Consigli per fare una vacanza volontariato

Come sceglierla? Con che associazione partire? Servono dei requisiti?
saretta83, 26 Set 2016
consigli per fare una vacanza volontariato
Abbiamo chiesto a Sara Boccolini del travel blog Viaggio AnimaMente di parlarci dei viaggi volontariato per rispondere ai tanti TPC che ci scrivono chiedendo consigli in proposito! Di seguito una serie di domande-e-risposte molto pratiche per capire di cosa si tratta e come fare a partire, poi Sara condivide con noi due delle sue esperienze sul campo! Che potete leggere integralmente sul suo blog. [NDR]

Consigli per un viaggio di volontariato

di Sara Boccolini

Provo a rispondere a tutte le domande che ti verranno in mente se stai pensando di partire per fare un’esperienza simile!

  1. Dove posso cercare un viaggio di volontariato?

Online troverai tantissime associazioni che organizzano campi in tutto il mondo. Da Legambiente a Yap, da Projects-Abroad a OIKOS, dal WWF allo Sci, dal FondoAmbiente a Lunaria. Ti basterà digitare su Google: “campi di volontariato” per avere una panoramica completa. Per scegliere un’associazione rispetto ad un’altra potrai leggere testimonianze, racconti, articoli online. Con la mia rubrica “Io Volontario nel mondo” cerco di fare proprio questo 🙂 Condividere testimonianze per permettere ai lettori di scegliere al meglio la propria esperienza di volontariato.

  1. Quanto costa un viaggio di questo tipo?

Sicuramente devi mettere in conto che per un campo lavoro dovrai sostenere delle spese. Il volo aereo, una quota di partecipazione, che copre le spese di vitto e alloggio, e un contributo per il campo lavoro da pagare al momento della prenotazione. Ogni associazione ha costi differenti ma in linea di massima le voci da considerare sono queste tre.

  • Quanto tempo serve per un campo lavoro?

Il mio consiglio è di stare in loco almeno due settimane. Una settimana è davvero troppo poca per sentirsi parte di un progetto! 15 giorni saranno sicuramente sufficienti per farti avere un’idea generica di cosa vuol dire impegnarsi in un campo lavoro e magari potrebbe essere il giusto trampolino di lancio per farti riprovare l’esperienza negli anni seguenti….magari più lunga!

  • Devo avere competenze particolari per partire?

Solitamente è richiesta la lingua inglese in quanto il campo è internazionale. Per il resto devi solo essere consapevole che un campo lavoro non è sinonimo di vacanza e comodità. Devi lavorare in gruppo per un progetto comune, adeguarti alle situazioni, avere spirito di squadra, conoscere la destinazione dove ti trovi e portare con te tanta voglia di fare e di conoscere e… devi sicuramente un tipo che sa adattarsi a qualsiasi tipo di situazione.

  • Che tipologie di campi lavoro si possono fare?

I campi di volontariato, organizzati in Italia e all’estero, possono essere di diversi tipi. Ambiente, educazione, animali, comunità, bambini: tanti i settori tra cui scegliere il campo più idoneo all’esperienza che desideri fare. Ogni associazione presenta un elenco di possibili campo di volontariato suddivisi per paese, settore, target e periodo del viaggio! Mettiti davanti ad un pc ed inizia la tua ricerca 🙂 In base al campo che sceglierai avrai diversi attività da svolgere durante la tua esperienza.

  • Avrò del tempo libero durante un campo lavoro?

Solitamente durante un campo lavoro si ha il weekend libero. Ovviamente non potrai allontanarti troppo dalla base del tuo campo in quanto il lunedì dovrai essere di nuovo operativo ma sicuramente riuscirai ad abbinare anche qualche escursione e visita alle località vicine. In alternativa potrai fermarti una settimana in più in loco così da abbinare al tuo campo lavoro anche un tour per scoprire la destinazione!

volontariato naturalistico in messico

Il campo di volontariato in Messico è stata l’esperienza che mi ha cambiata, che mi ha fatto conoscere un altro modo di viaggiare e che mi ha fatto capire che il turismo responsabile e sostenibile è quello che fa per me. Nel 2007, mentre stavo svolgendo il servizio civile presso Legambiente Marche, ho fatto miei temi come la vita a contatto con la natura, gli animali, l’ecologia, la raccolta differenziata, lo sviluppo sostenibile del pianeta e, senza pensarci troppo, mi sono iscritta ad un campo di volontariato in Messico. Lo scopo del campo scelto [organizzato dall’associazione messicana Vive Mexico e promosso da Legambiente] era la salvaguardia delle tartarughe. Se ripenso a quell’esperienza, alle persone che ho conosciuto, alle attività che facevo durante il giorno…bé ho ancora i brividi per l’emozione e ripartirei anche subito. Un viaggio così, attraverso il vero Messico, può solo riempirti il cuore di felicità e gli occhi di bellezza. Dopo 3 voli, il viaggio per raggiungere la Laguna de Michigan, e precisamente la Isla de Pájaros nello stato del Guerrero, era ancora lungo. La mia casa per tre settimane? Una tenda in spiaggia davanti alle rumorose onde dell’Oceano Pacifico: una cartolina che guardavo con gli occhi a cuoricino!

Quali erano i compiti durante il campo di volontariato? A turno, suddivisi in squadre, dovevamo preparare la colazione, il pranzo e la cena, lavare i piatti e risistemare la tavola, andare alla ricerca di uova di tartaruga lungo la spiaggia muniti di torce e pile in notturna, riportare le uova al campo e la mattina dopo sotterrarle nella zona protetta per evitare che le piccole venissero abbandonate a sé stesse e mangiate dagli uccelli. Lavoravamo 5 giorni alla settimana per 4-6 ore al giorno, nel weekend potevamo viaggiare in città e zone vicine. Durante il giorno avevamo molto tempo libero per fare passeggiate, bagni, prendere il sole, chiacchierare con i compagni di viaggio e ammirare incantevoli tramonti…tranquillo non si lavora solo! La vita al campo scorreva lenta e piacevole. Perdevo il conto dei giorni, degli orari e tenevo il cellulare spento per non essere disturbata dalla vita reale. Per fare un’esperienza del genere bisogna sapersi adattare, bisogna accettare di non avere la luce, non avere acqua corrente, di farsi la doccia con l’acqua piovana, di non avere il bagno con lo scarico, di dormire in tenda, di beccarsi la pioggia durante le spedizioni notturne, di mangiare cibo semplice. Ma ti posso assicurare che un’esperienza del genere ti cambia totalmente la vita, ti fa capire che le cose importanti non sono quelle materiali ma quelle che ti fanno provare emozioni.

Le prime uova si schiudono: wow! Le tartarughe, piccolissime, si perdevano in una mano e si assistevano fino all’accompagnamento in mare. Un viaggio nel vero Messico è stato un viaggio di colori, di musica, di sorrisi, di natura. Un viaggio che mi ha fatto capire capire veramente chi sono.

Ti lascio i contatti delle due associazioni alle quali mi sono appoggiata per fare questo campo di volontariato:

Legambiente Direzione Nazionale – Via Salaria 403, 00199 Roma, Telefono: +39 06 862681, e-mail: legambiente@legambiente.it.

Vive México – Avenida Universidad No. 2021, 5 Fraccionamiento Los Pinos. C.P. 58200, Telefono: 01 (443) 324-51-70, e-mail: becas@vivemexico.org

La raccolta del caffè in Guatemala

Innamorata dei viaggi di volontariato in giro per il mondo l’anno seguente sono ripartita. Destinazione: Guatemala. La raccolta del caffè in Guatemala è stato il punto di partenza per organizzare un viaggio in collaborazione con Viaggi e Miraggi e la cooperativa di commercio equo Mondo Solidale. Siamo partiti in quattro dalle Marche con zaini in spalla e tanta voglia di scoprire questa terra. Per una settimana ho vissuto a stretto contatto con la comunità di El Bosque, situata sull’altopiano guatemalteco, che dà il nome al caffè commercializzato tramite le botteghe del commercio equo. La mia casa? La stanza delle bambine di una famiglia della comunità con tetto di lamiera, bagno esterno senza scarico e senza doccia e senza luce… qui hanno davvero poco ma sono felici!

Il primo giorno ci hanno fatto vedere la cooperativa, ci hanno presentano tutte le famiglie della comunità, ci hanno spiegano il lavoro che faremo per tutta la settimana, abbiamo mangiato insieme e i bambini ci correvano intorno curiosi.La sera arrivava velocemente e qui la vita non aveva assolutamente i ritmi italiani: qui si svegliavano all’alba e andavano a letto appena diventava buio. Il primo giorno è stato il più duro perché mi sono dovuta abituare ai loro modi di vivere, a lavarmi i denti in una ciotola, ad andare in bagno con una pila e a fare colazione alle sei di mattina con fagioli, riso e tortillas. Per non parlare della raccolta del caffè… davvero faticosa! Si procedeva per sentieri, anche ripidi, con un enorme cesto legato in vita raccogliendo bacche rosse. Ma può essere tanto faticosa quanto rigenerante. Era davvero piacevole stare in mezzo alla natura con la musica e i canti popolari che vibravano nell’aria.

Durante la settimana abbiamo giocato con i bambini dell’Associazione Niños de Mais, abbiamo assistito agli spettacoli alla scuola del paese e abbiamo osservato il processo di lavorazione del caffè. Qui molte persone vivono con questa raccolta. Ci sono famiglie Maya che vengono apposta in queste zone, in gennaio e febbraio, e dormono in baracche con bimbi piccoli che conoscono a malapena lo spagnolo e lavorano tutto il giorno mangiando nei boschi seduti in terra per pochi quetzal… sono persone povere, umili ma generose. I bambini qui per andare a scuola fanno anche un’ora di cammino e ci vanno volentieri. Che cose strane…o siamo noi gli strani? L’ultima giornata a El Bosque è stata davvero triste. Ormai ci eravamo abituati a condividere le giornate con quelle persone in quel luogo. Ci hanno fatto sentire parte di quella “grande famiglia” raccontandoci i loro sogni e le loro storie. Abbiamo concluso la giornata con una grande festa organizzata per noi, abbiamo mangiato “tamales” e ballato al ritmo di musica locale. Ciao El Bosque…parto con il pensiero di tornare un giorno.

Se hai voglia di visitare la cooperativa ti lascio i contatti italiani con cui magari puoi organizzare il tuo viaggio.

Mondo Solidale, commercio equo – Via M.D’Antona,22 60033 Chiaravalle AN, Telefono: 071.741213 e-mail: info@mondosolidale.it

Viaggi e Miraggi, Società Cooperativa Sociale ONLUS per il Turismo Responsabile – Riv. Tito Livio, 46 35123 Padova, Telefono: +39 049 87 51 997 e-mail: viaggi@viaggiemiraggi.org

cuba responsabile

Viaggi di volontariato in giro per il mondo, esperienze di turismo responsabile e sostenibile fanno parte del mio modo di vivere e viaggiare e così anche quest’anno sono partita per un’altra nuova ed emozionante avventura. Cuba responsabile, di nuovo, con Viaggi e Miraggi. Perché affidarsi a VeM e non partire all’avventura senza un programma definito? Avendo già viaggiato con loro in Guatemala ho deciso di dargli di nuovo fiducia per Cuba. Principalmente ho fatto questa scelta per avere la possibilità di visitare progetti locali, stare a contatto con le persone del luogo, avere un mediatore locale [anche se solo per pochi giorni] per conoscere da vicino questa destinazione e per viverla al meglio con i racconti di una persona che lì ci vive. Grazie a VeM a L’Avana ho partecipato ad un incontro interattivo con un intellettuale locale che mi ha aiutato a comprendere meglio la realtà e la storia di Cuba. Inoltre ho incontrato un referente del gruppo Teatro Espontaneo [un progetto di VeM] e ho partecipato ad una performance.

Un viaggio a Cuba ricco di natura, storia, cultura, incontri speciali e casas particulares per avere l’opportunità di conoscere le persone locali, fare delle chiacchiere insieme e condividere con loro momenti di vita quotidiana. Destinazione Cuba per tornare indietro nel tempo, per staccarmi dal mio cellulare e dalle mille notifiche (molto facile dato che la connessione si trova in pochissimi posti). Io, al ritorno, ho riempito lo zaino di filosofia e sorrisi cubani, spero possa farlo anche tu un giorno! Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo lo sai che vola e lo stesso fiore che oggi sboccia domani appassirà. Dal film L’attimo fuggente (uno dei miei preferiti). Per i contatti di Viaggi e Miraggi: vedi sopra.

Ma il mio amore per i viaggi di volontariato non finisce qui. All’interno del mio blog di viaggi Viaggio AnimaMente potrai trovare la rubrica #iovolontarionelmondo. Un contenitore di storie, idee, spunti di viaggio per scegliere anche tu un’esperienza di questo tipo. Una volta al mese intervisto un blogger, un amico, qualsiasi persona che abbia già fatto un viaggio simile e un’associazione. Escono sempre tante idee, tante ispirazioni e la voglia di partire farà capolino dietro l’angolo. Conoscerai progetti e associazioni in cui c’è bisogno di te nel mondo. Prendere parte ad un progetto sostenibile che ama la natura, gli animali, le persone. Un contatto diretto con la comunità locale, un aiuto (anche piccolo) per renderci utili in qualcosa di magicamente grande.

informazioni pratiche

Un viaggio di volontariato di solito ha i seguenti costi:

  • acquisto del volo (se si prende molto prima si possono trovare tariffe vantaggiose in base alla destinazione scelta)
  • acquisto dei biglietti dei mezzi locali per/dal luogo del campo lavoro
  • €120 contributo campi all’estero (varia in base all’associazione) da versare dopo aver prenotato
  • tessera dell’associazione, in questo caso di Legambiente (€15-20 in base all’età)
  • €180-210 extra-fee richiesto dall’associazione locale (quindi anche questo variabile) che copre tutti i costi per il periodo di permanenza (cibo, ospitalità, attività) e che si paga all’arrivo in loco al responsabile di campo.

La spesa totale in media per un campo lavoro in Messico, come ho fatto io, si aggira intorno ai €1000, se ci si organizza con un po’ di anticipo.

Prima di partire per un viaggio simile bisogna sicuramente essere molto motivati. Durante il viaggio bisogna avere un forte spirito di adattamento. Ad esempio nel mio caso: non avevamo elettricità, acqua corrente, dormivamo in tende, mangiavamo cibo semplice e dovevamo uscire in spedizione notturna anche con la pioggia. Indispensabile conoscere l’inglese che solitamente è la lingua ufficiale se il campo è internazionale e essersi documentati sulla cultura del paese ospitante. Ti assicuro che al ritorno ci si sente bene, ricchi di emozioni e sorrisi, felici per aver preso parte a un progetto di volontariato in giro per il mondo che ha aiutato una comunità, consapevoli che le cose più importanti non sono quelle materiali ma quelle che fanno gioire la tua mente e la tua anima, sicuri di non abbandonare mai più questa filosofia di viaggio.

Il contatto con la comunità locale, le giornate passate a condividere un obiettivo comune, lo stretto contatto con la natura, dormire in una tenda dove, di notte, l’unico rumore che si sentiva era quello delle onde dell’Oceano Pacifico, le spedizioni in notturna, il cuore che batte quando si intravede una tartaruga, cucinare insieme, conoscere culture e storie provenienti da tutto il mondo, accendere il telefono solo una volta ogni due giorni per dire ai miei che là andava davvero tutto molto bene, l’incontro con il Messico, il cambio di mentalità, quella voglia di libertà che solo la Isla de Pájaros era in grado di darmi, quei minuti infiniti ad ammirare i tramonti che, arancioni, esplodevano colorando la spiaggia, le risate intorno ad un falò, le escursioni dei weekend: come dimenticare tutto questo?!

I campi di lavoro possono essere di tipo ambientale, sociale, culturale, sportivo, educativo… devi solo scegliere quello per cui ti senti più portato e pronto. Le associazioni in Italia e all’estero che propongono esperienze di questo tipo sono davvero infinite. Legambiente, YAP – Youth Action for Peace, CEFA, Projects Abroad, Humana People to People Italia Onlus, Oikos…solo per citarne alcune che ho già intervistato. Per quanto riguarda invece le destinazioni potrai scegliere tra tantissime mete sia in Italia che all’estero per vivere la tua esperienza di campo di volontariato! Adesso …tocca a te! Mettiti in gioco e non sottovalutarti: se vuoi, puoi. Il mondo ti aspetta per farti emozionare ancora una volta.

Hai già fatto un’esperienza simile? Contattami e ti intervisterò in uno dei prossimi mesi dedicandoti un intero post su Viaggio AnimaMente all’interno della rubrica #iovolontarionelmondo. Vuoi partire per un campo di volontariato all’estero? Tieni d’occhio la rubrica dove potrai trovare tanti racconti emozionanti e spunti per partire…immediatamente!

Buon cammino, viaggiatore.

Sara Boccolini

Viaggio AnimaMente