Magico viaggio di nozze a Vanuatu e dintorni

Finalmente il giorno della partenza per il nostro viaggio di nozze é arrivato! organizzato fai-da-te nei minimi dettagli, e con una scelta di destinazione insolita, non vediamo l'ora di scoprire cosa ci attende al nostro arrivo e come saranno queste famigerate 33 ore di viaggio necessarie per arrivare agli antipodi! Voliamo con British Airways da...
Scritto da: Ylenia Rainero
magico viaggio di nozze a vanuatu e dintorni
Partenza il: 06/08/2009
Ritorno il: 29/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Finalmente il giorno della partenza per il nostro viaggio di nozze é arrivato! organizzato fai-da-te nei minimi dettagli, e con una scelta di destinazione insolita, non vediamo l’ora di scoprire cosa ci attende al nostro arrivo e come saranno queste famigerate 33 ore di viaggio necessarie per arrivare agli antipodi! Voliamo con British Airways da Nizza (Nizza-Londra-scalo tecnico a Singapore-Sydney-Noumea) con partenza alle 19.00 del 6 agosto da Nizza e arrivo alle 11.20 del mattino dell’8 agosto (!!!) a Noumea, capitale della Nuova Caledonia. In realtà non troviamo così pesante il viaggio; dormiamo moltissimo sul volo intercontinentale, e a Sydney siamo talmente stanchi che ci riaddormentiamo nuovamente per le ultime 3 ore di volo (con Qantas) verso Noumea. Arriviamo a Noumea e i bagagli chiaramente non ci sono, ma ce lo aspettavamo e abbiamo dietro un po’ di cose per un paio di giorni, mi mettono una collana di fiori al collo e ci danno 150euro per il disturbo del bagaglio!!! Premessa: la Nuova Caledonia é carissima, e non c’é verso di spendere meno di 60euro per un transfer dall’aeroporto all’hotel, nemmeno in taxi.

Arriviamo al Meridien (carino ma camera un po’ old style), dove passiamo la giornata a dormicchiare in piscina, poi alle 9 ceniamo nel ristorante jap dell’hotel, e prima di andare a dormire ci prendiamo una pastiglia di melatonina, che aiuta un sacco!!! 9 agosto In piedi alle 4.30 per prendere il catamarano veloce per l’isola dei Pini. Il traghetto c’é solo 3 volte circa la settimana, tutto é incastrato a dovere per evitare l’aereo (ho paura!) ma in realtà il volo dura solo 20 min contro le 3 ore del ferry!! comunque se lo volete prendere costa 100€ a persona a/r e si possono comprare i biglietti sul sito Betico http://www.Betico.Nc/. Stampatevi tutte le ricevute del pagamento e dell’itinerario dal sito, perché non c’é verso che inviino i biglietti elettronici via mail come dicono, però poi con le ricevute non vi fanno problemi.

Il ferry parte alle 6 del mattino, e alle 9 siamo all’ile des pins. Purtroppo il tempo é brutto, inoltre fa anche un po’ freddo… Avevamo il sentore che la stagione non fosse esattamente la migliore!!!! pur essendo la stagione secca. Comunque non possiamo proprio lamentarci, perché dopo 3 ore esce uno splendido sole (in realtà abbiamo preso 24gg di sole, tutto il viaggio!!!), e anche se la mattina e la sera la temperatura scende di molto, di giorno ci sono circa 25C e si sta benissimo. 9-12 agosto Alloggiamo all’Ouré Lodge ) per 3 notti… Lo consigliamo proprio, noi abbiamo preso il bungalow jardin, ed é semplicemente favoloso!!! tutto in teak e materiali locali, poi il resort é piccolo, c’é pochissima gente ed é una gemma deliziosa, con una spiaggietta bellissima ed un ristorante eccellente. In più sono gentilissimi, ci lasciano usare internet dalla reception quando vogliamo gratuitamente e mettono a disposizione dei kayak per gli ospiti. C’é anche una mini agenzia che noleggia auto e vende alcuni tour, purtroppo carissimi… L’11 agosto andiamo a fare l’escursione in piroga e alla conca d’oro. Nel frattempo abbiamo conosciuto altre 2 coppie di italiani simpaticissimi, di cui altri 2 sposini, così andiamo tutti insieme. Non ricordo quanto costa il tour ma tanto, inoltre a parte la piroga non c’é nemmeno la guida, né tanto meno da mangiare!!! però che paesaggi stupendi… Con la piroga risaliamo un’insenatura in cui il mare ha colori paradisiaci, poi con circa 10 minuti di camminata si arriva ad una specie di piscina naturale, in mezzo alla quale c’é una formazione corallina a forma di ‘conca dorata’ con mille pesci coloratissimi. Davvero bellissimo. L’acqua del mare però di questa stagione é molto fredda, circa 18°C, potendo venire a ottobre/novembre sarebbe l’ideale, altrimenti portatevi una muta.

Il 12 agosto invece ci facciamo portare in motoscafo (anche questa cosa organizzata dalla mini agenzia del lodge) all’Ilot Brosse, uno splendido atollo poco lontano…Ne vale veramente la pena, é una delle isole più belle che abbiamo mai visto e simboleggia alla perfezione l’immaginario melanesiano che ci eravamo aspettati. Nel frattempo siamo completamente a posto col fuso.

Il 12 agosto alle 17.30 riprendiamo il ferry per Noumea, dove arriviamo alle 20.30, e con un motoscafo ‘approdiamo’ all’Ilot Maitre, un’isolotto davanti alla città dove si trova lo splendido, spettacolare Hotel Escapade, dove abbiamo prenotato una water villa per 2 notti (http://www.Glphotels.Nc/index.Php?page=Hotel&idhotel=2). Ci offrono un drink di benvenuto, ceniamo meravigliosamente (la cucina della Nuova Caledonia, un mix di francese con influenze melanesiane, é divina!) e poi corriamo curiosissimi a vedere il nostro overwater bungalow. C’é davvero da rimanere senza parole… una suite con tutte le vetrate sul mare, la terrazza con la scala che accede direttamente in acqua, un bagno grosso come un monolocale e un setting romanticissimo con tutte le candele accese.

13 agosto … Per non parlare del dolce risveglio!!! al mattino godiamo al 100% dei bellissimi colori del mare pieno di coralli, e dalla terrazza ci tuffiamo direttamente in acqua. Passiamo tutto il giorno a prendere il sole e riempirci gli occhi di un tale idillio… Faccio solo io una scappata in un’agenzia di viaggi in città, in quanto il nostro itinerario originale prevedeva un noleggio auto con Hertz dal 14 al 16 agosto per visitare Grand Terre (Yaté e Bourail, dove saremmo capitati proprio con la fiera agricola in svolgimento, chissà che carino sarebbe stato), ma poiché effettivamente le temperature della Nuova Caledonia sono un po’ troppo rigide per i nostri gusti abbiamo deciso di anticipare la partenza per le Vanuatu di 2gg.

14 agosto Ordiniamo la colazione in camera, ci godiamo ancora la water villa fino alle 13.00 (e vergognosamente non andiamo nemmeno a vedere il centro culturale Tijibou di Noumea progettato da Renzo Piano, che doveva essere bellissimo) e poi con molta riluttanza ci muoviamo per andare in aeroporto, dove abbiamo un volo Air Calin per Port Vila alle 17.30 (c’é anche Air Vanuatu che opera sulla stessa tratta e parte alle 19.15 circa). La cosa assurda é che non troviamo un taxi nemmeno a morire! chiediamo all’agenzia che ci ha fatto i biglietti se ce ne chiama uno, ma la compagnia dei taxi non risponde. Allora andiamo nell’agenzia di fronte (ogni agenzia si occupa di cose diverse!!!) e vediamo se hanno un transfer (chiaramente di nuovo per 60euro!), e loro ce lo organizzano. E’ tutta da ridere, in quanto siccome il pullman per quell’ora é già pieno ci mandano a prendere con un ulteriore pullman da 60 posti su cui ci siamo solo noi!!!! che roba assurda…!!! Il volo dura solo 55 minuti, atterriamo alle Vanuatu con cielo stellato e molto più caldo che a Noumea. Alloggiamo all’hotel Chantilly on the Bay, che ha una vista spettacolare ed un bellissimo (e buono) ristorante sul mare, però lo sconsigliamo perché la camera é un po’ squalliduccia, ma purtroppo l’hotel dove avevamo prenotato prima di anticipare il nostro arrivo non aveva posto per le 2 notti extra.

15 agosto Noleggio auto presso la Avis di Port Vila, abbiamo preso una bellissima Tucson! gran parte delle strade di Efate, l’isola su cui si trova Port Vila, sono sterrate, e senza il 4×4 le compagnie di noleggio non vogliono che si esca dalle strade asfaltate.

Andiamo a vedere le Mele Maat Cascades, a pochi km da Port Vila… Sembra il paradiso in terra, colori brillantissimi, muschio verdissimo e pozze che si formano in cui fare il bagno, stupendo! Riprendiamo la macchina e guidiamo verso Eton, dalla parte opposta dell’isola. La strada sterrata é di un bianco accecante contro l’azzurro del cielo e il verde delle palme da cocco, sotto le quali pascolano le famose mucche che rendono la carne delle Vanuatu rinomata. I prodotti alimentari delle isole sono tutti biologici/organici, e si sente! Arrivati ad Eton troviamo il Blue Hole, una laguna in cui l’acqua salata e dolce si incontrano formando una specie di lago azzurrissimo che sembra una fiaba. Dopo un breve bagno proseguiamo alla ricerca di una spiaggia, e ne troviamo una corallina e deserta sulla strada del ritorno. Rientrando a Port Vila ci fermiamo al Waterfront Bar & Grill per un aperitivo vista barche accompagnato da un bel piatto di calamari! La sera andiamo a cena al Flaming Bull, giustamente segnalato dalla Lonely (NB – oltre alla guida Sud Pacifico e Micronesia, esiste anche Vanuatu & New Caledonia, più dettagliata e riservata solo ai 2 Paesi, però é solo in inglese, io l’ho ordinata); mangiamo infatti il filetto più buono mai assaggiato con il mash di patate ed un favoloso cocktail tipo pina colada! 16 agosto Questa mattina cambiamo auto e ne prendiamo una più piccola (contrattiamo a 70€ per una Matiz alla Avis), con la quale ci spostiamo all’hotel precedentemente prenotato dall’Italia, il Fatumaru Lodge (http://www.Fatumaru.Com/apartment.Html). Anche questo é segnalato sulla Lonely come author’s choice, ed é davvero carinissimo! Ha anche un buon prezzo, la camera costa 140euro circa, é arredata con arte locale, ha il balcone vista mare, la piscina ed una spiaggetta carina. Lasciati i bagagli andiamo in macchina alla spiaggia di Mele, da dove parte un mini-barchino per Hideaway Island. Sull’isola c’é un resort e bisogna pagare 700vatu a testa per l’accesso (circa 5euro), però ne vale la pena. La spiaggia é di coralli, non di sabbia, quindi per comodità ci freghiamo due dei lettini del resort (non si potrebbe ma non ci dicono nulla). Il mare é bellissimo, ma la cosa più pazzesca é che basta immergersi con maschera e pinna a riva per vedere una miriade di pesci anche molto grossi e soprattutto coloratissimi che girano intorno!!! uno spettacolo stranissimo e super affascinante! In più é qui che si trova l’unico ufficio postale subacqueo al mondo, dove ovviamente andiamo subito. E’ una casetta a pochi mt. Di profondità, al negozietto si comprano le cartoline fatte apposta anti-acqua e poi le si imbuca a nuoto nel tetto della casetta! In compenso nessuno a casa le ha ancora ricevute, quindi chissà se la posta ogni tanto la ritirano!!!!!!! Passiamo tutta la giornata a prendere il sole… Bliss! La sera troviamo ad attenderci in camera una bottiglia di champagne, omaggio del lodge perché siamo honeymooners! Andiamo a cena in un ristorantino vicino al Waterfront Bar di cui non ricordo il nome, ma in cui non vale comunque la pena di andare; é molto carino ma caro e non si mangia particolarmente bene.

17 agosto Oggi é il giorno dell’imbarco!!!! eh si, perché abbiamo noleggiato una barca di ben 18,3mt. Per 5 notti con skipper e tutto per girare le isole e vederle per bene! Per prima cosa andiamo in centro a Port Vila per gli ultimi acquisti; al sabato a Vila chiude tutto alle 12.30 e la domenica é tutto chiuso, quindi nei giorni precedenti non abbiamo potuto girarla gran che. Port Vila non é esteticamente una bella cittadina, ma é piena di vita di giorno, c’é il mercato, ci sono dei bei negozietti (persino uno vintage!!!) dei buoni ristoranti ecc.

Riconsegnamo l’auto e andiamo sul molo ad aspettare che ci vengano a prendere. Dopo poco arriva Tommo, che con la sua compagna Michelle abitano sulla loro bellissima barca! Quando saliamo a bordo dal tender vediamo che ci hanno preparato un aperitivo di benvenuto con champagne e collane di fiori colorate!!!! la barca é grandissima, abbiamo una cabina bella e comoda e un bagno tutto per noi. C’é anche la doccia calda, in più in cabina ci hanno sistemato asciugamani, shampi, bottiglie d’acqua e 2 ferrero rocher, come in hotel!!!!!! Partiamo alla volta di Havanna Harbour, dove passiamo la notte in rada. In realtà non é un porto, ma un’insenatura naturale con un bellissimo paesaggio che esploriamo in kajak. Ci infiliamo dentro ad una radura di mangrovie e un ragazzo di un villaggio locale (gli abitanti delle Vanuatu si chiamano ni-vanuatu) ci chiede da dove veniamo, così chiacchieriamo un po’, parlano tutti un perfetto inglese e tanti anche il francese oltre al bislama, la lingua locale.

18-22 agosto Tutti i giorni sulla barca ci svegliamo con una bella colazione, un bel bagno mattutino, qualche ora di navigazione oppure di spiaggia o snorkelling, pranzo, e poi alle 17.30, quando cala il sole, aperitivo e cena in dinette con i nostri ospiti, che sono 2 neozelandesi simpaticissimi che ci raccontano tantissime avventure, conoscono a menadito le Vanuatu e le ritengono il posto di mare più bello al mondo.

Visitiamo varie isole, tra cui Kakula, che é davvero strepitosa. Un atollo privato con un piccolo b&b nella foresta (al momento senza clienti), fuori dalle rotte per Epi (le più ‘battute’ per quanto possa essere battuta una zona ancora così untouched). Infatti anche noi abbiamo avuto una soffiata da amici dei neozelandesi, ed ecco perché siamo venuti qui… Una laguna col mare pieno di coralli e tartarughe che ogni tanto spuntano dall’acqua tirando su la testa per respirare, vulcani attivi nelle isole vicine, la spiaggia di sabbia finissima… Osserviamo un tramonto arancione mentre torniamo dall’isola alla barca in tender, e ci sentiamo persi piacevolmente nell’immensità del luogo e nel fatto di essere gli unici nel raggio di chissà quanti km, un’unica barca!!!! Nei giorni successivi andiamo anche all’isola di Lelepa, e ci mettiamo in rada vicino alla barriera corallina. La mattina Tommo ci porta alla barriera in tender, e noi ci buttiamo con la muta (l’acqua però era calda, sui 27C). Scopro un mondo incantato… Non ero mai stata in un posto con coralli di questa bellezza ed estensione… A tratti il fondale é bassissimo e sfioriamo le lastre di corallo nuotando, poi di punto in bianco si aprono dei ‘canyon’ con pareti profonde e sembra di essere in un acquario…

Al pomeriggio dopo pranzo andiamo in visita ad uno dei villaggi. Qui siamo vicini a Vila, perciò i villaggi sono più ricchi, e ad esempio gli uomini vestono all’occidentale. Le donne invece, come anche a Vila, portano i ‘mother hubbard dresses’, i vestiti tradizionali coloratissimi.

In ogni caso le tradizioni si seguono anche qui, bisogna cercare il capo villaggio, presentarsi (in bislama le presentazioni si fanno così ‘name belong me: Ylenia’, anche se noi ci limitiamo all’inglese), lasciare un dono (noi abbiamo portato delle penne per la scuola elementare) e chiedere il permesso di visitare il villaggio. Qui il capo é Chief Ruben, un personaggio fantastico che quando scopre che siamo italiani ci saluta in continuazione con un bel ‘ciao ciao’. Il figlio 16enne ci porta in giro per il villaggio, sono tutti carinissimi, sorridono e ci salutano. Vediamo l’enorme chiesa presbiteriana, le varie abitazioni, il ‘nakamal’, ossia il bar della kava, un drink locale che si usa anche nelle cerimonie fatto con una radice allucinogena (legale ovviamente). Ruben ci invita a ritornare per la kava nel pomeriggio ma dobbiamo ripartire con la barca, poi ci porta a casa sua e ci regala banane e papaia prima di salutarci gioiosamente… I neozelandesi hanno ragione, i ni-vanuatu sono un bellissimo popolo…

Il 21 é il mio compleanno… Siamo in un’altra baia ancora, ed é la nostra ultima sera a bordo… Torniamo da un bagno serale nell’acqua caldissima della laguna, e tommo e michelle hanno preparato il solito aperitivo, ma questa volta con lo champagne per festeggiare! michelle ha fatto anche una torta, e così spengo tradizionalmente le candeline… Quale posto ed occasione migliore per festeggiare il mio 30° compleanno oltre al nostro matrimonio???? 22 agosto Partiamo prestissimo la mattina per arrivare a Port Vila prima della chiusura dei negozi e del mercato (infatti é di nuovo sabato!), e alle 11.00 tommo ci lascia all’Iririki, il nostro prossimo hotel, con i nostri bagagli… La barca é stata un’avventura incredibile, abbiamo visto posti che da terra non avremmo mai potuto vedere… Se qualcuno vuole informazioni potete contattarmi per avere il nome della barca, sito ed e-mail.

Salutiamo i nostri nuovi amici, lasciamo i bagagli e, con un barchino (l’Iririki é un enorme, bellissimo resort su un’isola davanti a Port Vila, http://www.Iririki.Com/ ), attraversiamo il porto e andiamo in città. Lì facciamo un po’ di compere di souvenir e visitiamo il mercato di frutta e verdura, all’interno del quale c’é anche un ristorantino alla buona. Torniamo poi al resort, diciamo che siamo honeymooners, e loro ci fanno uno stupendo upgrade dal bungalow vista mare alla misteriosa suite 209… Siccome non é pronta ci regalano anche 2 drink in spiaggia, così passiamo lì il pomeriggio, e gerry si fa anche un giro su un hobycat a disposizione degli ospiti.

Ci accompagnano poi alla nostra suite con un fichissimo buggy stile Fantasy Island, e quando arriviamo vediamo che é in un blocco tipo appartamenti… Non capiamo se essere felici o se preferivamo il bungalow, finché non apriamo la porta su una … pentahouse di circa 100mq su 2 piani!!!!!!!!!!! 2 terrazze, 2 bagni enormi, 2 tv al plasma, cucina, sala da pranzo, tutto high tech e di design minimal, e soprattutto una jacuzzi rotonda all’aperto sulla terrazza, proprio come nei film. Pochi minuti dopo suonano e ci portano addirittura anche una bottiglia di champagne!!!!!! Facciamo il bagno nella jacuzzi con una vista mozzafiato su mare, isole e un tramonto semplicemente da sogno.

Per cena ‘sbarchiamo’ dall’isola e andiamo al Waterfront Bar & Grill, dove fanno un seafood chowder divino e, al sabato sera, suonano dal vivo e c’é un’atmosfera carinissima.

23 agosto Oggi é il nostro ultimo giorno alle Vanuatu… E la tristezza mi attanaglia un po’… Cominciamo comunque subito bene la giornata con una colazione a dir poco maestosa nel bellissimo ristorante Michener’s dell’Iririki. Ci spalmiamo poi sulla spiaggia per tutta la mattina, e a mezzogiorno ci facciamo un altro giro in hobycat, questa volta insieme. E’ divertentissimo, non l’avevo mai provato! Dopo pranzo ci trasferiamo dalla piscina, dove alle 16.30 abbiamo prenotato un massaggio per 2 con le pietre calde vulcaniche. Molto bello e dopo si sta benissimo, però le pietre bruciano da morire!!!!!!! Rimaniamo a cena al resort, perché l’indomani abbiamo il volo per Sydney presto e il transfer per l’aeroporto alle 7 del mattino.

24 agosto Sul molo, in attesa che il barchino ci porti al bus per l’aeroporto, mi scendono 2 lacrimoni…Ci aspettano in realtà altri giorni di viaggio a Sydney, che non vediamo l’ora di vedere, ma le Vanuatu ci rimarranno sempre nel cuore… Tanti solitamente scelgono Fiji o Polinesia per il viaggio di nozze, noi abbiamo cercato un posto meno battuto, più selvaggio e il cui ricordo fosse particolare, originale, appartenesse in un certo senso un po’ solo a noi… E l’abbiamo trovato. Ci sono strutture adeguate e anche di lusso, ma solo a Efate e dintorni, ed i turisti sono per la maggior parte australiani o neozelandesi. Ci spiace solo di non essere riusciti ad organizzare in loco (avremmo dovuto farlo dall’Italia ma pensavamo si potesse prendere anche là) il tour in aereo al vulcano dell’isola di Tanna… Ma magari un giorno torneremo per fare ancora in barca tutte le isole a nord di Efate, da Epi, ad Ambryn, a Espiritu Santo.

Il volo per Sydney dura 4 ore con Air Vanuatu, atterriamo alle 11.40 locali tornando indietro di 1 ora di fuso. A Sydney c’è un servizio carinissimo di taxi collettivo, che per soli 12.50 AUD$ prende su le persone e man mano le lascia ai vari hotel. Noi siamo allo Swisshotel su Market Street, in pieno centro (http://www.Swissotel.Com/EN/Destinations/Australia/Swissotel+Sydney/Hotel+Home/Hotel+Description). Anche qui, dopo aver detto che siamo honeymooners, ci fanno un upgrade alla camera sul piano executive, il 23°, da cui c’è una vista sullo skyline imperdibile!! Ci fiondiamo subito al porto a vedere l’Harbour Bridge e la Sydney opera House, il tempo è coperto e fa parecchio più freddo che alle isole, abbiamo un po’ di shock termico! Gironzoliamo anche un po’ per negozi, e in uno di questi una signora italiana ci da una soffiata per un buon ristorante per la sera. Andiamo così a cena al Kingsley, sul molo di Wollowoloo. L’intero molo è pieno di ristoranti uno più bello dell’altro, con i ‘funghi’ si può mangiare all’aperto anche se lì è inverno. Cena di carne divina, vista barche, molto consigliato! 25 agosto Ci svegliamo e il solito sole che ci ha accompagnato per tutta la vacanza spunta di nuovo altissimo in cielo, è una giornata meravigliosa! Io e gerry abbiamo fatto una sorta di lista delle cose principali che vogliamo fare e vedere. Dopo una colazione al sole allo Starbucks prendiamo i biglietti per il battello che fa il giro del porto. Facciamo riprese e foto bellissime, l’Opera House e il Bridge col sole sono tutta un’altra cosa, l’opera in particolare è strabiliante, non riesco a smettere di fotografarla!!! Sbarchiamo a Darling Harbour proprio davanti all’acquario, la nostra prossima tappa. E’ bellissimo, interessante e ben fatto, le gallerie subacque da cui si vedono i dolcissimi dugong sono fantastiche. Subito dopo andiamo al Wildlife Park, giusto perché non è proprio possibile andare in Australia e non vedere koala e canguri. Vediamo entrambi, e sono bellissimi!!!!!! E’ ora di pranzo e ci dirigiamo al Fish Market, che è pazzesco!!! Ci sono i pellicani che girano, bancarelle con pesce fresco di tutti i tipi, posti per sedersi anche all’aperto… è il paradiso di chi ama il pesce. Prendiamo un grosso piatto per 2 con varie leccornie e 6 grosse ostriche freschissime… non avevamo mai assaggiato ostriche così grandi, e sono eccellenti!! Al pomeriggio siamo un po’ stanchi, gerry si prende un succo di frutti misti freschi mentre io faccio un giretto nel centro commerciale di Darling Harbour, che però mi delude… niente di che, quindi torniamo in hotel per sauna/bagno turco nella spa.

Stasera andiamo a cena a Surry Hills, il quartiere dei locali, che però al martedi è un po’ smorto. Ceniamo comunque al Bentley (2 ‘cappellini da chef’), posto un po’ cool con cucina gourmet molto buona.

26 agosto Ancora bellissima giornata e leggermente più calda di ieri. Colazione nuovamente da Starbucks e poi ferry per Manly Beach. Lo ‘strip’ pedonale è molto carino e vacanziero. Passiamo la giornata a passeggiare, prendere il sole in spiaggia, fare shopping e mangiare hamburger e fish&chips.Torniamo in centro verso le 17.00, e mentre gerry torna in hotel io me ne vado a vedere il QVB (Queen Victoria Building), il centro commerciale più antico (e bello!) della città, il palazzo è dell’800 e molto bello. Addocchio un negozietto fantastico… ma aspetto di tornarci domani con gerry che mi ha promesso shopping sydneyiano come regalo di compleanno!! Stasera cena al Wildfire, un ristorante stupendissimo prenotato dall’Italia!!! Si trova al terminal traghetti internazionali ed è tutto di vetro con vista sulla Opera House… lampadari giganti, tutto di design, una meraviglia ed un servizio super! Ci prendiamo un bicchiere di vino al bar (bellissimo anche quello) e poi per cena un bel churrasco con antipasti misti, uno più buono dell’altro, e portate infinite di carne! 27 agosto Oggi si va a Bondi Beach! Prendiamo l’autobus, e appena arrivati facciamo colazione in un baretto vista mare con muffin e pancakes al cioccolato! Oggi fa più caldo, così gerry, che si è messo i jeans, si compra un costume. Giornata passata piacevolmente in spiaggia, ci sono case stupende tutto intorno. Peccato che non ci siano onde!!!!! Solo un sacco di surfisti che imparano, ma ondine molto piccole. Va beh, è bellissimo lo stesso, ci prendiamo un fish & chips take away e ce lo mangiamo al sole prima di tornare in centro.

Trascino Gerry al Queen Victoria Building, dove mi compra non 1, ben 2 bellissimi vestiti di una marca locale stupenda!!!!!!!!!!!!!! Che amore… Alle 19.30 usciamo dall’hotel tutti agghindati per andare a vedere spettacolo alla Sydney Opera House (Eva Yerbabuena, flamenco, prenotato dall’Italia), ritiriamo i biglietti ed entriamo. La sala principale è bellissima… anche lo spettacolo, sono bravi, anche se non è molto il nostro genere… Dopo andiamo a cena in George St. In un pub carino dove conosciamo una ragazza italiana che vive in Australia da 3 anni e l’adora! Comprensibile! 28 agosto Il giorno del rientro in Italia è arrivato…Normalmente non mi spiace tornare a casa dopo un lungo viaggio, ma questo è stato talmente perfetto… e poi è il nostro viaggio di nozze, mi prende proprio male..Vabbeh. Mi consolo all’aeroporto facendomi fare (e facendo a gerry) foto col cappello australiano stile Mr. Crocodile Dundee e poi… C’è il negozio monomarca della Lonely Planet!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Per me è come entrare da Gucci con un buono sconto di 1000€!!! Mi compro le guide di Fiji, Miami & The Keys e California!!!! Il volo al ritorno passa da Bangkok, il primo dura 9 ore, il secondo, dopo lo scalo tecnico a BKK, 10. Non dormiamo tantissimo, ma non ci pesa nemmeno così atrocemente. Io mi leggo le mie guide (che poi tra l’altro perdo sull’aereo!!!), ci guardiamo un film ecc., a Londra cambiamo per evitare lunga attesa della coincidenza per Nizza. Coi punti AZ che avrei altrimenti perso ho preso un volo solo andata in business class per Milano, sul quale ci rimpinzano con una colazione super! Da Linate noleggiamo auto e torniamo a Genova. 30 ore e rotte di viaggio e siamo a casa… speriamo un nuovo viaggio molto presto!!!!!!!!!!!



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