Ovada e il Dolcetto di Ovada DOCG
La terza tappa dell’itinerario enoturistico progettato da Syusy Blady e Patrizio Roversi nel Monferrato alessandrino è a Ovada, terra del Dolcetto di Ovada DOCG.
Un vino pregiato che ha ottenuto la DOC nel 1972 e la certificazione DOCG nel 2008. A dispetto del nome non è un vino dolce, ma, parlando nel gergo dei sommelier, è vinoso. Il suo gusto particolare dipende dal terroir, ovvero la combinazione di clima, ambiente e territorio: Ovada si trova in linea d’aria a 25 km dal mare , da cui spira il vento marin, e la sua terra è sia rossa argillosa che bianca calcarea. Il rosso dà corpo e colore al vino, il bianco mineralità e acidità.
Syusy poi è affascinata dalla storia dell’antico monastero cistercense di Santa Maria di Bano sul Monte Colma, a Tagliolo Monferrato, dove nel 2000 sono stati scoperti i resti di un convento cistercense femminile rimasti sepolti sotto la terra, i rami e le foglie per, pensate un po’… Seicento anni! Un convento dimenticato, ma protetto dal bosco! Gli scavi archeologici sono ancora in corso, ma le mura del convento, parte del chiostro e la sua vasca sono ben visibili.
Per informazioni consultate il sito ufficiale di Alessandria & Monferrato Turismo e il sito ufficiale del Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG.