un po di sonno e domani abbiamo in programma l’escursione al deserto dei Pinnacoli con il Pickup che ci verrà a prendere molto presto, meglio riposare.

Lunedì 1 Agosto 2016: Escursione Deserto dei Pinnacoli

Alle 7.15 il bus dell’Adams Tours, anche questo prenotato con Viaggi in Australia, arriva puntualissimo davanti al nostro hotel. Pulmann bellissimo con wifi e prese usb da usare per ricaricare cellulare, table ecc., sedili in pelle. Prima tappa al Caverdash Wildlife Park, nella regione vinicola dello Swan River per vedere da vicino canguri e koala: lascio perdere i commenti, dico solamente che non amo questo tipo di attrazioni dove gli animali sono rinchiusi i minuscoli spazi creati appositamente per permettere ai visitatori di farsi le foto con essi. La giornata è bellissima, fresca ma molto bella. Seconda fermata a Cervantes un minuscolo villaggio di pescatori a circa 200 Km a Nord di Perth dove negli ultimi quarant’anni si è sviluppata la pesca dell’aragosta. Andiamo a visitare l’azienda più vecchia e più importante la LOBSTER SHACK. Facciamo il tour all’interno degli stabilimenti allestiti per la lavorazione dei crostacei, dopo andiamo a pranzo. Ovviamente per mangiamo delle aragoste buonissime, servite con polpette di pesce ed una montagna di patatine fritte. Dopo pranzo ci dirigiamo al Nambung NP dove si trova il Deserto dei Pinnacoli che attraversiamo a piedi percorrendo un percorso ad anello. Lo spettacolo è fantastico: il giallo dei Pinnacoli si slancia verso un cielo azzurrissimo, realizzando un contrasto di colori fantastico. Quarta ed ultima tappa a Lancelin per vedere le grandi dune di sabbia. Il paesaggio è irreale: grandi dune di sabbia bianchissima si tuffano nell’oceano. Qualcuno dei nostri compagni di viaggio fa sandsurfing dalle dune con delle tavole preparate dall’agenzia e poi con un bus a quattro ruote motrici ci addentriamo nel deserto. Bellissima la vista del tramonto sull’Oceano Indiano da una delle dune più alte. Rientriamo a Perth alle 19.30 stanchi ma felici per la bella giornata. Per cena scegliamo, tra i pochissimi locali aperti, il Palsaik Namoo, ristorante coreano, di quelli che hanno il fornello a gas sul tavolo, per cucinare da soli le pietanze. Mangiamo della buona carne con verdure, salse piccanti e zuppa di tofu per 46 Aud. Rientriamo in hotel passando da un 7Eleven per fare dei piccoli acquisti.

Sveglia alle 7. Facciano colazione ed il checkout in albergo, poi ci dirigiamo con i bagagli alla sede della Hertz che si trova li vicino. Sbrighiamo le pratiche ed in breve tempo siamo già sulla 2 Freeway l’autostrada che porta nel South Western Australia. Prima fermata a Busselton per vedere il Jetty in legno più lungo d’Australia, circa un Km. Un trenino porta i turisti all’Osservatorio marino che si trova alla fine del jetty, per la modica cifra di 33 Aud a persona (sono pazzi questi Australiani!). Ovviamente rinunciamo e ci dirigiamo verso Dunsborough dove ci fermiamo a mangiare da Occy’s 2 dove prendiamo degli ottimi fich and chips e delle polpette di pasta (???) spendendo 29 Aud. Tornati in auto ci dirigiamo verso Cape Naturaliste dove facciamo tappa a Eagle Bay ed al Lighthouse. Riprendiamo la strada per Margaret River passando per Yallingup, patria dei surfisti, per lo spettacolare Canal Rocks e per la spiaggia di Gracetown. Arriviamo al Motel di Margaret River, Prideau’s verso le 18.00. La nostra stanza è molto bella, un miniappartamento con tre letti. La temperatura che nella giornata era salita fino a 16 gradi è di nuovo scesa, comunque il tempo, come ieri, è stato ottimo, con un vento pungente ma compensato da un cielo limpidissimo. Per cena facciamo il solito giro dei locali, molti sono chiusi (siamo in inverno) altri stanno per chiudere. Tra i pochi aperti la Settler Tavern, un bel pub posto sulla strada principale. Entriamo ed ordiniamo un hot dog, nachos ed una pinta di birra (40 Aud): mangiamo bene in un ambiente carino ed affollato. Alle 21.00 usciamo: il locale ormai è deserto, non ci resta che tornare al motel. Approfitteremo della rete wifi free del Prideau’s, per mandare qualche foto a casa.

Tour degustazione vini

Intera giornata dedicata ai vini ed altri prodotti di Margaret River con l’escursione di Mcleod Tour, ma prima passiamo a fare colazione alla Margaret River Bakery dove prendiamo un espresso ed un pezzo di torta a testa spendendo 20 Aud: un ambiente carino e cordiale. Il pulmino dell’agenzia ci viene a prendere alle 9.30 e la prima tappa è alla torrefazione di caffè Yahava dove assaggiamo diversi tipi di caffè. Poi iniziamo la prima delle quattro degustazioni di vino della giornata. Per pranzo andiamo alla birreria Cowaramup, dove mangiamo un cheeseburger con un’ottima birra. Dopo pranzo, prima andiamo alla fabbrica del cioccolato, poi ad un caseificio e poi andiamo a fare le ultime due degustazioni di vino finendo con assaggi di olio. L’escursione è interessante e Jon, la guida simpatico e dinamico. Le cantine visitate Redgate,Watershed, Hay Shed Hill, Fermoy Estate. Rientro al motel alle 17. Per cena andiamo da Swings Taphouse & Kitchen dove prendiamo una pizza Parma (ebbene si non abbiamo resistito) per 25 Aud.

Giovedi 4 Agosto: Margaret River – Perth

Sveglia alle 7.30 e colazione alla Bakery dove stamani ci serve una ragazza italiana originaria di Macerata. Prima tappa le bellissime spiagge di Surfers Point, Gnaragup Bay e Gas Bay, dove impavidi surfisti sfidano le fredde e pericolose acque dell’oceano. Ci dirigiamo verdo Sud direzione Augusta, passando attraverso la meravigliosa foresta di karri di Boranup e fermandosi nella bella spiaggia di Hamelin Bay. Arriviamo a Cape Leeuwin verso l’ora di pranzo, decidiamo di non visitare il faro visto che la prossima visita guidata c’è alle 16.00, ma di cercare un posto per mangiare qualcosa. Tra i pochi esercizi aperti ad Agosto troviamo un locale che fa hamburger e patatine così mangiamo qualcosa (Blue Oceans Fish & Chips Augusta), prima di mettersi in cammino per Perth. Arriviamo all’hotel International of The Water di Ascot, un sobborgo di Perth a due passi dall’aeroporto, alle 19.30. Ci sistemiamo nella nostra bella camera e di corsa andiamo a mangiare qualcosa a poca distanza dall’albergo in un ristorante che prepara piatti italiani (Fasta Pasta) prendendo due pizze. Facciamo il pieno di benzina per la restituzione dell’auto, poi via di corsa a letto: domani abbiamo il volo per Exmouth prestissimo.

Sveglia alle 3.15, il volo per Exmouth è alle 5,20. In pochi minuti siamo in aeroporto e dopo aver riconsegnato l’auto ci imbarchiamo per Exmouth. Alle 8 circa atterriamo in quello che pensavamo essere l’aeroporto di Exmouth (Learmonth), solamente dopo che abbiamo scoperto che i nostri bagagli non erano arrivati ed al bancone della Hertz ci hanno detto che non c’era nessuna prenotazione a nostro nome, ci siamo resi conto di essere atterrati all’aeroporto di Karratha. Abbiamo preso informazioni e ci hanno detto che il nostro volo era stato deviato per il maltempo ma che alle 9.00 circa sarebbe partirò un nuovo volo per Exmouth: infatti poco dopo il volo è stato chiamato ed alle 10.30 siamo atterrati finalmente a Learmonth. Stavolta al bancone della Hertz ci consegnano le chiavi e con la macchina ci dirigiamo verso Exmouth. Sistemiamo i bagagli al NOVOTEL (King Size favolosa) e di corsa andiamo nel centro commerciale della città. Mangiamo qualcosa alla Bakery e poi ci dirigiamo a Nord, dove si trovano delle belle spiagge. La prima è Bundegi, poi Hunter Beach, prima di proseguire facciamo una puntata al meraviglioso faro (Vlamingh Head Lighthouse), da dove si gode di una vista spettacolare a 360 gradi. Continuiamo con le spiagge e vediamo Mauritius, Jurabi Point Beach, le dune di Surfers Beach, fino all’imbarco di Tantabiddi. Torniamo indietro e ci fermiamo per ammirare il tramonto a Mildura Wreck. Una nuvola impedisce un tramonto perfetto ed un po delusi rientriamo in albergo. Per cena andiamo da Cadillacs Honky tonk bar and Grill, un locale stile country dove per il fine settimana fanno anche musica dal vivo. Mangiamo un mega hot dog ed un hamburger di pollo accompagnati da una birra spendendo 72 Aus.

Sabato 6 Agosto: Cape Range NP.

Oggi facciamo il Cape Range NP in completa autonomia. In realtà per stamattina era prevista un’escursione nel parco nazionale con la 4×4 e la minicrocierasullo Yardie Creek, annullata per problemi con l’autista. In alternativa ci faremo una parte dell’escursione da soli, non potendo percorrere purtroppo le piste riservate alle 4×4. Arriviamo al Milyering Visitor Centre per le 9.30, diamo un’occhiata ai pannelli esplicativi e ripartiamo per lo Yardie Creek dove alle 11 abbiamo la crociera. Il punto dove inizia la crociera coincide con la fine del tratto di strada asfaltata, dopo il percorso si trasforma in una pista da percorrere solo con la 4×4 fino a Coral Bay. La crociera dura un’ora circa ed è bellissima! La barca naviga il tratto del fiume che riemerge dal sottosuolo prima di gettarsi nelle acque dell’oceano. L’acqua è placida e la navigazione attraversa un canyon meraviglioso, con la roccia delle pareti color rosso che rende l’esperienza indimenticabile. Riusciamo a vedere diversi Black Wallabi e moltissimi uccelli di svariate specie. Finita la crociera percorriamo il sentiero che conduce per 2.5 km sulla cima al canyon. Da lassù lo spettacolo è altrettanto meraviglioso. Rientrati al parcheggio nell’area picnic, mangiamo le pizzette acquistate al mattino alla Bakery di Exmouth, da dove siamo passati per fare colazione. Ripartiamo facendo il percorso inverso, fermandoci in qualche spiaggia o posto panoramico, fino ad arrivare a Turquoise Bay, la spiaggia più famosa del parco. In effetti la spiaggia lascia senza fiato, l’acqua è di un turchese spettacolare e si può fare snorkeling a pochi metri dalla riva, unica precauzione: fare attenzione con la corrente perché è molto forte e tende a portare a nord ed a largo. Continuiamo lungo la strada facendo sosta ad altre spiagge. Per le 17.30 siamo al faro dove pensavamo di osservare tramonto: purtroppo capiamo subito che sarà una delusione visto che l’orizzonte è coperto da grandi nuvole. Infatti non ci sarà alcun tramonto infuocato ma un forte vento freddo che ci costringerà a restare in auto. Scrutando il mare, però, a pochi metri dalla riva vediamo gli spruzzi e la sagoma inconfondibile di una balena! Per cena andiamo da BBQ Father, un locale italiano che fino a poco fa si chiamava Pinocchio. Mangiamo benissimo prendendo una pizza siciliana ed un taglio di manzo affumicato, spendendo 66 Aud. Tornando in albergo siamo fermati da una pattuglia della polizia che ci fa una paternale perché al loro sfareggiare non mi sono fermato all’istante (sinceramente pensavo fosse un’ambulanza) e poi mi sottopone all’alcoltest. Ora di solito non bevo mai quando guido, ma quella sera avevamo preso una birra a testa offerta dal Novotel essendo soci ACCORE ed un’altra birra l’avevo bevuta a cena visto che era compresa nel piatto di carne affumicata, oltre ad uno shot di porto offerto dalla cucina del ristorante. Il tutto in circa un paio d’ore. Per un attimo mi sono visto davanti al giudice di turno di chissà quale sperduta città dell’outback australiano, condannato ai lavori forzati non essendo in grado di pagarmi una cauzione e senza parlare una parola in inglese. Miracolosamente il test è negativo (ho avuto l’impressione che la poliziotta che mi ha fatto soffiare abbia avuto compassione) così ci lasciano andare al nostro hotel.

Domenica 7 Agosto: Exmouth – Monkey Mia

Oggi giornata di trasferimento da Exmouth a Monkey Mia sono 700 Km nel niente. Per pranzo ci fermiamo a mangiare le solite pizzette acquistate al mattino alla Bakery di Exmouth sul bel lungomare di Carnarvon e poi arriviamo nella penisola di Shark Bay. Ci fermiamo ad Hamelin Pool per osservare una delle pochissime colonie di stromatoliti estinti sulla terra. Gli stromatoliti sono dei microrganismi primordiali che con la loro funzione di trasferire l’anidride carbonica in altra sostanza hanno dato il via alle condizioni per rendere possibile la vita sul pianeta Terra. Riprendiamo il viaggio e verso le 18 e dopo 700 km arriviamo a Monkey Mia, giusto in tempo per goderci un tramonto fantastico, con tanto di pellicani a farci compagnia sulla spiaggia. Il Dolphin Resort di Monkey Mia si trova a circa 30 km da Denham, sperduta ed unica città a Shark Bay. Per entrare c’è da pagare una Fee essendo la zona Parco Nazionale. Il resort è molto bello ed ha un bar, una piscina, un campo da tennis ed un bel ristorante dove cenere la sera. La nostra stanza ha l’affaccio sul mare. Sistemati i bagagli in camera e dopo una doccia rilassante (ho guidato per oltre nove ore) andiamo al ristorante per la cena; prendiamo linguine ai frutti di mare ed un tris di carni (coccodrillo, emu e canguro). Spendiamo 70 aud ma abbiamo commesso l’errore chiedere l’acqua in bottiglia che solo quella è costata 12 aud.

Lunedì 8 Agosto: Monkey Mia

Oggi abbiamo l’escursione al Francoise Peron NP: la 4×4 dell’agenzia verrà a prenderci alle 8.15, per questo perderemo lo spettacolo dei delfini che ogni mattina arrivano a Monkey Mia alle 8.30 in punto, per prendersi il cibo che viene loro distribuito dai volontari. Alle 7.00 siamo svegli ed affacciandosi alla porta che da sulla spiaggia vediamo il sole che nasce. Ci piombiamo fuori dalla stanza e scattiamo decine di foto: qua la natura è spettacolare! Alle 8 siamo alla reception e troviamo già la 4×4 che ci attende. L’autista, che sarà anche la nostra guida ci dice che ci saranno altre 4 persone che ci stanno aspettando a Denham. Entriamo nel parco National Francoise Peron e per i primi 7 km la strada è transitabile anche alle vetture 2x poi all’altezza del visitor center la strada diventa una pista di terra e sabbia percorribile solo con la 4×4. Il parco è bellissimo, vediamo paesaggi fantastici, qua la terra rossa e l’azzurro del mare creano un contrasto affascinante. Nel bush vediamo molte specie di uccelli un Echidna, il Thorny Devil, una lucertola con le spine, simbolo del parco. Le piante del bush sono in fioritura regalandoci viste con svariate colorazioni, dal bianco al lilla, dal rosso al giallo: bellissimo. La giornata è calda ma il sole e le nuvole si alternano frequentemente. Facciamo un piccolo trekking di circa 3 km ed arriviamo in un punto panoramico (Skipjack Point) con meravigliosi affacci sul mare. Dall’alto guardando nelle acque trasparenti riusciamo a scorgere degli squali, dei delfini, delle mante e decine di pesci. Per pranzo la guida ci porta in una spiaggia attrezzata dove prepara un pranzo con pesce alla griglia, wuster, verdure cotte ed insalata. Tutto ottimo e gustato in uno scenario fantastico. Il tempo peggiora e si fa nero, per questo la guida decide di tornare indietro. Ci fermiamo al visitor center che è stato prima era un allevamento di pecore, con tanto di percorso didattico, ma comincia piovere e quindi decidiamo di tornare sulla 4×4. Sono le 15.30 e l’escursione è finita. Arriviamo al resort alle 16.00 giusto in tempo per notare meraviglioso arcobaleno che occupa l’intera spiaggia. Ci affacciano dal pontile e vediamo nuotare una tartaruga gigante, poco dopo arrivano un paio di delfini che saltano e spruzzano. Stavolta il tramonto non è bello come la sera precedente, perché in cielo ci sono ancora delle nubi che coprono la vista all’orizzonte. Per cena torniamo al ristorante prendendo ancora le linguine e filetto di angus spendiamo ancora 70 aud con una coca cola. Andiamo in camera molto presto sono le 21.00 ma sembra mezzanotte: è incredibile qua in Australia i tempi sono anticipati rispetto ai nostro standard, ci si sveglia presto ma la sera tutte le attività chiudono prestissimo.

Martedì 9 Agosto: Monkey Mia-Carnarvon

Sveglia alle 6.45 prima che albeggi, usciamo di camera ed andiamo in spiaggia. Il sole fa capolino da dietro il pontile, in acqua oltre ai soliti pellicani ci sono già un paio di delfini. Facciamo tantissime foto, il sole nascendo e colora di giallo il cielo australiano. Dalle 7.45 sulla spiaggia si comincia a radunare un po di gente un attesa dei delfini. Alle 8.45 la spiaggia e pontile sono strapieni di persone. I delfini arrivano puntuali come ogni mattino a prendersi il pesce quotidiano. Lo spettacolo sa un po di circo ed io mi annoio un po. Alle 9.00 è tutto finito compreso il rito dei volontari che scelgono a “caso” delle persone tra gli spettatori che a turno nutrono i vari delfini, chiamati per nome. Alcuni delfini rimangano in acqua e continuano a giocare con le persone, saltando e spruzzano senza sosta. Intorno alle 10.30 riprendiamo la strada per il rientro ad Exmouth, ma stavolta a differenza dell’andata faremo due tappe, una a Carnarvon ed una a Coral Bay dove ci fermeremo due notti. Ci fermiamo a mangiare qualcosa alla Bakery di Denham, vorrei fare anche benzina ma tre van con a bordo dei cinesi di Singapore hanno occupato l’intera area di servizio ed incuranti di chi vuole fare rifornimento restano li a bere e mangiare senza spostare i mezzi. Riprendiamo il cammino e dopo qualche sosta fotografica ci fermiamo a Shell Beach, una spiaggia il cui suolo è composto da migliaia di conchiglie. Poco più avanti riprendiamo la deviazione per Hamelin Pool: stavolta su consiglio della LP visitiamo il vecchio ufficio del telegrafo. L’edificio è chiuso e le chiavi sono disponibili allo spaccio di fronte. Chiediamo di poter dare un’occhiata e dopo pochi minuti, dopo aver pagato 5 aud, un anziano si presenta con le chiavi e ci fa da cicerone una degli edifici più antichi del Western Australia. Al suo interno oltre che ai cimeli dell’epoca c’è l’unica colonia di stromatoliti in cattività al mondo. Arriviamo a Carnarvon alle 18.30. Siamo alloggiati al Best Western. In città sembra sceso il coprifuoco: facciamo un giro cercando qualche locale segnalato su TripAdvisor, ma sono tutti chiusi. Torniamo al Best Western decidendo di mangiare al ristorante. Mangiamo bene prendendo una specie di spezzatino di carne di manzo accompagnata a delle penne e Barramundi: spendiamo 60 Aud. Rientriamo in camera e sfruttiamo il collegamento wifi free per mettere un po di foto sui social ed invare qualche messaggip su wapp. Mercoledì 10 Agosto Carnarvon – Coral Bay I 250 km tra Carnarvon e Coral Bay sono di una noia mortale, unica distrazione il cartello che segnala il passaggio sulla linea del Tropico del Capricorno. Arriviamo a Coral Bay intorno alle 11.00 e prendiamo possesso della nostra stanza al Bayview Coral Bay. Uno strano cartello all’ingresso della camera ci disorienta: in pratica ci dicono che se vediamo dei topi in stanza non dobbiamo preoccuparci perché sono topi nativi, di avvertire la reception e non fargli del male. Mah…. Coral bay è una minuscola località turistica: c’è qualche resort, qualche campeggio, tre o quattro ristoranti ed un mini centro commerciale, dove si trova un’ottima Bakery dove pranziamo con delle squisite pizzette. Alla reception del resort prenotiamo un’escursione con avvistamento di balene e snorkeling per il mattino seguente, poi andiamo in spiaggia. La vista è fantastica: un mare turchese si infrange placidamente sulla sabbia bianca della spiaggia. Siamo fortunati, perché sfruttiamo la connessione wifi del resort che si trova alle spalle della spiaggia, essendo della stessa catena del Dolphin di Monkey Mia: utilizzando la stessa password riusciamo a connetterci. Cerchiamo anche di fare il bagno ma l’acqua, pur bellissima è gelida. Restiamo fino alle 16.30, poi un forte vento freddo ci fa scappare. Torniamo alla Bakery e ci prendiamo un espresso con un pezzo di torta. Alle 17.45 torniamo alla spiaggia e da una postazione in alto aspettiamo il tramonto: lo spettacolo del sole che si tuffa in mare è fantastica. Per cena abbiamo prenotato al Fins Cafe: volevamo prenotare per le 20 ma al ristorante ci hanno detto che era troppo tardi meglio alle 19.30!!! Arriviamo alle 19.20 e siamo gli ultimi clienti: prendiamo il piatto del giorno (pesce) e della carne. Spendiamo 60 Aud per due piatti abbondanti ed ottimi.

Giovedì 11 Agosto: Coral Bay

Sveglia alle 7.30 e dopo esserci preparati andiamo alla Bakery a fare colazione. Dal centro commerciale parte anche l’escursione che abbiamo prenotato e per la quale siamo molto preoccupati non essendo nuotatori provetti e per il freddo che sicuramente farà. La signora dell’agenzia (Coral Coast Tours) ci rassicura dicendo che ci forniranno le mute e l’attrezzatura per lo snorkeling. Alle 9.30 partiamo dall’imbarco che si trova ad un paio di chilometri dalla spiaggia di Coral Bay. L’escursione si chiama Aqua Rush ed il mezzo che porterà nelle acque della Ningaloo Barrier è un gommone con delle postazioni fisse in cui stare come a dorso di un cavallo. Il pilota parte subito a tutta velocità verso il largo alla ricerca di balene. Il mare è un po mosso e con la folle velocità del gommone sembra di stare sulle montagne russe! Appena arriviamo a largo scorgiamo gli inconfondibili spruzzi dei cetacei. Ci avviciniamo, e di fianco ci passano almeno 3 balene gigantesche: che spettacolo! Dopo l’avvistamento di altre balene il gommone si porta proprio sulla barriera corallina nel punto della prima uscita di snorkeling. Noi rinunciamo: l’acqua è freddissima siamo i soli. Il resto dell’equipaggio, una paio di famiglie tedesche, incurante si tuffa.

Dopo 3 quarti d’ora si riparte per il secondo posto di snorkeling, stavolta vicino alla costa. Prima dell’una siamo di nuovo al centro commerciale, dove per pranzo mangiamo ancora le solite pizzette alla Bakery. Alle 14 siamo in spiaggia. Oggi il vento è molto più fastidioso di ieri, è freddo ed alza moltissima sabbia. Resistiamo meno di due ore, poi torniamo al centro commerciale dove prendiamo qualcosa al Supermarket per poi tornare alla Bakery dove ordiniamo un caffè ed una spettacolare torta di mele. Per cena decidiamo di andare al Reef Bar che altro non è il pub del nostro resort: ci fissano un tavolo alle 20 (miracolo). Ci rilassiamo e ci prepariamo in camera, poi andiamo al pub. Prendiamo due portate, spendendo 56 aud: il cibo è buono e l’ambiente giovanile. Venerdì 12 Agosto Coral Bay – Exmouth Stamani torniamo a Exmouth dove allogeremo ancora al Novotel. Dopo la solita colazione alla Bakery, percorriamo i 150 km che mancano con un po di tristezza: il nostro viaggio sta per finire. Arriviamo ad Exmouth alle 10.30 e per prima cosa andiamo al Visitor Center per capire se nel pomeriggio o nella mattinata di domani possiamo fare un’escursione. La troviamo: nel pomeriggio c’è un catamarano che fa il giro della baia e rientra dopo il tramonto al costo di 90 Aud a testa. La prendiamo, nel frattempo andiamo a fare un giro per il centro di Exmouth. Ci sono due supermercati una Bakery, qualche negozio di articoli da pesca e da mare, tre ristoranti ed un paio di agenzie di diving, oltre ad due di negozi di articoli sportivi. Non poco per un paese sperduto nel deserto australiano ed ai confini con il mondo. Mangiamo qualcosa alla Bakery sfruttando anche il wifi gratuito e poi andiamo a prendere la camera. Stavolta è una standard room ma anche questa è bellissima ed immensa. Alle 13.45 alla reception arriva il pikup per l’escursione ed in pochi minuti siamo alla Marina. Saliamo su un meraviglioso catamarano, di quelli che utilizzano per la pesca di altura. Siamo in compagnia di due coppie australiane attempate, comunque simpatiche. Saliti a bordo e preso il largo il timoniere che è anche l’unica persona a bordo ci stappa dello champagne che accompagna dei gamberi crudi deliziosi, verdure crude tagliate ala giulienne e con dei nachos con delle salse. Tutto perfetto. Arrivati a largo saliamo sul ponte del catamarano e vediamo subito gli spruzzi delle balene: tantissime, grandi e quasi sempre in coppia, accompagnate a volte da dei delfini. Restiamo ad osservarle per oltre un’ora, avvicinando lo scafo il più possibile. Intorno alle 17 invertiamo la rotta ed il timoniere lascia guidare la barca a noi ospiti. Da bordo barca ci gustiamo l’utimo tramonto (domani sera saremo già a Perth). Rientriamo al Novotel alle 18.45 rapida doccia e per cena non avendo ancora prenotato proviamo ad andare al 5 Kennedy nel centro commerciale di Exmout. Arriviamo alle 19.30 ma alla nostra richiesta di un tavolo, una gentile cameriera ci dice che il locale è tutto esaurito. (Mah strano perché la metà dei tavoli erano vuoti e da sparecchiare). Decidiamo di tornare al BBQ Father, prendiamo dei totani ed un piatto di pesce. Stavolta senza birra! Spendiamo 58 Aud.

Sabato 13 Agosto Exmouth-Perth

Sveglia di prima mattina, prepariamo le valigie, oggi si rientra a Perth, ed andiamo a fare colazione alla Bakery. Rapido giro per i negozi di Exmouth e via in direzione di Tourquoise Bay. Visto che quando ci siamo stati la prima volta avevamo pochissimo tempo, abbiamo deciso di dedicare le mostre ultime ore ad Exmouth a questa fantastica spiaggia. Arriviamo alle 10.30 e la spiaggia è deserta. Lo spettacolo è meraviglioso, facciamo foto, cerchiamo anche di fare un bagno e ci rilassiamo. In realtà ci rilassiamo anche troppo perché quando capiamo che sono le 12.00 visualizziamo di essere in ritardo visto che abbiamo il volo alle 13.45. Ci fondiamo in auto ed alle 13.10 siamo in aeroporto. Il volo è stato già chiamato e se riusciamo a prenderlo è solo pura fortuna. Arriviamo a Perth alle 15.15 (45 min prima del previsto) ed alle 16.00 siamo di nuovo al Mantra on Murray. Appoggiamo le valigie e stupiti della temperatura estiva andiamo a fare un salto ad Elisabeth Quay, nuovissima zona sulla baia dello Swan River, dove ci sono ristoranti, pub, locali alla moda, l’imbarco per le crociere sul fiume e la Bell Tower edificio ultra moderno dove è posta la campana della città. Per fermarci la stomaco mangiamo un po di Sushi in un takeway (Tokyo Station). Ad Elisabeth Quay prendiamo un caffè e facciamo un giro per goderci lo skyline al tramonto. Poi torniamo in centro per cenare. Scegliamo un ottimo ristorante coreano Arirang Korean BBQ Restaurant & Cafe, spendiamo 67 aud. Dopo cena visto che sono le 21.00 torniamo ad Elisabeth Qay per berci una birra al pub The Lucky Shag Waterfront Bar che si affaccia direttamente sulla baia. Alle 22.00 siamo in camera.

Domenica 14 Agosto: Perth

Perth, nell’ultimo giorno della vacanza ci delizia con un altra splendida giornata di sole primaverile. In giornata dovremmo incontrarci con una mia amica che abita a Perth da tre anni e per questo di prima mattina prendiamo un taxi e ci dirigiamo a Heirisson Island, un’isola parco in mezzo allo Swan River dove c’è una zona recintata dove vivono anche dei canguri. Facciamo il giro dell’isola e vediamo molto pappagallini coloratissimi ed altri volatili: ma niente canguri. Pazienza i canguri li abbiamo visti in natura al Margaret River, al Cape Range NP ed a Coral Bay. Tramite il telefonino in cui ho messo la SIM fornitaci da Viaggiinaustralia riesco a contattare la mia amica. Ci mettiamo d’accordo: lei ed il suo compagno ci verranno a prendere a Freemantle dove noi andremo nel pomeriggio con il traghetto. Facciamo a piedi i 3 km che separano Heirisson Island da Elisabeth Quay: un percorso pedonale meraviglioso lungo lo Swan River. Arriviamo alle 11.20 ci fermiamo a prendere un caffè, facciamo i biglietto per il traghetto, poi decidiamo di andare a comprare qualche regalo per casa in centro a Perth. Alle 13 siamo nuovamente ad Elisabeth Quay, ma quasi tutti locali sono strapieni, quindi decidiamo di mangiare un tramezzino ad banchetto affacciato sul molo. Alle 14.15 prendiamo il traghetto che in poco più di un’ora ci porta a Freemantle. La cittadina, rispetto a 15 gg fa, con il sole è completamente diversa: per strada ci sono tantissimi turisti, i locali sono pieni ed agli angoli delle strade molti artisti si esibiscono in spettacoli improvvisati. Ho appuntamento con la mia amica al Market, dopo un paio di tentativi riusciamo a trovarci. Dopo i saluti di rito decidiamo di andare a Perth al Kings Park. Impieghiamo una quarantina di minuti. Il sole sta calando e ci resta solo il tempo di vedere il monumento ai caduti in guerra da dove c’è un meraviglioso affaccio sulla baia e sulla città. I nostri amici, con la loro auto, ci accompagneranno all’aeroporto e quindi passiamo dall’hotel per prendere le valigie. Sulla strada per l’aeroporto ci fermiamo a mangiare una pizza da Dough a Northbridge. Mangiamo bene spendendo 90 dollari in quattro. Arriviamo all’aeroporto verso le 20: salutiamo i nostri amici, promettendo loro che torneremo a trovarli (speriamo). In poco tempo facciamo il check in e le formalità dell’immigrazione. Non ci resta che attendere il nostro volo: la nostra terza avventura in terra Australiana finisce qua, ma noi vogliamo sperare che non sia l’ultima!



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