Ritorno in thailandia

RITORNO IN THAILANDIA! Ciao a tutti da Fabio & company, dopo avere utilizzato per alcuni viaggi le preziosissime informazioni dei “turisti per caso”, questa volta decidiamo di diventare noi i protagonisti e raccontarvi la nostra meravigliosa esperienza! L’ inverno piuttosto rigido, abbinato alle fatiche e allo stress del lavoro, non ha...
Scritto da: treo
ritorno in thailandia
Partenza il: 22/01/2010
Ritorno il: 01/02/2010
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
RITORNO IN THAILANDIA! Ciao a tutti da Fabio & company, dopo avere utilizzato per alcuni viaggi le preziosissime informazioni dei “turisti per caso”, questa volta decidiamo di diventare noi i protagonisti e raccontarvi la nostra meravigliosa esperienza! L’ inverno piuttosto rigido, abbinato alle fatiche e allo stress del lavoro, non ha fatto altro che accrescere in noi la voglia di partire e fuggire dalla routine. Decidiamo così, a distanza di 12 anni, di rispolverare una meta, una destinazione che ci è rimasta ben viva ed intensa nella memoria: la Thailandia. Nel precedente viaggio itinerante avevamo toccato diverse tappe: Bangkok, Chang Mai, Phi Phi Island, Krabi e Koh Lanta oltre naturalmente a Phuket, mentre questa volta preferiamo soggiornare 10 giorni solamente a Phuket per rilassarci nel bellissimo mare delle Andamane. Prima di raccontare nel dettaglio il nostro viaggio eccovi alcune informazioni pratiche. Lingua – La lingua ufficiale è il Thai, ma una buona conoscenza di base di inglese è sufficiente. Cambio – 1 euro vale circa 44-45 baht. Si possono cambiare euro utilizzando gli sportelli bancomat presenti ogni 100 metri oppure presso gli uffici di cambio lungo le strade, ogni 200-300 metri se ne trova uno (in questo caso il cambio è leggermente favorevole). Spostamenti – La guida è sinistra. Si comunque possono utilizzare senza problemi taxi, tuk tuk a 4 ruote oppure noleggiare i classici scooter ma per noi, con bambini al seguito, non era proprio la soluzione ideale. Il mio consiglio è quello di preferire i mezzi locali che con una modica spesa (prima di salire contrattare sempre!) vi porteranno rilassati a destinazione, il traffico e l’intreccio di strade, specialmente nella zona di Patong, è piuttosto rilevante. Comunicazioni – Il cellulare riceve perfettamente, ma sicuramente non è propriamente economico, si possono usare in alternativa telefoni sparsi nelle strade con carta internazionale (che non abbiamo provato), oppure gli Internet Point dove usare Skype. Un consiglio per chi fa quest’ultima scelta: portatevi una cuffia-microfono perché spesso i computer non ne sono dotati. Partiamo così per la spedizione in un bel gruppetto di 8 persone: siamo 2 famiglie di 2 adulti e 2 bambini ciascuna. La Thailandia è un meta particolarmente indicata per il fai-da-te, perché offre una serie di possibilità e servizi a prezzi molto competitivi, così preferiamo la formula che ci piace di più: viaggio in libertà a discapito del villaggio “tutto-incluso”. Acquistato in agenzia il volo Thai con una spesa di € 830,00 per gli adulti e di € 690,00 per i bambini per entrambi i voli fino a Phuket, siamo partiti il 22 gennaio 2010, da Roma per Bangkok con volo di circa 11 ore e coincidenza per Phuket con volo di h. 1.20, compagnia puntualissima e con ottimo servizio a bordo. Arrivati a Phuket abbiamo scelto il trasferimento in hotel a Kata Beach con un minibus con costo di 1100 baht (circa € 24,00), viaggio di circa 50 minuti nella trafficata Phuket. Abbiamo deciso di alloggiare per 8 notti, al costo di circa € 59,00 a notte colazione esclusa per una bella camera quadrupla (family room), all’ IBIS HOTEL KATA prenotato sul sito www.activehotels.com, un albergo nuovissimo inaugurato il 1°dicembre 2009…qualche giorno fa! La scelta si rivelata davvero azzeccata! Veramente bella e rilassante la zona esterna con una piscina grande e una più piccola per bambini e due gazebo per rilassanti massaggi thai e pure la cucina del ristorante non è affatto male! La struttura, un palazzo di cinque piani non proprio in stile thai, si trova a metà strada strada tra Kata Center (attaccata oramai a Karon Beach) e Kata Beach. Un altro hotel che avevo individuato sempre a Kata Beach e che potrei comunque consigliare per la posizione ed un budget simile rispetto alla nostra scelta è il Sugar Palm Resort, in posizione molto centrale. Secondo noi per chi viaggia in famiglia, Kata Beach è da preferire a Patong Beach in quanto il caos è veramente eccessivo così come a Karon Beach ormai, anch’essa, molto trafficata. Troviamo che rispetto al precedente viaggio, Phuket sia veramente cambiata: solo dopo alcuni giorni abbiamo riconosciuto i luoghi che avevamo già visto, le costruzioni aumentate a dismisura stavano offuscando quei nitidi ricordi che ci portavamo dietro. Nonostante questa nota infelice a Phuket si sta troppo bene … … ricordate che la temperatura è di circa 32°C di giorno e di notte, quando fa “freddo”, ce ne sono 24-25°: uno spettacolo! Anche la cucina è ottima, basta scegliere alcuni buoni ristorantini e non rimarrete delusi, con 10-12 euro a testa si mangia veramente bene; volendo si può comunque cenare “dignitosamente” con 5-6 euro a testa in diversi locali. A tal proposito ci terrei a consigliare qualche ristorante provato di persona che a nostra volta avevamo scovato in alcune guide o sul web: Kampong Kata Hill – Buono il pesce, bel ristorante a piani in mezzo ad un rigoglioso giardino con collezione di pezzi di artigianato asiatico; Two Chefs – Ottima la carne, probabilmente anche il resto, di proprietari scandinavi che hanno aperto tre ristoranti (presenti a Kata Beach, a Kata Center ed a Karon Beach). Euro Deli – Si trova alla fine di Karon verso Kata, ristorante raffinato con ottima cucina di carne, pesce e specialità thai. Le Spiagge di Phuket. Come da nostra abitudine non siamo stazionari e ci piace visitare spiagge diverse, il mare è bello, calmo e particolarmente caldo con l’acqua a circa 28-29° che trattiene i bambini in acqua per ore! In tutte le baie si possono nolleggiare ombrellone, due lettini e tavolino alla modica spesa di 200 baht (circa € 4,50)…non proprio gli stessi prezzi di Rimini o Riccione! Abbiamo visitato da Nord a Sud: Laem Sing Beach, Kata Beach, Kata Noi Beach, Nai Han, abbiamo invece evitato, poiché troppo affollate, le spiagge di Patong Beach e di Karon Beach. Laem Sing Beach è una piccola baia molto bella tra Kamala Beach e Surin Beach e che abbiamo raggiunto con un minibus a 700 baht per tratta. Conviene prenotare il ritorno perché l’entrata della spiaggia è raggiungibile solamente attraverso un ripido e suggestivo sentiero che collega la strada principale al mare: qualche centinaio di gradini in sabbia battuta valgono comunque qualche ora di relax e la visione di paesaggio spettacolare. Molto probabilmente la scarpinata, più qualche nuotata in quelle azzurre invitanti acque, ci ha stimolato in un discreto appetito che abbiamo deciso di assecondare scegliendo tra almeno 3-4 ristorantini con confortevoli tavolini all’ombra. Da consigliare quello di “Alì”, che si trova nella parte a destra guardando il mare scendendo la scalinata per la spiaggia. Kata Beach è una mezzaluna lunga oltre 1 chilometro, mentre Kata Noi Beach è più piccola ma non meno affascinante. Nai Han si trova circa a 7-8 chilometri a sud di Kata, è una zona che non è ancora sviluppata come la zona da Patong a Kata. La spiaggia è bella specialmente dove sfocia una specie di ruscello creando un paesaggio molto suggestivo. Escursioni. Splendida la visita delle isole Similan, un gruppo di 9 isole granitiche che si trovano circa 60 km al largo di Thaplamu, nella zona di Khao Lak, circa 90-100 km a nord di Kata. Noi, dopo qualche indecisione, abbiamo optato per l’uscita giornaliera, ma consiglierei caldamente di organizzarsi per pernottare sul posto: bungalow davvero invitanti e confortevoli possono accogliervi per la notte in attesa del risveglio mattutino di fronte ad un ceruleo mare. L’isola n°8 (Ko Similan) è caratterizzata da una splendida baia chiusa ai lati da massi granitici che ricordano l’immagine dell’isola di La Digue nell’arcipelago delle Sheichelles…purtroppo solamente sognata in foto! Il tour era organizzato dall’operatore Fantastic (www.fantasticsimilan.com), che noi abbiamo acquistato, con consueta trattativa per 7500 baht a famiglia in una agenzia a Karon Beach di fronte a Dino Park, struttura con pub e minigolf ben riconoscibile perché ricorda facilmente la casa tutta in roccia di Fred Flinstone, consigliabile, soprattutto ai più piccoli (a patto che si riesca poi a portarli via!), un giro tra i dinosauri del minigolf, davvero ben realizzati. L’escursione è veramente ben organizzata. Ci hanno prelevato in hotel alle 6:00 con minibus (l’alzataccia perfino con fuso sfavorevole, ne vale assolutamente la pena!), in 2 ore ci hanno portato al porticciolo di Thaplamu e 1,20 circa di barca veloce, con mare estremamente piatto e calmo. Si visitano 2 isole, la n°4 e la n° 8, inoltre si fa snorkelling in due punti diversi con la barca: dire che il mare è bellissimo e pieno di variopinti pesci non rende ancora l’idea…..semplicemente Fantastic! Vorrei anche sottolineare l’efficienza, la disponibilità e la simpatia dello staff Fantastic, anche se hanno tutti una tendenza un po’…particolare. Colti da spirito di curiosità abbiamo deciso di effettuare anche un’escursione a dorso di elefanti acquistata in un’agenzia, ce ne sono numerose lungo la vie di Kata o di Karon. Abbiamo poi visto un’altra piccola bella isoletta, Koh Khai, a sud della baia di Phang Nga. Ancora un mare spettacolare accoglie il turista che in acqua vede una miriade di splendidi pesci che gli girano intorno: bellissimo sia per bambini che per gli adulti che si danno allo snorkelling. Anche questo tour è acquistabile in una delle agenzia in zona. Poi…poi, accidenti, è già sopraggiunto, senza accorgersene, il 31 gennaio, giorno di partenza che ci riporterà, controvoglia, alla quotidianità dei problemi, lavoro per i grandi e scuola per i bambini, senza contare che ad attenderci al ritorno ci saranno ancora freddo e neve!!! Non so se ritorneremo in Thailandia, a mio parere ci sono tanti altri paesi da visitare, ma questa terra bellissima anche se profondamente cambiata, insieme alla gentilezza della gente ci è veramente rimasta, e ci rimarrà, nel cuore.


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