Tre nazioni in 12 giorni: Danimarca, Norvegia, Svezia

Viaggio on the road tra paesaggi incontaminati, capitali cosmopolite e popoli ospitali
Scritto da: stellae81
tre nazioni in 12 giorni: danimarca, norvegia, svezia
Partenza il: 03/08/2014
Ritorno il: 14/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Quest’anno abbiamo deciso di partire alla scoperta dei Paesi del Nord Europa, ideando un itinerario che attraversasse Danimarca, Norvegia e Svezia.

3 Agosto – Venezia/Copenaghen

Con un volo da Venezia, abbiamo raggiunto Copenaghen dove abbiamo noleggiato un’auto con cui poi poterci spostare all’interno dei tre Stati. Purtroppo il viaggio e’ iniziato con un ritardo di due ore. Dopo aver ritirato l’auto ci siamo diretti direttamente in hotel (First Hotel – Molestien 11) a soli 6km dal centro. Dopo aver lasciato i bagagli ci siamo diretti subito in città Parcheggiare l’auto e’ stato abbastanza semplice, soprattutto perché di domenica i parcheggi lungo la strada sono gratuiti. Noi abbiamo avuto la fortuna che un po’ casualmente ci siamo trovati a parcheggiare nella zona di Kongens Nytorv, a due passi da Nyhavn, ovvero la Copenaghen da cartolina. Da qui partono molte crociere attraverso i canali della città e vista l’imminente partenza di un battello con guida italiana, siamo saliti subito a bordo, consapevoli che il meteo per il giorno dopo non sarebbe stato dei migliori. Con un biglietto di 15€ abbiamo fatto un bel giro di un’ora attraverso tutti i canali principali e costeggiando le principali attrattive della città, ottimo per una prima spolverata. Finito il giro in battello si erano ormai fatte le 19 per cui, reduci da un mezzo panino in aeroporto, abbiamo deciso di approfittare dei numerosi ristorantini di Nyhavn per cenare.

Dopo cena abbiamo fatto una passeggiata lungo la via pedonale di Copenaghen dove si trovano anche i maggiori negozi della città, Ostergade Stroget, che spunta proprio di fronte al Radhus (municipio) e al parco di divertimenti Tivoli.

E’ ora di rientrare in hotel, visti anche i lampi all’orizzonte.

4 Agosto – Copenaghen

Purtroppo le previsioni meteo non avevano sbagliato, diluvia. Questo ci rovina il piano di noleggiare le bici in hotel e girare la città come i danesi. Le previsioni meteo danno schiarite nel pomeriggio e così decidiamo di raggiungere il centro in macchina e di cercare di parcheggiarla più in centro possibile. Troviamo un parcheggio coperto nella zona di Norreport, proprio vicino al castello di Rosenborg, nostra prima meta della giornata. Ci spostiamo poi verso Amalienborg, residenza della regina, per vedere il cambio della guardia, che avviene ogni giorno verso mezzogiorno, con diversi rituali in base alle presenza o meno della regina, o dei figli, a palazzo.

Per fortuna il cielo inizia a schiarire e sotto una leggera pioggerellina, ci incamminiamo verso la famosa sirenetta. Il giorno prima l’avevamo già costeggiata in battello per cui siamo già preparati alle sue piccole dimensioni, ma essendo diventato il simbolo della città non possiamo sottrarci dal andare a farle una foto. Ritornando verso il centro, facciamo una deviazione all’interno del Kastellet, fino al vecchio a mulino a vento, e ci affacciamo all’interno della chiesa anglicana di Sant’Albano.

Dopo una breve visita alla Marmorkirken, la chiesa che si affaccia su Amalienborg, raggiungiamo la via pedonale Ostergade per mangiare un boccone. Nemmeno a pranzo riusciamo, con un piatto a testa, a spendere meno di 50€. Percorriamo la via pedonale Kobmagergade, che da Hojbro Plads ritorna verso Norreport, per recuperare la macchina e spostarci più a sud, consapevoli anche che il parcheggio coperto che avevamo trovato aveva delle tariffe tutt’altro che economiche. Troviamo facilmente parcheggio lungo la strada che porta a Christiansborg, nostra prossima meta, scoprendo, purtroppo troppo tardi, che i parcheggi lungo la strada costano decisamente meno e sono facili da trovare, visto che la maggior parte dei danesi si sposta in bicicletta.

Dopo aver girato tutta l’isoletta di Slotsholmen, costeggiamo la riva, fino al Diamante Nero, la Biblioteca reale, per poi attraversare il canale e raggiungere l’isola di Christianshavns. E’ subito evidente la differenza tra le persone che abitano quest’isola e la capitale, soprattutto avvicinandosi sempre di più a Christiania, che decidiamo di non raggiungere visto che nella guida era ben specificato che i turisti, soprattutto se armati di macchina fotografica, non sono sempre i ben accetti. Ci accontentiamo di leggerne i tratti caratteristici sulla guida e di fermarci alla Vor Frelsers Kirke. Ritorniamo sui nostri passi costeggiando il canale interno, che il giorno prima avevamo percorso in battello, fino a raggiungere il molo che si affaccia sulla città, e, proprio come i danesi, approfittiamo di alcuni tavoli con panchine per riposarci un po’ e prendere un po’ di sole.

5 Agosto – Copenaghen/Århus

Lasciamo Copenaghen in direzione di Roskilde. Facciamo una passeggiata lungo il molo dove si possono vedere dei veri laboratori per il restauro di navi antiche e poi risaliamo verso la cattedrale. Secondo Walter, più che una chiesa assomiglia ad un cimitero ed in effetti non ha tutti i torti visto che in qualsiasi angolo si trovano tombe più o meno vecchie. Passeggiamo un po’ per il centro lungo la via pedonale per poi ripartire verso Odense.

Lungo il tragitto facciamo una sosta a Ringsted, per vedere la chiesa abbaziale di San Benedetto, e a Sorø dove si trova un’altra bellissima chiesa abbaziale sulle sponde di un laghetto.

Decidiamo di fare anche una deviazione a Nyborg, dove la guida segnala un bel castello, ma che secondo noi non merita molto, per cui ripartiamo subito.

Nel pomeriggio arriviamo ad Odense, città natale di Andersen. Seguiamo il percorso disegnato lungo la città con delle impronte di piede che ti porta alla scoperta di tutti i luoghi più importanti della cittadina, fino alla casa natale di Andersen.

Ripartiamo con direzione Horsens, ma quando arriviamo, forse a causa del temporale che c’è appena stato, la cittadina appare vuota e non ci suscita particolare interesse per cui giriamo la macchina e ci dirigiamo ad Arhus, ultima tappa della giornata.

A parte un piccolo problema con l’hotel – Cabinn Arhus (attenzione alla scelta delle camere, le stanze sono molto piccole, sempre meglio scegliere la captain’s room) la città ci appare molto bella, ma domani avremo modo di scoprirlo meglio.

6 Agosto – Århus/Ålborg

Iniziamo la mattinata con una passeggiata lungo le strade del centro, fino ad arrivare al bio parco da dove si scorge il villaggio “Den Gamle by” in cui sono state raccolte più di 75 abitazioni e botteghe storiche, recuperate da tutto il Paese.

Partiamo in direzione nord, facendo una piccola sosta al castello di Rosenholm, castello rinascimentale costruito nel 1559 su un’isola lacustre e al Clausholm slot, che esternamente assomiglia di più ad una grande villa piuttosto che ad un castello.

A pranzo decidiamo di fermarci a Randers, piccolo paesino, sempre organizzato con la sua bella zona pedonale ricca di negozi e di ristoranti, proprio come tutti gli altri paesi che abbiamo incontrato fino ad ora.

Riprendiamo la strada verso nord con meta Mariager, una cittadina sulla sponda del Mariager Fjord, il fiordo più lungo della Danimarca. Purtroppo però il centro è completamente bloccato per una manifestazione per cui dobbiamo cambiare i programmi e dirigerci a Hobro, punta del Mariager Fjord. Dopo una piccola passeggiata lungo la costa, ripartiamo per l’ultima meta della giornata: Aalborg (hotel Cabinn AAlborg). Il paese è molto carino, ha una bel molo che la costeggia interamente, con ristoranti, zone per bambini e aree verdi che vengono sfruttate per picnic, leggere un libro o riposare, e una grande zona pedonale, ricca di locali di ogni genere, negozi ed edifici storici.

7 agosto – Ålborg/Stavanger

La giornata di oggi è più che altro dedicata agli spostamenti, salutiamo la Danimarca per trasferirci in Norvegia. A mezzogiorno saliamo nel traghetto della Color Line, che da Hirtshals ci porterà a Kristiansand. Come sbarchiamo in Norvegia veniamo subito accolti da un mega acquazzone che ci impedisce anche di fare le due piccole soste che avevamo in previsione a Mandal e a Flekkefjord, che praticamente vediamo solo dalla macchina. Il paesaggio è cambiato molto da ieri, quando eravamo circondati solo da campi di grano, ora tutt’attorno ci sono grandi montagne verdi e laghi con l’acqua di colore nero. Arriviamo in hotel – First Alstor – che sono già le 21 anche se guardando il sole non si direbbe…ecco un’altra differenza rispetto a ieri. Ci sistemiamo in camera e scendiamo subito in paese per cenare… una bella zuppa di pesce per me e del salmone pescato in giornata per Walter, e’ quello che ci vuole per concludere la giornata. Passeggiamo un po’ lungo il porto e ci rendiamo conto che come città e’ davvero molto turistica, sembra quasi un villaggio turistico, ma nonostante questo e’ molto carina e pittoresca.

8 agosto – Stavanger/Bergen

Stavanger di giorno e’ decisamente un’altra cosa. Passeggiando a piedi lungo le vie del centro, puoi apprezzarne tutti gli scorci, i giardini curati e pieni di fiori, le caratteristiche casette. Soprattutto lungo la strada Ovre Strandgate si può vedere un complesso di 150 antiche case in legno, tutte perfettamente restaurate, un quartiere tranquillo, senza negozi ne ristoranti e senza una massicci presenza di turisti.

Partiamo in direzione Bergen. Subito dopo Randaberg si trovano i primi due tunnel sotto il livello del mare di 5,8km il primo e 4,4km il secondo…un certo effetto lo fanno…

La E39 percorre tutta la costa saltando da un’isola all’altra, affiancando enormi specchi d’acqua o piccoli paesetti. Arriviamo a Mortavika dove dobbiamo prendere il primo traghetto che ci porterà a Arsvsgen. La traversata dura circa 20 minuti ed ha un costo di 197 nok (un auto e due passeggeri).

Il viaggio prosegue sempre lungo la E39 fino ad incontrare il terzo tunnel, questo ancora più lungo, 7,6 km e che arriva fino a 260 mt sotto il livello del mare.

Per il pranzo scegliamo di fermarci al Leirvik, uno dei tanti paesini che si trovano lungo la strada, affacciati sul Mare de Nord.

A Sandvikvag prendiamo il secondo traghetto fino a Halhjem, per una durata di 40 minuti e un costo di 276 nok.

Sbarchiamo e dopo 30 km arriviamo a Bergen. Ci sistemiamo subito in hotel – Scandic Neptun – e usciamo subito alla scoperta della città. Subito si nota che rispetto alle precedenti e’ molto più grande e soprattutto molto più turistica. Passeggiamo lungo il porto fino ad arrivare alla partenza della funicolare che ci porta al monte Floyfjellet da dove si gode di un panorama davvero fantastico. Scendiamo e raggiungiamo Bryggen, una serie di casette ritrutturate, ora adibite a negozi di souvenir. Lungo il molo si susseguono molte bancarelle di pesce con annessa piccola cucina, difficile non farsi convincere ad ordinare un piatto di pesce fresco cucinato al momento.

La notte tarda ad arrivare, e verso le 22 inizia a fare buio e come Stavanger, la città si trasforma facendo uscire il peggio. Nonostante i limiti imposti sulla consumazione d’alcool alle 23 si vedono in giro molte persone ubriache e molti mendicanti escono allo scoperto.

9 Agosto – Bergen/Laerdal

Partiamo subito in direzione di Laerdal, la città più a nord del nostro viaggio. Imbocchiamo la statale E7 e poi la Fv7 che costeggia la parte iniziale del Biornafjorden e ci fa raggiungere, prima le cascate Fossenbratte a Samnager, poi le cascate Steindalsfossen a Norheimsund ed infine le Tvindefossen.

Arrivati a Voss decidiamo di fare una sosta per un panino e una camminata lungo lago. Ripartiamo verso Gudvanger, piccolo villaggio incastonato in un lembo del Naeroyfjord, affluente del Sognefjorden. Dopo qualche foto ripartiamo per Flam, piccolo paesino da cui parte il famoso treno che corre sulle rive dell’Aurlandsfjord ma prima di arrivarci dobbiamo attraversare due gallerie, una da 11km e l’altra da 5km.

Ci rimettiamo in macchina per gli ultimi 40km della giornata non sapendo però che 25km li dobbiamo percorrere all’interno di una galleria…aiuto!!!

A Laerdal soffia un vento fortissimo, per fortuna si mantengono lo stesso i 23 gradi e riusciamo nonostante tutto ad affacciarci anche sul famoso Sognefjorden, il fiordo più lungo della Norvegia. (Hotel Lindstrom)

10 Agosto – Laerdal/Oslo

E’ ora di tornare verso sud, direzione Oslo. Imbocchiamo la E16 e poi deviamo per la statale 52 che attraversa le zone sciistiche più rinomate come Hemsedal. A differenza delle nostre strade di montagna, questa e’ prevalentemente una strada dritta, quasi da darti l’impressione di essere in mezzo ad una prateria se non fosse per l’altezza. Infatti raggiungiamo quota 1137mt senza nemmeno accorgercene. Tutt’intorno cime altissime, ruscelli, laghetti, cascate naturali e qualche gregge “indipendente” di pecore e caprette. Quasi a valle, lungo la strada notiamo un cartello con scritto “Gardnos Meteorite Park” e decidiamo di fermarci. Pensavamo di trovarci di fronte ad un vero e proprio cratere, ma invece, al costo di 75nok a testa, ci ritroviamo a seguire una guida in mezzo ai boschi fino ad un punto in cui ci dice che quello è il punto centrale dell’impatto. Un po’ di conca tutt’attorno si vede ma è tutto ricoperto da vegetazione.

Un po’ delusi riprendiamo la strada per Oslo. Saltiamo la tappa che avevamo messo in programma alle cascate Honefoss, in quanto, a cause di alcuni lavori sulla strada siamo rimasti fermi in coda un’ora, perdendo così un bel po’ di tempo.

Ci sistemiamo in hotel (Hotel First Millennium) e ci riposiamo un po’. I 300km di oggi si sentono.

Usciamo per una passeggiata prima di cena e raggiungiamo il Parlamento, percorriamo l’animata Karl Johans gate fino a raggiungere la stazione e il palazzo dell’opera. Questo magnifico palazzo è stato costruito in modo tale che le persone possano camminarci tutt’attorno, fino al tetto. Complimenti all’architetto!!!

Per cena ci facciamo consigliare, dalla ragazza alla reception, un ristorantino nel quartiere di Aker Brygge, lato ovest del porto, uno dei luoghi più animati della capitale norvegese in cui si trovano numerosi caffè con tavolini all’aperto. Il ristorante che ci hanno consigliato si chiama Olivia ed è davvero ottimo!

11 Agosto – Oslo

Per fortuna le previsioni meteo hanno sbagliato e dopo un acquazzone verso le 8, alle 10 e’ uscito il sole. Decidiamo di approfittarne e di fare un giro con il battello lungo le coste delle isolette di fronte alla città. Invece di scegliere la classica barca da escursioni a 239nok a testa per due ore, decidiamo di fare l’abbonamento giornaliero ai mezzi pubblici (zona 1 – 90nok) e di prendere il battello che fa da collegamento tra di esse. Saliamo, dal molo Vippetangen, dietro al Akershus Slott, prima nel nr. 93 che tocca Bleikoya, Gressholmen, Lindoya ost e Hovedoya, e poi il nr. 92 che arriva fino a Lindoya vest e Naon un risparmio di 149nok abbiamo praticamente fatto lo stesso giro, forse anche più grande, ed abbiamo in mano un biglietto valido 24h per tutti i mezzi di trasporto, metro, tram e autobus.

Scesi dal battello passeggiamo lungo il molo fino ad arrivare all’Akershus Slott, il cui ingresso al parco e’ gratuito, e poi ci incamminiamo verso il Palazzo Reale. Scendiamo lungo Karl Johans Gate all’inizio della quale si trova il Teatro Nazionale e l’Università. Proprio di fronte a questa si sta svolgendo la presentazione dell’ateneo ai nuovi probabili studenti e ci fermiamo ad ascoltare l’orchestra che da inizio alla manifestazione. Continuiamo a scendere lungo Karl Johans Gate fino alla Cattedrale ma veniamo sorpresi da un bel temporale. E’ ora di una pausa.

Arriviamo al Munch Museet che è in fase di chiusura… attenzione: in Norvegia gli orari di chiusura sono molto anticipati rispetto a quello a cui siamo normalmente abituati. Il museo di Munch chiude alle 17, la Cattedrale alle 16 e molti ristoranti chiudono la cucina tra le 21.30 e le 22, pure i venditori ambulanti chiudono presto.

Fortunatamente, essendo il museo in chiusura ci fanno entrare gratis, ma abbiamo solo 15 minuti per visitarlo. Ad essere sincera sono più che sufficienti… Il museo e’ sviluppato tutto su un piano, per un totale di 4/5 stanze nemmeno troppo grandi.

Non mi aspettavo di certo il MoMa di New York, ma essendo il museo dedicato interamente a Munch, mi aspettavo qualcosina in più. Ad ogni modo abbiamo tutto il tempo necessario per contemplare una delle versioni dell’Urlo e altri suoi stupendi quadri.

Rientriamo verso il centro e tra un acquazzone e l’altro ci facciamo una passeggiata nella zona pedonale dove si trovano i maggiori negozi. Purtroppo il tempo non ci da modo di spingerci fino a Damstredet e Telthusbakken, due stradine costeggiate da deliziose casette in legno dotate di giardinetto, luoghi abitati da artisti ed architetti.

12 Agosto – Oslo/Goteborg

E’ arrivato il momento di cambiare nazione e di trasferirci in Svezia. Imbocchiamo la E6 direzione sud da cui usciamo per una sosta a Fredrikstad per visitarne la città vecchia (Gamlebyen), ma ne rimaniamo un po’ delusi. Ritorniamo sulla statale E6 fino ad arrivare al confine con la Svezia. Oltre a cambiare il colore dei segnali stradali, cambiano anche i limiti di velocità… finalmente in autostrada possiamo arrivare a 110km/h che ora ci sembrano moltissimi!

Ci fermiamo a Stromstad, nota località di mare per gli svedesi, per una passeggiata e per pranzare. Il porto e le stradine del centro sono molto carine e offrono di tutto.

Ci rimettiamo in macchina e all’altezza di Munkendal usciamo dall’autostrada per imboccare la statale 160 che attraversa Uddevalla e Orust. Oggi il meteo non è dalla nostra parte, da quando siamo partiti dalla Norvegia ha sempre piovuto, dandoci solo una tregua a Stromstad.

Finalmente smette di piovere e all’altezza di Stenungsund riusciamo anche a fermarci a fare alcune foto e sgranchirci le gambe.

Rientriamo in autostrada fino ad arrivare a Göteborg.

Arrivati a Kungälv, dall’autostrada si riesce anche a scorgere sulla sinistra, il Forte di Bohus. Questa fortezza sorge lungo il vecchio confine Norvegia-Svezia.

Il nostro hotel – Hotel Riverton – si affaccia sul porto e si trova a 10 minuti dal centro, per cui dopo una doccia, approfittando del sole che, finalmente, ha fatto capolino nel cielo, usciamo a fare un giro della città. Inizialmente la città ci sembra un po’ dispersiva e vuota. Passeggiamo attraverso la città vecchia ed arriviamo fino al porto, dove capiamo il perché la città ci sembrasse vuota. Lungo il porto, lungo la via principale e in alcune piazzette e giardini della città si sta svolgendo l’annuale Cultur Festival con decide di manifestazioni, concerti, spettacoli e una piazza interamente tappezzata di bancarelle con prodotti tipici provenienti da tutto il mondo. Ora si inizia a capire perché si considerata la città svedese più accogliente.

13 Agosto – Goteborg/Malmo

Prima di partire in direzione di Malmö decidiamo di raggiungere la chiesa Masthuggskyrkan che si trova su un’altura sopra la città da cui si gode di una bella vista.

Ripartiamo proprio mentre comincia a piovere, lungo la strada sembra smettere, per cui decidiamo di deviare per vedere il Tjoloholms slott. Purtroppo e solo apparenza, alla pioggia si aggiungono tuoni e fulmini. Non compriamo l’ingresso per vedere tutto il giardino, ma ci accontentiamo di girare attorno al castello, che è free. Il tempo peggiora, per cui ripartiamo. Volevamo fermarci a Varberg per pranzo ma visto il tempo riprendiamo l’autostrada per avvicinarci alla meta.

Nonostante la pioggia decidiamo lo stesso di uscire all’uscita 39 in direzione Bastard, per raggiungere Hovs Hallar, dove una costa rocciosa di granito rosa incontra un mare di colore blu. Vale la pena spingersi un po’ sulle rocce per ammirare il paesaggio, e per fortuna il tempo lo permette di fare anche a noi.

Proseguiamo lungo la statale 112 fino a Torekov e poi lungo la statale 111 che costeggia il mare fino a Helsingborg.

Qui facciamo una tappa anche se la città ti accoglie con ciminiere e industrie, fidandoci della guida che promette un centro con molti gioiellini… Ed è proprio la verità… La città nasconde un impressionante municipio, una torre di 35 mt e una serie di stradine pedonali ricche di negozi e ristoranti.

Arriviamo a Malmö e ci sistemiamo presso l’hotel Park Inn Radisson.

Malmö si rivela una cittadina molto interessante, con i suoi lati moderni mescolati a quelli storici. Grandi palazzi come la Turning Torso o la zona della stazione con i nuovi palazzi in vetro, accostati alle piazze Stortorget e Lilla Torget con le tipiche case a graticcio.

14 Agosto – Malmo/Copenaghen/Italia

Attraversando il ponte sull’Oresund (€ 49) che collega Svezia e Danimarca si arriva a Copenaghen. Rilascio auto in aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia.

Consigli utili:

  • rispettate i limiti di velocità, velox ovunque potrebbero rovinarvi la vacanza
  • ricordate che in questi paesi c’è praticamente tolleranza zero all’alcool, solo in Danimarca il limite è 0,5
  • se girate la Norvegia con la vostra macchina o con una a noleggio, ricordatevi di registrare la targa sul sito autopass.no collegandola ad una carta di credito per il pagamento dei toll che si trovano un po’ ovunque. Ci sono 3 giorni di tempo per farlo prima che inizino a partire multe salatissime.


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