Un tuffo nei sapori e nei profumi della Liguria: un weekend a Celle Ligure, uno dei borghi più belli d’Italia

Manuela Titta, 14 Giu 2024
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Ci sono dei posti in Italia dove si rimane incantati dalla bellezza, visibile in tutti gli aspetti, da quello naturalistico a quello architettonico, una bellezza che ci porta in una dimensione parallela, fatta di panorami che abbracciano lo spazio sconfinato del mare. La Liguria ci ha abituati a questo e come se non bastasse ci sono posti che catturano ulteriormente l’attenzione: è il caso di Celle Ligure, un borgo tra i più belli d’Italia che merita la nostra attenzione. Facciamo un viaggio virtuale in questo posto meraviglioso per un tuffo nei sapori e nei profumi della Liguria.

Un piccolo gioiello sul mare

Incastonato tra i colori più magici della terra, il verde della vegetazione e il blu del mare, Celle Ligure, in provincia di Savona, si presenta con le sue grandi spiagge dalla sabbia fine e i sentieri che si addentrano nell’immediato entroterra. Questo luogo è la meta perfetta per le vacanze in ogni stagione dell’anno. Il centro storico è ricco di monumenti e chiese di gran pregio, come la Chiesa di Nostra Signora della Consolazione, ubicata tra i ‘’caruggi’’, termine con cui si indicano i caratteristici vicoli. Palazzo Avogadro, come molti altri nelle città costiere liguri, riflette la ricca storia e il patrimonio architettonico della zona, grazie all’eleganza della facciata, le decorazioni degli interni, i cortili e i giardini.

Meravigliosi scorci sul mare

La Passeggiata Romana è l’antico tratto che fungeva da via di comunicazione tra Celle Ligure e le cittadine limitrofe, un percorso che sovrasta il mare. Lungomare in arte è l’evento culturale che trasforma il lungomare della città in una galleria d’arte, occasione in cui si espongono varie forme d’arte in uno scenografico ambiente all’aperto. Celle Ligure ha una ricca tradizione ceramistica, profondamente radicata nel suo patrimonio culturale: questo borgo è noto per i suoi laboratori e studi di ceramica, dove abili artigiani creano pezzi grazie alle tecniche e agli stili tramandati di generazione in generazione. 

Il ‘’panorama’’ vitivinicolo della Riviera di Ponente

In equilibrio tra il mare e la collina, la Liguria vanta una storia antica in fatto di viticoltura, i cui prodotti, oggi, sono il risultato di grandi sfide che hanno dato i loro frutti migliori. Caratterizzata dai terrazzamenti, la Liguria si presenta si presenta sul mercato con una forte identità, perché i suoi vini nascono in un territorio plasmato nel corso del tempo con passione e fatica. Oggi si lavora per ottenere prodotti selezionati, espressione di una regione che ha sempre trovato nell’uva uno dei frutti che meglio rappresenta le peculiarità del territorio.

Le due DOC del borgo tra i più belli d’Italia

Riviera Ligure di Ponente DOC e Colline Savonesi IGT sono le due denominazioni nelle quali rientra la zona di Celle Ligure, la cui prestigiosa posizione lo rende il luogo ideale per la produzione, ma anche per le degustazioni. È per questo che nel fine settimana, dal 14 al 16 giugno, Borgo Divino in Tour fa tappa proprio qui, per rendere omaggio a questo luogo meraviglioso e celebrare le eccellenze enogastronomiche. Un weekend all’insegna degli assaggi, alla scoperta delle etichette locali e non solo, in un viaggio nel gusto, con uno sguardo anche ad altre etichette nazionali. Ci sarà spazio anche per il mondo della gastronomia per un tuffo nei sapori e nei profumi della Liguria. Scoprire i prodotti locali significa cogliere la tipicità, quella cosa che definisce in maniera inequivocabile il territorio, perché ne incarna tutte le sfumature. È questo che troviamo nel calice e la Liguria si presenta ai visitatori con i suoi preziosi vitigni autoctoni: scopriamo quali sono. 

Dai grandi bianchi, ai rosati, ai rossi: il ricco panorama dei vini Liguri

Buona acidità, profumi intensi, colori brillanti: queste sono le caratteristiche del terreno che si sentono nel calice quando versiamo un bianco, perché la freschezza e la sapidità arrivano immediatamente. Quando si parla di terroir si intende quel complesso di fattori che si intrecciano, toccando i vari aspetti che ruotano intorno al prodotto vino, risultato unico e inimitabile del clima, del luogo e della mano dell’uomo.

Vini bianchi

I vitigni autoctoni liguri hanno la loro meritata fama, a cominciare dal Vermentino, ottimo sia come vino giovane che affinato nel medio periodo: dall’aroma fruttato e floreale, il Vermentino risulta fine ed equilibrato, con una buona persistenza. Grazie alla sua freschezza si abbina bene con i crostacei, il salmone e i molluschi, perfetto per la carne bianca e ovviamente i primi con il pesto. 

Il Pigato è un altro vitigno a bacca bianca che viene coltivato con successo sia sulla costa che nell’entroterra: il nome deriva da ‘’pigau’’ con cui si indica il pigmento marrone che compare durante la maturazione degli acini. Il vino che si ricava dal Pigato ha sentori di macchia mediterranea, fiori bianchi ed erbe officinali, con una discreta acidità, nel complesso intenso ed equilibrato. Secondo gli abbinamenti a tavola, il Pigato si sposa perfettamente con i piatti della tradizione come i pansotti, la tipica pasta ripiena ligure, ma anche con i formaggi a media stagionatura; ottimo con il pesce, come un risotto ai frutti di mare o un branzino alla ligure.

Vini rossi

Con i suoi grappoli di colore blu tendente al nero, Il Rossese è un vitigno che si presenta con il suo caratteristico allevamento tradizionale ad alberello: lo troviamo tra i 300 e i 600 mt di altitudine, spesso in zone impervie tanto che tutte le operazioni sono rigorosamente manuali. Il vino ottenuto da questo vitigno risulta di un rubino leggermente scarico e sentori di marasca: con la sua struttura leggera e i tannini non marcati è ideale per un coniglio alla ligure, zuppe di pesce come il Caciucco o per i formaggi stagionati.

L’Alicante è un vitigno a bacca nera, in passato si univa con altre uve dal colore più tenue, ma ultimamente è stata adottata la vinificazione in purezza, con il suo colore rosso rubino intenso. Al naso risultano sentori fruttati, more, mirtilli e note speziate, un gusto morbido e tannico. Si abbina bene con il tonno, i formaggi a pasta dura ben stagionati, i caprini e ovviamente con la carne.

Un tuffo nei sapori e nei profumi della Liguria

Sicuramente il basilico è il simbolo di questa regione, che troviamo nel condimento più famoso, utilizzato non solo per la pasta ma in accompagnamento a mille altre ricette: il pesto è un esempio di come la semplicità e grande qualità degli ingredienti siano la carta vincente. La focaccia ligure è un pane piatto e soffice, spesso insaporito con olio d’oliva e sale grosso: una variante molto apprezzata è la focaccia di Recco, ripiena di formaggio fresco. Le trofie, sono un gustoso formato di pasta corta e attorcigliata, solitamente servita con il pesto alla genovese; le Olive Taggiasche, una varietà piccola e saporita, utilizzata sia per l’olio d’oliva che come ingrediente in molte ricette. La Torta Pasqualina: dal nome si capisce subito il riferimento al periodo dell’anno a cui questo prodotto tipico è legato, preparato con sfoglia ripiena di bietole o spinaci, ricotta, uova e a volte carciofi. La farinata, una sorta di torta salata sottile preparata con farina di ceci, acqua, olio d’oliva e sale, cotta in forno a legna.