Tanzania e Zanzibar fai da te

Quanti di noi, guardando le fantastiche immagini di National Geographic Channel o le fotografie dei depliant dei migliori tour operators hanno sospirato con rassegnazione di fronte ai prezzi esorbitanti di un viaggio da sogno?? Bhè… effettivamente il viaggio non è tra i più economici, eppure lo si può fare senza svenarsi.. Basta un po’...
Scritto da: Marta Molinaro 1
tanzania e zanzibar fai da te
Partenza il: 27/08/2004
Ritorno il: 11/09/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Quanti di noi, guardando le fantastiche immagini di National Geographic Channel o le fotografie dei depliant dei migliori tour operators hanno sospirato con rassegnazione di fronte ai prezzi esorbitanti di un viaggio da sogno?? Bhè… effettivamente il viaggio non è tra i più economici, eppure lo si può fare senza svenarsi..

Basta un po’ di pazienza, un po’ di spirito di adattamento e un po’ di voglia di organizzare… Il giro che facciamo ci terrà impegnati per 15 gg, ma volendo si può fare anche in meno tempo… O aggiungere una tappa per fare l’escursione sul Kilimanjaro… Siccome su questa tratta ci sono già tantissimi racconti, mi limiterò a fornire le indicazioni utili all’organizzazione.

Partiamo da Roma con un volo della Ethiopian Airlines il 27 Agosto, volo notturno, cambio a Addis Abbaba per arrivare poi al Kilimanjaro Airport, a 50 km da Arusha: il volo può anche essere acquistato attraverso il sito internet http://www.Flyethiopian.Com.

Per l’organizzazione del Safari ed il pick up all’aeroporto abbiamo utilizzato una compagnia locale molto famosa e quotata su molte guide (Lonely Placet compresa) che si chiama Roy Safaris http://www.Roysafaris.Com con i quali abbiamo organizzato (tutto attraverso un intenso scambio di mail) un safari di 5 gg nei parchi Tarangire, Serengeti e NgoroNgoro. Noi abbiamo preferito la soluzione in Lodge a quella del campeggio e devo dire che la ritengo ancora la scelta migliore: non tutti i lodge sono infatti super lussuosi (e super costosi) e la differenza di prezzo tra lodge e campeggio non è tale da preferire la soluzione più scomoda. Vi assicuro che alla sera, dopo un’intera giornata in macchina in mezzo alla polvere e dopo una levataccia all’alba, è molto piacevole farsi una doccia calda e sedersi ad una tavolo a mangiare… In ogni caso, la Roy Safaris è perfettamente organizzata e saprà trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze… basta solo che gli mandiate una mail! Il prezzo concordato per il Safari è stato di circa USD 920 a persona… un po’ caro, ma ne valeva assolutamente la pena… e cmq i ragazzi della roy safaris sono bravissimi e molto gentili, oltre ad essere tra i più economici!! (n.B. Noi abbiamo utilizzato una guida che parlava inglese, Nicholas… davvero in gamba… ma credo che abbiano anche guide che parlano Italiano!) Ad Arusha abbiamo dormito la prima notte e la notte dopo il Safari: la cittadina non ha nulla di interessante da vedere ed il “The Outpost” ) è il posto più carino, suggestivo e pulito che si possa trovare a prezzi economici. Inoltre, si mangia benissimo!!!! Si consiglia di prenotare in anticipo perché questo posto è molto quotato tra i backpackers e per questo è sempre pieno!! Prima di partire per il safari abbiamo chiesto ai ragazzi della Roy di prenotarci i biglietti aerei a/r per Zanzibar e grazie alla loro intercessione siamo riusciti ad avere i biglietti ad un prezzo ridottissimo (USD160 a/r) con Air Tanzania: andata diretto, ritorno da Dar El Salaam… la soluzione è consigliata soprattutto per chi vuole risparmiare: a Dar abbiamo dovuto attendere la coincidenza per Arusha 5 ore! A Zanzibar abbiamo preferito la east coast alla parte più turistica a Nord dell’Isola. Ricordatevi che Zanzibar è sì un paradiso, ma non c’è davvero nulla da fare o da visitare! Quindi dovrete cogliere l’occasione per rilassarvi, abbronzarvi o andare a pescare con i ragazzi che vanno su e giù sulla spiaggia cercando di vendervi qualunque cosa! La prima notte abbiamo soggiornato al Paradise Beach Bungalows (http://www.Zanzibarmagic.Com/english2nd/paradise%20beach%20bungalows.Htm ): il posto è fantastico, gestito da una dolcissima signora Giapponese che garantisce un’ottima cucina e un ottimo trattamento, ma non c’è luce né acqua calda… Molto suggestivo per un paio di notti, ma dopo un po’ stancante… Per questo motivo abbiamo deciso di spostarci in una sistemazione più comoda a Sud di Paje, in una località che si chiama Jambiani. Lì mi sento di consigliare due posti: il primo è dove abbiamo dormito noi e si chiama SAU INN. Se non andate proprio in altissima stagione, non avete bisogno di prenotare in anticipo ma potete fare come noi e, una volta lì, negoziare il prezzo del soggiorno. Non consiglio, invece, il ristorante dell’Hotel. Il secondo posto che consiglio è a qualche centinaio di metri dal Sau Inn e si chiama Blue Oyster. Anche il ristorante è davvero notevole!! Per entrambi questi posti credo che su Internet si trovi il modo di prenotare online, tuttavia i prezzi pubblicati da questi siti sono almeno il triplo di ciò che potreste ottenere in loco!! Infine, dopo una settimana di mare, sole e pesce ( fantastiche le escursioni con i Dhow per fare snorkelling e l’escursione alla Baia dei Delfini, anche se un po’ commerciale ne vale assolutamente la pena!), abbiamo trascorso due notti a Stone Town, dove a dire il vero c’è molto meno di quanto pensassi…Non lasciatevi ingannare dai musei etc indicati sulle guide, perché sono una grandissima delusione! Merita invece una visita il mercato e lo Spice Tour (anche questo moooolto commerciale, ma tutto sommato un modo diverso di trascorrere una mattinata!).

Per il soggiorno a Stone Town potete fidarvi delle guide, anche perché purtroppo non ricordo il nome dell’hotel in cui abbiamo dormito.

Ah… Per finire, consiglio assolutamente di usare la guida EAST AFRICA GUIDEBOOK della Footprint, che potete acquistare sul sito di Amazon: è molto, molto meglio della Lonely! Buon Viaggio!



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