Slovenia, Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca

Oltre quattromila chilometri in macchina, visitando le principali città e zone montane
Scritto da: GloriaeMarco
slovenia, austria, slovacchia e repubblica ceca
Partenza il: 02/08/2012
Ritorno il: 17/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

Giorno 1: 02/08/2012

Ore 04.00 a.m. tutti pronti in macchina per iniziare la vacanza… organizzata ormai da mesi, prenotando tramite internet quasi tutti gli hotel lungo il percorso dei nostri lunghi 15 giorni da turisti… e per la prima settimana in Slovenia ci seguiranno anche i suoceri. Il sonno è tanto ma la voglia di cambiare e visitare tanti posti ci fa superare qualsiasi stanchezza. Partiamo molto presto per non trovare traffico e soprattutto il caldo che in questi giorni è allucinante. Ore 16.30 arriviamo a destinazione dopo 717 km a Nova Gorica in Slovenia, proprio appena passato il confine con l’Italia, speravamo di trovare un’altra temperatura invece qui è peggio di Roma, ci saranno 35° e non ci è di molto conforto… Insofferenti e stanchi ci avviamo al nostro Hotel Siesta, molto spartano ma con tutti i comfort per riposarci e passare una sola notte. E’ un hotel campeggio, la titolare parla italiano ed è molto cordiale, le camere sembrano quelle di un motel, si entra dall’ampio giardino proprio su strada (menomale con le valigie fare le scale è una tortura). In camera c’è aria condizionata ed è questo l’importante, non possiamo dire altrettanto delle zanzare che ci assalgono, qui sembra abbiano trovato il loro habitat perfetto, sono tutte qui in attesa di trovare un angolo di pelle scoperta per massacrarti, sono andata a dormire stanca morta con almeno 10 pizzichi solo sulle caviglie e dietro i gomiti. Riposati un paio di ore, usciamo per vedere cosa c’è in Nova Gorica, purtroppo molto deludente non c’è niente di niente, un piccolo paesino o cittadina non so, con tutti i negozi chiusi, ormai sono le 18.00, poca gente in strada per il gran caldo, prendiamo la macchina e partiamo un po’ alla scoperta della zona circostante, fotografiamo il ponte della vecchia ferrovia, un giro per le campagne e al castello purtroppo chiuso di Dobrovo ma non c’è nemmeno un bar aperto e veramente niente da fare, avviandoci verso il nostro hotel troviamo un ristorantino molto carino lungo la strada, ci fermiamo per la cena cenando con dell’ottima carne locale, anche se è presto qui le cucine chiudono alle 20.30. Il più stanco di tutti adesso è il piccolo viaggiatore a 4 zampe, il nostro bassottino Guido, non sopporta tutto questo caldo e sotto il tavolo non fa altro che piangere e lamentarsi… dai dai nei prossimi giorni dovremmo trovare un’altra temperatura si va verso la montagna Slovena.

Giorno 2 03/08/2012

Sveglia alle 07.00, ci prepariamo e andiamo a fare un’ottima colazione, soprattutto con un caffè vero espresso, siamo sicuri che da qui in poi sarà molto difficile trovarlo ed è la cosa che mi mancherà di più…. Ci mettiamo in viaggio destinazione Lago di Bled, percorriamo tutta una strada panoramica in mezzo alle colline e montagne slovene, molto bello il paesaggio ma notiamo che la zona non è molto turistica, si fatica a trovare un bar o un qualcosa del genere dove fermarsi un po’ a bere qualcosa di fresco o mangiare qualcosa, il caldo è terribile, di già 27° ed è solo mattina eppure siamo in zona montana dovrebbe essere più ventilato e fresco, ma niente da fare…il caldo ci perseguita. Passiamo per Kanal e Tolmin non trovandole per niente interessanti, giusto qualche foto scattata al volo e proseguiamo il nostro tragitto fino al lago di Bohinj a Ribcev Laz, molto carino, la chiesetta dà il suo fascino all’intera veduta del lago, c’è molta gente sulla spiaggia e nel lago che fa il bagno, turisti che scattano foto addolorati dal tanto caldo soprattutto nel vedere tutti gli abitanti che nuotano al fresco nell’acqua, purtroppo non abbiamo i costumi altrimenti…..ci fermiamo in un bar ordiniamo da bere e…. volevamo anche mangiare vista l’ora ore 13.00, il ragazzo sorridendo ci dice che non hanno più niente da mangiare, scusandoci ci dice di provare fuori il paese perché qui tutti hanno finito tutto. Cosa? Ma come è possibile di già all’ora di pranzo, in una meta che dovrebbe essere turistica a non avere niente da mangiare? Altra gente scocciata rimanda indietro le bevande si alza e se ne va, noi finiamo il nostro drink dissetante e delusi ci alziamo per cercare almeno un piccolo hot dog per fermarci lo stomaco, trovandone gli ultimi ad un chioschetto poco più in la, non è andata molto bene alla gente arrivata dopo di noi… avevano finito il pane! Assurdo. Abbiamo viaggiato tanto negli anni, ma vi giuro una situazione del genere mai vissuta e mai trovata! Scoraggiati ed innervositi anche da questo caldo assurdo riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Bled sperando di trovare li un posto migliore. Arriviamo a Bled oggi abbiamo due hotel diversi, quindi facciamo prima il check in ai suoceri un hotel a 4 stelle proprio in centro, molto bello e poi andiamo nel nostro poco distante, una pensione familiare molto carina e fuori dalla confusione, il ragazzo che ci accoglie non parla per niente italiano e scarso inglese, fatichiamo un po’ a capirci ma nulla di drammatico. Ci riposiamo un’oretta, più che altro facciamo riposare Guido che ormai la sua lingua pulisce l’intero asfalto dal caldo. Usciamo in tempo prima che chiudano i negozi, qui è molto turistico dovrebbero chiudere i battenti più tardi, notiamo che trovare parcheggi è molto difficile, quindi lasciamo la macchina all’hotel dei suoceri e andiamo insieme a piedi sul lungo lago. Compriamo qualche souvenir, notiamo i tanti ristoranti e ci rifacciamo gli occhi con la magnifica vista del lago, qualcosa da cartolina, bellissimo, affascinante in tutta la sua pienezza. L’isolotto con la chiesa al centro del lago è stupendo, il castello che domina dall’alto il lato opposto del lago, veramente bello! Passeggiamo a lungo sulla sponda, ammirando i grandi cigni che attendono qualcuno che gli tiri da mangiare, addirittura uno di loro a ringhiato al piccolo Guido, allucinante il verso strano che fanno, non sembrano uccelli, si è innervosito solo alla vista di un cane… e Guido è scappato tutto impaurito. Il lago è pieno delle tante barchette che vanno e vengono dall’isola. Ci fermiamo a cena in un ristorante proprio affacciato sul lago, abbiamo mangiato anche qui della squisita carne, poi ultimo giro a fotografare con le luci della sera la vista meravigliosa del lago e dritti a dormire.

Giorno 3 04/08/2012

Anche questa mattina ci svegliamo di buon ora, fatta colazione partiamo per una visita sul monte del Triglav, 179 km di montagna con i suoi meravigliosi tornanti, è il passo della Moistrocca, molto affascinante 25 tornanti molto stretti che portano fino sulla cima di questo monte a 1500 metri dove c’è l’area sosta con due botteghe di souvenir e qualcosa da bere, riscendiamo dall’altro lato con altri 25 tornanti, la vista è spettacolare! Passiamo per Kranjska Gora, Vrsic e Trenta ma non ci attirano per niente proseguiamo il nostro percorso fino al ritorno a Bled. La giornata è stata faticosa e un pochino noiosa, tanti chilometri seduti in macchina e a parte le meraviglie naturali del monte del Triglav, non abbiamo avuto nient’altro da fare, nulla da visitare, non sappiamo se qui è tutto così, il turismo non è sviluppato e di cose da fare per passare il tempo ancor meno, il caldo ci demoralizza ancora di più, ceniamo in una pizzeria sul lungo lago e subito a dormire, domani si cambia zona.

Giorno 4 05/08/2012

Questa mattina ci svegliamo con più calma, facciamo colazione e il check out in hotel e dritti a noleggiare una Pletna, la tipica barca a remi per andare sull’isolotto di Bled, la traversata dura 20 min. e paghiamo € 12 a persona, abbiamo un tempo di 30 min. per visitare la chiesa. Saliamo in cima ed entriamo nella piccola chiesetta a suonare per 3 volte la campana, come da leggenda, si dice che suonando per 3 volte esprimendo un desiderio questo si avveri. Speriamo! Passati i nostri minuti liberi risaliamo sulla barca e torniamo al punto di partenza. Prendiamo le macchine ma prima di uscire da Bled Marco vuole farsi la discesa con lo slittino, un percorso su una specie di snowbob su una guida che scende ripida dalla montagna. Si sale con la funivia e si scende a tutta birra su questa pista, utilizzando solo i freni… spaventoso ma lui ha il coraggio e sale mentre noi aspettiamo sul grande prato sottostante. Ripartiamo in direzione Ljubljana dove arriviamo dopo 150 km, il nostro hotel Mantova si trova a 30 km in un’altra cittadina Vrnika, aspettiamo un po’ alla reception che qualcuno si degnasse di venire ad accoglierci, ma nulla dopo 15 min. che i camerieri del ristorante ci guardavano e facevano finta di non vederci ho cominciato a suonare come un’isterica il campanello, a quel punto uno dei tanti che ci avevano già notato viene al bancone come se nulla fosse senza dire o salutare, nulla di nulla, ci chiede solamente il nome, ci da la chiave magnetica delle stanze senza specificarci piano, orario della colazione ma soprattutto senza darci il benvenuto, situazione assurda ho cominciato io a fare domande, e con aria scocciata mi risponde “first floor”….lasciamo stare….saliamo lasciamo le valigie e usciamo in esplorazione, ma anche qui nulla da fare e da vedere almeno abbiamo l’hotel con ristorante all’aperto. Partiamo subito in visita a Ljubljana e mi ripeto ancora che qui fa ancora più caldo del resto della Slovenia, un negoziante italiano ci dice che non c’è mai stato così caldo come in quest’anno, e certo aspettava che arrivassimo noi….Passeggiamo a lungo nel centro della città, molto carina e ordinata, i vari ponti contornati dai tanti bar e ristoranti, artisti di strada che suonano, negozi molto carini…non è molto grande e si gira facilmente. Si è fatta ormai l’ora di cena torniamo nel nostro hotel e mangiamo nel ristorante con degli ottimi piatti di carne. Anche qui la cortesia non è molto di casa, ma fortunatamente ci prende in simpatia una cameriera molto gentile che ci serve per il resto della cena.

Giorno 5 06/08/2012

Ci svegliamo e facciamo un’abbondante colazione tipica intercontinentale dove c’è veramente di tutto dal salato al dolce, anche questa mattina l’atmosfera non è diversa, nessuno dice buongiorno…la reception ancora è abbandonata un signore suona da due ore il campanello e fanno tutti finta di non sentire, la cosa assurda è che guardano e se ne vanno…. Finita la nostra colazione torniamo a Ljubljana per finire di visitarla, compriamo qualche souvenir, la giriamo completamente in lungo e in largo, poi visto che la giornata è lunga decidiamo di andar a visitare Kranj ho letto su internet che è molto carina….appena arriviamo notiamo che è tutto in ristrutturazione, parcheggiamo la macchina e proseguiamo a piedi, anche qui delusi dal niente ci facciamo qualche risata diciamo (isterica) e torniamo alla macchina, direzione hotel a dormire che è meglio. Riscendiamo giusto per la cena al ristorante.

Giorno 6 07/08/2012

Ci svegliamo e facciamo la solita abbondante colazione, attesa alla solita reception prima che si degnino di venirci a servire e finalmente ci rimettiamo in viaggio, anche oggi sperando di trovare posti migliori, ci dirigiamo verso Capodistria dove c’è il nostro hotel, lungo il viaggio ci fermiamo in visita alle Grotte di Postumia, purtroppo Guido non lo fanno entrare quindi io e mia suocera dobbiamo aspettare che Marco e Giulio finiscano la visita dura 1h e 30min., però almeno loro vedranno questa meraviglia. Noi attendiamo nel bosco circostante a goderci un po’ di ombra e fissando le anatre nel laghetto, Guido nel frattempo corre e gioca libero sul prato, il tempo scorre veloce che nemmeno ce ne accorgiamo, loro fanno ritorno entusiasti della visita e ammirando le fotografie fatte devo dire che mi sarebbe veramente piaciuto vederle. Pazienza il mio motto è “tutto con Guido o niente”. Percorriamo altri 10 km e ammiriamo il magnifico castello di Predjama, qualcosa di meraviglioso e imponente, scattiamo tantissime foto ma non saliamo per la visita anche qui Guido non lo fanno entrare, ci accontentiamo della vista dal basso. Risaliamo in macchina e arriviamo a Koper (Capodistria), scopriamo che il nostro hotel non è un vero e proprio hotel, ma una casa privata con camere in affitto, molto ben tenuta e pulita, la signora ci fa parcheggiare le macchine nel suo garage ed è molto gentile, teoricamente non avremmo la colazione per domani compresa nel prezzo ma ha detto che ci farà trovare comunque dei cornetti caldi e caffè. Noi usciamo in visita della città i suoceri e il piccolo Guido decidono di non seguirci per riposarsi un po’ (la verità è che appena arrivati si sono accesi a palla l’aria condizionata e se la godranno tutta fino a sera)… noi resistiamo al caldo, siamo in vacanza e vogliamo vedere cosa c’è qui, ma purtroppo anche qui nulla ci attira, è molto piccolina e per niente turistica, ci fermiamo in un negozio di souvenir dove una ragazza parta in italiano e ci chiede come mai soggiorniamo qui che non c’è niente… eggià come mai? Avevo letto che era molto carina etc…. non che non sia carina ma se si deve partire in vacanza come meta principale non la consiglierei per niente, la ragazza ci spiega che sono 25 anni che non faceva tutto questo caldo e che addirittura gli razionano l’acqua giornaliera… ci consiglia di andare a visitare Pirano molto più turistica e con qualcosa da vedere. Accettiamo il consiglio, passiamo a prendere i suoceri e ci dirigiamo a Piran, arriviamo e parcheggiamo la macchina in un grande garage, da lì a 50 metri di distanza c’è il pulmino che ci porta direttamente in centro gratuitamente. Molto ben organizzati, sarebbe stato molto a piedi sotto al caldo. La vista del mare è spettacolare, Piran è molto bella, classica meta turistica marittima, tanti turisti e tanti negozi, ce la giriamo in lungo e in largo (non è molto grande), i vicoletti sono molto carini e particolari, saliamo fino alle mura e alla chiesa da dove ci si gusta una vista bellissima di Piran e della costa d’Istria. Poco lontano c’è Parenzo e dall’altro lato Izola. Ci fermiamo a mangiare nel ristorante di pesce Dolphin, i proprietari sono simpaticissimi e parlano italiano, ci consiglia il pescato del giorno con degli ottimi crostacei freschi di tutti i tipi anche quelli che non si trovano in Italia buonissimi e una grandissima grigliata di pesce mista molto buona. Ceniamo con tantissimo buon pesce dolci, vino e amari a soli € 35 a testa e gentilissimi hanno portato al nostro piccolo Guido un bel piattone di petto di pollo ai ferri…e semmai tornassimo da queste parti ci ritorneremo sicuramente. Finiamo la visita serale aspettiamo il bus che ci riporta al parcheggio e dritti a dormire, questa è la prima sera che ritardiamo ma almeno abbiamo visto e visitato tante cose. Soddisfatti al 100%.

Giorno 7 08/08/2012

Oggi le nostre strade si dividono, i suoceri tornano a casa mentre noi proseguiamo il nostro lungo viaggio ancora una decina di giorni. Abbiamo disdetto il resto degli hotel prenotati sulla costa Slovena e in Croazia, fa veramente tanto caldo, decidiamo di cambiare itinerario e andiamo nella nostra tantissimo amata Austria, lì è sicuro che troveremo qualche grado in meno di temperatura e tanto da vedere. Dopo esserci salutati ci mettiamo in viaggio, non vediamo l’ora di entrare in Austria, compriamo le solite vignette autostradali ed eccoci qui….decidiamo visto che siamo molto vicini di tornare a visitare Klagenfurt, ci siamo stati nel 2007 ma pioveva e visto che siamo qui decidiamo di farci una piccola sosta, parcheggiamo l’auto nel garage, ce lo ricordavamo benissimo, in pieno centro…ci avviamo lungo le vie del centro piene piene di negozietti molto carini, Guido sembra molto felice, ci sono 18° e non c’è sole si sta decisamente molto meglio. Facciamo qualche piccolo acquisto di souvenir e ripartiamo verso la montagna. L’Austria è spettacolare non mi stancherò mai di venirci, i paesaggi ti lasciano senza fiato e in ogni paesino anche il più sperduto c’è vita.

Arriviamo a Hohentauern, zona tipica montana, fa freddo finalmente, ma tanto tanto freddo… tutta contenta tiro fuori la mia felpa e scendendo dalla macchina a scattare foto sono costretta a mettermi anche il cappuccio, Guido trema e ci guarda come per dirci “Cosè tutto questo freddo?” ma corre felice sui prati, la sua lingua è rientrata nella bocca si vede che anche lui sta molto meglio. Dovevamo dirigerci più in là verso Linz ma sono le 16.30 e hanno chiuso il passo di montagna, stanno facendo dei lavori e si passa a orari stabiliti il poliziotto ci dice che riapriranno domani mattina così decidiamo di fermarci in una Gasthof in questo meraviglioso posto sperduto, davanti a noi solo montagne e un silenzio bellissimo. I proprietari sono molto gentili e simpatici ma parlano pochissimo l’inglese ma in un modo e in un altro riusciamo a capirci. Ci da una camera bellissima la tipica baita di montagna con il terrazzino che affaccia direttamente sull’imponente montagna frontale. Ceniamo nel loro ristorante con piatti tipici austriaci ottimi, una passeggiata nel freddo serale montano e dritti sotto i piumoncini a dormire Finalmente!

Giorno 8 09/08/2012

Ci svegliamo e facciamo una buonissima colazione abbondante, io finalmente mi prendo un hot chocolate, buonissima e bella calda, fuori ci sono 8° e quasi quasi non basta la felpa, ma non mi interessa mi godo il freddo….salutiamo i gentilissimi signori Kandler e ci rimettiamo in viaggio. Purtroppo anche oggi il passo di montagna è chiuso aprirà dopo 2 ore, non ci conviene aspettare con lo stesso lasso di tempo arriviamo dall’altra parte pur allungando di 100 km. Lungo la strada ci fermiamo a Steyr, una cittadina molto carina il centro è contornato da molti negozi c’è molta gente che passeggia, in queste città è molto facile trovare parcheggi, la maggior parte di quelli in strada si paga 1€ l’ora anche se il massimo consentito sono i 60 min. ma è abbastanza per girare il centro, ripartiamo in direzione Linz, anche qui non è stato difficile trovare parcheggio, arriviamo nella piazza centrale molto bella, mangiamo un pezzo di pizza al taglio molto buona e ci incamminiamo lungo la via principale anche qui piena di grandi negozi, ammiriamo la gigantesca cattedrale, una passeggiata tra i vicoli e ci rimettiamo in macchina, la giornata è scorsa veloce sono le 19.00 dobbiamo trovare un posto per dormire…

In direzione Vienna senza mai lasciare la riva del Danubio ci fermiamo in un paesino molto carino, Peng, troviamo una Gashof con ristorante, ceniamo con piatti tipici locali ottimi e usciamo un po’ a passeggiare, c’è un concerto, qualcuno sicuramente di famoso perché soprattutto le ragazze sono euforiche quasi a strapparsi i capelli… le canzoni sono molto belle, credo siano del genere d’amore. Stanchi per la bella e piena giornata dopo i 300 km percorsi andiamo a dormire progettando un percorso per l’indomani.

Giorno 9 10/08/2012

Sveglia presto, colazione e dritti in macchina, viaggiando sempre lungo il Danubio ammiriamo tanti piccoli paesini, ci fermiamo per qualche foto a Grein molto carina ma piove e non possiamo goderci un giro a piedi, percorrendo la strada e approfittando della pioggia che si è fermata ci fermiamo a Melk, un paesino molto piccolo ma con tanti negozietti di artigiani, è pieno di gente in bicicletta, molto carino, ci fermiamo nella piazza centrale a bere qualcosa in un bar e ripartiamo, decidiamo di lasciare la via principale e per qualche chilometro attraversiamo delle bellissime montagne con paesini molto piccoli, la vista è stupenda tanto verde e tanti fiori, riscendiamo verso il Danubio facendo sosta a St. Polten, una cittadina molto bella, anche qui il centro è una via lunghissima pedonale piena di negozi e di vita, sosta un’ora e procediamo verso Vienna, 237 km giornalieri, entriamo a Vienna e non ce la immaginavamo così grande, la giriamo tutta in macchina e troviamo da dormire a qualche chilometro fuori nella zona di montagna a Gablitz, proprio sulle colline, non è molto turistica ma ci sono vari ristoranti. Troviamo un hotel un po’ particolare, notiamo che appena fatto il check-in la signora dell’hotel sparisce. L’hotel è praticamente abbandonato ai turisti che soggiornano e siamo noi e 2 famiglie di tedeschi… che non fanno altro che fare chiasso e correre per tutto l’hotel a giocare con le porte delle camere… usciamo per la cena e mangiamo in una pizzeria poco distante, mangiamo della buonissima pizza italiana poi dritti in camera, oggi è il compleanno del nostro piccolo Guido, compie 2 anni auguri piccolo bassotto di casa.

Giorno 10 11/08/2012

Facciamo colazione praticamente da soli in una sala grandissima, nessun cenno di staff dell’hotel, poche cose da mangiare, ci prepariamo e andiamo in visita a Vienna, arriviamo e parcheggiamo in un garage poco distante dal centro, percorriamo la lunga via centrale con i negozi grandissimi, la cattedrale maestosa che domina su Stephansplatz arriviamo fin sotto ai portici del Hofburg e purtroppo comincia il diluvio universale, migliaia di persone accatastate per non bagnarsi, così dopo aver aspettato una mezz’ora che spiovesse ma senza nessun cenno di abbandono, decidiamo di dirigerci a riprendere la macchina e girare la grandissima città con questa… almeno riusciamo più o meno a vederla tutta, fotografando i maggiori monumenti importanti e senza bagnarci, sicuramente un giorno torneremo! Vienna è bellissima ma molto caotica, fortunatamente girarla in macchina non è difficile e riusciamo anche a sostare nei parcheggi stradali senza alcun problema. Il pomeriggio lo passiamo in visita a Tull, piccola cittadina fuori Vienna, carina ma purtroppo i negozi sono tutti chiusi oggi è sabato e qui i negozi il pomeriggio non lavorano. Torniamo a Gablitz e ceniamo in un ristorante consigliatoci dalla signora dell’hotel, è premiato per i piatti tipici austriaci e fanno di loro proprietà una birra buonissima, io decido di assaggiare il loro tipico cordon blu fatto in casa, qualcosa di delizioso, carne di maiale ripiena di prosciutto e formaggio tipico! Ci alziamo soddisfatti da tavola.

Giorno 11 12/08/2012

Appena alzati e pronti per ripartire ci accorgiamo che anche tutto lo staff dell’hotel si sta preparando a sua volta per partire… anche loro chiudono e vanno in vacanza, caricano un furgone e due macchine di mille valige ma in quanti saranno? Noi facciamo colazione come al solito da soli nella sala grandissima del ristorante, check out veloce e ripartiamo in direzione Bratislava. Oggi entriamo in Slovacchia, appena comprate le vignette arriviamo in città, soggiorniamo in un hotel a 4 km dal centro, molto carino. Riusciamo subito alla scoperta della bellissima città. Troviamo un parcheggio sotterraneo proprio in pieno centro pagando per un’intera mattinata € 6.00, ottimo considerando che all’uscita del garage ci troviamo dietro la piazza centrale. Bratislava è bellissima e piena di vita in qualsiasi ora, piccola nella sua grandezza, tutto concentrato in un unico centro ben organizzato, tante cose da vedere e ammirare, abbiamo notato la grande folla di turisti italiani, abbiamo percorso le vie centrali per tutta la mattina ammirando ogni angolo e ogni vicolo della città, fotografando tutte le bizzarre statue in bronzo del centro, l’uomo che esce dal tombino, il gentiluomo davanti la pasticceria con il cappello, il fotografo nascosto dietro un’angolo, e tutte le varie statue e attrazione fuori dai negozi di souvenir e dei giardini pubblici, dopo tanto camminare per lungo e largo riprendiamo la macchina e percorriamo l’intera città per visitarla anche più in periferia, arriviamo davanti la bellissima chiesetta blu, qualcosa di indescrivibile, sembra un dipinto è veramente bella!

Nel pomeriggio ci spostiamo a vedere cosa offre la Slovacchia visto che ci stiamo un solo giorno, percorriamo tutta una strada campana arrivando a Devin, passeggiamo e ammiriamo da sotto i ruderi del castello e lungo il parco che costeggia il Danubio, poi rientriamo in città per ammirarla di sera con tutti i monumenti illuminati, ceniamo nella via centrale in un bel ristorantino tipico turistico con degli ottimi piatti tipici slovacchi, devo dire che le cose da mangiare sono buonissime bisogna solo provare per credere. Ci godiamo la città ancora qualche ora in serata e poi dritti a dormire.

Giorno 12 13/08/2012

Oggi siamo diretti in Repubblica Ceca, ma prima di abbandonare la Slovacchia andiamo a vedere una città poco distante da Bratislava, si chiama Trnava; ci siamo fermati per curiosità ma notiamo che già fuori la grande capitale le piccole cittadine non hanno turismo, fotografiamo la grande chiesa imponente che padroneggia la piccola piazza e ripartiamo in direzione Brno. Arriviamo in Rep. Ceca dopo 212 km, il nostro hotel si trova in pieno centro parcheggiamo la macchina il tempo di fare il check in lasciare le valigie e usciamo alla scoperta della città. Un lungo viale pedonale con piste lunghissime di rotaie per i tram, molti negozi e cominciamo a prendere conoscenza con la moneta locale la corona ceka, preleviamo un po’ di soldi al bancomat e il primo impatto è stato un po’ spaesante, un pezzo intero di 2000 corone…mamma mia e quanto abbiamo prelevato? Fortunatamente Marco ha un’applicazione che converte le monete e ci accorgiamo subito che in euro sono solamente circa 85 €. Ci fermiamo a pranzare al Mc Donald’s per farci spicciare i soldi e la cassiera non finiva mai di contare noi pagavamo solamente 70 corone e arrivare a 2000 erano tanti pezzi di carta. Che differenza e che valore! Passeggiamo un po’ per il centro il cambio di temperatura è straziante, da caldo afoso all’improvviso tanto vento e freddo, va avanti cosi ogni 5 min. ci stiamo rimbambendo togliendo e mettendo la felpa. Dopo aver camminato tanto torniamo in hotel a riposarci un po’ e riusciamo giusto per la cena, mangiando vicino l’hotel in una piazzetta con della pizza fatta a modo loro e un piatto tipico del luogo. Molto buoni.

Giorno 13 14/08/2012

Dopo aver fatto colazione ci rimettiamo in viaggio, oggi la nostra destinazione è Praga e ci fermeremo due giorni. Dopo 248 km nel primo pomeriggio arriviamo in pieno centro comincio a fotografare dalla macchina questa meravigliosa città, passiamo davanti il famoso palazzo danzante dedicato a Ginger e Roger, molto bello e particolare, arriviamo poco dopo nel nostro hotel Roma, parlano italiano ed è un ottimo hotel centrale pieno di tutti i comfort, fortunatamente hanno il garage interno quindi non abbiamo il pensiero della macchina. Dopo esserci sistemati usciamo subito perchè siamo elettrizzati nel visitare Praga. Percorriamo il lungo ponte che ci porta direttamente in piazza Venceslao, bellissima e imponente, la macchina fotografica impazzisce, tanti turisti e soprattutto italiani, ci fermiamo in un bar e il cameriere ci consiglia di assaggiare un buon bicchiere di birra con un bicchierino di liquore tipico ceco la Becherovka molto buono ma forte. Riprendiamo il giro e arriviamo nella città vecchia ad ammirare la bellissima torre dell’orologio astronomico e la grandissima cattedrale che padroneggia l’intera piazza. Passeggiamo lungo le viette piene di negozi di souvenir dove vendono le più belle matriosche di tutte le dimensioni e i burattini fatti a mano anche qui di ogni grandezza. Ci fermiamo per la cena in un ristorante sulla piazza e ci godiamo l’intera vista dei monumenti che si accendono al calar della sera, e il trombettiere che dall’alto della torre suona una musichetta molto carina per salutare i turisti. Finita la cena ci dirigiamo verso ponte Carlo, maestoso e spettacolare, da qui la vista sul vecchio castello e sulle cattedrali è bellissima, le luci serali lasciano quell’atmosfera romantica che staresti ore ad ammirarle. C’è più gente che nel pomeriggio, si fatica a camminare per tutta la lunghezza del ponte, Guido è impaurito da tante gambe e piedi che lo sfiorano, ed è sfinito non abbiamo mai camminato tanto in questi giorni come oggi, ormai le gambe non rispondono più ai comandi del cervello, siamo tutti e 3 stanchi, lentamente e affascinati da tanta bellezza di questa città ci incamminiamo all’hotel per un lungo riposo fino all’indomani mattina.

Giorno 14 15/08/2012

Sveglia con calma, colazione e dritti alla fermata del famoso tram 22, porta veramente dappertutto soprattutto nelle maggiori attrazioni di Praga, noi siamo diretti al castello e la fermata è proprio dietro l’angolo dell’hotel, arrivati al castello ci attende una brutta sorpresa… i cani non sono ammessi nemmeno per visitare solo il Vicolo d’oro, ma come è all’aperto? Purtroppo nemmeno nel giardino circostante, va bè non fa nulla non ci demoralizziamo solo per questo, la città è bella anche senza veder l’interno del castello. Riprendiamo il tram fino alla piazza di ponte Carlo e ricominciamo l’intero giro della città, passiamo per la zona ebraica e dopo aver camminato tanto ci ritroviamo davanti la Torre delle polveri, ripercorriamo l’intera zona pedonale fino a piazza Venceslao dove cominciano i nostri tanti acquisti di souvenir c’è l’imbarazzo della scelta, ancora qualche foto e ancora tanto camminare lungo i ponti. Ci fermiamo a cena in un ristorantino tipico dove ordiniamo uno stinco di maiale arrosto davvero ottimo, tutti ci guardano e fotografano il nostro stinchetto che ci gustiamo con tutta calma prima di ridirigerci in hotel. Domani rotta per Bolzano il nostro viaggio finisce qui purtroppo… Praga è veramente un bellissima città.

Giorno 15 16/08/2012

Partiamo a malincuore da Praga il viaggio è lungo 650 km di autostrada, in un giorno attraversiamo 4 stati, la Rep.Ceca, la Germania e l’Austria fino all’entrata in Italia, sosta a Bolzano, ma siamo talmente stanchi che riusciamo a malapena a fare qualche piccola passeggiata per far sgranchire le zampette a Guido. Ceniamo con delle buone lasagne e vitello tonnato, poi subito a dormire… domani dopo altri 650 km, si torna a casa.

Ciao, al prossimo viaggio



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