Florida per bimbi globetrotter

Lo scopo di questa vacanza è chiaro: testare i nostri due bambini di 2 e 4 anni e verificare se hanno la stoffa per diventare due piccoli globetrotter. L’esame si svolge in una destinazione kids friendly, la Florida
Scritto da: rhpositive
Partenza il: 27/10/2013
Ritorno il: 16/11/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €

Domenica 27 ottobre 2013: Zurigo-Miami

Dopo la notte passata al Novotel Airport Messe di Zurigo, andiamo all’aeroporto con il tram. Una lunga fila ci attende per il check in, completamente automatizzato ed evidentemente fuori servizio. Fortunatamente siamo in largo anticipo, dunque con un po’ di pazienza riusciamo a passare il primo ostacolo. Dopo i consueti controlli abbiamo passato il tempo restante nella family lounge, una struttura carina e strategica. Per il volo abbiamo optato per un diretto Zurigo-Miami con la Swiss. Avevamo riservato un volo Milano-Miami con Alitalia, ma la compagnia ha cambiato il piano di volo in Milano-Roma-Miami. Ovviamente abbiamo disdetto.

Il volo è partito in orario, le turbolenze legate ai forti venti hanno stimolato il sonno nella piccola e hanno divertito il grande. Il volo è stato lunghissimo e i bimbi ne hanno approfittato per stordirsi con i cartoni. Arrivati a Miami, lunga fila alla dogana e successivamente lunghissima attesa alla Alamo per la macchina, un minivan della Dodge. Abbiamo alloggiato al Residence Inn, in una camera grande e pulita, con cucina attrezzata e salone. È stato un trasferimento più laborioso del solito, fortunatamente i bimbi sono stati bravissimi. Meno il papà, che ha lasciato l’ipad con le guide sull’aereo….

Lunedì 28 ottobre 2013: Miami

Dopo una colazione abbastanza buona in hotel siamo andati all’International Airport di Miami per chiedere lumi sull’Ipad lasciato a bordo dell’aereo. Trasferta inutile. Poi ci siamo diretti a Miami Beach dove abbiamo percorso un lungo tratto della boardwalk. Per pranzo abbiamo preso dei panini al Subway e mangiato in uno dei tanti tavoli costruiti lungo la passeggiata (27$). Poi, con i bimbi provati dalla lunga nuotata nel caldo oceano, abbiamo percorso in auto la penisola di Miami Beach. Rientrati in albergo, abbiamo fatto un bagno in piscina e cenato nel ristorante dell’hotel con una ribeye steak (125$).

Martedì 29 ottobre 2013: Miami

Sveglia e colazione in albergo. Poi shopping al Kmart (dove acquistiamo un secondo passeggino per 18$), in un negozio di vestiti per Halloween (complimenti per la scelta…) e in un vicino Publix, dove prendiamo diversi prodotti al bancone Deli che poi mangiamo in albergo (pollo fritto, yucca, riso). Buonissime come al solito le macedonie di frutta fresca. Dopo un riposino assolutamente necessario non solo per i bimbi, siamo andati al Bill Baggs Cape Florida State Park (8$) che si trova sull’isola di Key Biscayne. Cena in uno dei tanti locali che animano Ocean Drive, “La Baguette”, dove assaggiamo un enorme Mojito analcolico e un piattone misto di cibi perlopiù fritti (calamari, gamberi, mozzarelle, pesce,…), abbastanza buono ma caro (324$).

Mercoledì 30 ottobre 2013: Miami-Key West

Dopo la colazione in hotel, carichiamo il minivan (ideale per il trasporto di tutte le cose necessarie per gestire due bimbi) e impostiamo il navigatore: prossima destinazione Key West. Lungo la strada ci fermiamo in un supermercato per poi fare un picnic al Curry Hammock State Park (6.50$). Dopo un po’ di relax e di giochi riprendiamo la strada. Arriviamo al Sheraton Suites verso le 15:30 e facciamo subito un bagno in piscina. Il clima è decisamente tropicale, caldo e umido. Ceniamo nel ristorante dell’albergo, una pizza non male.

Giovedì 31 ottobre 2013: Key West

Dopo una bella colazione in albergo (18$ a testa), veloce visita alla spiaggia antistante, poi giro dei dintorni in auto. Fortunatamente è bassa stagione e dunque è facile raggiungere tutti i punti significativi dell’isola-penisola. Foto di rito anche al Southernmost Point, che segna il punto più meridionale degli Stati Uniti continentali. In un vicino Publix prendiamo una serie di zuppe che ci permettono di riequilibrare l’alimentazione di questi giorni: zuppa di granchio, di broccoli e chili (16$). Dopo il riposino pomeridiano prendiamo lo shuttle dell’hotel che ci porta in centro, dove assistiamo al tramonto da Mallory Square. Percorriamo poi a piedi la effervescente Duval Street. Mangiamo in un ristorantino messicano lungo la strada, l’Old Town Mexican Café, non male (60$). Rientriamo in albergo con lo shuttle, dopo aver raccattato anche qualche caramella grazie ai customini di halloween indossati con piacere dai due bestiolini.

Venerdì 1 novembre 2013: Key West

Dopo la solita abbondante colazione andiamo al Bahia Honda State Park (9$). L’acqua è molto calda (circa 27 gradi) e le spiagge molto belle, tanto che facciamo fatica a far uscire dall’acqua i bambini. Mangiamo un panino strafarcito nel baretto del parco buttando la metà di quanto preso (circa 2kg di tonno, 100 gr di pane). Riusciamo a uscire dal parco verso le 16 e sulla via del ritorno ci fermiamo a comprare qualche maglietta e a fare benzina (un pieno con 61$). La sera torniamo nella bella Duval Street e mangiamo in un locale con musica dal vivo, il Willie T’s. L’hamburger è mediocre, ma l’ambiente è carino, complice anche il clima torrido di questi giorni.

Sabato 2 novembre 2013: Key West–Fort Myers

Oggi la giornata prevede una tappa di trasferimento: ripercorriamo a ritroso i numerosi ponti che collegano le Keys. Bella zona, anche se le spiagge sono poche e gli hotel cari. Ci fermiamo in diversi punti scenici e pranziamo in un Pizza Hut. Poi attraversiamo le Everglades, dove avvistiamo decine di alligatori.

Arriviamo a Fort Myers, e più precisamente al Pyramid Village nel tardo pomeriggio. Dopo un bagno nel laghetto-piscina del complesso, andiamo a fare un po’ di spesa e finiamo la giornata cenando nel vicino Mac Donald’s.

Domenica 3 novembre 2013: Fort Myers

Dopo una colazione fatta nella nostra simpatica piramide andiamo a Sanibel e a Captiva. Captiva ha chiuso le poche aree di parcheggio che erano a disposizione, dunque ci fermiamo solo il tempo necessario per bere un caffè nel locale Starbucks. Ci fermiamo a Sanibel, dove facciamo una bella passeggiata sulla spiaggia disseminata di conchiglie di ogni forma e colore. Pranziamo in un ristorante poco lontano dalla spiaggia: il Sunset Grill, dove assaggiamo delle enchilada (circa 50 $).

Dopo pranzo ci fermiamo al J. N. Darling National Wildlife Refuge, dove avvistiamo anche un bell’alligatore percorrendo il Wildlife loop (5 $). È un parco interessante. Rientrati, abbiamo fatto un bagnetto rinfrescante e poi siamo andati a cena all’India Palace, Cleveland Av., dove abbiamo mangiato molto bene (64 $).

Lunedi 4 novembre 2013: Fort Myers

Dopo una colazione nella piramidina, decidiamo di dirigerci verso Tampa per visitare il Florida Aquarium. Il lungo trasferimento ci permette di apprezzare il paesaggio verde e curato. Arrivati a destinazione, entriamo nella struttura: l’acquario è ben fatto e piace molto ai bambini. Nel pomeriggio finiamo la visita e ci sediamo attorno al bel parco giochi dell’acquario. Rientrati, ceniamo al Mac Donald.

Martedì 5 novembre 2013: Fort Myers

Stamattina colazione in un localino “all’americana”, a base di french toast, smashed potatos, bacon e scrambled eggs. Poi shopping nel mitico Walmart, un centro commerciale in cui è difficile non acquistare i prodotti più inutili e improponibili. Poi pranzo alla piramide, sul terrazzo, a base di frutta e altre piccole cose.

Dopo pranzo facciamo appena in tempo a fare il bagno nel laghetto, che il cielo si annuvola. Decidiamo allora di trasferirci nel vicino Miromar Outlet… A cena torniamo al ristorante India Palace.

Mercoledì 6 novembre 2013: Fort Myers

Stamattina colazione in un bellissimo locale anni Sessanta gestito dalla catena Denny’s. Solita colazione a base di patate, uova e bacon. Poi ci installiamo in spiaggia a Fort Myers Beach, dove ci divertiamo a costruire castelli di sabbia e a cercare conchiglie. La spiaggia è enorme e molto bella, l’acqua invece è limacciosa, con colori neanche lontanamente paragonabili a quelli di Miami o Key West. Per pranzo torniamo alla piramide per un pranzo leggero a base di toast presi al Dunkin Donuts. Bagnetto nel laghetto e poi giretto a Fort Myers Beach e al Pier, carino. Cena all’Ugly’s, un ristorante con una bella terrazza e una carta molto variata.

Giovedì 7 novembre 2013: Fort Myers – Orlando

Oggi lasciamo Fort Myers. Le valigie ormai sono largamente insufficienti per contenere il volume accumulato, fatto che ci complica l’operazione di carico del veicolo… Impostiamo il navigatore sui percorsi panoramici e ci addentriamo nell’entroterra, dove finalmente troviamo anche delle piccole colline che ci permettono di allargare la visione sul paesaggio paludoso circostante, intervallato con aranceti e allevamenti bovini. Pranziamo al Pizza Hut di Avon Park. Arriviamo al Floridays di Orlando verso le 15:30 e facciamo il bagno nella bella piscina del resort. La stanza è molto bella e grande. Cena presso il ristorantino del Floridays: Steak tacos, Angus Cheese Burger e Hot dog per poco meno di 50 $ e dessert a base di muffins nell’adiacente Starbucks.

Venerdì 8 novembre 2013: Orlando

Oggi colazione nello Starbucks dell’hotel. Poi ci dirigiamo verso l’Animal Kingdom della Disney. Alle 9:00, malgrado la folla, siamo già dentro al parco, grazie soprattutto alla proverbiale organizzazione americana. Il costo dei biglietti è alto e alcune misure di sicurezza inquietanti (come la rilevazione delle impronte digitali). Ci sono diverse attrazioni carine anche per i bambini più piccoli. Pranziamo al Kamal Burgers: humus e falafel (36 $). Usciamo dal parco alla chiusura, alle 17:00. Ceniamo in un ristorante cinese, il Citrus Garden, buono (55$). Navigando sul sito della Disney apprendiamo che il parco acquatico che volevamo visitare, il Typhoon Logoon è chiuso per lavori. Un vero peccato!

Sabato 9 novembre 2013: Orlando

Il parcheggio del Floridays non mente: oggi inizia il finesettimana, e un’orda di gente è calata su Orlando per affollare ulteriormente i parchi, che eviteremo in questi due giorni. Dopo la solita colazione da Starbucks con american coffee e cinnamon rolls, andiamo a fare shopping al Florida Mall, un centro commerciale che comprende circa 250 negozi. A pranzo diversi cibi da asporto e mangiamo nella nostra bella camera. Nel pomeriggio riprendiamo l’attività mattutina, questa volta nel fornitissimo e affollato Premium Outlet. Poi ci dirigiamo al Downtown Disney, troppo affollato, e poi ancora al Florida Mall, dove ceniamo nella simpatica Food court. Come dessert prendiamo i Churros al cioccolato, buonissimi!

Domenica 10 novembre 2013: Orlando

Dopo la colazione da Starbucks ci dirigiamo al Blue Spring State Park, a Orange City, poco meno di 50 minuti di strada da Orlando (entrata 6 $). È un gran bel parco, con un’area giochi per i bambini e una sgangherata caffetteria che serve panini un po’ patiti per gli standard americani. Noleggiamo due canoe ed esploriamo i dintorni. È una bella esperienza, che ci permette di vedere da vicino la fauna locale, in particolare le tartarughe e i mitici lamantini (manatee). Nell’area “swimming” facciamo una nuotata in compagnia dei simpatici animali, carino! Cena alla Longhorn Steakhouse, a base di bistecca, seguita da un dolce non proprio leggero ma buonissimo: il Caramel Apple Goldrush (70 $).

Lunedì 11 novembre 2013: Orlando

Oggi è il Veterans day, giorno di festa. Dopo la colazione da Starbucks sfruttiamo la bella piscina del complesso. Poi torniamo al Premium Outlet e pranziamo nella locale Food Court. Nel pomeriggio visitiamo il Downtown della Universal. Il parcheggio è caro (16$) e anche lo shopping non è particolarmente conveniente. I parchi della Universal hanno delle esigenze d’altezza diverse rispetto alla Disney: in questi parchi i nostri bimbi non possono fare quasi nulla, dunque li evitiamo. Sulla via del ritorno, spesa al Walmart e poi cena nel ristorante dell’hotel con un bell’hamburger.

Martedì 12 novembre 2013: Orlando

Oggi ci svegliamo prima del solito per andare a trovare Topolino & co. Colazione da Starbucks, poi ci dirigiamo verso il Magic Kingdom, il parco più visitato in assoluto al mondo. Parcheggiata la Dodge, dobbiamo prendere il trenino per arrivare all’entrata del parco, una soluzione non proprio esente da pecche. Malgrado sia bassa stagione, c’è tantissima gente. Entriamo alle 9:15 e puntiamo subito sul tanto pubblicizzato “New Fantasyland”. Pur essendo stato inaugurato da diversi mesi, l’area è ancora un cantiere a cielo aperto… Comunque alcune attrazioni sono aperte e carine. Mangiamo turkey leg e hot dog nei botteghini, cibo mediocre e caro. D’altronde lo sapevamo: le guide erano chiare su questo aspetto. Possiamo anche confermare quanto si scrive sull’affollamento: i parchi hanno due modalità di frequentazione: pieno e strapieno. Abbiamo scelto di venire oggi perché il parco rimane aperto fino alle 22.00, in altri giorni chiude alle 17.00 per le serate speciali. Durante le ore di maggior affollamento utilizziamo i fastpass, poi nelle ultime 4 ore di apertura riusciamo a fare attrazioni a ripetizione per la gioia dei bimbi. Curiosamente rimaniamo bloccati in diverse attrazioni: nel Buzz Lightyear’s Space Ranger Spin restiamo fermi 15 minuti, fatto che mi permette di battere il mio record personale: all’uscita accumulo 999’999 punti.

Mercoledì 13 novembre 2013: Orlando-Fort Lauderdale

Oggi lasciamo il Floridays e ci dispiace perché è una struttura bella e accogliente. Dopo una ricca colazione da Denny’s, ci mettiamo in auto e seguiamo la costa atlantica, accompagnati da un forte vento e dalla prima pioggia di questa vacanza. Per pranzo facciamo un picnic leggero, in modo da non rischiare un collasso causato dal colesterolo che immaginiamo in continua crescita… Ormai immancabile il dessert a base di cioccolato bianco con i granelli di cacao Hershey’s, da provare. Arriviamo a Fort Lauderdale nel tardo pomeriggio. Alloggiamo al Lago Mar Resort, un hotel ben quotato per le famiglie, anche se non ho ancora capito perché. L’unica nota positiva è il parco giochi realizzato sulla spiaggia, per il resto è una struttura poco entusiasmante e cara, dove oltretutto ti fanno pagare qualsiasi cosa. Ceniamo alla Longhorn Steakhouse, buono!

Giovedì 14 novembre 2013: Fort Lauderdale

Oggi colazione da Denny’s. Più che una colazione, visto l’ora, è un pranzo. Poi andiamo sulla bella spiaggia dell’hotel, peccato oggi sia ventoso. Optiamo quindi per un bagno in piscina e in seguito andiamo a fare un giretto a Fort Lauderdale. Dopo un bel gelato andiamo al The Galleria, uno shopping center dove tra le altre cose, troviamo un Apple Store… Cena all’Asia Grill, che propone cucina china-fusion, a base di Crab 69, spring rolls, Chili Chix, Coco curry Shrimp, Miso soup e Kuroi Mori Cake (118 $).

Venerdì 15 novembre 2013: Fort Lauderdale-Zurigo

Oggi purtroppo è l’ultimo giorno sul suolo americano. Stipiamo tutto quanto nei bagagli, riempiendo anche la nuova valigia… Andiamo a fare colazione all’Einstein Bros Bagels, poi rientriamo in hotel, e trascorriamo in spiaggia e in piscina le ore che ci separano dalla partenza. Lasciamo la struttura verso le 15:00 e ci dirigiamo in aeroporto, dove sbrighiamo le solite formalità ma non solo. La mia perseveranza è finalmente premiata e rientro in possesso dell’iPad dimenticato all’arrivo a bordo dell’Airbus A330…

Complessivamente abbiamo percorso poco più di 2’500 miglia (circa 4’000 km). La Florida è certamente una destinazione facile, che propone un ampio ventaglio di attività per grandi e piccoli. Vanta anche spiagge e litorali di tutto rispetto, anche se forse non hanno lo stesso fascino della west coast o del new england. I bambini ad ogni modo si sono diverti un mondo, tanto che non volevano tornare a casa.

Per riservare gli hotel ho utilizzato Tripadvisor e Booking.com e non ho avuto problemi. Per il volo abbiamo predisposto alcune misure “contenitive”: in caso di pianti isterici potevamo rispondere con giochi di diversa natura, applicativi ipad e come ultima ratio alcuni regali nascosti nel bagaglio a mano (diseducativo ma efficace).

Per i bambini è assolutamente necessario portare il necessario per evitare che si brucino: ombrellone, maglietta uva/uvb, crema solare,… Il bagno nel mare va fatto sempre con circospezione e bisogna tenere sempre presente gli avvisi esposti all’entrata delle spiagge e i vari gradi di pericolo segnalati con le bandierine.

Diverse attrazioni le abbiamo evitate perché non adatte ai bambini (Dry Tortugas National Park), o perché i piccoli non erano ammessi (come la Venetian pool di Miami: vietato l’accesso ai minori di tre anni). I biglietti per Walt Disney World sono piuttosto cari, fortunatamente il cambio gioca a nostro favore (per due giorni, 184$ gli adulti e ben 172$ i bambini). Una politica tariffaria definita sicuramente da quel taccagno di Paperone, che oltretutto non supporta neppure l’e-ticket: è possibile ordinare i biglietti e pagarli online, ma poi è necessario ritirarli in loco…

Ricapitolando, se avete bambini piccoli e siete in dubbio se partire o meno, il mio consiglio è certamente quello di partire!

Guide

Walt Disney World Resort, Every little detail: la guida ai parchi in funzione dei bimbi più piccoli

Frommer’s Florida With Your Family

Frommer’s Walt Disney World and Orlando with Kids

Links

Http://www.floridastateparks.org

Http://www.visitflorida.com

Http://www.weather.com Weather Channel

Http://disneyworld.disney.go.com Walt Disney World Orlando

Http://www.universalorlando.com Universal Studios

Http://www.simon.com The Florida Mall

Http://www.premiumoutlets.com Premium Outlets

Http://www.galleriamall-fl.com‎ The Galleria at Fort Lauderdale

Http://www.miromaroutlets.com‎ Miromar Outlets



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