Bangkok + Koh Samui 2

900 Euro. Questo è quanto costa una settimana in Thailandia compresa di volo e tasse. E così decidiamo di partire, da sempre ispirati dall'Oriente. La partenza è prevista alle ore 21.30 dalla Malpensa, ed il volo BLUE PANORAMA si dimostra piuttosto puntuale. Alle ore 15.30 locali (1 ora circa di ritardo) giungiamo nell'aeroporto della capitale...
Scritto da: S I
bangkok + koh samui 2
Partenza il: 25/06/2005
Ritorno il: 03/07/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
900 Euro. Questo è quanto costa una settimana in Thailandia compresa di volo e tasse.

E così decidiamo di partire, da sempre ispirati dall’Oriente.

La partenza è prevista alle ore 21.30 dalla Malpensa, ed il volo BLUE PANORAMA si dimostra piuttosto puntuale.

Alle ore 15.30 locali (1 ora circa di ritardo) giungiamo nell’aeroporto della capitale thailandese e con 40 minuti di trasferimento in bus siamo all’AMARI ATRIUM HOTEL, 4 stelle meritate. L’assegnazione della camera ci mangia piu’ di un’ora del nostro prezioso tempo, così non riusciamo, come previsto, a raggiungere il WEEKEND MARKET, che chiude alle sei di sera. Grande é il nostro dispiacere, trattandosi di un agglomerato di 15.000 bancarelle dove pare si possa comprare qualunque cosa.

La nostra guida, BLuno, riesce a venderci, fingendo di parlare italiano, due escursioni delle teorica durata di emzza giornata ciascuna per l’indomani. Dovremo visitare il TEMPIO DEL BUDDHA DISTESO, il TEMPIO DEL BUDDHA D’ORO, iL BUDDHA DI SMERALDO ed il PALAZZO REALE; il tutto per la “modica” cifra di Baht 1800 a testa, pari ad € 72 in totale (1 € = 50 B ca.).

La serata prosegue con un tuffo in piscina, una sauna ed una cena davvero ottima nel ristorante dell’albergo. Dopo aver mangiato saltiamo sul taxi con destinazione PATPONG, il regno del falso. Nonostante la nostra ferma convizione di NON comprare niente, ci ritroviamo con le braccia cariche di sacchetti di roba pagata almeno il triplo del suo valore reale. Ma siamo contenti lo stesso, perchè i prezzi per noi europei sono talmente bassi che a contrattare troppo ci si sente dei villani.

Ovviamante è anche pieno di GO-GO BAR affollati da turisti ma soprattutto da ragazzine seminude e quasi sicuramente minorenni.

Decidiamo (noi ragazze!!!) di non incrementare questo tipo di turismo ed andiamo alla ricerca di una sala dove praticare il MASSAGGIO tradizionale thailandese, senza annessi e connessi sessuali.

Ne scegliamo una dove le massaggiatrici in attesa non sono nè giovani, nè belle, nè nude ed entriamo.

Ci fanno infilare in due stanze separate e ci danno un profumato pigiama di seta a testa: il massaggio tradizionale thai è un’esperienza dolorosamente piacevole e dopo ci si sente davvero meglio… Ottimo rimedio per los tress da jet lag.

BUDDHA D’ORO, BUDDHA DISTESO, PALAZZO REALE e BUDDHA DI SMERALDO, TEMPIO DI MARMO… In rapida successione il giorno seguente visitiamo le mete del nostro programma… In “troppo-rapida” successione! BLuno sembra avere molta fretta e ben poca preparazione sia linguistica che storica sulle varie locazioni. In mezza giornata esauriamo il tour (forse BLuno aveva altri programmi nel pomeriggio…), nonostante a metà mattina, tra un tempio e l’altro, ci conduca senza dircelo, e quindi senza il nostro consenso, il una fabbrica di oro e gioiella, evidentemente una trappola per turisti troppo “allegri” e dalle mani bucate, in cui noi non cadiamo, manifestando anzi il nostro disappunto nei confronti della guida. La quale, al termine del tour, non beccherà alcun Baht di mancia. Il resto del pomeriggio lo trascorriamo, così, in un giro libero al CENTRAL WORLD PLAZA, un centro commerciale tanto vasto quanto poco frequentato. All’uscita ci avventuriamo in un viaggio in TUKTUK, locale mezzo di trasporto simile ad un risciò motorizzato, sconsigliabile ai deboli di cuori ed agli asmatici (dato lo smog delle strade di Bangkok).

La serata si conclude in un’altra zona turistica, piena di locali e bancarelle, ma meno caotica e qualitativamente migliore di PatPong, quindi più consigliabile.

Si conclude così il nostro troppo breve soggiorno nella enorme e trafficata capitale. Il mattino seguente, infatti, prendiamo l’aereo per Koh Samui, destinazione finale della nostra vacanza, dove ci aspettando Sole e Mare. All’atterraggio ci aspetta forse il più bell’aeroporto mai visto: fiori, piante, una brezza profumata, terminal arredati in teak e hostess dai vestiti colorati.

IMPIANA RESORT é il nostro Hotel, ed é sulla spiaggia più famosa dell’isola: quella di Chaweng. La struttura é piccola e ben inserita nel paesaggio, anche se la nostra camera non è niente di eccezionale… La spiaggia é bellissima, e l’acqua caldissima. Splendida é la cornice di altissime ed infinite palme di cocco.

Consigliamo a tutti di affittare il motorino, 180 Baht al giorno, per poter fare il giro dell’Isola in piena libertà, e poter così scoprire le spiegge migliori. L’impressione migliore ce l’ha regalata una spiaggia sul versante Ovest, chiamata Nathon, nei pressi del complesso Big John, dove sicuramente affitteremo il Bungalow quando (se) torneremo.

Le serate le trascorriamo in Chaweng, dove ci sono un’infinità di ristoranti di ogni tipo e nazionalità, di locali, di negozi e di… Allegre fanciulle.

Si mangia bene praticamente ovunque, e si spende da un minimo di 150 Baht (3 euro) a testa fino ad un massimo di 700 Baht. Persino nei ristoranti italiani… (tra i quali consigliamo il Via Vai, gestito da Napoletani).

Abbiamo provato ogni tipo di massaggio, si nell’Hotel (un pò più caro) che a Chaweng: massaggio thail, massaggio con l’olio, massaggio ai piedi, al viso, manicure… Con prezzi che vanno dai 400 Baht all’ora in giù. Li consigliamo tutti! Anche i tatuaggi costano poco: quattro kanji giapponesi su lungo la tibia ci sono costati meno dell’equivalente di 40 euro (mentre in Italia avremmo speso almeno il triplo)… E non é detto che contrattando si possa spendere ancora meno.

Sulla decantata gentilezza Thailandese nulla da dire… Ma, a onor del vero, i commercianti non si dimostrano precisamente gentili quando la trattativa non va a buon fine, e ti mandano chiaramente a quel paese nella loro lingua.

Vale davvero la pena acquistare tessuti e oggetti d’arredamento in legno: costano pochissimo, anche di qualità eccellente! Meglio lasciar perdere invece la tecnologia e l’elettronica, che, a conti fatti, si dimostra più cara che in Italia.

I cinque giorni a Koh Samui trascorrono troppo velocemente, ed anche il sole si é fatto desiderare (salvo manifestarsi in tutto il suo splendore il mattino della partenza, legge di Murphy docet), e pensiamo che la Thailandia meriti ben più di una settimana.

Il volo di rientro sarebbe andato bene… Se solo ci fossero stati restituiti tutti i bagagli! Attualmente la Blue Panorama ci deve ancora restituire una valigia… Che forse si sta ancora godendo (beata lei) qualche ora sull’Isola!



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