Tashkent, la capitale uzbeka e i suoi tesori

L’Uzbekistan è una gemma che negli ultimi anni ha aperto le sue porte ai viaggiatori e al mondo. Scopriamo la sua capitale Tashkent
Turisti Per Caso.it, 16 Giu 2020
tashkent, la capitale uzbeka e i suoi tesori

Ciao a tutti, sono Piero, Travel Advisor Wanderoo, esperto di Uzbekistan, oggi vi parlerò della capitale Tashkent. Se vorrete chiedermi un itinerario disegnato su misura per voi per questa meta potrete farlo su www.wanderoo.it così da evitare perdite di tempo nelle ricerche e nell’organizzazione, penserò a tutto io. 

La capitale Uzbeka da visitare in primavera o inizio autunno e facilmente raggiungibile dall’italia tramite voli diretti operati da Uzbekistan Airways che la collegano con Roma e Milano. Tashkent è una delle più moderne e vivaci città di tutta l’Asia Centrale. Di Tashkent restano nella mente i grandi parchi cittadini, punteggiati di arbusti folti, ma anche di rose e tulipani; le insegne al neon e le luminarie sulle strade principali che regalano alla città un’atmosfera di fiaba antica dopo il tramonto; i mercati coperti brulicanti di vita e cibi succosi. Una città tranquilla e a misura d’uomo, dove al traffico spericolato delle vie del centro si affiancano la pace dei giardini ben curati disseminati ovunque e la bellezza semplice e autentica dei vecchi quartieri residenziali. Una capitale con molte attrazioni, rispetto a quelle che ci si aspetterebbe di trovare in una città centro asiatica, ma soprattutto, un luogo sicuro e senza criminalità, dove i turisti non devono preoccuparsi di furti e scippi, come in molte altre capitali del mondo.

Il nostro giro inizia nel cuore della città vecchia, dove spunta come un fiore di pietra turchese il bazaar più vecchio e frequentato, il Chorsu bazar. È uno dei più bei mercati alimentari di tutta l’Asia Centrale. Aperto dal lunedì alla domenica, sin dalle prime luci dell’alba, mette in mostra le prelibatezze del territorio, in un ambiente coloratissimo, frenetico e straordinario. È qui, sotto le volte arcuate di una grande yurta, che scorre la vita più autentica e dove potrete entrare in contatto con gli usi della popolazione locale. Recatevi di buon mattino al mercato Chorsu e acquistate pane fresco, marmellate, miele e kaymak, un formaggio spalmabile molto sostanzioso e dal gusto davvero delicato, e cercate di trovare un posto nel mercato o nelle vicinanze per gustarvi il goloso bottino e iniziare al meglio la giornata. La vostra visita potrebbe iniziare da quello che un tempo era uno dei pochi grandi Hotel dell’Asia Centrale, tanto importante da meritarsi addirittura il nome di Hotel Uzbekistan, oggi uno dei più interessanti e fotografati relitti della massiccia e gloriosa architettura sovietica. 

È un albergo colossale di 17 piani sulla Piazza di Amir Temur, che sovrasta e domina con la sua imponente figura, assieme alla statua del leggendario comandante Emiro Tamerlano, eroe nazionale e discendente, secondo la leggenda, della gloriosa dinastia di Gengis Khan. Venite qui per una foto, arrivando fino ai piedi della grande struttura, così da poterne percepire al meglio le dimensioni. A poca distanza dalla Piazza di Temur, si trova una delle strade più pittoresche e frequentate della città “Broadway alley” o “Broadway street“, probabilmente per via delle tante luminarie che la rendono viva la sera. In tutta l’Asia Centrale, e negli ex Paesi di dominazione sovietica, la “via degli artisti” viene anche chiamata “Arbat”. Il nome deriva da uno dei quartieri dello shopping di Mosca ed è poi stato utilizzato dai russi per “rinominare” le vie dello shopping delle città in cui si sono stanziati. Oggi, Broadway street è un piacevole ritrovo nel cuore di Tashkent, dove trovare musicisti di strada, mercatini delle pulci e gelaterie immerse nel verde dei parchi. Venite qui per una merenda nel tardo pomeriggio o dopo cena, quando questo piccolo ritaglio di mondo si accende di luci e colori. Se siete interessati oltre alla cultura anche al cibo locale, allora non dovete assolutamente perdere il piatto nazionale Uzbeko. Quello del Plov in Uzbekistan è un vero e proprio mito, un piatto che celebra l’identità uzbeka con gusto e semplicità. Chiamato Pilaf, Pilau, e con tantissimi altri nomi diversi in moltissimi paesi del mondo questo piatto è un vero e proprio capolavoro.

Ma cos’è il Plov? Pronunciato “Plof” è un piatto di riso realizzato con materie semplici, come cipolle, carote, carne e uva passa, cotte insieme per circa 45 minuti in un grande calderone, chiamato tradizionalmente kazan. Sono di solito gli uomini a preparare il plov in Uzbekistan.

Se ricevete un invito per un Oshi Nahor, ossia per un “Plov di buon mattino”, avrete l’opportunità di preparare il Plov insieme al padrone di casa e alla sua famiglia, dalle 6 del mattino e, così, di far parte di una meravigliosa festa del cibo.  Dopo esservi rifocillati con dell’ottimo cibo locale, andiamo nella parte nuova della città dove si trova l’abbagliante Minor Mosque, eretta in meno di un anno ed inaugurata il 1° ottobre del 2014. In perfetto stile islamico, sorprende per i decori minuziosi su lastre di marmo candido, che spiccano per bellezza. Come accennato in precedenza ci sono molti parchi ed aree verdi sparsi un po’ ovunque in città. Uno che vi consiglio di visitare in è quello lungo Sharaf Rashidov Avenue ,alcune decorazioni forse un po’ eccentriche, ma tutto qui ha un tono più semplice e meno chiassoso. Cosa vedere a Tashkent, se non la sua bellissima metro? Vi lascerà senza parole. Un susseguirsi di stazioni luccicanti e pulitissime, allestite con pareti in marmo scuro, targhe commemorative dedicate ai cosmonauti nazionali o alla lavorazione del cotone, decori eccentrici, colonne dalle forme voluttuose e mosaici multicolor. Anche se magari poco conosciuta anche Tashkent ha i suoi primati, tra questi annovera la Torre più alta di tutta l’Asia Centrale! Circa 375 metri di altezza e oltre 6,000 tonnellate di peso. Pensata per trasmettere le trasmissioni tv e radio nel Paese, oggi la TV Tower offre anche un bellissimo scorcio panoramico, dall’“Observation deck” posto a 97 metri di altezza. Se decidete di salire sulla torre fatelo al tramonto, per aspettare che la città si accenda delle luci della sera!

Piero “ Travel Advisor Wanderoo”



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