Valtur: El Kebir, Bizerta, Tunisia

Riporto di seguito la mia recensione sul villaggio in oggetto apparsa anche su ng it.hobby.viaggi. Premessa. Sono un abituale lurker di questo Sito e del Ng it.hobby.viaggi. Negli anni ho potuto reperire delle informazioni preziose per i miei viaggi. Quest'anno, per esigenze organizzative del cotta e mangiata, ho scelto di recarmi presso il...
Scritto da: saltapicchio
valtur: el kebir, bizerta, tunisia
Partenza il: 13/07/2007
Ritorno il: 20/07/2007
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Riporto di seguito la mia recensione sul villaggio in oggetto apparsa anche su ng it.Hobby.Viaggi.

Premessa. Sono un abituale lurker di questo Sito e del Ng it.Hobby.Viaggi. Negli anni ho potuto reperire delle informazioni preziose per i miei viaggi. Quest’anno, per esigenze organizzative del cotta e mangiata, ho scelto di recarmi presso il villaggio Valtur El Kebir, Bizerta – Tunisia. Cercando qui ed in rete vi sono poche e frammentarie indicazioni. Vorrei quindi approfittare per una recensione completa, e spero equilibrata, per facilitare chi voglia scegliere questa destinazione. E’ la prima volta che mi cimento, pertanto sono ben accette le indicazioni per migliorare la forma e l’organizzazione della recensione. Le indicazioni si riferiscono alla stagione 2007. Pertanto alcune impressioni sono strettamente legate allo staff direzionale/operativo presente al momento e nella settimana indicata. Inoltre, lo specifico, la natura di chi scrive è abbastanza orientata verso l’adeguarsi e senza eccessive pretese nell’ambito del cibo. Si sa, come facciamo noi la carbonara non la fa nessuno. Discorso diverso (e tarato con molta severità) per la pulizia. La struttura viene presentata nei cataloghi come villaggio di classificazione “Energy” per clientela giovane, caratterizzato dalle attività sportive e dagli intrattenimenti serali e/o notturni adeguati per chi vuole divertirsi e fare nuove amicizie. Dalla maggior parte degli operatori viene indicata l’età dei clienti tra i 20 e i 35 anni. Il costo non è proibitivo. Trasferimenti. E’ un aspetto non correlato al villaggio. Un breve accenno: da Tunisi a Bizerta sono circa 80 km ed in un’oretta di pullman ci si arriva. C’è una comoda strada statale che collega la città alla cittadina. Per quanto riguarda i trasferimenti aerei non si possono fare previsioni; si può passare dalla bassa stagione (e magari non succede niente) al casino dell’alta stagione con overbooking da delinquenti, ritardi di ore e duelli rusticani con esecuzioni in piazza negli aeroporti. Visto di persona. Di questo se ne può parlare su richiesta. Trattamento. Il villaggio è organizzato con un nucleo centrale comprendente ristorante, ricezione, piscina, bar ed anfiteatro, nonché un piccolo parco sotto le palme. (E’ possibile vederne la pianta sul sito Valtur). Poco distante la discoteca, al ridosso della spiaggia. Attorno le oasi degli alloggi e le attività sportive. Non è eccessivamente dispersivo, la strada che si fa tonifica le gambe, fa venire fame e ti butta giù quel chiletto in eccesso (magari). Gli alloggi sono spartani, in alcuni casi possono mostrare l’usura del tempo. Sono organizzati in ‘oasi’ (nuclei a due piani di circa 25 stanze) con cortile interno. La pulizia può variare da un sufficiente al buono. Spesso è utile richiamare ($?) chi si occupa della propria oasi per una ‘seconda passata’; ma nel complesso è abbastanza soddisfacente. Lamentatevi e sarete accontentati. Non è previsto, ad oggi, un ‘all-inlclusive. Il trattamento è di pensione completa con le bevande ai pasti illimitate (acqua minerale, vino bianco e rosso di sufficiente qualità). Extra si paga tutto (!) con una carta magnetica fornita in loco che è possibile ricaricare e/o configurare con un fido da saldare alla partenza. Non perdetela mai e controllate sempre la ricevuta! : ) Il cibo è di buona qualità, abbondante (in alcuni casi cucinato espresso) anche se un po’ manchevole di varietà nei secondi piatti. Anche i dolci abbondanti, gustosi, a volte scenografici senza mantenere le promesse visive, ma ce ne è per tutti i gusti. Del cibo secondo me non bisogna affatto lamentarsi. Colazione non eccessivamente varia ma sempre generosa. Orario: dalle 08 alle 10. Chi non si sveglia non mangia, ma d’altra parte non si può tenere aperta la colazione h24. Spiaggia e mare. Mare. Siamo in Tunisia. Come per miracolo una mattina sembra di stare in Sardegna verso Villasimius (sacrilego?). Basta una mareggiata o una corrente da est (dal porto) e le cose possono cambiare. E di molto. L’acqua è ad un metro e mezzo a 50 metri; diverse secche; ogni tanto c’è vento (siamo nel golfo). Fondali: lascerei a casa la maschera e le pinne, almeno per la parte antistante il villaggio. Per il resto non so ma non ho visto molti sub. Spiaggia. Sabbia morbida, bianca, abbastanza pulita e ombrelloni di paglia con lettini di plastica rigida che possono essere messi in mare. Ampia nell’estensione, ci si può fare una passeggiata verso est ed ovest per vedere come si divertono i nostri amici tunisini. Attività sportive. Sono presenti le classiche attività del villaggio che non riporto (è possibile consultarle sulla brochure). I pareri sull’organizzazione delle attività variano dall’insufficiente al buono. Non ci sono gli estremi in quanto non si sono verificati dei disastri o eventi memorabili. Questo è un po’ il frutto di avere una equipe organizzativa ‘giovane’ e non eccessivamente ricca d’esperienza. La cosa può essere più o meno determinante per la riuscita di una vacanza. Nel mio caso non ha un peso eccessivo e sono spesso portato a pensare che in un ambito del genere non ci si può aspettare un’organizzazione sportiva come al circolo che abbiamo vicino casa. E’ ovvio che particolari superficialità non devono e possono essere tollerate. Attività di intrattenimento diurna/serale/notturna. Su questo aspetto l’impegno non manca. Gli spettacoli ed i giochi sono abbastanza divertenti e il gruppo di equipe che ne cura l’organizzazione e la messa in scena non risparmia energie e voglia di coinvolgere. Spettacoli di cabaret, spettacoli ospiti, scenette divertenti ed un’antologia di musical ben curata ed organizzata. Bene. In più ogni sera il riepilogo delle attività del villaggio con le chiare indicazioni ci ‘chi-cosa-quando-dove’ anche per i più distratti. Forse la durata è un po eccessiva. Dalle 22.30 alle 24.30 circa. Chi sottovaluta e bolla l’intrattenimento come la cosa più semplice da fare non ha capito nulla. Ho sentito delle lamentele da parte di qualcuno, ma devo essere sincero che anche in vacanza il rompiscatole a cui non va bene nulla si trova sempre. La discoteca dopo le 01.00 potrebbe essere migliorata negli spazi e nella musica. Vengono organizzate anche ‘chitarrate’ di piano bar alla sera e/o fra lo spettacolo e la discoteca nonché aperitivi con atmosfera lunge. Molto bene. Escursioni. Opinione comune: giri da turisti nei negozi ‘convenzionati’. Informatevi bene o lasciate perdere. Cammellate, quad ed altre cose distanti da un suk o qualsiasi negozio sono, ovviamente, un discorso a parte. Professionalità e cortesia. La gentilezza è la parola d’ordine. L’allegria idem e sul coinvolgimento ci potete contare. Non è la stessa cosa per quanto riguarda il saper trattare col cliente nel momento in cui, a torto o ragione, egli abbia delle rimostranze da manifestare. Un po’ a tutti i livelli, ed il capovillaggio non si salva. Ora però arriviamo alla ‘dolente nota’ che, a mio avviso, pregiudica il tutto e potrebbe spiegare il perché non si arrivi ad un livello di qualità migliore per gli aspetti organizzativi tale da avere la sensazione dell’occasione mancata. Clientela. Negli ultimi anni, purtroppo, la struttura è divenuta il parcheggio settimanale di ragazzi tra i 17 ed i 19 anni, liceali o neodiplomati, spediti al villaggio da mamma e papà, con la carta di credito e senza alcuna educazione. Lo so. In una recensione così misurata e che tende valutare le cose senza avere delle aspettative troppo severe, questo affondo pare un po’ eccessivo. Però bisogna dire le cose come stanno. Se nel parlare delle stanze o del cibo o dell’intrattenimento ci si può attestare su una percezione, anticipando come intende le cose colui che scrive, su un aspetto come questo non si può che dare spazio al dato di fatto. Pertanto il villaggio è frequentato per il 60 % dalla fascia d’età sopraindicata. Con molta probabilità a seconda dei periodi questo fenomeno sarà più o meno contenuto ed in tal senso spero che qualcuno possa integrare e migliorare questa recensione per quanto concerne questo punto. L’insoddisfazione della clientela over 25/30 che ho avuto modo di sondare trae origine dalla sorpresa e dal fastidio di trovarsi in una sorta di gita scolastica. In parte può essere ragionevole, soprattutto se l’agente di viaggio, consapevole, non ha avvertito il viaggiatore. D’altra parte però pregiudica il giudizio globale su tutta la struttura e su questo non sono d’accordo perché le potenzialità per divertirsi e stare bene, anche aggregandosi a persone della propria età, ci sono tutte. Spendo un’ulteriore parola su questo punto ragionando su un paio di cose che servono a mo di conclusione. La prima è che ho avuto l’impressione che molti ‘single’ (avventuratisi da soli o in branco) abbiano considerato questo posto come una riserva di caccia. E non sto parlando soltanto degli uomini. Quindi per i motivi scritti sopra rischia di essere un ulteriore aspetto deludente. Poi, parlando con un amministrativo presente in loco, mi confessava che anche Valtur inizia ad avere delle perplessità sul mantenimento di questa struttura per ragioni di rischi e responsabilità (il cretino che si fa male per fare l’imbecille c’è sempre), perdita di immagine e costi di gestione per ricostruire il villaggio dopo ogni stagione di invasioni barbariche. Personalmente è stata una vacanza bella, ricca di emozioni e coinvolgente. Però c’è da fare attenzione, perché certe aspettative rischiano di essere disattese se non si ha la capacità di fare gruppo e voglia di stare bene e se si rimane in un atteggiamento negativo e critico. Ciao a tutti e buon viaggio.



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