Le Perle Del Caraibe…due croceristi per caso…

Il nostro meraviglioso viaggio ha inizio il 24 Gen 2009 dall’aereoporto di Malpensa, dove, dopo quasi 2 h di attesa, ci hanno fatto imbarcare sull’aereo charter di croceristi del Air Italy alla volta di Guadalupe. Dopo 9 h e 45 min finalmente atterriamo nell’isola farfalla dei Carabi, infatti se vista su carta, Guadalupe ha proprio quella...
Scritto da: dariap
Partenza il: 24/01/2009
Ritorno il: 31/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Il nostro meraviglioso viaggio ha inizio il 24 Gen 2009 dall’aereoporto di Malpensa, dove, dopo quasi 2 h di attesa, ci hanno fatto imbarcare sull’aereo charter di croceristi del Air Italy alla volta di Guadalupe.

Dopo 9 h e 45 min finalmente atterriamo nell’isola farfalla dei Carabi, infatti se vista su carta, Guadalupe ha proprio quella forma;all’aereporto di Pointe a Pitre non abbiamo neanche il disturbo di riprenderci le valigie, le quali ci saranno recapitate direttamente in cabina dall’ accurato personale Costa.

Ad attenderci fuori dall’aereoporto troviamo i pulmann che ci porteranno direttamente al porto.Arrivati alla nave e sbrigate le faccende di registrazione dei passaporti e/o carte di identità, finalmente saliamo a bordo della Costa Atlantica, una nave davvero gigantesca e molto molto lunga, tutta terrazzata.

L’arredo è molto regale e pomposo, il salone principale presenta tre ascensori esterni in vetro che arrivano sino al ponte 10,è presente un teatro, una palestra su 2 piani,centro benessere sauna, bagno turco,jacuzzi,3 piscine,molti bar e pub, un ponte di passeggiata,una sala giochi casino’ e negozi… una città galleggiante dove è praticamente impossibile non sapere cosa fare! Molti credono che andare in crociera sia da “vecchi” ma secondo me non è assolutamente vero, anche se il target della ns nave presentava non pochi anziani c’erano anche tante persone giovani, coppie in luna di miele e famiglie.

Dal mio punto di vista questa è una crociera davvero ben strutturata nel senso che,è perfetta a chi non piace tanto stare in nave poiché viaggia di notte mentre di giorno si ferma nei porti delle varie isole…Inoltre da’ la possibilità di vedere sette isole diverse in sette giorni,il che non è poco!!Dopo un ricchissimo sonno, la mattina dopo ce ne andiamo a fare colazione al ristorante Tiziano,dove un cameriere ci accompagna ad tavolo;il buffet che si apre ai nostri occhi è davvero ricchissimo, c’è ogni ben di dio da mangiare,dalla frutta al salato ai dolci freschi preparati dai pasticceri Costa.

Dopo esserci rimpinzati davvero di tutto,ci prepariamo alla nostra prima scesa St. Marteen.

Appena scesi a Phillisburg contrattiamo subito con una tassista che ci porterà ad Orient Beach sul lato francese dell’isola;dovete sapere infatti che St. Marteen è divisa tra Francia e Olanda ed ha anche due capitali…Marigot è la capitale francese, Phillisburg olandese! Dopo una ventina di minuti la tizia ci scende direttamente sulla spiaggia, la quale non è per niente male…Molto lunga e ventilata.

Trascorriamo un paio d’ore là e al ritorno abbiamo la triste sorpresa…Infatti prima di rientrare sulla nave volevamo fare un po’ di shopping a Phillisburg ma essendo domenica pomeriggio i negozi chiudono alle 14:00 quindi siamo dovuti andare solo in quelli riservati ai croceristi vicino al porto.

Il giorno dopo 26 Gen,siamo nella Repubblica Dominicana ed attracchiamo alla Romana, oggi abbiamo una bella notizia possiamo rientrare in nave alle 4 del mattino quindi avremo molte ore a disposizione.

Ci incamminiamo insieme ai ragazzi conosciuti al nostro tavolo verso la stazione dei taxi per farci portare a Bayahibe la spiaggia più bella della Romana.

Contrattiamo anche qua il prezzo e ci incamminiamo… Arrivati in spiaggia subito ci viene incontro un beach boy locale di nome Jesus che ci trova subito un posto in battigia e ci comunica qual’è la sua bancarella… dove poter acquistare Batik naif e oggetti locali.

Anche questa spiaggia è davvero molto bella e soprattutto molto caraibica infatti ci sono tante belle palme alle nostre spalle.

Dopo un bel bagno proponiamo a Jesus di portarci all’isola Saona,isola vicina a Bayahibe facente parte di un parco naturale… Dopo quasi circa 20 min di dura e lunga trattativa riusciamo a farci portare in 4 per soli 200 dollari in questa meravigliosa isola.

Saliamo a bordo di una barca a motore ed iniziamo la nostra gita verso quest’isola incantata;durante in nostro tragitto abbiamo visto le mangrovie,fatto il bagno in piscine naturali e preso in mano delle straordinarie stelle marine.

Una volta giunti a Saona, il beach boy ci lascia là un paio di ore …Giusto il tempo necessario di prendere una bella strinata di sole …Anche qua’ il paesaggio che abbiamo di fronte è davvero idilliaco una distesa lunga di sabbia bianca e fine circondata da molte belle palme che fanno da sfondo alla miriade di foto che io e Matte ci siamo scattatti… Al ritorno da Saona dopo aver comperato un bel batik colorato, salutiamo Jesus e al tramonto ci dirigiamo verso Altos de Chavon una riproduzione fedele di un villaggio mediterraneo del 500.

Al suo interno ci sono molti localini e ristoranti e noi, dopo la nostra stancante giornata di barca decidiamo di riprendere un po’ fiato in un barrettino che ha dei tavoli molto carini in pietra e ferro battuto,scolandoci la locale e freschissima birra Presidente,prodotta dai Dominicani molto buona! Il 27 Gen ci dirigiamo all’isola Catalina, altra isola di fronte alla Romana la nave infatti impiega solo mezz’ora di navigazione per arrivarci.

Questa volta non scendiamo come di solito visto che la nave rimane in rada; ma ci fanno imbarcare su di una specie di catamarano che dopo qualche minuto arriva al moletto d’attracco all’isola.

A Catalina scende anche parte dell’equipaggio Costa il quale cucina il pranzo e ci fa mangiare direttamente sulla spiaggia…Anche questa giornata che abbiamo trascorso è stata molto bella e rilassante… Il quinto giorno, la nostra nave attracca a Tortola, isola delle Vergini Britanniche, meta di cui io e Matte avevamo molte aspettative, le quali non sono state per niente deluse..

Non appena mettiamo piede in terra ci dirigiamo a prenotare lo SPEEDY Ferry che ci porterà alla volta di un’altra isola nelle Vergini Britanniche Virgin Gorda.

Una volta arrivati, dei pulmini scoperti ci conducono all’ingresso del The BATHS dove paghiamo 2 dollari per entrare.

Per arrivare a Devil Bay infatti dobbiamo fare un percorso tra rocce granitiche e passare attraverso antri stretti fra i vari massi …Un’ esperienza davvero unica che mi sento di consigliare a tutti, la quale ci ha regalato foto davvero spettacolari! Alla fine di questo percorso si apre la spiaggia di Devil Bay,non grandissima ma molto molto particolare,definita da me e Matte un angolo di Seychelles ai Carabi! La spiaggia infatti è circondata in parte,dalle stesse rocce del percorso le quali fanno sì che il paesaggio risultante assomigli a quello delle Seychelles,inoltre il mare,il mare che c’è al The Baths, fino ad ora non eravamo mai riusciti a trovarlo nei Carabi…Ovvero turchese e trasparente alla milionesima potenza! Finalmente il 29 Gen la nostra nave attracca nella tanto attesa Antigua, isola dai molti ricordi per me e Matte, infatti nel Sett 2007 come ultima tappa della nostra meravigliosa luna di miele scegliemmo proprio quest’isola e non vedevamo l’ora di tornarci.

Dall’euforia che abbiamo,siamo scesi per primi sono le 9 di mattina e il sole già splende. Siamo contenti di essere di nuovo qui dopo solo un anno e quattro mesi e soprattutto siamo contenti di aver trovato una bellissima giornata di fine gennaio.

Non appena arrivati a St. John la capitale,il destino ha voluto farci rincontrare con il nostro amico tassista Teddy Sheperd il quale quando ci vede non crede ai suoi occhi.

Ci mettiamo d’accordo come sempre per fare una specie di tour e ci facciamo accompagnare alla spiaggia di Darkwood Beach;non appena arriviamo non rimaniamo tanto sorpresi anche perché ce la ricordavamo abbastanza.

Darkwood è una distesa lunghissima ed ampia di bianca e fine spiaggia con mare turchese ma non limpido.Infatti dovete sapere che il mare di Antigua non è limpido ma ha dei colori semplicemente fantastici.

Verso l’ora di pranzo Teddy ci accompagna al Cocos Hotel,l’hotel dove eravamo durante la nostra luna di miele… Qua’ le cose non sono cambiate affatto dopo aver salutato la ragazza della reception e la cameriera più anziana che ci hanno riconosciuto facciamo una gran scorpacciata di buon pesce e vino bianco cileno, delizioso! Dopo pranzo ce ne andiamo in spiaggia quella del Jolly Beach la baia (per noi) più bella di tutta Antigua e là trascorriamo la nostra giornata fino al momento in cui Sheppy ci accompagna di nuovo alla nostra nave…Non diciamo Addio, ma Arrivederci Antigua…

Il settimo giorno sbarchiamo a St.Lucia e anche se il tempo non è bellissimo decidiamo insieme ai nostri amici di crociera di fare una bella gita che da Castries ci porterà fino a Soufriere a vedere le sorgerti sulfuree e a Jealousie Beach una meravigliosa e sconosciuta spiaggietta fra i Pitons (simboli dell’isola).

Riserviamo un van per noi quattro per 150 USD che dalle 9 alle 16 ci porterà a fare questa bella gita.

L’isola dove hanno girato le avventure di Jack Sparrow è molto verde e piena di vegetazione ed inoltre è molto montagnosa tanto che tra un villaggio di pescatori a l’altro si sale molto con l’auto,sembra quasi di andare in montagna invece di stare nella foresta pluviale.

Facciamo visita ad una grande piantagione di banane fonte molto importante di sostentamento per gli abitanti dell’isola,facciamo una visita ad una botteghina di frutta esotica dove già alle 11 di mattina ci offrono un rum punch davvero squisito (anche se di rum ce n’era forse troppo) e birra Piton prodotta localmente…Molto buona.

Arrivati a Soufriere , entriamo nel piccolo parco dove ci sono delle bellissime cascate e migliaia di piante ed uccellini diversi…Dopodiché smaltita la quasi sbronza di rum punch entriamo in un’altra specie di parco per vedere le sorgenti sulfuree.

Non appena scendiamo di macchina il forte odore di zolfo ci travolge,andiamo in punto panoramico dove possiamo vedere con i nostri occhi i fumi che si innalzano dalla terra e l’acqua che bolle, uno scenario davvero molto interessante.

Dopo le sorgenti è la volta di Jealousie Beach (meta da me, personalmente scoperta) la quale si trova all’interno del Jealousie Plantation Resort un bellissimo e lussuosissimo hotel con pratini all’inglese campi da tennis e da golf… Non appena la navetta ci scende alla spiaggia il paesaggio che vediamo davanti a noi è semplicemente fantastico ed unico…La spiaggia non è enorme ma è proprio in mezzo ai due picchi; l’acqua sembra essere quella di una laguna, il suo colore cangia dal blu intenso al verde smeraldo, tutt’intorno solo pace e tranquillità infatti oltre noi,ci sono pochissime persone… Passiamo là il resto delle ore che ci rimangono da spendere in questa meravigliosa e suggestiva baia prima di far rientro alla nave… Ottavo ed ultimo giorno,di nuovo a Pointe a Pitre ma a causa di uno sciopero con relativa manifestazione non possiamo fare escursioni e riamaniamo solo nella parte dedicata ai croceristi per fare le ultime compere… Alle 16:45 il nostro gruppo verrà trasferito con il pulmann all’aereoporto dove alle 20.00 decolleremo per far ritorno a Milano.

Arrivederci Costa Atlantica Arrivederci Caraibi! In complesso sono molto contenta di aver fatto nuovamente una crociera e consiglio vivamente a tutti di provarla prima o poi,”giovani e non” ,va’ abbandonato il clichè che è solo per i vecchi…Non è assolutamente vero…È semplicemente una vacanza diversa,che dà l’opportunità di dare un’occhiatina a molte mete e a tanti stati diversi per poi (se interessati) poterli approfondire successivamente con altri viaggi.

Se noi avessimo dovuto fare tutte queste isole una alla volta non sarebbero bastati 6 anni !!! Quindi ancora una volta viva Costa e viva i Carabi.

Daria&Matteo



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