In un borgo tra i più belli d’Italia: andiamo a Valvasone Arzene per un weekend di immersione nei sapori dell’enogastronomia friulana

Manuela Titta, 07 Giu 2024
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L’Italia è ricca di piccoli grandi gioielli medievali, siamo abituati a questa dimensione lontana nel tempo, ma presente in tantissime forme architettoniche che ci accompagnano quotidianamente, eppure quando si parla di eccellenze, rimaniamo sempre incantati. È il caso di Valvasone Arzene, un borgo tra i più belli d’Italia in provincia di Pordenone, che vanta un centro storico perfettamente conservato, dove il tempo sembra essersi fermato. 

Borgo meraviglioso

Le strade strette e acciottolate, le case in pietra e gli edifici storici, da Palazzo Pinni a Palazzo Sbrojavacca, sono il contorno perfetto per la fortezza che caratterizza Valvasone Arzene: visitare questo luogo significa godere di un patrimonio storico che fa di questo borgo uno dei più belli d’Italia. Questa cittadina ha un passato antico che risale all’epoca romana, il castello, costruito nel XIII secolo, presenta un mix di stili architettonici gotico e rinascimentale; degna di nota anche la Chiesa di San Pietro e San Paolo, una bellissima cattedrale caratterizzata dall’organo del XVI secolo, tra i più antichi d’Italia, e dagli affreschi. 

Bellezza, arte e cultura

A Valvasone Arzene ci sono diversi eventi culturali, tra festival musicali e rievocazioni storiche, il tutto inserito in un contesto naturalistico che offre attività all’aperto come trekking, ciclismo e picnic nella campagna circostante, una realtà rurale impreziosita dal fiume Tagliamento. In questi luoghi non ci si riconcilia solo con la natura, ma ci si regala anche un’esperienza enogastronomica di un certo pregio, considerando la ricchezza e la varietà dell’offerta che spazia dai prodotti tipici, alle ricette, al mondo enologico: siamo in Friuli, una terra che in fatto di vini rappresenta una delle eccellenze del nostro paese. 

Patrimonio culturale e gastronomico

Il Friuli vanta un assortimento di prodotti e piatti tradizionali che ha sicuramente beneficiato della sua posizione geografica, alla quale si deve una ricca contaminazione tra culture. Nel corso del tempo si è forgiata quella che oggi rappresenta una meravigliosa proposta enogastronomica ricca di sapori e di profumi. 

Due DOP che hanno conquistato un posto d’onore tra tutti i prodotti italiani sono il prosciutto San Daniele e il Montasio, un formaggio a pasta semidura o dura, dal profumo delicato ed erbaceo per quello fresco, più aromatico per quello più stagionato. 

La lavorazione del Montasio risale al periodo medievale, siamo intorno al 1200: questo formaggio si presenta sul mercato nella varie tipologie di stagionatura per  regalare il massimo del gusto. Viene impiegato nella realizzazione di uno dei piatti tipici, il frico, che oltre al formaggio prevede le patate: è una sorta di tortino con una deliziosa crosticina e un cuore morbido, un piatto povero della tradizione. Il San Daniele DOP è un prosciutto crudo stagionato, la cui denominazione è stata riconosciuta nel 1970: l’eccellenza di questo prodotto è dovuta non solo alle inimitabili caratteristiche della zona di produzione, ma anche alla maestria nella lavorazione. Le cosce dei maiali conservano lo ‘’zampino’’, segno distintivo, sinonimo di integrità e qualità. 

Un Borgo divino

Furono gli antichi romani ad intraprendere la viticoltura in Friuli, terra vocata alla produzione di vini bianchi che trovano nel Collio la loro denominazione più blasonata. Il lavoro di valorizzazione dei vitigni autoctoni, è stata la scelta vincente degli ultimi decenni, che oggi mette a disposizione del Friuli una vasta gamma di vitigni oltre a quelli internazionali.

Valvasone Arzene è nella DOC Friuli Grave, che si estende tra Pordenone e Udine: le colline e la vicinanza al mare sono i fattori che caratterizzano i vari vitigni di questa zona. 
Friuli Grave Traminer aromatico DOC è uno dei vini dalle caratteristiche organolettiche più amate, grazie all’aromaticità naturale del vitigno che conserva i suoi preziosi profumi primari. Questo vino ha un corredo aromatico ampio che spazia dalle note di frutta dolce, al miele, agli agrumi: è ottimo come aperitivo, o per accompagnare piatti a base di pesce e formaggi saporiti, ma anche cucina asiatica e tartufi.
Friuli Grave Friulano DOC con il vitigno autoctono, dalle antiche origini, Tocai friulano per il 95%: al naso risulta una buona complessità con sentori di fiori d’acacia ed erbe mediterranee, al gusto sentori di pera, pesca gialla e mandorla amara. È un vino fresco e con una buona sapidità, ottimo da abbinare con le carni bianche, perfetto con il Prosciutto San Daniele DOP.
Friuli Grave Riesling DOC, un vitigno noto per il bouquet complesso, con aromi che vanno dalla frutta fresca, agli agrumi, al gelsomino, al lime. Il Riesling è un vino particolarmente versatile nell’abbinamento: si spazia dal pesce, al pollame, ai formaggi.
Friuli Grave Refosco dal peduncolo rosso DOC, vitigno autoctono a bacca nera caratterizzato dalla colorazione rossa del peduncolo. È un vino ideale per le carni, grazie ai suoi sentori di mora selvatica, prugna, viola, con un andamento che cambia: più acido in gioventù, ma con un tannino deciso e una buona sapidità. 

Viaggio al centro del gusto

Dal 7 al 9 giugno 2024, Borgo DiVino in Tour fa tappa a Valvasone Arzene: saranno tre giorni all’insegna del vino, per celebrare le eccellenze locali con una proposta di degustazione che vedrà protagoniste le cantine friulane e una selezione di cantine nazionali. Borgo DiVino in Tour è una festa che mette insieme un binomio vincente: i più bei borghi d’Italia e le eccellenze enologiche, il tutto nella cornice naturale di un luogo la cui storia e architettura sono il palcoscenico ideale per celebrare il territorio a tutto tondo.