Weekend a Bucarest: dieci attrazioni da non perdere

Turisti Per Caso.it, 14 Dic 2022
weekend a bucarest: dieci attrazioni da non perdere
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Architetture incredibili, rigogliosi spazi verdi e città moderne ma piene di storia; spesso l’Europa dell’est è troppo sottovalutata. Tra le numerose capitali che come stelle impreziosiscono il firmamento dei Balcani, spicca senza dubbio Bucarest, in Romania. Nata secondo la leggenda da un pastore ed il suo gregge di pecore, la storia ci insegna come invece sia stato ben più difficile di così.

Dopo travagliati anni di guerre, calamità naturali ed il buio periodo della dittatura di Ceaușescu, la città è riuscita a rinascere dalle ceneri come una fenice grazie alla resilienza dei suoi abitanti. I meravigliosi monumenti che arricchiscono il centro sono il simbolo di come nemmeno la storia sia riuscita a piegare la forza d’animo del popolo romeno. Noi di turisti per caso abbiamo selezionato 10 attrazioni da visitare, per rendere onore a questa città in un perfetto weekend a Bucarest.

Piața Revoluției – Piazza della Rivoluzione

piazza della rivoluzione weekend a bucarest

È doveroso partire da dove tutto è cominciato, anzi, ricominciato. Il 21 Dicembre 1989, affacciato dall’ex sede del Comitato Centrale del Partito Comunista, il dittatore Nicolae Ceaușescu pronuncia il suo ultimo discorso davanti ad una folla inferocita. Gli edifici di fronte portano ancora i segni di quel giorno, conclusosi con gli spari sulla folla.

Ad oggi è importante quindi soffermarsi qualche minuto ad osservare il Monumento della Rinascita: una picca bianca alta 25 metri che infilza un groviglio di filo spinato, raffigurante la sofferenza patita dal popolo romeno e la loro voglia di chiudere definitivamente quel capitolo della loro storia. Un atto vandalico ha fatto gocciolare del sangue a macchiare il bianco del documento, ma l’amministrazione ha scelto di mantenere la “modifica” per sottolineare come la rivoluzione sia stata del popolo, per il popolo.

Casa Poporului – Il Palazzo del Parlamento

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Partorito dalla mente controversa di Ceaușescu, il Palazzo del Parlamento romeno è un’opera architettonica senza precedenti. Immensa, gigantesca, sensazionale, esagerata, opulenta: è questo che viene in mente quando davanti al più grande edificio di utilizzo civile ci si sente minuscoli. Lo sfrenato culto della personalità del dittatore ha messo in piedi un’opera a tratti folle, sorta dove prima c’erano alcuni dei più bei palazzi della citta, rasi al suolo per far spazio al bisogno di ostentazione. Rivestito interamente con marmo di origini rumene, la realizzazione del progetto dell’architetto Anca Petrescu mise in ginocchio la già fragile economia rumena.

Completato solo per il 60% l’ex Casa della Repubblica (ora Casa del Popolo) vanta comunque 1000 stanze, arricchite da arredamenti faraonici. Il popolo romeno decise, una volta destituito il tiranno, di riappropriarsi della propria opera e renderla il simbolo delle proprie capacità. Ad oggi è una delle mete turistiche più apprezzate della capitale, grazie adiversi tour organizzati a prezzi accessibili.

Muzuel National al Satului – Il Museo del Villaggio

case tradizionali romene

Dal 1936, passeggiando lungo le sponde del lago Herăstrău, all’interno dell’omonimo parco, potrete trovarvi all’improvviso dentro ad un villaggio di un’epoca lontana: case in legno, chiese, ponti e strade risalenti alla cultura rurale romena, risalente ormai a secoli e secoli prima. Sembrerà un sogno, ma invece vi troverete all’interno del più grande museo all’aperto d’Europa.

272 tradizionali abitazioni in legno provenienti da ogni parte del paesi fanno da espositori a migliaia di oggetti antichi  e simpatici artigiani ne spiegano il funzionamento e ne illustrano la realizzazione. Il costo del biglietto d’ingresso al museo è irrisorio: 15 Lei per gli adulti (3€ circa), ed è immerso nella cornice idilliaca del parco Herăstrău, motivo in più per godersi una passeggiata rinfrescante.

Museo Nazionale d’Arte e Palazzo Reale

vista del palazzo reale romeno

Nel suggestivo contesto della Piazza della Rivoluzione, si staglia tra gli edifici il Palazzo Reale romeno: un magnifico edificio di inzio ‘800 che venne trasformato dal principe Alexandru Ghica nell’abitazione della famiglia reale nel 1837. Nonostante la struttura abbia dovuto subire diversi shock, come i bombardamenti del 1944, quando passò nelle mani del Ministero dei Beni Culturali e dell’Informazione al suo interno venne inaugurato il fornitissimo Museo Nazionale d’Arte.

Le gallerie ripercorrono la storia romena dal 14° fino al 19° secolo, dando una nuova vita alle opere dei maestri Grigorescu o Lambruti. Dal 2000 inoltre sono statre installate 3 mostre permanenti: European Art gallery, Romanian Modern Art Gallery e l’ Old Romanian Art Gallery, visitabili grazie ad un biglietto combinato dal costo di 30 Lei (6,30€ circa).

Parcul Herăstrău – Parco Herăstrău

parco herastrau

Grandi aree verdi curate nei minimi dettagli nel bel mezzo di una metropoli sono grande motivo di vanto per il popolo romeno. Il polmone di Bucarest è il Parco Herăstrău, sorto dove prima stagnava una palude, bonificata proprio per garantire alla città uno spazio incontaminato. Questa zona richiede necessariamente una visita in quanto non mette a disposizione solo qualche panchina per rilassarsi, bensì attrazioni e servizi di alto livello.

Il Museo del Villaggio, il Lago Herăstrău, due teatri, una biblioteca e grandi padiglioni per le mostre sono solo alcuni delle attrattive che potrete trovare immerse nel verde del parco. Infatti aree fitness, un campo da golf, un parco giochi completano l’offerta anche per i più sportivi. Da non perdere anche il Giardino giapponese, un romantico piccolo angolo nipponico nella capitale. L’ingresso è libero.

Cibo, la tradizione passa dalla gastronomia

cibo tradizionale romeno

Tra una passeggiata e l’altra è importante mettere qualcosa sotto i denti. Bucarest è una città che necessita applicazione, quindi è importante rifocillarsi e fare il pieno di energie. Abbiamo pensato così di selezionare per voi alcuni ristoranti dove fare una pausa di qualità. Burebista: tipico ristorante romeno, dove poter assaggiare cacciagione di tutti i tipi, spiccano cinghiale e addirittura orso. Caru’ cu bere: atmosfera da taverna medievale, luci soffuse e piatti caldi della tradizione, uno dei posti migliori dove assaggiare la cucina romena nella sua autenticità.

Tra i piatti invece, non potrete dire di aver assaporato a pieno la gastronomia balcanica se non avete assaggiato i Mititei (polpette di carne aromatizzate con spezie tradizionali) o la Ciorba (una minestra acida a base di crusca fermentata, alla quale vengono aggiunte spesso carne o trippa).

Monastero di Stravopoleos

chiesa ortodossa romena

Possiamo riprendere il nostro viaggio dal Monastero di Stravopoleos, una chiesa ortodossa la cui particolare architettura la rende visibile e riconoscibilissima. Costruita in stile Brâncoveanu, è decorata da motivi floreali su tutta la facciata, risultando una tappa imperdibile per chi si avventura nelle vie della capitale. La chiesa fa parte di un complesso monastico attrezzato, e dal chiostro si potrà accedere ad un’antica biblioteca.

Sfruttate l’ingresso libero di questa attrazione per immergervi nell’atmosfera mistica che avvolge il monumento, perdete lo sguardo tra i coloratissimi affreschi e la particolare inconostasi: la particolare raffigurazione dei volti dei santi intagliati nel legno su uno sfondo dorato.

Il Palazzo Cantacuzino

palazzo cantacuzino.

La dimora di Grigore Cantacuzino, nel bel mezzo del grande viale di Calea Victoriei, è la dimostrazione come l’opulenza e il lusso possono essere canalizzati in eleganza. Progettato dall’architetto John D. Birindei, il palazzo Cantacuzino vide partecipare alla sua costruzione artisti scultori e arredatori da tutto il mondo.

Barocco, Rococò e Art Nouveu si fondono per realizzare un edificio che è più di un’opera d’arte, è uno status symbol delle classi privilegiate romene, dedicate comunque a lasciare una traccia tangibile del loro gusto ai posteri. Importante è anche il legame che questo palazzo ha con la musica. Ospite fisso era infatti George Enescu, formidabile violinista al quale è dedicata un’esposizione proprio davanti alla residenza. L’ingresso ha un costo di 10 Lei (2,10€  circa).

Cattedrale dei Santi Costantino e Elena

cattedrale dei santi da visitare in un weekend a Bucarest

A pochi passi dal Parlamento si trova un’altra attrazione importante, a cui non tremano le ginocchia di fronte all’imponenza del palazzo del popolo. La cattedrale ortodossa dei Santi Costantino ed Elena fa parte di un meraviglioso complesso architettonico, splendidamente affrescato e avvolto da una mistica atmosfera religiosa.

Conosciuta anche come la cattedrale patriarcale, poiché dal 1925 è la sede ufficiale del Patriarca di tutta la Romania, ha nella cappella della Residenza Patriarcale il suo maggior punto di interesse: nonostante sia la parte più antica, è perfettamente conservata e arricchita da strutture traforate e legno dorato. Imponenti colonne ioniche faranno da ingresso al Palazzo Patriarcale, costruito nei primi anni del XX secolo da Dimitrie Maimarolu. L’ingresso libero incoraggia una visita a questo meraviglioso complesso.

Il centro storico: quartiere Lipiscani ed il Museo della Storia

centro storico da visitare in un weekend a Bucarest.
Cosa vedere in un weekend a Bucarest.

Il Quartiere Lipiscani, a sud di Piata Universitatiiè così che viene chiamato il centro storico di Bucarest (anche se è solo il nome di una delle sue strade principali). Un labirinto di stradine quasi interamente pedonale ospita una ricchezza architettonica e sociale da invidiare anche per le più importanti capitali europee. Seduti in un bar si potrà godere dell’atmosfera gotica e barocca della città.

Proprio tra queste strade si staglia la dimora del principe Vlad III, il sanguinario personaggio che ha ispirato Bram Stocker nella creazione di Dracula. Ad oggi purtroppo è possibile visitare solo i resti di questa costruzione, ma non preoccupatevi, se siete affamati di storia a pochi minuti di distanza si trova il Museo Nazionale di Storia della Romania: un maestoso edificio che ospita al suo interno ben 650.000 reperti, che si possono visitare previo pagamento di un biglietto d’ingresso (10 Lei – 2,10€).



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