Tre amici e una macchina per un viaggio on the road

Un viaggio lungo 1.200 chilometri attraverso Belgio, Francia e Lussemburgo alla ricerca di luoghi speciali e di tradizioni tipiche
Scritto da: thiago reporter
tre amici e una macchina per un viaggio on the road
Partenza il: 24/03/2014
Ritorno il: 29/03/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Tre amici, una macchina, un viaggio on the road lungo 1.200 km e 6 giorni, attraverso Belgio, Francia e il Lussemburgo, alla ricerca di luoghi speciali e di tradizioni tipiche.

IL VIAGGIO

La metà del viaggio l’abbiamo decisa un mese prima della partenza, concordando di affrontare il viaggio in macchina, avendo così la possibilità di visitare più città e scoprire nuovi paesaggi meno noti. La nostra intenzione era quella di visitare il Belgio, in particolare la regione delle Fiandre, per poi nel tragitto di ritorno fermarsi in Lussemburgo, e un paio di giorni in Francia, nella regione dell’Alsazia.

Una settimana prima della partenza con Expedia prenotiamo i tre hotel che ci ospiteranno lungo il viaggio, con un’occhio al prezzo e l’altro alla posizione in qui si trovano. Decidiamo di partire a mezzanotte di domenica, per essere così a Bruges per l’ora di pranzo. Il viaggio dura circa 12 ore, passando per la Svizzera (pedaggio di 35 euro valevole per 1 anno), con le luci che di notte si riflettono nei vari laghi regalando delle bellissime cartoline; attraversiamo la Francia (2 pedaggi autostradali per un totale di 20 euro); e siamo già in Belgio; lo si capisce anche grazie al cielo grigio e a qualche goccia che ci accompagna nella visita di Bruges. Alloggiamo all’Ibis hotel center (30 euro a notte) zona tranquilla a 10 minuti dal centro. Subito Bruges si presenta hai nostri occhi come una meraviglia, ci bastano pochi passi per capire che questa città ha un fascino particolare, chiuso tra le sue mille vie, i suoi canali, i colori delle facciate delle case, i negozi di cioccolato e il sapore delle birre trappiste. Ci sembra di essere lontani anni luce dalle nostre città caotiche e affollate, Bruges è una città a misura d’uomo, ogni angolo a qualcosa da offrire, noi decidiamo di visitarla a bordo un piccolo battello (7 euro per 40 minuti di visita) che ci porta tra i canali più suggestivi fino ad arrivare nella zona dei Mulini Antichi. Restiamo affascinati dalla bellezza della piazza centrale piena di gente e di colori con un sussegguirsi di negozi e locali. La parte antica della città non è grandissima e vi consiglio di girarla a piedi, da non perdere la visita al museodellabirra (entrata 7 euro più degustazione), dove si può ammirare come nasce la vera birra belga, con un bellissimo tour guidato (in inglese), dove vengono spiegate le varie lavorazioni effettuate e dove si arriva su un terrazzo con una spettacolare vista della città. Alla fine del tour viene offerta la birra che viene prodotta, e devo dire che è veramente buona. Alla sera decidiamo di fermarci a mangiare in una suggestiva piazzetta, ci sono tantissimi ristoranti e osterie e tutte sono di ottima qualità. Ceniamo con 20 euro a testa e tutto era veramente squisito, l’unica cosa da notare è il prezzo esorbitante dell’acqua. Alle nove e mezza la città è praticamente deserta, ma il suo fascino è ancora maggiore.

gent

Il giorno successivo decidiamo di andare a visitare Gent, per arrivarci usiamo il treno (la stazione è a 100 metri dal nostro hotel). Il biglietto è di 12 euro a/R e il viaggio è di circa 35 minuti. Anche Gent ci conquista subito, con i suoi edifici e i suoi tratti caratteristici di città del Nord. Tantissime persone sono in bici o corrono attraverso i ponti che collegano i vari punti della città. Decidiamo di visitare il Castello (entrata 8 euro), molto suggestivo e da dove si può vedere la città dall’alto. Pranziamo in una bellissima osteria tipica a ridosso del fiume con una bellissima vista sulla via principale. Ci sempre di essere in un quadro di Van Gogh! Verso sera, dopo aver girato in lungo e in largo tutto il paese, decidiamo di tornare a Bruges dove riusciamo a fare qualche acquisto, per lo più cioccolato e qualche bottiglia di birra Trappista. Per la cena abbiamo deciso di provare ad andare da Cambrinus, uno dei locali più famosi, infatti abbiamo dovuto prenotare per trovare posto. Il posto è bellissimo, la cucina ottima ma la vera specialità è la birra, infatti sono presenti più di 400 tipi di birre belghe, le più variegate, ognuna con il suo bicchiere personalizzato. Ne vale davvero la pena, e i prezzi sono nella media del posto.

anversa e bruxelles

Il terzo giorno siamo andati a visitare Anversa, la più estroversa e vivace città delle Fiandre, e uno dei porti più importanti dell’Europa. Decidiamo di andarci in macchina, perché il biglietto del treno era abbastanza caro (circa 32 euro a testa a/R). Anversa è molto diversa dagli altri due paesi che abbiamo visto nei giorni precedenti, a noi ricorda per certi versi Dublino; il centro è molto grande, la via principale è piena di negozi e c’è moltissima gente in giro. La piazza è molto carina e caratteristica, come la stazione dove non è difficile incontrare modelle e fotografi al lavoro.

La tappa successiva è Bruxelles, la capitale, la città che sorge su sette colli. Arriviamo in macchina e non abbiamo nessun problema per trovare il centro città e un comodo parcheggio. Giriamo Bruxelles in lungo e in largo, ma la nostra impressione non è un granché, forse immaginavamo qualcosa di diverso. Sicuramente restiamo impressionati dalla Grand Place, considerata una delle piazze più belle del mondo. Con molta fatica visto le scarse indicazioni riusciamo a raggiungere il simbolo della città, il Manneken Pis, il ragazzetto che fa pipì. La statua è piccolissima e accerchiata da gruppi di turisti a tutte le ore. Ci allontaniamo un pò dal centro, per andare a vedere la sede del parlamento Europeo; restiamo per mezz’ora nel quartiere e riusciamo ad assaporatene l’atmosfera… le persone in giacca e cravatta, le auto blu, i “coffee-to-go” e i volti noti dei telegiornali. Essendo tre appassionatissimi di calcio non possiamo fare tappa allo stadio Heysel, tristemente noto per la tragedia del 1985, dove persero la vita 39 persone. Sfortunatamente non possiamo entrare all’interno perchè non sono organizzati tour guidati, ma l’atmosfera che si respira anche solamente restando fuori è di quelle speciali. Li vicino all’interno del parco andiamo a vedere l’ultimo simbolo di Bruxelles che ci manca, l’Atomium, costruzione in acciaio, consistente di 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito 165 × 109 volte. Come detto non siamo rimasti molto colpiti da Bruxelles, ma sicuramente è una tappa obbligata per chiunque.

strasburgo, Colmar e Ribeauvillé

Il giorno seguente lasciamo il grigio (solo per il clima) e affascinante Belgio per proseguire nel nostro viaggio, la prossima tappa è Strasburgo, capoluogo dell’Alsazia. La città ci rapisce subito con la sua bellezza, quasi intima, tutte le case sono curatissime, e dall’architettura caratterizza da l’utilizzo di pietra arenaria in stile gotico, strutture in legno bianche e nere e un’atmosfera generale che ricorda il Medio Evo. Percorrere la città è semplice, a piedi, in bicicletta o in tram. Il punto sicuramente più caratteristico è Il quartiere Le Petite France o “Quartiere sulle Acque”, assolutamente da visitare, come la grandiosa e maestosa cattedrale Nostra Signora di Strasburgo, quasi nascosta tra i vicoli della città a l’interno di una bellissima piazza. Prima di riprendere il nostro viaggio, ci fermiamo a mangiare e quasi per caso ci troviamo in una bellissimo locale, Les Brasseurs, molto tipico dove si mangia molto bene a prezzi abbordabili.

Verso sera lasciamo la bellissima Strasburgo per recarci all’altrettanto incantevole Colmar. Da visitare il pittoresco quartiere della Petite Venise (piccola Venezia), con le sue costruzioni a bordo dell’acqua. Questa doveva essere l’ultima tappa del nostro itinerario, invece grazie a un ragazzo del posto, simpaticissimo e molto gentile, decidiamo in un secondo di far tappa in uno dei paesini che costituiscono la Via del vino d’Alsazia. Il paesaggio è da perdifiato. Appollaiata fra i vigneti e la montagna, Ribeauvillé è una graziosa cittadina che ha saputo conservare il proprio patrimonio storico, ci fermiamo in uno dei tanti negozi di vino dove facciamo la scorta, e dopo aver visitato tutte le piccole vie del paese, decidiamo di mangiare in un locale, cabeau de ami de fritz, un posto eccezionale dove si è mangiato egregiamente e senza spendere una grossa cifra. Passiamo la notte in un hotel di colmar vicinoall’aeroporto, sicuramente un posto poco raccomandabile, e un pò fuori mano.

A questo punto non ci resta che partire per tornare a casa, il viaggio è ancora abbastanza lungo ma tutto quello che abbiamo visto e ammirato, fa passare tutto questo in secondo piano. Tutto quello che ci siamo prefissati di fare siamo riusciti a farlo, visitando posti che resteranno a lungo nella nostra mente e perchè no, anche nel nostro cuore. Tre amici, una macchina, un viaggio on the road è bastato questo per realizzare il nostro sogno.

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Bruges

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Anversa

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Bruges

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Heysel

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Strasburgo

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Gent

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Atomium

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Colmar

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Ribeauvillè



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