Tilos, dove il tempo si è fermato

Torniamo sull'isola greca dove abbiamo lasciato i nostri cuori per continure l'avventura
Scritto da: emiliano78
tilos,  dove il tempo si è fermato
Partenza il: 18/08/2012
Ritorno il: 30/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Quest’anno e’ stato molto semplice scegliere le vacanze perchè dobbiamo tornare a trovare i nostri cuori che abbiamo lasciato sull’isola di Tilos lo scorso anno dopo averla visita per sei giorni insieme a Rodi. Tilos e’ un’isola di 63 kmq messa lì nel mare Egeo nell’arcipelogo del dodecanneso tra Kos e Rodi. Iniziamo già a fine inverno a costruire il nostro viaggetto e ci accorgiamo che così facendo si inizia a viaggiare già con la mente estraniandosi per qualche ora al giorno dai problemi e dalla frenesia della vita quotidiana perche ti immergi letteralmente nei luoghi dove si vorrebbe andare.

Trovato il volo Rayanair da Bologna a Rodi, (infatti Tilos non ha l’aeroporto ed e’ servita molto meglio con i traghetti da Rodi) cerchiamo la coincidenza con i traghetti ma e’ ancora troppo presto,i cari amici Greci mettono fuori le tratte mese per mese se non settimana per settimana,mandiamo qualche mail ai vari studios per cercare il prezzo migliore,tanto il servizio e’ sempre ottimo cosi come le persone che ci accoglieranno.

Bene il giorno dopo prenotiamo il volo e pronti via il prezzo e’ già salito di 110 euro, mah…. proviamo ad aspettare un altra settimana e via su a 200€, onde a evitare di farlo salire ancora prenotiamo per due persone andata e ritorno con un bagaglio da stiva a 640€,questa sarà la spesa più alta di tutto il viaggio fortunatamente.Per la coincidenza del traghetto troviamo per tarda serata con la BluStar o per la mattina dopo con la Dodekanisos, allora decidiamo di fare una notte a Rodi e partire per Tilos la mattina belli riposati e profumati, il biglietto non lo prenotiamo perchè facciamo tutto direttamente al porto con la Dodekanesos seawaves che ha un catamarano e spenderemo 49€ a testa andata e ritorno risparmiando piu di 60 euro tra percentuali di prenotazione,consegna biglietti e parcella del sito. A questo punto dopo qualche mail con Antonis (il titolare dello studios) decidiamo di prenotare lo studios da Seva’s con 35€ a notte, a coppia ,colazione in camera inclusa e terrazzo di 20mq sulla baia… e dovrei fare le vacanze in Italia?

Bene, inizia il count-down mancano solamente 4 mesi e mezzo che passano sempre su internet alla ricerca di informazioni su quest’isola quasi sconosciuta.

Arriva il 18 di Agosto e partiamo in perfetto orario,il pilota inoltre evidentemente aveva una punta e con una guida aggressiva arriviamo con 25 min. di anticipo… evvai siamo in terra Greca… inizio già a sentire la fragranza del timo, degli eucalipti e dei tamerici portati con grazia dal lieve Maltemi. Preso il bagaglio ci dirigiamo verso la fermata dell’autobus che con € 2,30(il biglietto si fa direttamente dal conducente)ci porta a Rodi Town in 45min,infatti c’e’ una fermata ogni 200mt… e c’erano scene tipo i film di Fantozzi che volevano tutti entrare sull’autobus a tutti i costi… ma siamo in Grecia chi se ne importa!

Scaricati letteralmente giù dall’autobus con le valigie all’arrivo in citta’ andiamo al porto,che e’ proprio li vicino alla fermata centrale degli autobus e dei taxi, e prendiamo i biglietti del traghetto per il giorno dopo, poi passaggiata all’Hotel Carina e carino direi,dove ovviamente alle 12 la camera non era pronta,ma cmq ci hanno fatto lasciare le valigie,per cui giretto per Rodi sosta sul porto a mangiarci un panino all’ombra e poi ritorno in hotel dove ci consegnano la camera per 42€ a coppia colazione compresa e terrazzo dove sorseggiare una Mytos in compagnia di Cinzia (il mio amoruccio),vedendo scomparire il sole dietro la Turchia.Decidiamo di uscire e visitare la Rodi Vecchia di sera,infatti l’anno scorso l’avevamo visitata di giorno)mai spettacolo fu piu affascinante ed emozionante tanto che ti sembra di rivivere la storia e la vita di tempi andati… Poi a letto.

19 Agosto

Arriva così il giorno della partenza, sono le 9 di mattina e ci imbarchiamo sul catamarano che ci porterà alla tranquillità di Tilos. Il catamarano a fa una sosta ad Chalki dove lascia alcuni turisti, un bellissimo isolotto vicino a Rodi con un porticciolo e le casette una attaccata all’altra e tutte di tinte varie color pastello. Sono le 11 e finalmente entriamo nel porticciolo di Tilos, mi ritornano in mente tutti i profumi e le cose viste l’anno scorso, che emozione, Cinzia ha gli occhi lucidi,ma d’altronde li ha anche guardando Beautiful!

Ci aspetta Antonis con il suo furgoncino impolverato e pieno di bottigliette di acqua vuote, mah! ci porta al nostro studios e ci dice che per qualsiasi cosa lo troviamo al suo Market nella piazzetta del paese,poi scopriremo che lo si puo trovare ovunque visto che non sta mai fermo, un vulcano pieno di idee, gentile, premuroso… e smemorato.

Lo Studios e’ molto grande e luminoso,pulito con cambio di lenzuola e asciugamani e con angolo cottura che useremo tre o quattro volte in due settimane e con una vista mozzafiato sulla baia di Livadia che e’ il paese principale nonchè il porto dell’isola,mentre il capoluogo e’ Megalo Horio a circa 5 Km di strada…sulla unica strada dell’isola(anche se dall’anno scorso hanno asfaltato qualche stradina secondaria).

Bene appoggio le valigie tiro fuori le ciabatte ed il costume e volo in spiaggia….attendevo quel momento da un anno! Cinzia mi raggiungerà perchè lei deve mettere a posto le valigie,i vestiti guardare bene la stanza ecc… optiamo per la spiaggia in ciotoli bianchi, acqua cristallina effetto specchio di Livadia, gli ombrelloni ed i lettini con il materassino sono gratis… ed io dovrei andare a fare le vacanze in Italia?! Mi lancio in acqua e quando arriva Cinzia sono già all’ombra di un Tamerico che mi scolo una Birra Mytos gelata!Come al solito udiamo in lontananza un megafono che urla “sexy Vitamin”, ci guardiamo e contemporaneamente diciamo “e’ Lui” il fruttivendolo che passa con il pick-up leggermente incidentato e che vende la propria frutta”, per cui pranziamo con uva, fichi e melone! Verso sera,spesa,doccia,e decidiamo di mangiare da Sofia,una deliziosa tavernetta familiare a 4 mt dal mare dove mangiamo con abbondanza due portate a testa (tzatziki, insalata greca, dolmades, souvlaki, mezzo litro di vino acqua e caffe) per un totale di 28€.Poi a letto dopo la passeggiatina digestiva.

20 Agosto

Sveglia di buon mattino ad attendere con ansia la famosa colazione in camera che anche ieri Antonis ci aveva confermato… .e che non e’ mai arrivata. Si sarà dimenticato di noi?si… ma anche degli altri! Scendiamo in piazza prendiamo un caffè e qualche biscotto e via con l’autobus a porte aperte direzione Eristos che raggiungiamo in 20min dopo essere passati per Megalo Horio ,qui il biglietto costa 1,60 e si paga a fine corsa.Eristos e’ una baia di sabbia,chiusa da due montagne e delimitata da tamerici che fanno ombra ai campeggiatori liberi e a tutte quelle persone come me che non hanno l’ombrellone,posiamo i teli e ci immergiamo nelle acque limpide e calde dell’Egeo,oggi il maltemi ci accarezza dolcemente e non ci fa sentire il caldo….risultato ustionata totale!!!!A mezzogiorno torniamo come l’anno scorso alla taverna En Plo dove mangiamo in compagnia dei gatti sotto l’ombra di una vite…..starei li fino a sera come per altro fanno i greci.Spesa €20 a coppia,poi il vino inizia a fare effetto e mi addormento all’ombra.Verso sera rientro a Livadia sempre in autobus,non dopo aver portato a casa ad uno ad uno gli abitanti….servizio ottimo direi!!!Aperitivo sulla nostra terrazza dove vediamo il rientro delle barche a vela nel porticciolo ed il rosa del sole che tramonta invadere tutta la baia,man mano che arriva l’oscurità cresce lo splendore delle stelle e la via Lattea si mostra in tutta la sua bellezza.Non abbiamo la forza di uscire e mangiamo in casa poi a letto.

21 Agosto

Bellissimo risveglio dove ammiro la prima luce che iniza a scoprire Tilos e la sua baia,tutto e’ in silenzio e qualche pescatore che rientra con la sua barchetta,dopo poco eccola…la colazione,marmellate,burro miele di Tilos,pane fresco,yogurt con miele,succo di frutta e caffe’…..finalmente!!Decidiamo di rimanere a Livadia,il caldo inizia ad essere forte,e del Maltemi oggi nemmeno l’ombra,il mare e’ immobile sembra che anche lui abbia il timore di disturbare,a differenza mia che non faccio in tempo a stendere il telo che sono gia in giro per il lungomare direzione porto(500mt)munito di macchina fotografica,non c’e’ nessuno nè in spiaggia nè in paese e mi chiedo dove fossero tutti,decido di tornare dalla mia ragazza. Bevo una Mytos e via verso la piazzetta,ma anche qui nada,non c’e’ un’anima allora decido di immortalare angoli selvaggi e squarci stupendi ed incontaminati con la mia macchina fotografica,cammina cammina e cammina trovo una baietta di 20mt deserta ovviamente e mi dedito un qualche autoscatto tipo Robinson Crusoe poi mi regalo un bagno rigenerante,nel risalire mi accorgo che nell’albero tamericio che ombreggia la baietta c’e’ posta una targa commemorativa alla famosa scrittrice inglese vissuta a Tilos Anne Patricia Herridge. Torno alla base e ritrovo Cinzia nella stessa posizione(tipo lucertola aggrappata al salviettone)di quando ero andato via,dopo un po rientriamo e nel tornare passiamo davanti alla Taverna la Trata che si trova dietro la piazzetta di Livadia ed incontriamo Helias il proprietario che parla un po’ di italiano perché da piccolo dice di aver letto un libro nella nostra lingua e lo ha imparato; lo salutiamo ed incredibilmente ma con grande piacere si ricorda di noi…. e ne nascerà una grande amicizia. Aperitivo sulla terrazza del nostro studios e ci regaliamo uno dei tramonti piu emozionanti e belli che abbiamo mai visto, magiamo in casa poi giretto in paese dove si trovano tutti ma che di giorno non si sa dove siano perchè le spiagge sono deserte, per lo più sono greci in vacanza,anche perche Tilos fa 300 abitanti,qualche italiano ed inglese e qualche scandinavo.Decidiamo di acquistare una bottiglia di vino bianco e di sorseggiarla sul nostro terrazzo guardando le luci della baia e delle barche a vela in rada.

22 Agosto

Oggi decidiamo di andare ad Ag.Stefanos, piccolo porticciolo di pescatori alla fine della baia di Livadia raggiungibile a piedi con 25 min di camminata. Troviamo una spiaggetta deserta con acqua cristallina e ciotolini bianchi, stiamo lì a polleggiarci fino a sera,e mi tocca limitarmi a fare avanti ed indietro per quel lembo di spiaggia a battagliare con i moschitos nel pomeriggio. Alla fine si contano 2 moschitos abbattuti e 6 morsicate, intervallati dal pranzo alla Taverna Faros. Ci regaliamo accompagnati dal rumore delle onde un bellissimo scorcio sotto il porticato coperto di bouganville guardano l’acqua sottostante e Livadia in lontananza. Pranzo 22€. Verso sera rientriamo per l’aperitivo sul nostro terrazzo e ci scoliamo una bottiglia di vino bianco greco pluripremiato accompagnato da qualche menezedes, poi doccia e via a cena. Decidiamo di andare dal nostro amico Helias alla Taverna Trata che per l’occasione ci ha preparato la sua specialità, maiale e verdure cotto per 12 ore dentro una pentola in coccio sul fuoco a legna… ho visto il paradiso, alla Trata si mangia un po diverso dalle altre Taverna perchè fa dei piatti molto tradizionali e genuini,infatti si spende un po di piu,addirittura 37€ in due… in Italia per come e per tutto quello che abbiamo fagocitato avremo speso minimo 70€ a coppia. Mi alzo da tavola soddisfatto della mia prestazione, ed Helias mi invita tra due giorni ad andare a pescare con lui perchè dice che domani le correnti non sono buone…mi fido!!!Giretto per il paese poi a letto.

23 Agosto

Oggi e’ il giorno del giro dell’isola con la barca di Stelios con fermata in due spiagge raggiungibili solo via mare, pranzo con bevande e rientro con brindisi a base di ritzina e birra il tutto per 35€ a testa. La barca e’ un vecchio peschereccio trasformato con qualche poltrona ed un telo per ripararci dal sole; partenza ore 9 e dopo 1 ora ci offre dell’anguria molto gradita e dopo due ore interminabili a velocità di crociera tipo pedalo’ raggiungiamo la spiaggia Limenari, un paradiso; acqua cristallina e calda, le capre che ci guardano tuffarci e arrivare a riva e, poi ci sono i falchi eleonorae che ci danno il benvenuto… almeno penso! Ci fermiamo per un paio di ore tra sole allo stato brado senza teli e snorkeling,poi ripartiamo direzione Ag.Sergios altra baia incontaminata raggiungibile anche attraverso un sentiero di 2ore e piu molto accidentato e duro tanto che due ragazze arrivate dal sentiero ci chiedono un passaggio in barca per il rientro. Ci fermiamo qua per un bagno nel caldo Egeo del Sud per altre due ore dove ci offrono il pranzo e dove le capre si auto invitano tranquillamente al banchetto.

Ripartiamo per il ritorno a Livadia sempre con molta calma alle ore 16 e concludiamo con altra anguria ed un bel brindisi.Come al solito il Porto ed il paese e dormiente come i suoi gatti,il sole picchia forte,per cui decidiamo di fare un po di spesa e rientrare per cena.Poi distrutti dal lento andare della barchetta ce ne andiamo a letto.

24 Agosto

E’ arrivato il giorno della pesca con Helias, sveglia alle 5,30, ci troviamo davanti alla sua Taverna e mi fa trovare la colazione con una bottiglia d’acqua da portare in barca. Saliamo sulla sua barchetta ed inizia a preparare le lenze, mi spiega che non pesca con la rete perché gli basta pescare solo il pesce che serve a lui. Butta le lenze e inizia a girare in lungo e il largo fermandosi ogni tanto per tirare su il pesce che ha abboccato. Peschiamo per un paio d’ore in quanto dice che ne ha abbastanze di quei 5 o 6 pescati e poi mi dice che ormai i pesci riconoscono le loro barche e non abboccano più. Voglio precisare che Tilos, nonostante sia un’isola, la pesca non viene praticata, perché gli abitanti sono per lo più allevatori e coltivatori; pescano solo per uso personale, mentre i ristoranti comprano il pesce dall’unico peschereccio che tutti i pomeriggi arriva in porto. Rientriamo, il paese ancora dorme, c’e’ solo il prete, anzi papa (ordodossi) ed il barista con un paio di anziani che stanno li fino a dopo cena… mi son chiesto se mangiano! Ci sediamo al bar sotto le piante e mi offre un caffe’ greco ed in totale silenzio come in contemplazione attendiamo il momento di berlo. Infatti e’ incandescente e molto denso, alla faccia dei nostri ritmi infernali che beviamo il caffe’ al bar senza quasi il tempo di entrare al bar. Poi arriva un suo amico e iniziamo a parlare di Tilos, dei greci e della Grecia, della situazione economica attuale, di turismo e pesca… ovviamente Helias traduce, ma sono di poche parole quasi infastiditi dal troppo parlare… ce ne torniamo in silenzio ad ascoltare i suoni dell’isola.

Rientro così in camera dove Cinzia sta consumando la colazione,il paese inizia a svegliarsi e con i primi rumori usciamo, decidiamo per la Spiaggia Rossa raggiungibile solo a piedi con un sentiero della durata di 50 min. a strapiombo sul mare. Ti rendi conto della bellezza e della maestosità della natura e dello spettacolo che ci regala senza volere niente in cambio…. solo un po’ di rispetto! La Red Beach cosi chiamata per la sabbia di colore rossa ed un acqua caldissima e limpidissima, sul sentiero fa caldissimo, ma all’arrivo la fatica scompare, lo spettacolo e fantastico: siamo solo noi. Una sensazione di serenità, impotenza, rispetto e rimaniamo senza parole per quello che i nostri occhi stanno osservando. Mi butto immediatamente in acqua ed e’ piu il tempo che sono in acqua che quello che passo sulla spiaggia,giusto il tempo di costruirmi una capanna per ripararmi dal sole fatta con la legna e le corde che le mareggiate portano, Per fortuna il Maltemi oggi ci da una mano e ci porta un po di freschezza… risultato? Altra scottata. Mi faccio una passeggiata dietro la spiaggia rossa e trovo uno spettacolo bellissimo…. 5 piccole spiagge rosse di max 5 metri l’una e poi l’isolotto Nisi raggiungibile a nuoto, ma priva di spieggia. La mia Lucertola se ne sta lì impassibile a prendere il sole il più possibile tant’è che si mimetizzava con il colore della sabbia (rossa)! Verso sera terminata l’acqua e con una sete da cavallo rientriamo scortati lentamente dalle capre che ci hanno ospitato tutto il giorno. Per fortuna al ritorno il sentiero e’ tutto all’ombra. Alla sera solito aperitivo con una bella Mytos gelata scorrendo le foto fatte nel pomeriggio ed aggiornando il nostro diario di vita! I nostri occhi non reggono a tante emozioni vissute oggi e ci addormentiamo sotto le carezze del Maltemi!

25 Agosto

Decidiamo di noleggiare uno scooter per girare l’isola: ci sono due rent car con in tutto 14-15 scooter. Il tipo del noleggio ci dicono era in giro per commissioni e che sta arrivando, passano 40 min ma niente provano a chiamarlo ma niente allora arriva il ristoratore di fronte e ci dà uno scooter (qui si danno tutti una mano, tant’è che poi troviamo il tipo del noleggio servire ai tavoli della taverna). Ne troviamo uno per caso appena rientrato, 20€ per un 150cc. Missione compiuta, ma scelta mai fu piu sbagliata (vedrete…). Decidiamo di dedicarci alle visite culturali e paesaggistiche dell’isola, prima sosta distributore unico ed aperto tre quattro ore al giorno visto che lo scooter non segna il livello di benzina (€ 2,030 al litro). Proseguiamo per il Monastero di Pantaleimos passando per dei paesaggi costieri mozzafiato dove si vede anche l’isola vulcanica di Nysiros e le coste turche. Facciamo qualche foto ed un po di contemplazione accendiamo due candele lasciando un nostro pensiero sul libro dentro la cappella. Ripartiamo e scendiamo recandoci alle Cave di Charkadio vicino a Megalo Horio dove furono ritrovati i resti di un elefante nano vissuto nell’era paleolitica e dove ora e’ anche presente un museo con esposte anche le sue ossa. Ci dirigiamo a Micro Horio vecchio capoluogo distrutto dopo un grandissimo terremoto e che ha spinto gli abitanti a trasferirsi a Megalo Horio e Livadia. La strada e’ sterrata, il caldo e’ insopportabile; giriamo per le rovine nell’assoluto silenzio circondati dalle capre, attualmente e’ stata restaurata la chiesa da qualche anno. La cappelletta con il cimitero ed un bar che alla sera fa un po di musica e si riempie di persone, mentre il paese viene illuminato con lampadine che danno un aspetto un po tetro alle case diroccate. Decidiamo che e’ giunta l’ora di fermarci a fare un bagno mentre ci dirigiamo al Monastero di Txiardias ci fermiamo alla fina della baia di Livadia per farci un tuffo e rilassarci per un paio di ore,rimontiamo in sella e percorriamo una stradina sterrata verso la cappella di Ag.yoannis dove accendiamo due candele cosi come lo scorso anno e che ci ha protetto fino al nostro ritorno da lui. Scendiamo per Ag Stefanos ed andiamo verso il Monastero, ma un mucchio di ghiaia ci e’ fatale e lo scooter decide di andare per cavoli suoi,cadiamo e ci procuriamo qualche escoriazione ed io per non farmi mancare nulla anche tre punti di sutura alla caviglia… niente piu bagni nell’Egeo per i prossimi giorni. Fortunatamente passano di lì alcuni turisti danesi che ci accompagnano all’ambulotorio situato in paese a Livadia dietro la chiesa, aperto solo al pomeriggio o tramite chiamata al medico di turno. Ovviamente anche se erano le 18 non c’era nessuno e dopo alcune chiamate ancora niente, arriva il papà e ci porta una bottiglia di acqua e chiama il madico che prontamente risponde. Dopo circa 35min arriva con calma, in costume da bagno e caffe schekerato… viva l’assistenza sanitaria! Alla fine si e’ dimostrato molto premuroso, serio e capace. Poi, gentilmente ci ha riportato allo scooter ed accompagnato in farmacia, che apre dopo le 18.30, per farmaci vari. Beh vedendo il lato positivo direi che le visite al monastero ed alle cappelle con tanto di candele hanno funzionato visto che in questo momento sto scrivendo. Bene, la serata finisce in casa e il giorno dopo idem in assoluto riposo. La sera decidiamo cmq di andare a mangiare fuori, non ne posso più di guardare programmi in greco. Prendiamo lo scooter e ci dirigiamo verso Agios Antonios, piccolo porticciolo di pescatori con solo un bar ed un ristorante molto carino con tavolini sotto i tamerici ed illuminato da lampadine colorate. Lo spettacolo e l’atmosfera del tramonto ci avvolge i colori si infiammano le terre si scuriscono in lontananza ed il sole scompare dietro l’isola di Nysiros evidenziando le linee di quelle terre: e’ uno dei tramonti piu’ suggestivi e si prova una sensazione di pace e serenità. Mangiamo con soli 27 €. Siamo solo noi, ma poco dopo i tavoli si riempiono e noi ce ne torniamo a Livadia dove assistiamo una festa di paese tra balli e musiche tradizionali accompagnate da souvlaki e dolci frittelle al miele. Bellissima serata immersi nelle tradizioni di Tilos… e’ ora di tornarcene a letto.

27 Agosto

Oggi e domani il Maltemi si presenta con tutta la sua forza ed impetuosità, proviamo a stare in spiaggia ma e’ impossibile, allora ce ne andiamo nella piazzetta ed assistiamo alla processione della barche a vela che rientrano in porto al riparo dalle acque agitate e dal vento. Incontriamo il medico e ci spedisce in camera al riposo… e noi obbediamo.

I giorni seguenti le passiamo tra giorni di spiaggia in riposo assoluto e giri tra porto e piazzetta dove tutti ovviamente sapevano cosa ci era successo e ci fermavano premurosi per chiederci come stavamo e fare una chiacchierata a volte a gesti. Il calore dei tiliesi e’ stato veramente emozionante ed Helias che si fermava sempre per chiederci se avevamo bisogno e ci diceva sempre di andare piano.Tilos ed i suoi abitanti ci sono rimasti nel cuore per tutta la loro bontà,la loro gentilezza ed anche per la loro durezza nel custodire gelosamente la loro Madre Tilos.

E’ passato un anno e Tilos ci regala ancora tutta la sua incontaminata genuinità e bellezza e noi siamo pronti a tenerla inalterata cercando di rispettarla come la rispettano e la conservano gelosamente i suoi figli tiliesi.



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