Vietnam… e il suo popolo gentile e sorridente

Da nord a sud del Paese in venti giorni
Scritto da: coppiafelice
vietnam... e il suo popolo gentile e sorridente
Partenza il: 28/02/2010
Ritorno il: 21/03/2010
Viaggiatori: DUE
Spesa: 2000 €
PERIODO: dal 28/02/2010 al 21/03/2010 TOTALE SPESA A COPPIA: 2.600 Euro Come per tutti i viaggi che si rispettano, anche questo ha comportato un periodo di preparazione (circa un mese) dedicato a ricerche, raccolta di informazioni, letture varie e pianificazione delle principali tappe, anche perché visitare il Vietnam da nord a sud in 20 giorni comporta delle scelte e quindi anche delle rinunce. A parte alcuni piccoli cambiamenti di programma in itinere siamo riusciti a completare quanto ci eravamo prefissati. Volo aereo “Ethiad Airlines” acquistato on-line, A/R da Milano Malpensa a Bangkok con scalo ad Abu Dhabi, spesa totale per due persone 1.205 euro. Con la Vietnam Airlines, volo andata da Bangkok ad Hanoi e ritorno da Ho Chi Minh a Bangkok, spesa totale per due persone 250 euro. Ottime compagnie aeree in particolare l’Ethiad che si può definire eccellente! Sempre on-line abbiamo prenotato anche la prima notte in hotel ad Hanoi (Especen hotel) con trasporto dall’aeroporto compreso nel prezzo, per evitare disagi o sorprese all’arrivo, come già segnalato da altri viaggiatori. Scelta felice per quanto riguarda il trasporto, un po’ meno per l’hotel che ovviamente non era quello da noi prenotato ma uno con lo stesso nome e di livello inferiore, con camere spartane, all’ultimo piano dell’edificio (…in piccionaia!!!)… primo segnale che in Vietnam è necessario stare sempre in campana!

1^ GG Arrivo a Bkk alle h 6.50 in perfetto orario, gironzoliamo per l’immenso aeroporto già un po’ sfasati e stanchi. Alle h 12.30 si riparte con la Vietnam Air per Hanoi dove arriviamo alle h 14.30 e dove troviamo ad aspettarci l’autista dell’hotel (15 $ per il taxi e 18 $ per la camera). All’hotel Especen ci danno una camera al 5° piano (senza ascensore!), salendo con fatica ci lamentiamo con il gestore, ma siamo troppo stanchi per discutere e quindi quella sarà la nostra camera! Doccia, sonnellino ristoratore e riordino zaino (abbiamo l’abitudine di preparare gli zaini per il viaggio dividendo gli abiti in modo di averne uno con il necessario per tutte e due…in caso di smarrimento), poi ci prepariamo per la nostra prima uscita. Hanoi è caotica, come tutte le grandi città asiatiche, il traffico è impressionante e i grandi palazzi si fondono con le numerose case fatiscenti! Camminiamo attorno al lago Hoan kim (Centro della città) alla ricerca di un ristorante per cenare, decidiamo per il Green Tangerine consigliato dalla Lonely Planet 2010 ( detta “bibbia”). E’un ristorante raffinato (992.000 dong in due), piatti molto curati dai sapori particolari ma non è il nostro genere di locale! Torniamo in hotel dove rivolgendoci al ragazzo della reception, tentiamo di prenotare un taxi per l’indomani, ma non si rivela molto disponibile (sarà l’unico vietnamita antipatico, scorbutico e poco disponibile di tutto il viaggio). Rinunciamo e andiamo a letto ma nonostante la stanchezza e il fuso orario, a causa del campanile, del rumore degli scarichi dell’hotel e il via vai per le scale, non riusciremo a dormire molto!

2^GG: h 5.30 sveglia, ci prepariamo e scendiamo alla reception, praticamente sulla strada. Sorpresa…le porte sono chiuse con un lucchettone e non c’è nessuno! Dopo una breve ricerca troviamo il ragazzo della reception profondamente addormentato in una camera e riusciamo a farci chiamare un taxi (3$) per il terminal dei bus. La stazione dei bus è tipicamente asiatica: caos totale e tanti abusivi che cercano di venderti biglietti a prezzi raddoppiati, gli stessi negano l’esistenza di bus di linea peraltro parcheggiati a pochi metri (comprare sempre i biglietti nella biglietteria autorizzata all’interno della stazione). Il biglietto per l’isola di Cat Ba (compagnia bus Hoang Long) costa 320.000 dong per due persone e comprende bus-minibus-traghetto-minibus. All’interno dei bus si bela dal freddo per l’A/C a palla! A Cat Ba scegliamo dalla bibbia l’hotel Sun and Sea e prendiamo una camera di un livello superiore per rifarci da quella di Hanoi ( 17 $ con colazione compresa per due persone). L’isola è bella e tranquilla con una natura e un paesaggio che merita di essere visto…non è caldissimo e il cielo è grigio con un tasso di umidità molto alto. Nel pomeriggio facciamo una bella passeggiata per il paese e prenotiamo in un’agenzia (Post Office) l’escursione in barca di una giornata per l’indomani, alla Baia di Halong (36 $ in due pranzo compreso). Cena in un ristorante frequentato da gente del luogo a due passi dal nostro hotel (ristorante Bien Dong) buona scelta (370.000 dong in due, tutto pesce freschissimo).

3^GG: Ci svegliamo carichi per la nostra prima escursione…la famosa Halong Bay. Ci imbarchiamo alle 8.30 in una tipica barca tutta in legno con due marinai e altri 6 viaggiatori. Il cielo è ancora grigio ma poco dopo il sole fa capolino… sarà una giornata memorabile! Per descrivere il paesaggio che ci circonda bisognerebbe scrivere per due giorni, anche le foto non rendono giustizia a questo spaccato di natura dove il mare incontra un numero impressionante di isolette e picchi svettanti, noi siamo lì e navighiamo in assoluta pace e tranquillità…. Meraviglioso! Raggiungiamo una baia tranquilla e facciamo l’uscita in kayak tra rocce e grotte, al nostro ritorno in barca la tavola è imbandita e il pranzo pronto, buono e abbondante. Nel pomeriggio visitiamo anche delle grotte immense e spettacolari, rientro al molo alle h 17. Appena sbarcati andiamo a prenotare nella stessa agenzia, l’escursione per l’indomani: giornata di trekking nel Parco Nazionale di Cat Ba (30 $ in due, pranzo compreso). Cena nello stesso ristorante del gg prima e poi al Bamboo Cafè per il dessert, locale segnalato dalla bibbia e forse proprio per questo motivo, pieno di occidentali e con prezzi piuttosto alti.

4^ GG: Sveglia alle h 7, usciamo verso le h 8 e ci dirigiamo al mercato del paese, per comperare l’acqua (non è possibile reperirla durante il trekking!). Il mercato è un mondo FANTASTICO, ricco di colori ed odori, sembra di trovarsi in un film ambientato nell’Asia nei secoli scorsi…da vedere assolutamente, soprattutto la zona del pesce! Tutto è in terra o in piccoli soppalchi di cemento, pesce freschissimo ancora vivo, incredibili le pulitrici di gamberetti accovacciate a terra dove li sgusciano uno ad uno formando mucchi enormi. Meglio andare al mattino presto perché verso sera l’odore è…decisamente più forte! Alle h 9 raggiungiamo il punto di ritrovo per l’escursione, da dove partiamo con un minibus strapieno di persone. Arrivati all’ingresso del parco la maggior parte delle persone prende una direzione (tour breve) mentre noi, con un gruppo di 8 più la guida, imbocchiamo un altro accesso al parco dove iniziamo la camminata…18 km di percorso difficile ed impegnativo nella foresta tropicale…raggiungere la meta sarà una bella soddisfazione! La camminata giunge ad un villaggio rurale dove è prevista la sosta pranzo, in una “casa” attrezzata con alcuni tavoli all’esterno, il cibo è buono e abbondante, certo che le condizioni igieniche in stile con il luogo…sono per un occidentale al limite ma in questi casi vige la regola:”mangia e non guardarti troppo in giro”. A tavola facciamo conoscenza con due ragazzi del gruppo (uno spagnolo e un canadese) e ci scambiamo impressioni su viaggi precedenti. Dopo pranzo si riparte a piedi verso il mare, passando in mezzo alle risaie dove le donne vietnamite, con l’acqua fino alle ginocchia e chine sulle piante di riso, al nostro passaggio non mancano di fermarsi un attimo per salutarci. Giunti al mare con una piccola barca facciamo ritorno in paese. Cena al solito ristorante…ormai siamo clienti abituali…si mangia troppo bene e si spende veramente poco, sempre tutto a base di pesce e crostacei mai visti prima (18,5 $ in due). Qui come in tutto il nord del paese, si beve l’Hanoi Beer, birra buona e leggera che costa solo 0,50 cent di $ a bottiglia.

5^ GG: Sveglia alle h 7, si riparte per fare ritorno ad Hanoi. Appena arrivati in città cerchiamo un hotel, non abbiamo riconfermato quello della prima notte vista la brutta esperienza. Non è un’impresa semplice poiché appena capiscono che vogliamo la camera per una sola notte, ci rispondono che l’hotel è al completo oppure ci offrono una camera in “piccionaia”. Dopo qualche tentativo troviamo una camera a 20 $ all’hotel Nam Phong ( stanza grande con A/C-TV e frigor ). Breve sosta e poi di corsa in stazione a prenotare le cuccette per il viaggio notturno in treno fino a Huè per l’indomani, a questo punto la ragazza della reception si offre di occuparsi lei della prenotazione, dicendo che in stazione c’è troppo caos e sarebbe per noi difficoltoso ma il prezzo che ci propone è molto più alto del previsto, quindi decidiamo di andare noi nonostante i suoi tentativi di farci desistere. In stazione c’è molta confusione ma è tutto ben organizzato (prendi il numero e attendi il tuo turno), la bigliettaia è molto disponibile e paziente nei confronti del mio inglese “maccheronico”, (N.B: non pagare i biglietti in $ perchè il cambio è un po’ troppo arrotondato a loro favore, meglio pagare in dong) comunque con il fai da te risparmiamo una discreta cifra (costo treno 62 $ per due). Facciamo ritorno in centro (sempre a piedi) con il nostro GPS.( bella invenzione!). Prenotiamo per la sera, alle h 21, due biglietti in prima classe al teatro delle Marionette sull’acqua (6,5 $ in due) ma prima dello spettacolo ceniamo in un ristorante frequentato prevalentemente da vietnamiti (Il Pho). Piatti semplici ma dai molteplici sapori, fanno da padrone le spezie e l’incredibile varietà di verdure, il servizio è ridotto allo stretto necessario e le persone occupano i piccoli tavoli che raramente vengono puliti tra un cliente e l’altro, la cucina è in un angolo del locale, diviso dalla zona clienti da una vetrata bisunta e appannata dal vapore dei fornelli e i due cuochi giovanissimi, forse 18/20 anni, danno sfoggio della loro abilità, facendo saltare le vivande da una padella all’altra su dei fornelli che emettono fiamme come fornaci….. Tutto è mitico e ci fa sentire immersi come non mai nel viaggio… certamente quello che vediamo non è uno spettacolo preparato per i turisti anche perché noi nel locale, siamo gli unici occidentali ( spesa 5,2 $ in due). Anche lo spettacolo delle marionette è affascinante ed è accompagnato da alcuni musicisti che suonano strumenti stranissimi e coriste in costume tipico vietnamita, per fare foto si devono pagare 1.500 dong in più.

6^GG: Sveglia alle h 7 e visita al Mausoleo di Ho Chi Minh, è aperto solo al mattino fino alle h 11. Dall’hotel al Mausoleo ci spostiamo con due moto-taxi ( 60.000 dong in due, dopo una fervida contrattazione ), seguiamo il rituale per accedere all’interno che è anche l’aspetto più suggestivo della visita (riusciamo anche a vedere il cambio della guardia). Si lasciano gli zaini alla prima entrata, poi tutti rigorosamente in fila veniamo “scortati” lungo un percorso transennato. Ad un altro posto di blocco ci fanno depositare le macchine fotografiche e spegnere i cellulari, passiamo anche il controllo abbigliamento e atteggiamento composto ??? (no mani in tasca o dietro la schiena, via occhiali da sole, atteggiamento ordinato e rispettoso ect… ). A questo punto sempre in fila veniamo scortati dai militari in alta uniforme bianca fino all’entrata del Mausoleo. La fila è lunghissima ma scorre velocemente, tutte le persone sono in religioso silenzio sfilano tra due ali di militari immobili. La visita alla salma imbalsamata e ben conservata dello “zio Ho”, consiste in un passaggio lento in un percorso obbligato, davanti alla teca illuminata da una luce soffusa (si dice che in vita in realtà lo “zio” avesse espresso la volontà di farsi cremare!), l’ingresso è gratuito. Visitiamo anche la Pagoda su di una colonna e il tempio, poi facciamo rientro in centro con moto-taxi. Pranziamo sempre in un ristorante frequentato da vietnamiti ( il Bao Khnuh ) vicino al quartiere vecchio, buona scelta (5,2 $ in due). Dopo pranzo passeggiata nel quartiere vecchio, in un formicaio di persone e ristoranti di strada dove si cucina, si mangia e si mostrano le pietanze direttamente sull’asfalto o su piccoli tavoli in legno. Nel pomeriggio recuperiamo gli zaini lasciati in deposito in hotel e andiamo in stazione con un taxi a prendere il treno per Huè. Ceniamo in un chiosco fuori dalla stazione con panini e salsicce vietnamite (3 $ in due)… buoni! Alle h 19 in perfetto orario si parte, siamo nelle carrozze destinate prevalentemente ai vietnamiti perché quelle “soft” per turisti sono già al completo ( ricordarsi di prenotare le cuccette almeno 3 gg in anticipo). Condividere lo scompartimento con la gente locale è un’esperienza particolare, unico disagio è che i letti (hard) sono veramente troppo duri e scomodi…per noi occidentali!!!

7^ GG: Arrivo ad Huè alle h 8 in perfetto orario, fuori dalla stazione il solito assalto di taxisti e procacciatori di hotel o tour. Ci facciamo portare in moto-taxi (1,5 $ in due) all’hotel Binh Minh consigliato dalla bibbia, si rivelerà un’ottima scelta, per 17 $ in due ci offrono una stanza curata con A/C, TV, Phon, frigo e ciabattine (quest’ultime ci sono in tutti gli hotel), un buon letto, colazione inclusa e internet free, ma soprattutto la simpatia e disponibilità dei gestori. Mattinata di riposo in camera, nel pomeriggio visita alla Cittadella fortificata, al Palazzo Imperiale e alla Città Purpurea Proibita. Camminando verso la meta verifichiamo con mano quello che avevamo letto nei racconti di altri viaggiatori e cioè l’insistenza dei conducenti di moto-taxi e cyclo, nel proporti tour della Cittadella. Alla fine cediamo anche noi e ci facciamo un bel giro in cyclo (5,7 $ in due) ma solo intorno alle mura perché l’interno è interdetto ad ogni tipo di veicolo. I conducenti cercano di convincerti a fare il ritorno con loro, offrendosi disponibili ad aspettare il termine della tua visita…non fatevi fregare! La Cittadella è molto interessante e la Città Purpurea Proibita ha un fascino orientale che ti porta indietro nel tempo ( ticket 110.000 dong in due), all’interno sono in corso dei restauri che ad occhio e croce non termineranno mai! Verso sera felici ma cotti, non avendo voglia di cercare un nuovo ristorante torniamo in quello accanto all’hotel, due chiacchiere e a letto. Huè è una città ma molto più tranquilla di Hanoi quindi ci fermeremo almeno tre notti anche perché l’hotel lo merita, ne approfittiamo anche per far lavare un po’di panni (il servizio lavanderia c’è in tutti gli hotel e costa molto poco). Domani escursione sul Fiume dei Profumi organizzato direttamente in hotel (11,5 $ in due).

8^GG: Abbiamo deciso di fare il tour organizzato invece che con una barca privata perché più economico e perché le cose da vedere sono le stesse per tutti. Alle h 8, due moto-taxi ci prelevano dall’hotel e ci portano al molo, da qui partiamo con un barcone a forma di drago con altre 20/25 persone e la guida. Risalendo il fiume facciamo tante tappe per visitare tombe imperiali e templi, è prevista anche la visita a pagode sconosciute e ad una scuola di arti marziali, ovviamente pagando un biglietto d’ingresso…non cascate nel tranello! Generalmente si paga per visitare le tombe imperiali (17 $ per 3 siti in due) ma ne vale la pena. Il tempo è grigio e va peggiorando ma è comunque caldo, il pranzo è compreso nel biglietto del tour ma in hotel ci avevano già avvisato che si sarebbe trattato di un semplice snack. L’equipaggio (ovviamente) è ben contento di prendere prenotazioni per un vero pranzo (5,5 $ in due)…dello snack neanche l’ombra! Al rientro in hotel, nel tardo pomeriggio, controlliamo il meteo in internet e scopriamo che si prevede brutto tempo per i prossimi due gg…questo cambia i nostri piani. Avevamo previsto per l’indomani l’escursione al Bac Ma National Park….vivamente sconsigliato in caso di pioggia, quindi decidiamo di anticipare la partenza per Hoi An. Acquistiamo i biglietti del bus presso la nostra reception (7,3 $ in due), la cifra che chiedono in più rispetto all’agenzia è veramente irrisoria e abbiamo la comodità che il bus si ferma davanti all’hotel.

9^GG: Sveglia alle h 7…piove e non sembra intenzionato a smettere, alle h 8.30 bus per Hoi An. Viaggio discreto se non fosse per la solita A/C a manetta, arriviamo ad Hoi An passato mezzogiorno. Il bus ci lascia davanti ad un Gran Hotel e convinti di essere in centro ci avviamo a piedi, in realtà siamo lontani … pazienza. L’hotel scelto è al completo e anche i due seguenti mentre uno lo scartiamo per l’antipatia della titolare. Alla fine stanchi e affamati decidiamo di fermarci a pranzare e ragionare a stomaco pieno! Mentre mangiamo assaporando una specialità del posto (come al solito ottima) e bevendo la buonissima birra locale, notiamo un hotel proprio di fronte a noi. Decido di tentare e vado a chiedere disponibilità …fatto…è il nostro hotel! Hotel Thanh Binh II ( 15 $ in due con colazione compresa ), ci sistemiamo e poi subito fuori in passeggiata. Acquistiamo il pacchetto per la visita a 5 siti della città vecchia, per 90.000 dong a testa. Il tour ai siti è carino ma nulla di speciale, per vedere case vecchie, luoghi religiosi e piccoli musei piuttosto scadenti, il prezzo del biglietto è un furto! Il ponte coperto cinese è l’unico degno di nota ed è più bello dall’esterno! Hoi An è bella e molto vivace anche se un po’troppo sfruttata dal lato turistico, vi si possono incontrare persone provenienti da tutto il mondo. La città vecchia di sera è chiusa al traffico, illuminata dalle famose lanterne e in tutte le vie del centro, tra negozi e ristoranti si ode una musica dolce in sottofondo, riprodotta da piccoli e discreti altoparlanti, sembra un grande presepe! Ceniamo in un ristorante carino e caratteristico dove ci servono una specialità del posto: involtini in carta di riso molto buoni e particolari, la cameriera, con tanto di guanti, li arrotola direttamente nel nostro piatto (10,5 $ in due).

10^ GG: Stamani dopo un’ottima colazione a buffet nel Thanh Binh III (molto chic) decidiamo di affittare due bici (2 $ in due) e con una sana pedalata di circa 5 km arriviamo fino al mare. Anche oggi è una giornata grigia, ventosa e minaccia di piovere, la sabbia spinta dal vento ha invaso la strada del litorale creando qualche problema alla circolazione di motorini e bici, ma riusciamo comunque ad arrivare alla spiaggia…la famosa China Beach. A pranzo ci fermiamo in uno dei tanti ristorantini sul mare (pranzo 7 $ in due). Relax fino a sera e alle h 18 partiamo con uno sleeping bus per Nha Trang direttamente dall’hotel (30 $ in due), …è un bus con solo letti, tre file per due piani e per tutto il viaggio si rimane coricati con tanto di copertina e cuscino!

11^GG: Nel dormiveglia che ti permette il bus in movimento, arriviamo a Nha Trang in anticipo di un’ora, alle h 4.30. Il bus si ferma alla stazione ma tutti dormono e nessuno si decide ad alzarsi, per 10/15 minuti l’autista ci lascia dormire poi si stanca e accende le luci invitando tutti a scendere. E’ ancora buio ma la città è già in movimento, ci incamminiamo verso il mare inseguiti dai soliti procacciatori di hotel…già a quest’ora!!! In riva al mare decine, forse centinaia, di anziani vietnamiti fanno ginnastica seguendo un ritmo scandito da una voce femminile, diramata con un altoparlante ( impensabile dalle nostre parti ). Prendiamo un taxi (3 $) e ci facciamo portare in periferia, all’hotel scelto nella bibbia, ma rimaniamo delusi del posto. Breve consultazione… e via!!.. Si cambiano i piani….Nha Trang non è quello che ci aspettavamo…. È una “Rimini” vietnamita e quindi si ritorna alla stazione bus dove facciamo un altro biglietto (13 $ in due) per ripartire alle h 8, destinazione “la spiaggia di Mui Ne” circa 250 km più a sud. Nell’attesa della partenza mangiamo qualcosa…il mitico “Pho” che i vietnamiti cucinano ad ogni ora del giorno ( e della notte ) e servono direttamente in piccoli tavoli sul marciapiede. Arriviamo a Mui Ne alle h 14, in perfetto orario ma stranamente l’autista ci scarica tutti in periferia…ovviamente ci sono taxi e moto-taxi pronti ad attendere i viaggiatori per condurli dove vogliono. Prendiamo 2 moto-taxi e concordiamo il prezzo (4 $ in due) per farci scorazzare alla ricerca di un posto per dormire. Dopo vari tentativi tra hotel al completo e hotel senza spiaggia, troviamo quello che ci piace: Resort Hiep Hoa (20 $ in due), una buona camera con A/C e TV direttamente sul mare con veranda e palme da cocco. Un resort veramente carino, piccolo ma con un bel giardino a prato inglese, ricco di fiori e piante tropicali e con il personale gentilissimo, la cosa più bella è che finalmente vediamo un sole splendido e godiamo di un bel caldo…secco! La spiaggia è bella e si estende per qualche km, quasi tutta disseminata di kite surf. Verso sera facciamo qualche km di passeggiata lungo l’unica via del paese e decidiamo di cenare in un ristorante, sul mare (13 $ in due), tutto a base di pesce che scegliamo noi stessi ancora vivo e guizzante in grandi vasche davanti al locale e che ci viene cucinato in griglie a pochi metri dal tavolo.

12^GG: Per oggi la decisione è…relax totale! Colazione in veranda, un po’ di spiaggia, passeggiata lungo mare e pranzo a base di frutta esotica acquistata da donne vietnamite, che sotto il solleone a più di 40°, portano su e giù per la spiaggia i loro bilancieri carichi di frutta buonissima e stranissima. Tutto in Vietnam è contrattabile ma con quelle donne non ce la siamo sentita di farlo. Aspettiamo il tramonto in spiaggia e per cena optiamo per un ristorante segnalato dalla bibbia, dove mangiamo molto bene direttamente sul mare, metà dei tavoli sono proprio sulla sabbia. Domani esplorazione della zona, a bordo di una moto affittata direttamente in resort (6 $).

13^GG: Alle h 8.30, dopo la colazione nella veranda del bungalow, c’è la nostra moto (qui motor bike) pronta ad aspettarci, con il proprietario che vuole spiegarci il funzionamento in un mixer di vietnamita inglese e gesti, ribadendo più volte che la moto è nuova! Partiamo…prima tappa le “Dune di Sabbia Rossa” distanti 5/6 km, giunti sul posto veniamo invitati a parcheggiare davanti ad un bar dove un tipo ci chiede 5.000 dong per “controllare” la nostra moto e tenerla all’ombra…mah…meglio accettare! Le dune sono uno spettacolo della natura, è un deserto in miniatura con tanto di oasi; in cima si vedono i ragazzini che si divertono a scivolare come fossero sulla neve utilizzando delle lastre come slitta. Restiamo tra i riflessi rossastri della sabbia a scattare tante foto per circa un’ora poi proseguiamo il nostro tour, prossima tappa “la Sorgente delle Fate”. Anche qui paghiamo la “tassa parcheggio e controllo moto all’ombra “ e non solo… qui c’è anche “la parcheggiatrice di scarpe”. La Sorgente delle Fate è il letto di un ruscello che scorre in una stretta vallata (red canyon) di terra rossa e rocce bianche. Si risale il rio con i piedi a mollo nell’acqua che è incredibilmente calda, in uno scenario reso particolare dal contrasto di colori rosso e bianco. Nel primo tratto di risalita abbiamo anche degli accompagnatori…due ragazzini che senza gli sia stato chiesto ci fanno da guida (in un percorso obbligato visto che è un letto di ruscello) ovviamente dopo qualche metro ci chiedono del denaro…ennesima donazione! Alle h 17.30 tramonto in spiaggia e rientro in hotel alle h 20 dove riconsegniamo la moto. Per cena torniamo nel ristorante sul mare ( Lam Tong ) altra mangiata mega di pesce (8 $ in due).

14^ e 15^GG: Due giorni di relax in riva al mare. Colazione sempre in veranda…forse stiamo esagerando con le crepes alla frutta… abbiamo qualche disturbo digestivo! Pranzo in spiaggia al nostro solito ristorante e la sera come al solito, collegamento tramite skipe con le nostre figlie a casa…è bello rivederle! Rientrando in hotel ci fermiamo ad acquistare i biglietti del bus per Saigon, in una delle tante agenzie ( biglietto 10 $ in due). Iniziano gli ultimi giorni del viaggio e non abbiamo ancora comperato i doverosi souvenir…ma portarseli dietro nello zaino è sempre un problema!

16^GG: Alle h 8 raggiungiamo a piedi la fermata del bus, viaggio con “Open bus” (buono e comodo) destinazione Ho Chi Minh City, la grande metropoli. Arriviamo verso le h 14, il traffico è ancora più caotico di Hanoi. Il bus si ferma nella zona turistica del I distretto, proprio dove volevamo andare noi e fortunatamente davanti ad un bar segnalato dalla bibbia, così possiamo fare il punto su dove ci troviamo dirigendoci con assoluta disinvoltura verso l’hotel scelto…alla fine decidiamo per il “Giant Dragon Hotel” camera al 6° piano (con ascensore) grande come una suite, completa di divano, scrivania e vista favolosa sulla città per 25 $ colazione compresa, unico difetto…pecca un po’ in pulizia! Usciamo subito per un giro in città e una visita al museo dei Residuati Bellici, dove ci dirigiamo a piedi sempre utilizzando il GPS, nessun problema a parte le difficoltà ad attraversare la strada e a percorrere i marciapiedi densamente e caoticamente attraversati da migliaia di motorini e biciclette …. Ci vuole coraggio e prontezza per non essere travolti! Il museo (15.000 dong a testa) è un’esperienza impressionante e sconvolgente che fa rimanere attoniti davanti alle crudeltà della guerra. Prima di rientrare in hotel andiamo in un’agenzia ( Delta Adventure Tours) consigliata dalla bibbia, per prenotare l’escursione di 3 gg sul delta del Mekong (116 $ in due tutto compreso tranne pranzi e cene). Sera cena in un ristorante quasi italiano, dove mangiamo tagliatelle, gnocchi e dessert veramente buoni (ristorante Stella 12 $ in due).

17^GG: Alle h 7 partenza, lasciamo gli zaini grandi in deposito in hotel e partiamo con lo stretto necessario pigiato negli zaini piccoli. Ci riuniamo al gruppo dell’escursione davanti all’agenzia, siamo una ventina tra i quali anche due ragazze italiane. In bus raggiungiamo il molo e con una barchetta veloce in un’ora e mezza siamo sul delta. Il Fiume è imponente, il suo colore marrone lo rende molto “ asiatico“, è solcato da innumerevoli barche di tutte le grandezze, molte adibite al trasporto del riso, sia le grandi che le piccole portano dipinte sulla prua degli immensi occhi colorati, come per esorcizzare i pericoli del fiume. Il tour in barca prosegue fino alla regione di Ben Tre, dove percorriamo un rio minore del Mekong a bordo di canoe a remi condotte da donne vietnamite vestite con abiti tipici e cappello a cono ( nòn là ). Anche se è già tutto pagato la guida ci informa che le barcaiole si aspettano una mancia… e così sarà! Seguirà la visita alla fabbrica di caramelle di cocco, visita in un locale all’aperto per assaggi di prodotti tipici e spettacolo musicale, tutto questo nelle varie isolette dai nomi esotici. Per pranzo (7 $ in due) ci fermiamo in un ristorante tra i canali e per digerire è possibile prendere le bici a disposizione gratis e girare nel villaggio attraversando ponticelli e cortili rurali… Detto così non sembra molto interessante e in effetti è un tour un po’ scontato e lo spostarsi modello scolaresca in gita lo rende ancor meno interessante ma 3 gg con il “fai da te” sono troppo pochi per vedere e vivere il Mekong (consigliamo minimo una settimana). Il pomeriggio trascorre tra barca e bus (noioso) per raggiungere Can Tho in tarda serata. Arriviamo nell’hotel scelto dall’agenzia…brutta sorpresa… camera piccola e struttura assomigliante ad un carcere, situato in una via laterale e buia…che delusione ( Xuan Mai Minihotel). Usciamo per cena con le ragazze italiane ( Ilaria e Alessandra ), scegliamo un ristorante tipico sul fiume e facciamo due chiacchiere.

18^GG: Sveglia alle h 6.30 e come da programma della guida ci riuniamo alle 7.30, per l’escursione al mercato galleggiante di Cai Rang…è decisamente troppo tardi… il vero mercato si svolge all’alba e non aspetta noi!!! Arriviamo con la barca quando ormai tutto sta finendo. Con battelli più piccoli navighiamo tra le barche/bancarelle, quello che vediamo è comunque uno spettacolo bello e interessante, con colori e situazioni insolite, anche l’ananas acquistato da una barca, tagliato e modellato sul posto, è veramente ottimo. L’escursione prosegue con la visita ad una fabbrica artigianale di carta di riso e poi alla raffineria di riso. Per pranzo torniamo a Can Tho dove con una coppia, lei brasiliana e lui messicano pranziamo in un ristorante con terrazza sul molo (9,2 $ in due), scambiamo quattro chiacchiere interessanti in un misto di italiano, spagnolo e portoghese ( questo è uno degli aspetti più belli del viaggiare ). Nel pomeriggio si riparte in bus e raggiungiamo dopo 3/4 ore, una grossa barca con la quale risaliamo il Mekong, fino a Chau Doc al confine con la Cambogia. Quando arriviamo è già buio e ci trasferiamo per la notte a bordo di un hotel flottante ( bello!), camera carina e pittoresca. Finiamo la serata sorseggiando l’immancabile Saigon beer sul ponte dell’hotel guardando l’immenso fiume illuminato dalle barche… romantico e suggestivo. (NB: sulla barca la guida e il personale di bordo ti consigliano vivamente di pagare un supplemento di 5 $ per l’A/C nella camera, “ perché è molto caldo!” ci dicono…non fatelo, non serve assolutamente!)

19^GG: Aria di fine viaggio! All’alba ci svegliamo e per colazione ci ritroviamo con gli altri turisti, purtroppo il gruppo è stato sparpagliato tra i vari hotel dei dintorni, solo noi e altri quattro francesi abbiamo avuto la fortuna di dormire su quello flottante. Si riparte…visita ad un allevamento ittico famigliare ed a un villaggio Cham con la sua comunità islamica, dove viviamo un altro momento molto bello del viaggio…. Tanti bambini ci circondano e giocano con noi, a questo punto distribuiamo palloncini e piccoli giocattoli portati dall’Italia… l’effetto è fantastico.. I bambini sorridono e mostrano la loro felicità anche i loro genitori si avvicinano e ridono con noi … un bel momento, l’unico rammarico è non avere avuto abbastanza balocchi per tutti! Visitiamo poi una famiglia che produce sciarpe in seta al telaio, delle persone gentilissime che ci mostrano la loro casa; acquistiamo 3 sciarpe…sono così belle che le comprerei tutte! Si rientra in barca dove prendiamo la via del ritorno navigando verso il delta. Salutiamo alcuni compagni di viaggio conosciuti in barca che proseguono per la Cambogia, dopo qualche ora di navigazione rilassante e suggestiva sbarchiamo a Long Xujen, dove inizierà un penoso rientro in bus a Saigon. Arriviamo a Saigon verso le ore 20, in ritardo a causa del traffico e visto che dobbiamo ultimare le compere dei souvenir acceleriamo il passo. Salutiamo Ivana e Alessandra e ci catapultiamo in hotel (confermato prima di partire per il tour), recuperiamo gli zaini e occupiamo la stanza (più piccola ma più pulita della precedente, 20 $ in due) doccia veloce e via per negozi. Per cena torniamo al ristorante italo-vietnamita dove sfoghiamo la voglia di cibo made in Italy (22 $ in due) veramente ottimo tanto che chiediamo alla cameriera se il cuoco è italiano, ci risponde che è assolutamente vietnamita! E’ ormai mezzanotte, si torna in hotel dove prepariamo gli zaini e…nanna!

20^GG: E’ proprio finita, sveglia alle h 5.30, taxi per aeroporto alle h 6 (5 $). In aeroporto a Saigon facciamo la colazione più costosa di tutto il viaggio…300.000 dong, per due the, un panino e una brioches… con la stessa cifra abbiamo cenato a base di pesce. Un po’ arrabbiati finiamo i pochi dong rimasti e prendiamo il volo per Bkk. Era prevista una breve visita in centro Bangkok ma visti i disordini iniziati tre gg prima cambiamo il programma…relax nell’immenso aeroporto, quindi giro negozi, un buon pranzo al ristorante giapponese poi SPA per massaggio (7 $), manicure e pedicure (7 $)… CONCLUSIONI Il Vietnam è un paese molto bello da visitare, per le emozioni che trasmette, per la sua storia, il suo popolo cordiale e per il suo territorio pieno di attrattiva. I 20 gg a nostra disposizione non sono stati certo sufficienti per vedere tutto ma comunque molto si è fatto! Possiamo affermare di essere riusciti a conoscere sufficientemente il paese e il suo popolo, abbiamo attraversato il suo territorio verificando con mano le evidenti differenze tra il nord e il sud. E’ un paese in via di sviluppo, rimane ancora per molti aspetti, soprattutto sociali, un paese arretrato però il suo popolo dimostra di avere la forza per emergere, anche la millenaria cultura che può vantare è un punto a suo favore. Il pericolo è che la voglia di progredire troppo velocemente porti a dimenticare le tradizioni e il rispetto per l’ambiente. Già ora si può notare un inesorabile degrado di alcune zone che rappresentano monumenti mondiali della natura! I vietnamiti sono un popolo molto tranquillo, sempre sorridente e molto rispettoso verso l’ospite. Viaggiando per il paese sembra lavorino principalmente le donne che godono comunque di un profondo rispetto e considerazione da parte degli uomini ( fatto non comune in tutti i paesi asiatici ) si nota chiaramente l’importanza che la società vietnamita dà alla famiglia come istituzione e ai bambini. Il territorio è molto vario, si passa dal verde intenso del nord al più secco sud, spiagge belle e lunghe ma il mare non ha bei colori…è sempre mosso e quindi torbido. Ci è dispiaciuto molto non visitare Sapa e le sue tribù di montagna ma a qualcosa dovevamo rinunciare! Le donne vietnamite sono generalmente molto belle, con i loro lunghissimi capelli neri, le loro vesti colorate o di un bianco intenso. La cucina in Vietnam è fantastica sia nella qualità che nella varietà, sedersi a tavola e gustare certi sapori sapientemente conditi con spezie di ogni genere è un esperienza da non perdere. ARRIVEDERCI VIETNAM. Antonella – Ernesto



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