Cambogia – Vietnam – Laos 2

Le informazioni generali per il viaggio e la prima parte del diario sono in "Cambogia - Vietnam - Laos" pubblicato in CAMBOGIA. Controllo di frontiera: per me tutto liscio, timbro sul visto e niente apertura bagagli; per il mio compagno (accordo di esenzione visto tra Filippine e Viet Nam) invece ci vuole un quarto d’ora e alla fine si...
Scritto da: Derek
cambogia - vietnam - laos 2
Partenza il: 16/01/2005
Ritorno il: 30/01/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Le informazioni generali per il viaggio e la prima parte del diario sono in “Cambogia – Vietnam – Laos” pubblicato in CAMBOGIA.

Controllo di frontiera: per me tutto liscio, timbro sul visto e niente apertura bagagli; per il mio compagno (accordo di esenzione visto tra Filippine e Viet Nam) invece ci vuole un quarto d’ora e alla fine si convincono che non è diventato italiano. Ci aspetta il pick-up air-con dell’hotel (da me prenotato per 8usd) che ci porta a destinazione.

Valuta in Viet Nam: dong (sigla: “vnd” o “d”). Tra i 15.000 e i 15.800 dong = 1 usd. Le banconote usd da 50 e 100 hanno il cambio migliore, poi da 10 e 20 e il peggiore quelle da 1, 2 e 5. Qualche ufficio cambi fa lo stesso per le banconote di euro. Qui non ci sono problemi se le banconote usd sono un po’ rovinate. Facile spendere anche i dollari per spese dai 5usd in su, ma conviene sempre informarsi sul cambio praticato dall’esercente per decidere che moneta usare perché se il prezzo è in usd e si paga in dong il cambio è a 15.800, se invece il prezzo è in dong e si paga in usd il cambio diventa a 15.000 … La cosa migliore è pagare in dong con il prezzo in dong e in usd quando in usd (hotel, servizi turistici). I cambi migliori alla Vietcombank, la banca di stato, anche come commissioni per i travelers cheques. La Income Bank ha orari più lunghi e la si può trovare aperta anche fino a sera nelle zone più turistiche. La Vietcombank però apre anche il sabato mattina. L’orario normale delle banche, come anche degli uffici pubblici e di alcuni negozi è dalle 8 alle 11 e dalle 13:30 alle 16:30. Il Sinh Café a HCMC cambia valute e i travelers cheques, però se si vogliono usd cercano di darti una parte in dong, ma basta insistere. In altre città il Sinh Café cambia più difficilmente in USD, talvolta dice di non poterlo fare salvo proporre una commissione più alta. Io sono arrivato a HCMC di domenica e quindi avevo portato con me 150usd in contanti perché le banche le avrei trovate chiuse. In Viet Nam sapevo che le gioiellerie cambiano valuta, ma ignoravo se di domenica fossero aperte … la Lonely Planet riporta molte notizie ma talvolta quelle decisive no … così cambio all’aeroporto, il tasso non è il migliore ma per noi le differenze sono di poco conto … ebbene la domenica tutta la popolazione, almeno quella giovane, di HCMC è in strada e i negozi sono tutti aperti, comprese le gioiellerie … HOCHIMINH CITY Hotel: “Indochine” 40-42 Hai Ba Trung, District 1, HoChiMinh City – Viet Nam tel: + 84 8 8220082 fax: + 84 8 8220085 e-mail: info@indochinehotel.Com http://www.Indochinehotel.Com L’hotel, prenotato per 3 notti via e-mail presa dal loro sito, si trova nel quartiere di Dong Khoi, nello stesso distretto 1 come il quartiere di Pham Ngu Lao (la Khao San Road di HCMC) ma molto meno inflazionato da alberghetti pub e ristorantini con pizza/pasta e agenzie, comunque a breve distanza a piedi da quella, passando per una bella zona commerciale e per il grande mercato Ben Thanh. Secondo la Lonely Planet la zona di Dong Khoi sarebbe più chic di quell’altra e quindi raccomanda la massima attenzione agli scippatori quando si cammina lì … a noi non è successo niente e nessuno ci ha raccontato nulla … La camera Double Deluxe qui costa 30usd/notte, è molto ampia e il bagno ottimo, la colazione è buona compresa la zuppa di tagliolini (pho, il piatto nazionale vietnamita) mattutina, anche perché l’alternativa sono solo e sempre uova dovunque siamo andati in Viet Nam … povero fegato!! L’hotel offre anche alcune escursioni, ma io prendo solo il volantino per poi confrontarlo con quello del Sinh Café, immaginando che l’hotel di medio livello sarà collegato anche ad un’agenzia di medio prezzo, invece scoprirò subito che i prezzi sono uguali o più bassi rispetto al Sinh Café. Taxi per Ga Sai Gon a 35.000d.

Shopping: ovunque!! In particolare nelle vie (come Le Loi street) tra le due zone di Dong Khoi e di Pham Ngu Lao, in mezzo alle quali c’è il Ben Thanh Market (chiude alle 18:00), che è da sottolineare per la pulizia che lo contraddistingue, cosa comunque evidente in tutta la città insieme ad una certa cura e manutenzione urbana: qui i marciapiedi ci sono e non sono rotti come in Cambogia o come nelle Filippine (nota subito il mio fidanzato). In un grande magazzino su Le Loi street acqua sigillata (qui in Viet Nam è di sorgente) a 3.200d la bottiglia da 1,5 litri, nel resto del paese si troverà a minimo 4.000, frequentemente a 5/6.000d. La venderanno anche a 10.000 … se non siete in un ristorante o in un hotel non c’è proprio motivo di pagare quel prezzo.

Pasti: abbiamo pranzato al Ben Thanh Market (17.000dong per un piatto di noodles saltati e 10.000 per uno shake di frutta), cenato a Pho 2000, il locale dove ha mangiato Clinton (ci sono le foto alle pareti) con dei pho giganteschi, difficile finire tutto il brodo delle scodellone, e 2 sere ad una specie di mensa sulla stessa strada dell’hotel, uscendo a sinistra, dove mangiamo piatti buonissimi esposti fuori, con sughetti molto speziati con i gamberi o con le rane, più riso e shakes di frutta da bere, pagando per 2 persone 95.000d una volta e 75.000d l’altra.

Escursioni: ci eravamo ripromessi di provare prima o poi una gita organizzata cittadina, cioè visitare le principali mete di una città con un gruppo che si forma in un’agenzia locale e HCMC ci sembra subito la città adatta per questo, essendo molto grande e dispersiva e sufficientemente caotica (il primo giorno ci rifiutiamo di attraversare la strada, prenderemo coraggio solo dal giorno dopo!!), così al Sinh Café (sede a Pham Ngu Lao, agenzia viaggi economica, istituzione locale, ha biglietti per i bus “open tour”, è presente in tutto il paese, organizza escursioni dappertutto ed è un ottimo punto informazioni e d’incontro con altri viaggiatori nel paese, http://www.Sihncafevn.Com) prendiamo il giro della città per il giorno dopo, il 17, a 5usd a testa, loro forniscono guida e pulmino per gli spostamenti all’interno della città, sono esclusi dalla quota i biglietti di ingresso ai siti. Partenza alle 8:30 dal Sinh café, noi dovremo sbrigarci a fare colazione. Città di HCMC è veramente caotica, quindi non mi dispiace aver fatto il giro con loro, probabilmente girando per conto nostro avremmo speso di più o forse alcuni posti difficili da raggiungere li avremmo proprio cancellati. Si visitano la Pagoda Giac Lam, bella e interessante, molto lontana dal centro, Cholon (il quartiere cinese) con il tempio Thien Hau e il mercato Binh Tay, poi dopo la pausa al Sinh Café (dove approfitto per navigare, 100dong al minuto) nel pomeriggio Palazzo della Riunificazione (15.000d), Museo dei Residuati Bellici (ex Museo dei Crimini di Guerra) (10.000d), General Post Office e Pagoda dell’Imperatore di Giada. Tutto più o meno interessante, la prima pagoda invece mi ha colpito più del resto. Verificato che l’escursione ai Tunnel di Cu Chi dei Vietcong e alla sede del Caodaismo con l’agenzia il cui volantino è in hotel (TNK Travel, www.Tnktravelvietnam.Com) costa 4usd a testa e ci prendono all’hotel, mentre col Sinh Café costa 5 a parità di servizi e dobbiamo andare lì, prenotiamo in hotel per il 18. La gita è carina, la sede del caodaismo, una religione, è molto particolare e colorata e così la loro messa delle 12, la visita dei tunnel (65.000d) è storicamente interessante (completa la visita al museo del giorno prima) e si sta in campagna, cosa alquanto salutare a HCMC … Il pranzo è extra quota e ovviamente ti portano nel ristorantino dove mangiano loro, ha prezzi molto simili a quelli che si trovano in città, ma è del tutto incolore e insapore! Comunque la gita ci ha fatto piacere, la città non è sopportabile più di qualche ora, così prenotiamo in hotel anche l’escursione per il giorno dopo, tanto il treno è alle 23, nel delta del Mekong. Questa escursione (7usd come il Sinh Café, compreso pranzo un po’ migliore di quello del giorno prima) si rivelerà paesaggisticamente meritevole, però dopo un po’ il giro di canali e di fattorie dove fanno dolci di cocco e liquori, intrecciano cestini, suonano strumenti tipici e danzano ecc… le barchette nei rivoli del grande fiume tra canneti e vita nelle isolette, donne a lavare panni nel fiume e tuffi di bimbi …Che inizialmente affascina, rapidamente stufa: vero pure che a me interessano i siti storico-artistico-archeologici, quindi ovvio che mi rompo presto. Considerando che il delta è anche zona malarica, sono soddisfatto di aver scelto solo un “1 day trip”.

Treni in Viet Nam: il primo giorno uscendo da Ben Thanh Market prendiamo l’autobus (2.000d) e andiamo alla Stazione di HCMC (Ga Sai Gon, dove Ga è abbreviazione del francese “Gare” e Sai Gon continua ad essere il nome della stazione e così figura su tutti gli orari del paese e sul sito). Lì in una calca notevole (fuori c’è un apparecchio per i numeri, vanno presi ma nessuno li rispetta) e con un’addetta che capisce poco l’inglese decido di tirare fuori le videate che ho stampato dal sito www.Vr.Com.Vn/English (funziona scegliendo prima il tipo di treno sulla direttrice Ha Noi – Sai Gon o l’inverso e poi selezionando il tragitto desiderato) con le tratte che mi interessano e le diverse sistemazioni sui vari treni, mettendo una crocetta accanto alla soluzione che voglio. In sostanza la linea è una ma i treni che la percorrono sono diversi, alcuni più moderni e veloci, altri più vecchi e lenti e ovviamente i prezzi cambiano. Poi all’interno di ogni treno ci sono varie sistemazioni. Ecco un esempio con quello che dovevo comprare io da Sai Gon a Nha Trang col moderno treno E2: sedile duro (hard seat) no air-con = 120.000dong, sedile morbido (soft seat) no air-con 133.000d, soft seat air-con 145.000d, cuccetta dura (hard berth) in scompartimento da 6 senza porta e no air-con 146.000d al piano più alto (178.000 quello di mezzo e 194.000 quello più basso), hard berth air-con 161.000 (195.000 e 214.000), cuccetta morbida (soft berth) in scompartimento da 4 con porta no air-con 213.000 al piano alto e 217.000 al basso e infine soft berth air-con 236.000 in alto e 240.000 in basso. Quest’ultima è quindi la sistemazione più costosa (240.000dong = circa 15usd) del treno. Non esistono più prezzi diversi tra vietnamiti e stranieri, anche se il biglietto stampato reca ancora l’indicazione “ticket for foreigner”. Durante il Tet (Capodanno lunare, quest’anno dal 24 gennaio al 10 febbraio è stato il periodo caldo) i prezzi sono un po’ più alti, ma ci sono anche treni straordinari in più. Nello stesso periodo però non si possono comprare biglietti per tratte con partenza da stazioni diverse da quella dove si prenota, così io il biglietto da Nha Trang a Da Nang potrò comprarlo solo a Nha Trang e non a HCMC, come invece si può durante il resto dell’anno. La soft berth da 4 sopra o sotto con air-con è tutta piena, o meglio c’è un solo biglietto libero ma decidiamo di non separarci, quindi volendo l’air-con e scartando le hard berth prendiamo 2 biglietti per semplici soft seat a 145.000d l’uno. Il treno il 19 sera partirà puntualissimo alle 23:00 e altrettanto puntualissimo (intendo proprio al minuto esatto) arriverà a Nha Trang alle 5:46. Siamo stati benino con l’aria condizionata, ma certo non possiamo dire di aver dormito bene e tutto di filato. Appena scesi a Nha Trang, prima di abbandonare la stazione, cerchiamo subito il booking office per prenotare la tratta successiva. C’è scritto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ma è chiuso. Aprono l’ufficio alle 6:00 e dicono che apriranno lo sportello prenotazioni alle 6:30, io mi piazzo davanti e alle 6:20 aprono per me e per un altro turista. Sottopongo la mia videata da Nha Trang a Da Nang per il treno SE2 del 22 sera alle 21:14 con arrivo alle 5:29 e conquisto due soft berth air-con al livello superiore al prezzo di 315.000d ciascuna. Anche questo treno partirà e arriverà puntualissimo. Si dormirà comodamente su cuccette accoglienti (forse il cuscino è bassino, ma anche sui nostri treni è così) e pulite (ho portato con me dall’Italia il sacco lenzuolo in caso di dubbia igiene, ma lo userò solo sotto il cuscino per alzarlo). A Da Nang appena arrivati vogliamo comprare il biglietto per Hué del giorno dopo, ma non trattandosi di un notturno, l’unico, possiamo comprarlo solo il giorno della partenza. L’indomani appena sveglio, prima di fare colazione, mi precipito alla biglietteria per acquistare i biglietti per Hué. Stavolta che voglio un normale soft seat air-con sono tutti pieni e devo ripiegare su due biglietti per soft berth air-con a 53.000dong ciascuno. Che me ne faccio di una cuccetta superiore durante il giorno? Niente, staremo seduti sulla cuccetta inferiore ma ci passeranno il pranzo. Esatto, se hai una cuccetta durante orario pasti (colazione verso le 6, pranzo verso le 11:30 e cena attorno alle 18) il cibo è compreso. Il treno S8 parte in orario alle 10:26 e arriva puntuale a Hué alle 14:07. Lo scenario è bello, la Lonely lo definiva il più interessante tragitto via treno di tutto il paese. Belle immagini della costa, di risaie, … di persone sui tetti del treno … di palmeti, di villaggi, di ruscelli, di corpi chini sui campi con i cappelli a cono, di verdissime risaie con palme sullo sfondo e alcuni monaci in cammino in fila sugli argini nel mezzo … da brivido!! A Hué appena scesi, subito alla biglietteria per Ha Noi, questo sarà il tragitto in treno più lungo e vogliamo farlo comodo, dormendo: chiedo due cuccette, sopra o sotto, per il treno S4 delle 19:40 con arrivo alle 10:50, ma sono tutte già prese; però sul treno E2 delle 16:59 con arrivo alle 5:00 ci sono 2 soft berth air-con al secondo livello (non conquisterò mai la, a quanto pare ambitissima, cuccetta inferiore …) al prezzo di 409.000d (=26usd) ciascuna. Inutile dire che anche questo treno arriverà al minuto esatto e si dormirà benone dopo aver cenato. All’arrivo a Ha Noi alle 5:00, subito fuori la stazione, vengo circondato da una miriade di drivers di svariati mezzi e da procacciatori di commissioni che consigliano vari hotel, io rispondo sorridendo “Khong kam’en” (“no grazie” in vietnamita) ma solo metà si allontana, gli altri si fanno particolarmente pressanti e quasi aggressivi, vedo il mio ragazzo allarmato e allora smetto di comportarmi come si usa in oriente e rispondo seccamente “no” in inglese con un tono di voce più elevato, poi intravedo il cartello dell’inviato dell’hotel per il free pick-up e ci consegniamo a lui.

NHA TRANG Hotel: “Hai Yen” 40 Tran Phu St., Nha Trang – Viet Nam tel: + 84 58 822828/822974 fax: + 84 58 821902 e-mail: haiyenhotel@dng.Vnn.Vn Questo è l’hotel che mi è piaciuto più di tutti. Stile coloniale francese, descritto positivamente su un sito vietnamita francofono , ma è anche in inglese), ho prenotato per 2 notti via e-mail una camera Double First Class Superior (detta così sembra il massimo, invece è il minimo in quest’hotel, il sito suggerisce il 3° piano vista mare con balcone e io quello ho chiesto e avuto e davvero la vista sulla baia e le sue palme vale la pena) a 22usd/notte. Ora hanno anche l’ascensore, bello nuovo. La colazione, compresa, è a buffet (rarità nei 3 paesi visitati, almeno per questo livello di sistemazione, a differenza della Thailandia) nel ristorante accanto, molto buona, e la piscina dell’hotel retrostante, il Vien Dong, è gratuitamente a disposizione con lettini e materassini. Anche l’entrata allo Hai Yen, venendo dall’interno della città e non dal lungomare, conviene effettuarla dal Vien Dong invece di fare il giro dell’isolato. Li avevo avvisati prima via mail del nostro arrivo presto la mattina e ci hanno fatto trovare la camera già pronta. Dall’hotel, taxi per la stazione ferroviaria Ga Nha Trang il 22 sera per 15.000d.

La città: a me è piaciuta, al mio compagno non molto: c’è un’onda del mare insistente e di una discreta altezza e forza per cui il mare non lo ha attratto, inoltre l’assalto dei venditori ambulanti sulla spiaggia è davvero asfissiante, ad un certo punto siamo andati alla piscina del Vien Dong per avere pace e relax. A me il lungomare e l’atmosfera del posto invece sono piaciuti, il tipo di vita, l’hotel, le torri lontano, i bagni termali … tutto un po’. Internet quasi ovunque a 100d al minuto e acqua a 4.000d ai negozietti, 10.000 negli hotel. All’arrivo abbiamo fatto una passeggiata dalla stazione all’hotel nella città che si era svegliata da poco, venti minuti con zaino e trolley.

Pasti: i pranzi li abbiamo fatti al mercato, dove abbiamo mangiato benissimo (spendendo 45.000d in due) in tavolini gestiti da gente tra la più divertente e simpatica del Viet Nam. Le cene, speravamo di trovare più facilmente (nel senso più a buon mercato e non solo nei ristoranti) pesce e crostacei, invece non è così. Ceniamo al ristorante Lac Canh, raccomandato dalla lonely planet e dal sito francofono, con bbq individuali al tavolo di carne o di pesce marinati (75.000d). Gelato e noce di cocco serale al ristorantino sul lungomare davanti al nostro hotel (18.000d).

Escursioni: Torri Cham di Po Nagar (4.500d), ok dopo Angkor qualunque paragone risulta perdente, ma questo popolo fu avversario dei Khmer e poi avendo escluso il sito di My Son (vicino Hoi An) perché completamente spoglio, come queste torri, in quanto tutte le sculture e le decorazioni si trovano al Museo Cham di Da Nang che vedrò fra qualche giorno, decido di vedere queste torri con una bella passeggiata dall’hotel, facendo tutto il lungomare e il lungo ponte che attraversa il fiume. Dopo il pranzo al vicino mercato, andiamo ai bagni termali di Thap Ba (attenzione, se prendete il cyclo o il motorbike, verificate che il guidatore abbia compreso, perché anche le torri cham si trovano nella zona chiamata Thap Ba, ma le Hot Springs sono a 2,5 km). Questi bagni non sono niente male, confermano l’aria di grande rilassatezza di Nha Trang. Ci sono vasche individuali/doppie per fanghi (150.000d 1 persona, 250.000 2) e per acqua minerale caldissima (50.000d) più una doccia con schizzi laterali di acqua bollente che ti massaggiano e poi c’è una piscina comune di acqua minerale a 38gradi (25.000d) con la cascatella di acqua bollente. Con il biglietto per le vasche individuali d’acqua è inclusa la piscina, con il biglietto per i fanghi è incluso tutto. All’interno del complesso ci sono armadietti, forniscono gli asciugamani e c’è anche un ristorantino/bar. Con i motorbikes (10.000d a testa) ritorniamo all’hotel intorpiditi dall’eccessivo relax. Il giorno dopo mal di testa per il getto della cascatella.

DA NANG Hotel: “Faifo” 200 Hai Phong Street, Da Nang City – Viet Nam tel: + 84 511 827901/827929/821786/891250 fax: + 84 511 827972 e-mail: faifohotel@dng.Vnn.Vn Scelto tramite l’hotel di Ha Noi (www.Hotels-in-vietnam.Com) ma prenotandolo, per 1 notte, via mail invece che con il sito. Motivo della scelta è la posizione accanto alla stazione ferroviaria, dove arrivavamo la mattina presto e da dove ripartivamo il giorno dopo per Hué e non lontano dalla stazione dei bus per andare a Hoi An. L’hotel è di un certo livello, un 3stelle, la camera Junior Double, non la più cara anzi, viene 30usd. La comodità delle posizione è notevole, soprattutto arrivando prima delle 6 del mattino, la camera è buona e la colazione abbondante.

La città: moderna, grande, priva di interesse, ma vi arriva il treno mentre a Hoi An, situata a 29 km di distanza verso sud, no e quindi ho scelto Da Nang come base per una visita di un giorno a Hoi An. Aggiungo però che vi si trova il Museo di scultura Champa (20.000d, non è molto grande, calcolare un’oretta per la visita) cui ho accennato prima e che è una delle cose migliori che ho visto in Viet Nam: le sculture e le decorazioni dei templi e delle torri di My Son e di Po Nagar e di altri siti sono tutte qua e sono davvero bellissime, non credevo che questa civiltà avversaria dei Khmer fosse di questo livello artistico. Noi avevamo il treno per Huè alle 10:26 ma il museo apre alle 7:30 e pur essendo dall’altra parte della città si raggiunge facilmente in cyclo (ne prendiamo 2, 10.000d a testa) ci mettiamo d’accordo con quelli dell’andata per farci riportare in hotel ma mentre entriamo nel museo vedo quelli dei motorini lì in attesa accerchiarli e discutere. All’uscita non c’è traccia dei cyclo, solo motorini!! Io chiedo che fine hanno fatto i 2 cyclo e la risposta è “no cyclo only motorbyke”. Ovviamente aspetto che ne passi uno, lo chiamo da lontano e ci saliamo in due (loro hanno un seggiolino da applicare in quell’evenienza) dopo aver pattuito il prezzo circondati dai guidatori di motorbykes (decido di dare 20.000d cioè quello che avrei dato a due cyclo) … io le odio le mafie! Piuttosto andavo a piedi (insomma … c’è da prendere i bagagli in hotel e il treno!!).

Pasti: a colazione abbiamo mangiato mezza baguette camminando verso la stazione dei bus per andare a Hoi An e lì poi abbiamo pranzato al mercato (dove ho mangiato il miglior pho del mio giro in Viet Nam, quello con i tagliolini gialli, di grano, deliziosi a 7.000d). La sera tornati a Da Nang stanchi dal giro a Hoi An ceniamo al ristorante dell’hotel, mangiando bene per 8,5usd. Di fronte compriamo due bottiglie d’acqua per la notte (l’acqua sigillata la usiamo anche per lavare i denti e per sciacquare lo spazzolino …) a 5.000d ognuna.

Escursioni: Hoi An. Uno dei posti più belli del Viet Nam, secondo noi. Ingresso ai siti della cittadina 75.000d: il biglietto ha 5 tagliandini, puoi scegliere un sito per ognuna delle 5 categorie (abitazioni antiche, sale di assemblea delle vecchie corporazioni, musei, ponte giapponese o un altro tempio, laboratori artigianali o un concerto di musica tradizionale), se si vuole visitare due posti della stessa categoria occorre un altro biglietto … Vi si trovano un sacco di viuzze carine e animate, un mercato molto simpatico, botteghe d’arte, negozietti carini, un bel lungo fiume con molte barchette da traghetto, templi, abitazioni e tetti antichi, tutto conservato con cura. Ci sono molti turisti e molti sarti e quindi molte richieste di fare vestiti su misura velocemente. Assistiamo ad un concerto di musica tradizionale. Le sale di riunione sono bellissime e anche alcuni templi, invece il ponte giapponese coperto non ci dice molto. I 3 musei non li visita nessuno, quindi è possibile visitarli tutti senza nessuno che stacchi il tagliando, ma in effetti non sono granché interessanti. Per andare a Hoi An abbiamo usato un bus locale. Ci hanno praticato il prezzo da stranieri, dicendolo apertamente. Quindi per noi 30.000d a testa (4usd in due) contro 5.000 dei locali. Il bus impiegherà dalle 9 alle 10:30 per coprire 29km, cercando continuamente nuovi clienti e mantenendo all’interno di Da Nang una velocità di 10km/h. Per il ritorno ho individuato vicino al mercato un cartello “taxi Hoi An – Da Nang Airport or Railways Station 6usd” … chiarito che il costo è per il taxi e non a persona … sei mio!! Pago e prendo appuntamento per le 18:00: in 40 minuti saremo a Ga Da Nang.

HUE’ Hotel: “Le Loi” 2 Le Loi Road, Hué City – Viet Nam tel: + 84 54 822323 fax : + 84 54 824527 Anche quest’hotel l’ho scelto tramite il sito internet dell’hotel di Ha Noi (www.Hotels-in-vietnam.Com) prenotandolo soltanto con un’e-mail ed anche questo l’ho scelto, per una notte, per la vicinanza alla stazione ferroviaria: uscendo oltrepassare il ponticello e sempre dritti 200metri sulla Le Loi Road. E’ di stile coloniale francese come l’hotel di Nha Trang ma a differenza di quello il servizio è scadente (bisogna farsi il letto da soli … niente di male per carità ma se è un ostello voglio pagarlo come tale – poco – e voglio un’atmosfera adeguata – bella – invece è frequentato da uomini d’affari cinesi …) comunque costa 18usd/notte con la colazione non male al ristorantino all’aperto all’interno del complesso.

La città: Hué è bella, ha degli ampi e gradevoli lungofiume e l’antica cittadella imperiale (55.000d), pur con tutte le distruzioni subite nelle guerre contro francesi e statunitensi, rimane uno dei siti più belli del paese. Lungo il fiume la sera mercatino e bancarelle per mangiare, purtroppo scarsamente illuminate e quindi non molto invitanti. Sul lungofiume lato cittadella, vicino al post office, un internet point a 3.000d per un’ora. All’altezza della cittadella ma dall’altra parte del fiume (notevole l’ampiezza del ponte, munito anche di passaggio pedonale) la zona più turistica, con alberghetti, Sinh Café, Banca Income aperta fino a sera, Mandarin Café (vedi pasti) e in fondo Vietcombank.

Pasti: dopo il pranzo in treno, noi abbiamo mangiato la sera al Mandarin Café, sull’altro marciapiede e un poco prima venendo dal fiume rispetto al Sinh Café e alla Banca Income, ristorantino comodo e staff simpatico, punto di ritrovo di molti viaggiatori a Hué ottimo per scambiare informazioni e fare amicizia, il cibo è buono ma non straordinario come sostiene la Lonely Planet, l’acqua costa quanto i negozi in giro se non meno quindi ok prendere qui 2 bottiglie per la notte. L’indomani al ritorno dall’escursione facciamo lì un veloce spuntino prima di rientrare in hotel con una bella passeggiata sul lungofiume, prendere i bagagli e salire sul treno per Ha Noi.

Escursioni: una ragazza italo-francese ci informa che ha concordato per il giorno dopo con un motociclista per 8usd la visita di 3 tombe imperiali e la Pagoda di Thien Mu … io al Sinh Café spiego che per le tombe non voglio fare la gita in barca (25.000d ai quali poi bisogna aggiungere i motociclisti agli stop per ogni tomba, perché queste non stanno sul fiume ma un po’ nell’interno) in quanto il giro finirà alle 16:00, per la barca lenta, e noi abbiamo il treno alle 16:59 … voglio avere più margine. Il Sinh Café mi propone due motociclisti a 6usd ciascuno per il medesimo itinerario concordato dalla ragazza: tomba di Tu Duc (ingresso 55.000d), tomba di Khai Dinh (55.000d), tomba di Minh Mang (55.000d) e la Pagoda (free). Prenoto i due concordando che ci vengano a prendere all’hotel alle 9:00 e verso le 14:00 mi riportino al Sinh Café. La visita alle tombe porta via diverso tempo, soprattutto per quella di Tu Duc calcolare un’oretta almeno e per quella di Minh Mang un po’ meno, più i tratti tra l’una e l’altra di svariati km passando nei pressi di piccoli villaggi e stradine di campagna, quindi calcolare la mattina intera per questa gita. Proprio la prima è la più bella, enorme e monumentale, poi la terza, grande e in armonia con la natura, la seconda è invece abbastanza kitsch. La pagoda è molto bella ma purtroppo la torre, uno dei simboli più famosi del Viet Nam, è in restauro, completamente avvolta da impalcature.

HA NOI Hotel: “Hoa Linh” 35 Hang Bo Street, Hoan Kiem District, Ha Noi – Viet Nam tel: + 84 4 8243886/8243887 fax: + 84 4 8250034 e-mail: hoalinhhotel@hn.Vnn.Vn http://www.Hotels-in-vietnam.Com/hotels/hanoi/hoalinh-hotel.Html L’hotel ha belle camere, con particolare attenzione all’arredamento, internet free con 3 postazioni vicino alla reception, una colazione discreta, uno staff anche quasi simpatico, è in ottima posizione nel quartiere vecchio sia per girare per le stradine che per scendere rapidamente al lago, le camere Double Deluxe vengono 25usd/notte e io l’ho prenotato via mail per 3 notti dal 26 al 30 (1 notte è in barca a Ha Long). Credo ci siano innumerevoli altre soluzioni nella zona ma noi qui ci siamo trovati davvero bene, anche per i servizi turistici che offre. La zona è rumorosa, ma questo è un problema per tutti gli hotel del quartiere vecchio.

La città: un guazzabuglio medievale, direbbe mago Merlino!! Rispetto a HCMC, la differenza è che le vie non sono grandi boulevards bensì stradine da vecchio quartiere cinese, quindi il via via è più diluito, anche quello dell’enorme numero di motorini. Capatina allo spettacolo delle marionette sull’acqua: ci siamo capitati che mancavano 20minuti alla fine dello spettacolo e abbiamo chiesto di entrare solo 10minuti per vedere di cosa si trattava e decidere se tornare per l’intera rappresentazione, non so come ma ci hanno fatto entrare! Lo spettacolo è carino, ma non credo lo sopporterei per un’ora e più, con la musica e i canti tradizionali, così dopo meno di 10minuti e 2 foto eravamo fuori, ringraziando per la gentilezza. Abbiamo visto il Mausoleo di HoChiMinh (entrata libera) col corpo imbalsamato (attenzione, è visitabile solo dalle 8 alle 11 e non tutti i giorni) e le Pagode all’interno dello stesso complesso (tra cui quella su una sola colonna), il Tempio della Letteratura (5.000d, interessante sul serio), il Tempio di Ngoc Son sul Lago Hoan Kiem (3.000d) e abbiamo girato per un’infinità di viuzze e botteghe del quartiere vecchio da perdere la testa!! Nella zona molte le agenzie per escursioni e i ristorantini.

Pasti: il primo giorno, tornando da “zio Ho” e dal tempio della Letteratura, in un buchetto di una viuzza mangiamo un granchio e mezzo chilo di vongoloni, cotti in brodo con lemongrass, peperoncino fresco e altre erbe che non so ma è buonissimo, più da bere e 2 ciotole di riso per 110.000d (7usd) e la sera andiamo al Cha Ca 66 (il Cha Ca è una specialità di Ha Noi, pesce cotto in burro con verdure varie a 50.000d, buono) indicato sulla Lonely Planet come luogo dove provare quel piatto (e loro sanno cosa vuoi appena ti vedono col libro in mano!!): portano diverse ciotole con ingredienti vari, poi il fornello con la pentolina dove sfrigola il pesce nel burro e ti spiegano come si fa a mangiarlo con le verdure e il resto. Le sere successive ceniamo ad un ristorantino vicino l’hotel perché anche qui il mercato chiude verso le 18:30 e le bancarelle serali sono lontane, si trova uscendo dall’hotel a sinistra, sul marciapiede di fronte e fa angolo con la via che porta al Cha Ca 66, è molto incasinato e frequentato, ci piace sembra di stare al mercato … si mangia bene, i succhi e gli shakes di frutta sono buonissimi e grandi e spendiamo tra i 3 e i 4usd ogni sera in due.

Escursioni: la Lonely Planet consiglia per la baia di Ha Long di partecipare ad un’escursione con un gruppo non numeroso, in giro per il Viet Nam mi hanno consigliato la Fansipan; arrivato all’hotel Hoa Linh di Ha Noi trovo cartelli dell’ODC travel ), la cui sede è a qualche metro, al 43, che propone “small groups” (tetto 16 persone) per varie destinazioni tra cui la baia. Per l’escursione di 2 giorni con 1 notte a bordo della nave il costo è di 35usd a testa più 3usd ognuno per l’uscita col kayak (ho verificato all’ODC che il prezzo fosse lo stesso, senza commissioni dell’hotel). Prenotata per il 27 e 28. Al porto d’imbarco l’acqua da bere è costosa, ma basta attraversare la strada. Il gruppo era composto da 12 persone compresi noi, la nave carina e confortevole, anche la cabina con due letti, tutti gli ambienti in legno … insomma si sta bene, la guida parla un buon inglese e il cibo è eccellente, con netta prevalenza di pesce. Si visitano anche alcune grotte molto grandi, non particolarmente belle per chi ha visto quelle italiane ma effettivamente enormi, i biglietti d’ingresso sono compresi nella quota e dall’alto si godono delle vedute fantastiche sul mare e gli innumerevoli isolotti circostanti. Ha Long è meravigliosa. Noi l’abbiamo vista col freddo, particolarmente intenso sul ponte la sera e, soprattutto la mattina dopo, con la nebbia che limitava la visibilità sull’orizzonte ma lasciando intravedere le sagome di altre decine e decine di isole oltre quelle già visibili … nonostante ciò è stata di una bellezza incredibile. Lo scenario è simile alla baia di Phan Nga vista l’anno scorso in Thailandia, ma qui è enorme, sconfinato e le isolette molto più numerose. L’altra escursione, considerando i commenti in maggioranza negativi raccolti sulla Pagoda dei Profumi, l’abbiamo decisa per Tam Coc. Prenotata sempre in hotel, con piccoli gruppi viene 19usd, mentre con i numerosi viene 14usd … per quel giorno però c’erano solo gruppi numerosi, ma siamo stati fortunati ed eravamo di nuovo in 12. All’escursione di Tam Coc (soprannominata la Halong Bay delle risaie) era abbinata la visita di Hoa Lu, antica capitale del Viet Nam a cavallo dell’anno 1000. I templi di Hoa Lu (ingresso compreso nella quota) li ho trovati molto belli ed interessanti, con all’interno statue e suppellettili (armi, tamburi) abbastanza suggestive. Dopo pranzo, compreso, si va in barca, compresa, lungo il fiume … Tam Coc è veramente splendida, lo scenario è straordinario, il colore delle risaie è bellissimo, un verde assolutamente unico, con sullo sfondo gli stessi isolotti visti alla baia di Ha Long ma in misura più raccolta … commentiamo tutti che il posto è incantevole. Al ritorno i barcaioli tentano di piazzare delle tovaglie … io e il mio ragazzo abbiamo gioco facile in 2 secondi a far capire che non ce ne può fregare di meno mentre le signore sulle altre barche vediamo che faticano molto di più (vantaggi delle famiglie gay!!).

Partenza da Ha Noi e arrivo a Vientiane: col free internet dell’hotel confermo un paio di giorni prima all’albergo di Vientiane che siamo a Ha Noi e il nostro arrivo in Laos con il volo previsto; prenoto con l’hotel il taxi per l’aeroporto (10usd) alle 5:30 (sveglia 4:30, check-in alle 6:25 e partenza alle 8:25); dopo il check-in si paga la tassa aeroportuale internazionale di 14usd a testa (o 221.200d, vi sfido a trovare i 200d se non rubandoli dalle offerte nei templi!); procedure passaporti e doganali molto veloci in uscita, partiamo in orario, dal finestrino non posso non salutare con un “good morning Vietnam!!!” e arriviamo a Vientiane alle 9:25.

La terza e ultima parte del diario prosegue in “Cambogia – Vietnam – Laos” pubblicato in LAOS.



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