Non è mai inverno a Valencia

Cinque giorni nel caldo tepore per spazzare via il freddo e la nebbia autunnale
Scritto da: Redeyes5
non è mai inverno a valencia
Partenza il: 05/11/2016
Ritorno il: 09/11/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Fuggiamo dalle prime nebbie autunnali di Modena con un volo low cost per Valencia: 183 € a/r per due persone da Bologna, l’andata il 5/11 alle 10.35 (arrivo alle 12.30) e il ritorno il 9/11 alle 17.30 (arrivo alle 19.30 circa).

Per la sistemazione optiamo per un monolocale delizioso, nuovissimo e molto pulito, in zona città vecchia a 1 minuto di camminata da Plaza de La Reina, spesa totale: 185 € per 4 notti.

Segnalo che proprio sotto l’appartamento si trova il ristorante Rincòn33 dove si mangia veramente molto bene ed è uno dei pochi ristoranti che prepara ancora la FIDEUA’, un piatto simile alla paella che ha della pasta tipo spaghetti corti al posto del riso… veramente spettacolare=)

Girare per Valencia è comodissimo e anche in meno di cinque giorni credo sia possibile vedere tante cose… provo a dirvi le mie impressioni e ciò che non dovete assolutamente perdervi arrivati in città!

LA CITTà DELLA SCIENZA

Il complesso moderno di Calatrava penso che sia ciò che ha reso Valencia famosa in tutto il mondo! Appena si pensa a Valencia, la prima cosa che viene in mente è la struttura semicircolare dell’Hemisferic, che rappresenta un occhio aperto, circondato da delle bellissime piscine.

Effettivamente questa opera architettonica è letteralmente strabiliante! Già solo dall’esterno vale la pena arrivare fino a qui. La città della scienza è formata dal Centro Reina Sofia, uno spazio dedicato per lo più ad eventi teatrali, l’Hemisferic, il cinema tridimensionale, il museo della scienza, la cui struttura rappresenta lo scheletro di una balena, l’Umbracle, una passeggiata panoramica tra palme e piante coloratissime, l’Agorà, il bellissimo edificio blu adibito a mostre temporanee, e il famosissimo Oceanografìc, l’acquario più famoso e più grande d’Europa.

Mentre il museo della scienza mi ha un po’ delusa e non mi è parso eccessivamente interessante, sono rimasta piacevolmente stupita dall’Oceanografìc! Rimango ferma sul fatto che delfini (non ho assolutamente visto lo spettacolo al delfinario), dugonghi e leoni marini DEVONO stare in natura e non dentro una vasca… però gli altri habitat mi sono sembrati spaziosi, ben costruiti e ben tenuti.

La cosa più spettacolare sono le due vasche che si possono attraversare grazie ad un tunnel, dove si possono osservare i pesci da ogni angolazione e prospettiva e sembra davvero di essere immersi nell’oceano con loro! Si rimane incantati.

Il prezzo non è proprio economico, 28 euro a testa, però sicuramente il biglietto è ripagato.

Attenzione, non ci sono metro che portano qui, occorre prendere il bus 95 che parte dal centro città!

BIOPARCO

Un’altra piacevolissima sorpresa! Nel Bioparco potete trovare quasi tutti gli animali della savana africana (non c’è ad esempio il ghepardo) più una bellissima sezione dedicata ai lemuri dove questi possono vivere praticamente in libertà ed interagire con i visitatori!

E’ bellissimo… uno in particolare è stato talmente coraggioso da venirci incontro, annusare il dito del mio compagno e dargli delle leccatine! Sono animali molto simpatici, prendono il sole, saltano da un albero all’altro ma per lo più se la dormono alla grande! Abbiamo visto una iena allattare il proprio cucciolo in totale libertà, senza neanche un vetro a separarli da noi e un cucciolo di leopardo con la madre!

L’habitat dei gorilla poi è meraviglioso. Qui si può osservare un’intera famiglia:il maschio dominante, diverse femmine di cui una col proprio cucciolo in braccio.

All’interno del Bioparco non si può portare cibo né bevande diverse dall’acqua; per pranzo ci sono diversi ristoranti, neanche eccessivamente cari, con anche cose vegetariane.

I GIARDINI DEL TURIA

Questo giardino lineare si estende nella parte nord della città e la “abbraccia” per tutta la sua lunghezza. Si parte da ovest nella zona del Bioparco e, tra laghetti, aiuole, ponti classici e moderni, parchi giochi, si arriva fino alla Città della scienza a est. Sicuramente farli in bicicletta vi farà trascorrere ore piacevoli immersi nel verde, altrimenti, come abbiamo fatto noi, si può scendere alla fermata della metro Alameda e arrivare fino alla città della scienza a piedi, vi prenderà circa un’oretta.

Da non perdere il ponte Calatrava e quello dei fiori (dove vengono piantati fiori per ogni stagione), il laghetto attraversato dal Pont del Mar e il parco giochi Gulliver, uno vero colpo di genio!

L’idea è Gulliver nei paesi dei lillipuziani e quindi è stato costruito un uomo gigante sdraiato e “legato” a terra, dove i bambini possono giocare arrampicandosi e scivolando sul suo corpo!

Potete osservarlo dall’alto salendo sul pont del Regne, sorvegliato tra l’altro da quattro gargoylles che si vedono spesso nelle cartoline dei negozi di souvenir.

LA CITTà VECCHIA

Questo è il quartiere che mi è piaciuto di più, ed è anche quello dove ho alloggiato e dove ho passato quasi tutte le mie serate!

Accedendo dalla Torre de Serrano o dalla Torre de Quarts, si snoda un dedalo di viuzze strette, antiche palazzine spesso fatiscenti, dalle forme improbabili, quasi “incastrate” tra loro, ma con un fascino autentico!

Qui potete passare le vostre serate andando per Tapas o in piccoli ristoranti gustando le più famose specialità valenciane, oltre a curiosare nei negozietti tipici della città!

Segnalo ABANICOS VIBENCA dove acquistare bellissimi ventagli dipinti a mano e personalizzati con il nome, Plaza Redonda, dove trovare le famose porcellane e i lavori a ricamo, ma l’ideale è perdersi per le viuzze e le piazze, ognuna di queste custodisce piccole sorprese!

Da non perdere in questo quartiere la maestosa Plaza de la Reina, con eleganti edifici, aiuole di palme e la Cattedrale con il Miguelete, il campanile omonimo, dove per soli 2 euro si può salire sulla terrazza panoramica e godere della vista più bella sulla città! La cattedrale invece, oltre ad avere un altare riccamente decorato, è nota per il presunto Santo Graal, custodito in una delle sue cappelle.

Dietro, in plaza de la Virgen, entrate dentro a la Chiesa de los Desemparados, con il soffitto rotondo completamente affrescato e la statua della Virgen che viene agghindata per i festeggiamenti delle Fallas!

IL MERCATO CENTRALE E LA LONJA DE LA SEDA

Adiacente alla città vecchia, troviamo il mercato coperto più famoso della città, il Mercat Central! Costruito in stile modernista, ospita centinaia di banchi alimentari che vendono frutta, verdura, carne, pesce, jamòn, latticini, spezie e chi più ne ha più ne metta! Gradevole anche solo da ammirare, purtroppo infatti non ci sono molti banchi dove poter pranzare… però si può acquistare carne e pesce sfuso e farselo cucinare in un ristorantino di fronte. Attenzione agli orari perché apre verso le 7.30 ma chiude alle 15, chiuso la domenica. Di fronte al Mercato, trovate la Lonja de la Seda, l’edificio che ospitava una sorta di “banca”, una delle prime di Spagna, Patrimonio dell’Umanità Unesco. L’entrata alla Lonja (2 €, domenica gratuito) vi permetterà di accedere alla famosa sala con le colonne, che si vede spesso nelle guide della città, e ad un’altra sala con soffitto a cassettoni decorati. Da osservare, i gargoylles che impreziosiscono l’edificio, tutti uno diversi dall’altro.

MERCATO COLON E ESTACION DEL NORTE

L’Eixample è un altro quartiere dedicato allo shopping, qui potete trovare le grandi marche e i magazzini a più piani, un po’ meno originali rispetto ai negozi della città vecchia.

Oltre alle compere, potete fermarvi a colazione o a pranzo al Mercat Colòn, un altro mercato coperto, che ospita al piano terra ristoranti, bar, horchaterie e al piano interrato vari banchi alimentari.

La struttura è sempre in stile modernista ed è veramente splendida!

Poco lontano si raggiunge a piedi Plaza de Toros con la Arena per le corride e l’Estacion del Norte, un edificio particolarissimo già all’esterno, ma anche all’interno, dove ha mantenuto i banchi originali per la vendita dei biglietti, nonché i raffinati lampadari e alcune sale decorate con azulejos e maioliche.

PLAZA AYUNTAMIENTO

Questa è una delle piazze più belle ed eleganti della città. Circondata da palazzi raffinati, negozi di fiori, fontane e palme, si erge su un lato l’Ayuntamiento, il comune, e dall’altro il Palazzo delle Poste.

Si può accedere liberamente in alcune sale del municipio, tra cui il salone d’onore con marmi, specchi e lampadari di cristallo.

Il palazzo delle poste è invece caratterizzato da un’enorme cupola di vetro decorata in stile modernista, quindi vale una veloce visita.

PLAYA DE LAS ARENAS E MALVARROSA

Non si può pensare a Valencia, senza pensare anche al mare! La Playa de Las Arenas dista appena 10 minuti di trenino dal centro perciò, in qualsiasi stagione, vale la pena farsi una passeggiata sul lungomare o sulla spiaggia.

Dopo Las Arenas comincia La Malvarrosa, dove però noi non siamo arrivati.

La spiaggia è ampissima e l’acqua da come mi è potuta sembrare è limpida ma non ha il colore azzurro trasparente tipico di altre zone per cui non consiglierei Valencia solo come vacanza di mare.

Las arenas ha anche un bellissimo pontile a fianco del porto pieno di yacht e potrete ammirare, ma solo da fuori, l’edificio Veles y vents, complesso costruito in occasione della America’s Cup.

STADIO MESTALLA

Ho deciso di mettere anche lo stadio fra le cose da vedere perché ha una struttura architettonica bellissima, soprattutto per i colori, nero e arancione, non è da tutti giorni vedere un complesso così bello!

Ovviamente, si può anche fare il tour all’interno a circa 10 euro, noi però non lo abbiamo fatto. Di fronte c’è uno shop molto carino per acquistare tutto il merchandising del Valencia F.C.

L’ECCEZIONALE GASTRONOMIA VALENCIANA!

Come in tutta la Spagna, anche a Valencia si mangia benissimo! E’ veramente difficile cascar male e anche nelle “trappole” per turisti alla fine si mangia bene lo stesso.

Uno dei piatti tipici è ovviamente la paella, che viene cucinata ormai con diverse variazioni sul tema (anche vegetariana per esempio), ma quella originale prevede la carne di pollo e di coniglio.

Si dice che l’originale sia proprio di Valencia e più precisamente del paesino El Palmar, nel parco naturale dell’Albufera, a circa 40 minuti dalla città.

Ovviamente potrete trovare ovunque le famosissime Tapas, di ogni sorta, che vanno da 1€ a 5-6 € accompagnate magari da una buona CERVEZA o una SANGRìA!

Noi le abbiamo provate al ristorantino BODEJO, che da fuori non sembra niente di che e invece è molto buono, e a LA TASQUITA DE ESTRECHA, in Plaza Lope de Vega, una piccola piazzetta nel cuore della città vecchia, davvero deliziosa!

Uno dei piatti tradizionali, molto difficile da trovare, è la FIDEUA’, una paella che ha al posto del riso, degli spaghettini più corti: questa è una delle cose più buone che io abbia mai mangiato in vita mia! L’ho potuta assaggiare al RINCON33 nella città vecchia, oltre a un polpo delizioso!

Almeno una volta, provate, l’Horchata, una bevanda tipica valenciana ottenuta con una radice che si chiama “chufa”, magari potete andare all’horchaterìa Santa Caterina, a fianco di plaza de la Reina.

E poi i fartòn, dei dolci molto buoni da mangiare magari a colazione!

A proposito, la colazione fatela pure nelle pasticcerie, hanno delle brioche buonissime e il caffè è praticamente come quello italiano! A noi è piaciuta la catena Panarìa, ma ne abbiamo provate diverse e sono tutte fantastiche.

Ok penso proprio di avervi dato qualche utile consiglio…

Non vi resta che partire!

Al prossimo viaggio

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Riflessi alla città della scienza



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