Due giorni a Washington D.C.

Una breve tappa del nostro tour di 5gg attraverso la costa est degli Stati Uniti D'America.
Scritto da: andreavolpini85
due giorni a washington d.c.
Partenza il: 11/08/2009
Ritorno il: 12/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
La prima sensazione che si ha arrivando a Washington è di una città costruita a misura d’uomo con edifici relativamente bassi rispetto agli edifici della città da cui siamo venuti. Questo perché c’è un’ordinanza che vieta la costruzione di immobili superiori al Washington Monument. Dopo una breve pausa, abbiamo visitato il parco in memoria di Franklin Delano Roosevelt, dove nel 1997 su consiglio di Bill Clinton è stata inaugurata una statua del presidente Roosevelt in una sedia a rotelle. L’altro lato del fiume ci permette di scorgere la sagoma di un altro presidente, Thomas Jefferson, padre fondatore e presidente di terzi. Il nostro tour continua attraverso Independence Ave, per avere una vista serale del Campidoglio e il monumento alla Seconda Guerra Mondiale. L’ultima visita della serata l’abbiamo riservata per il JF Kennedy Center for Performing Arts, un interessante complesso che ospita numerose conferenze, concerti ed eventi. Molto particolari sono i due corridoi dove sono appese le bandiere di tutti gli Stati d’America e le nazioni del mondo. Torniamo in albergo con il pensiero che la capitale degli Stati Uniti è piena di storia, tradizione e rispetto per coloro che hanno combattuto per la nazione. Il secondo giorno inizia con una toccante visita al cimitero di Arlington, attraverso il fiume Potomac. E ‘un cimitero militare e sorge su un terreno adiacente alla casa di Robert Edward Lee. Si estende su una superficie è di 2,5 km2 e sono sepolti i caduti dalla guerra civile alla guerra in Afghanistan e in Iraq. All’interno del cimitero vi sono tombe JF Kennedy, Robert ed Edward Kennedy, particolare il fatto che pur essendo grandi personaggi le tombe sono molto discrete. Cene andiamo con un groppo in gola per le tante vittime presenti nel cimitero. Ci dirigiamo poi al Lincoln Memorial, dove si trova il punto in cui 28 agosto 1963 nel famoso discorso Martin Luther King, in cui pronunciò le parole “I Have a Dream”. Dopo un rapido giro per il monumento alla guerra in Corea e in Vietnam, siamo andati alla Casa Bianca. Il nostro tour si è concluso con un breve tour del museo e dell’aviazione indiana. Washington è sicuramente una grande città, che è apparentemente la più vivibile rispetto alle grandi città americane che abbiamo visitato. Lascia pensare però che la maggior parte dei monumenti di questa città è un monumento ai caduti delle guerre combattute dagli Stati Uniti in tutto il mondo, molte delle quali non sono state fatte per difendersi da un attacco, ma per interessi personali.

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