E adesso, chi ci ridà L’india …?

Eccoci (io e Manu) pronti a partire per la tanto attesa e favoleggiata India. E' il nostro primo viaggio in questo Paese e decidiamo di affrontarlo cautamente ma non troppo. Scegliamo così di visitare la regione più conosciuta turisticamente (il Rajasthan) ma nel farlo decidiamo pure di non affidarci ad alcun tour operator o viaggio...
Scritto da: Stefano Ziche
e adesso, chi ci ridà l'india ...?
Partenza il: 18/12/2002
Ritorno il: 07/01/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Eccoci (io e Manu) pronti a partire per la tanto attesa e favoleggiata India. E’ il nostro primo viaggio in questo Paese e decidiamo di affrontarlo cautamente ma non troppo. Scegliamo così di visitare la regione più conosciuta turisticamente (il Rajasthan) ma nel farlo decidiamo pure di non affidarci ad alcun tour operator o viaggio organizzato.

In Italia acquistiamo il biglietto che paghiamo a caro prezzo (1000 Euro) a causa dell’alta stagione. Voliamo con Kuwait Air Lines facendo scalo a Kuwait City. Un primo consiglio :prenotare in anticipo con Aeroflot (via Mosca) che mette a disposizione voli molto meno costosi e altrettanto confortevoli.

Già in aereo si inizia a respirare un’ atmosfera strana in quanto il volo è pieno di Indiani senza penne ma con coloratissimi sari e turbanti.

Sbarchiamo finalmente a Dheli. E’ mattina presto e la sensazione più immediata è quella di essere sbarcati in un mondo in tutto e per tutto diverso dal nostro a cominciare dalle scritte che sono tutte rigorosamente in Indi.

All’uscita ci attende Dhurjai della Kompass India, agenzia di viaggi di Dheli, che abbiamo contattato via Internet in Italia e che ci metterà a disposizione un’ auto con autista.

Questa dell’autista è una cosa assolutamente indispensabile a causa delle impossibili condizioni delle strade, dell’assoluta assenza di indicazioni in caso di contrattempi e soprattutto della mancanza di un codice stradale ufficiale e rispettato da tutti.

Se comunque voleste cimentarvi con la guida in India…Cambiate idea! Non sottovalutate infatti il rischio di avere dei problemi tecnici o addirittura di incidenti, che sono veramente frequentissimi e che vi farebbero perdere giorni preziosi.

Tornando alla Kompass India, mi sento di consigliarla a tutti perchè oltre all’ autista, ci ha prenotato a prezzi stracciati tutti gli hotels lungo il tragitto da noi indicato, rilasciandoci dei vouchers come copia prenotazione. Affidandoci a loro abbiamo pagato le camere (doppie e in hotels per turisti- considerate quindi di categoria “lusso”-) una media di 20-30 $ quando invece le tariffe ufficiali per gli stessi hotels, trovate su Internet e sulle guide parlavano di cifre molto più alte ( anche 90-120 $ ) ! Non chiedetemi come hanno fatto.

Attenzione perchè ci è stato chiesto di pagare in anticipo e in contanti, l’intera somma (circa 500 $) e francamente, finchè non abbiamo trovato l’autista ad attenderci il giorno dopo, il nostro cuore ha ballato un po’ temendo la classica “sola” all’italiana ma qui si era in India…

I ragazzi della Kompass,comunque, rendendosi conto dei nostri timori, ci avevano addiritura ospitati per cena a casa loro, la notte precedente (Italiani: malfidenti e profittatori).

Siamo così finalmente partiti da Dheli a bordo della fantastica Tata 800 verde pisello con il simbolo del nostro dio protettore (Ganesh) disegnato sul cofano con le dita, dal nostro autista il mitico KISHAN .

Qui occorrerebbe aprire un capitolo a parte su di lui ma basterà dire che alla fine del viaggio dopo aver percorso più di 3000 Km assieme, averne imparato abitudini e vizi, aver conosciuto la sua famiglia e condiviso paure, speranze e progetti per il futuro, anche ora che il pensiero torna a lui il cuore si gonfia e il groppo alla gola si fa grande…

L’itinerario spiccio ed in ordine sparso : Dheli, Agra, Jaipur, Fatephur Sikri, Udaiphur, Jodphur, Pushkar, Jaisalmer,Mandawa,Bikaner. In ognuno di questi luoghi abbiamo fatto esperienze indimenticabili e vissuto momenti lieti;imparato da tutti e respirato India. Se vi interessano dettagli su ciò che c’è da vedere, da fare e da non fare, dove dormire e mangiare, avete il mio indirizzo di posta elettronica : non fatevi scrupoli.

In generale: apprezzate, rispettate e quando potete aiutate gli indiani; non fatevi adescare dalle guide fuori dai palazzi dei maraja; mangiate e bevete di tutto senza farvi prendere dal panico; portatevi molto contante perchè carte di credito e sportelli automatici funzionano solo nelle grandi città;se viaggiate durante il nostro Inverno portatevi anche indumenti pesanti;non guidate mai;entrate e perdetevi senza timore nei mercati paesani;contrattate sempre;se amate fare foto chiedete oppure cercate di capire se questo può dare fastidioo è proibito dalla loro religione;rispettate i luoghi di culto e non fate gli schifiltosi se vi si chiede di camminare scalzi o di mangiare con le mani.

Aprofittate dell’India e ve ne innamorerete…Ma attenzione è un’amante esigente e stà ad anni luce da dove voi vivete: vi spezzerà sicuramente il cuore 🙁



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