Val d’Orcia e Montepulciano

Viaggio itinerante tra paesaggi, cultura ed enogastronomia
Scritto da: massimino2
val d'orcia e montepulciano
Partenza il: 24/07/2012
Ritorno il: 27/07/2012
Viaggiatori: DUE
Spesa: 500 €
Potendo contare su qualche giorno di ferie, decidiamo io e mia moglie, di visitare una zona della Toscana, la Val d’Orcia, che da sempre ci ha ispirato dal punto vista paesaggistico, nonché enogastronomico, offrendo anche una vasta scelta di centri termali. Scegliamo come base di partenza il paese di Montepulciano, posto proprio al confine con la Val di Chiana. Partenza in auto martedì mattina 24 luglio ore 9,15 da Ferrara e percorrendo l’autostrada A13 prima e successivamente la A1, usciamo in località Valdichiana /Bettolle. Arrivo a destinazione per le ore 12,00 circa, e per prima cosa prendiamo contatti per entrare in possesso della dimora che ci ospiterà per tre notti. Ci troviamo a circa 1,5 km dal tempio di S.Biagio ( bellissima chiesa posta sotto la collina che ospita il borgo di Montepulciano), in un posizione posta in mezzo al verde e nel piu’ profondo silenzio, rotto di quando in quando solamente dal cinguettio degli uccellini. Il nome della struttura è Podere Benefizio. E’ una vecchia villa restaurata, semplice, ma molto caratteristica e che ci soddisfa in pieno. Non vi è un servizio ristorazione, è suddivisa in piu’ dependance ed ognuna e’comunque fornita di tutti i confort necessari. Dal giardino si possono ammirare distese di vigneti e la collina, ospitante Montepulciano, che si innalza prorompente all’orizzonte. Verso le ore 14,30 comincia la nostra visita della città, iniziamo ovviamente dal Tempio di S.Biagio. Ci dirigiamo successivamente al parcheggio posto proprio sotto Porta al Prato, principale accesso storico di Montepulciano, e pian piano percorriamo la Via di Gracciano nel Corso, che attraverso chiese e palazzi, ci condurrà nel cuore della città, ovvero Piazza Grande. Durante il tragitto, che si presentera’ piuttosto irregolare tra salite e discese, per colmare una sensazione di appettito sempre piu’ insistente, ci fermiamo in uno dei tanti locali disposti lungo la via, “La grotta dei Sapori”, e degustiamo seduti un buon panino composto da coppa toscana e cacio fresco di Pienza, accompagnato da un buon calice di vino Rosso di Montepulciano. Piazza Grande si presenta ampia e scenografica, evidenziando diverse mirabili strutture come il Duomo, Palazzo Comunale, Palazzo Tarugi, Palazzo Ricci, Palazzo Contucci. Successivamente ci dirigiamo presso la Cantina Crociani, posta in via del Poliziano, cantina tra quelle storiche in Montepulciano, e dopo una breve visita delle cantine (purtroppo non era momentaneamente possibile visitare il cunicolo sotterraneo recentemente scoperto che sembra possa essere riferito in passato ad una tomba etrusca), assaggiamo il Vino Nobile di Montepulciano ed il Rosso di Montepulciano da loro prodotti, acquistandone un paio di bottiglie. Arriviamo quindi nei pressi della fortezza e riattraversando Piazza Grande, percorriamo Via Ricci, ricongiungendoci poi con la Via principale. Dopo un breve riposo presso la nostra location, decidiamo di andare per cena in località Nottola, 5 km circa da Montepulciano, e precisamente a Villa Nottola, struttura che oltre ad essere ristorante è anche dimora e soprattutto anche cantina produttrice di ottimo vino. Ci accomodiamo nel giardino esterno, da dove si può ammirare un favoloso tramonto sulle colline circostanti. Assaggiamo rispettivamente Pici cacio e pepe e Pici cacio e asparagi, seguiti da anatra al forno al finocchietto selvatico. Il tutto accompagnato, su consiglio del simpatico e disponibile gestore del locale sig. Cristiano, da una bottiglia di “Nottolino” prodotto ovviamente dalla omonima cantina Nottola; vino rosso, giovane, di facile beva. Essendoci, quella sera, pochi ospiti (nel tardo pomeriggio era piovuto) il titolare ci chiede di effettuare gratuitamente un dessert/testing, su dolci da lui creati. Il dolce tipo semifreddo con vin santo al suo interno e tutto rivestito di cantucci sbriciolati era veramente stupendo.

La mattina seguente, dopo una rilassante colazione, ci dirigiamo in direzione Pienza ( 12 km circa percorribili in 20 minuti), potendo gustare tutto il panorama collinare attorno. Parcheggiata l’auto, entriamo in paese da Porta al Murello per passare poi da Piazza Martiri della Libertà. Il borgo è molto piccolo e si riassume quasi tutto nella famosa piazza Pio II, raggiungibile percorrendo Corso Rossellino. Dalla piazza, tutto intorno, si possono ammirare il Duomo, Palazzo Piccolomini, Palazzo Borgia e Jouffroy, Palazzo Pubblico. Da Piazza Pio II si può percorrere, sulla destra, Via del Casello, da cui si gode un meraviglioso panorama. Tornando alla porta di entrata, ci fermiamo alla chiesa di S.Francesco e poi in un locale commerciale sito in Corso Rossellino 17/21, nel quale acquistiamo una confezione di pici artigianali al prezzo piu’ basso osservato fino a quel momento tra tutti quelli incontrati. Ripresa l’auto percorriamo tutta la circonvallazione del paese per raggiungere in pochissimo tempo, la Pieve di Corsignano, vecchia pieve romanica. Proseguiamo il nostro itinerario verso S.Quirico d’Orcia (10 km circa, percorribili in 15 minuti). La bellezza paesaggistica delle colline della Val d’Orcia che si gode attraversando questa spettacolare strada panoramica, è veramente incredibile. Lungo il percorso, un po’ distante dalla carreggiata, si puo’ ammirare la Pieve di Vitaleta, eletta a vero simbolo della Val d’Orcia, piccola, semplice, circondata da alberi, che sembra stampata come in una cartolina nell’immensa campagna toscana. Si potrebbe raggiungere anche in auto, percorrendo una strada bianca, ma essendo diventata proprietà privata, ad un certo punto la strada è interrotta da un cancello invalicabile. Arrivati a S.Quirico, entriamo nel borgo dalla parte opposta alla porta principale denominata Porta Nuova, e percorrendo via Dante Alighieri, verso destra, incontriamo Piazza della Libertà nella quale si erge la chiesa di S.Francesco e proseguendo arriviamo alla chiesa Collegiata. Ritorniamo nella piazza e troviamo l’entrata per visitare gli Horti Leonini, un grande e verde giardino e proseguendo nella di Via Alighieri, incontriamo la chiesa di S.M.Assunta. Proseguiamo l’itinerario quotidiano raggiungendo in circa 7 minuti il borgo di Bagno Vignoni ( 5 km ) famosa stazione termale fin dall’antichità. Il minuscolo ed affascinante borgo si raccoglie attorno alla grande vasca termale che costituiva l’antica struttura delle terme e di fatto ancora oggi ne è il punto nevralgico. Tutto intorno alla grande vasca si possono notare il loggiato di S.Caterina, con una cappella a lei dedicata e vecchi palazzi. Bagno Vignoni risulta essere così veramente unica nel suo genere. Ci fermiamo a pranzo a pochi metri di distanza dal centro, in un posto molto carino denominato “La Bottega di Cacio” , dove ci si puo’ far comporre il piatto che piu’ aggrada , con qualsiasi tipologia di cibo tra salumi, formaggi, verdure fresche e sott’olio, bruschette, panini ecc. e gustarlo nelle comode sedute all’aperto. Questa volta accompagna il nostro piatto una splendida birra artigianale della Val d’Orcia. Poco piu’ avanti possiamo ammirare il Parco dei Mulini e da lì, inoltre , possiamo’ osservare un poco piu’ sotto, una vasca naturale di acqua termale , dove il pubblico indistinto si reca per effettuare bagni. Verso le 14,00 ci dirigiamo all’albergo Le Terme, sempre in località Bagno Vignoni, dove avevamo prenotato una entrata al Centro Benessere. Con il biglietto di euro 28,00 ca da uno, vi sono a disposizione accesso a Vasca termale e cascate, Vasca idromassaggio, Sauna Romana con vasca ad immersione termale, tisaneria ed inoltre viene fornito accappatoio, telo da bagno, ciabatte, cuffia, borsa ed armadietto privato. Passiamo cosi’ tre ore di relax recuperando le fatiche della mattinata. Dal giardino esterno con uso lettini, possiamo osservare un bellissimo panorama sulla collina che ospita il borgo di Vignoni alto ed il suo Castello.

Verso le ore 17,15 ci dirigiamo verso la strada del ritorno, variando l’itinerario dell’andata, e ci dirigiamo verso il piccolo paese di Montichiello, praticamente una variante della strada Pienza/Montepulciano (circa 16 minuti da Pienza e 20 minuti da Montepulciano). Parcheggiata l’auto ai piedi del borgo, saliamo leggermente camminando fino ad imboccare Porta S.Agata ed entrando nel piccolo centro, percorrendo le caratteristiche vie, incontriamo la chiesa dei Santi Leonardo/Cristoforo e la Piazza del Teatro, dove si svolgono le manifestazioni legate al famoso Teatro povero di Monticchiello. Per chi riuscisse a prenotare, viene segnalato un buon ristorante denominato “La Porta” , di cui pero’ non possiamo confermare i giudizi positivi non avendolo provato personalmente. La sera, dopo un breve riposo, decidiamo di recarci a cena nel cuore di Montepulciano, prenotando un tavolo all’Osteria del Borgo, dove ci aspetta un tavolo posto sulla terrazza panoramica, da cui si possiamo apprezzare una piacevole visione verso le colline circostanti sulle quali le luci del tramonto rilasciano riflessi di fievole luce violacea. Degustiamo un ottimo primo di Pici all’Aglione e un secondo composto da straccetti di vitello all’aceto balsamico, supportati da una porzione di fagioli all’uccelletto. Una buona bottiglia di Rosso di Montepulciano della cantina Nottola, rende piacevole la serata scandita da una leggera brezza collinare. Il mattino seguente decidiamo di raggiungere Montalcino, ripercorrendo la strada che porta prima a Pienza e poi a S.Quirico. Tempo di percorrenza circa 45 minuti . Arrivati, parcheggiamo proprio sotto la salita che ci porta direttamente al Duomo, che purtroppo, per motivi di sicurezza, dovuto a ripetuti furti, è chiuso, rimanendo aperto solo durante le funzioni religiose. Scendiamo verso il centro ed incrociamo l’arteria principale del paese, Via Mazzini. Svoltando a destra raggiungiamo Piazza del Popolo dove, al Caffè Fiaschetteria Italiana dal 1888, ci concediamo un buon caffè. Dalla piazza possiamo osservare la Loggia e Palazzo dei Piori. Risaliamo quindi verso Piazza Garibaldi e dopo una breve visita alla chiesa di S.Egidio, raggiungiamo la Rocca. Ripercorrendo via Mazzini arriviamo fino a Piazza Cavour dove troviamo un grazioso e piccolo parco. Essendo quasi ora di pranzo, decidiamo che la nostra prossima meta sara’ la località di Poggio alle Mura, sede del famoso castello Banfi, tempo di percorrenza circa 25 minuti. Lungo la strada si ergono maestosi immensi filari di vite e lo scorcio finale che porta al castello e’ veramente bellissimo. Dopo aver visitato il complesso medioevale, nel quale sono inseriti anche strutture Resort e Ristorante/Taverna, ci rechiamo all’interno dell’Enoteca del Castello, dove una imponente esposizioni di vini cattura la nostra attenzione. Pranziamo con affettati e formaggi e decidiamo di degustare un paio di calici di vino. Il primo consiste in un ottimo Banfi Brut prodotto con metodo tradizionale classico ed il secondo invece in un Rosso di Montalcino. L’azienda Banfi produce anche aceto che pero’, per ovvi motivi di origine territoriale, non puo’ essere chiamato aceto balsamico, ma Salsa Etrusca. Il referente dell’enoteca di concede le chiavi per poter osservare da vicino la Balsameria. Mentre lasciamo la collina, sede dell’azienda Banfi, approfittiamo per visitare, poco distante, la Pieve di S.Sigismondo.

Nel pomeriggio verso le ore 15,00 ci attende un appuntamento presso la cantina Tenuta di Sesta, condotta dalla famiglia Ciacci, azienda storica del territorio ilcinese. Per raggiungerla, ripercorrendo la strada che porta a Montalcino, subito dopo il paese di S.Angelo in Colle, imbocchiamo, sulla destra, una strada bianca che porta fino al paese di Castelnuovo dell’Abate. Circa a metà di questa strada bianca si trova la sede della piccola azienda , in localita’ denominata di Sesta. Visitiamo la cantina e degustiamo in progressione un rosso IGT denominato Poggio d’Arna, composto da Sangiovese, Merlot e Cabernet Franc, un Rosso di Montalcino DOC e un Brunello di Montalcino DOCG. Acquistiamo qualche bottiglia, alle quali ne aggiungiamo anche un paio di olio extra vergine di oliva. Lasciata l’azienda proseguiamo per Castelnuovo dell’Abate, dove , in prossimità del paese, troviamo la daviazione per l’Abbazia di S.Antimo. Merita assolutamente una visita questo meraviglioso monumento religioso che si esalta nella sua semplicità rendendolo veramente affascinante. Durante la visita al suo interno, riecheggiavano, per un attimo, le voci dei monaci che intonavano canti gregoriani. Riprendiamo la via del ritorno e ripercorriamo ancora una volta il tratto di strada S.Quirico-Pienza. Non resistiamo all’idea di fermarci in uno dei tanti immensi campi di grano appena tagliati, per farci fotografie seduti sulle balle di paglia dorata che colorano vivacemente tutto il paesaggio attorno.

Dopo una doccia ristoratrice, decidiamo di tornare a cena, per la seconda volta, a Villa Nottola (gia’ precedentemente menzionata), e rischiamo, questa volta, non avendo prenotato, di rimanere senza tavolo. Per l’ennesima volta scegliamo come primo piatto i Pici (fatti in casa) con ragù toscano, e come secondo piatto una tagliata di manzo all’olio, con verdure grigliate. Avendolo testato la volta precedente, scegliamo come vino, ancora una volta, una bottiglia di Nottolino (gia’ precedentemente menzionato). Il dolce, ovviamente, come la volta precedente, ce lo offre il gentilissimo titolare sig. Cristiano, servendoci cantucci (fatti in casa) con vin santo.

La mattina seguente, venerdì 27 luglio, dopo aver lasciato a malincuore la nostra dimora, imbocchiamo la strada del ritorno, infrapponendo un paio di tappe prima dell’arrivo a casa. Riprendiamo la strada per Pienza e dopo circa 5 minuti di percorso, troviamo, sulla destra, uno spaccio di rivendita formaggi, prodotti direttamente dall’azienda di proprieta’ “Fattoria Buca Nuova”. Ovviamente il formaggio e’ il cosiddetto famoso cacio di Pienza e ne acquistiamo una metà forma di quello piu’ fresco ed una metà di quello piu’ stagionato. Fatto scorta, proseguiamo per il piccolo borgo di Montefollonico, che da Montepulciano dista circa 18 minuti. Entriamo in paese da Porta del Pianello, percorrendo prima a sinistra Via Landucci, dove incontriamo e visitiamo la chiesa di S.Leonardo e poi ritorniamo per Via Coppoli.

Troviamo, lungo quet’ultima via, un bel Relais/Ristorante, “La Costa”, che offre una bellissima terrazza panoramica, nella quale è possibile cenare, e che segniamo nella nostra agenda per un eventuale prossimo ritorno in zona. Ultima meta prefissata e’ la città di Cortona, che raggiungiamo dopo circa 40 minuti. Parcheggiamo l’auto in prossimità di Porta Colonia, e percorrendo Via Dardano, raggiungiamo il cuore della città, visitando prima la cattedrale e poi attraversando Piazza Signorelli e Piazza della Repubblica, quest’ultima veramente molto bella, con lo stupendo Palazzo Comunale. Percorriamo Via Nazionale, dove ci fermeremo poco dopo a degustare un buon panino seduti nei tavolini esterni del Bar 500, e risaliamo una ripidissima e caratteristica scalinata che ci porta alla chiesa di S.Francesco. Ripresa l’auto percorriamo la circonvallazione esterna per arrivare al Santuario di S.Margherita, imponente struttura sulla parte alta della collina che ospita Cortona, per poi raggiungere ancora piu’ su, la Fortezza. Da qua si puo’ ammirare uno stupendo paesaggio sulla valle sottostante, con la nitida immagine del lago Trasimeno all’orrizzonte. A questo punto il nostro viaggio è veramente finito, arriviamo nella nostra Ferrara verso le ore 17,00. Ripensiamo al nostro viaggio itinerante, a tutto cio’ che abbiamo osservato, alle prelibatezze enogastronomiche, ai momenti vissuti e non possiamo che confermare le sensazioni ed emozioni positive che ci avevano creato le nostre palpitanti aspettative.



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