Viaggio a Bali: tutto quello che c’è da sapere sulla perla dell’Indonesia

Aurora Deluca, 20 Dic 2022
viaggio a bali: tutto quello che c'è da sapere sulla perla dell'indonesia

Per quest’anno vorreste concedervi un viaggio speciale e fuori dagli schemi… al caldo anche fuori stagione? Perché no! Alcuni luoghi possono essere visitati in ogni momento, grazie alle loro temperature miti e gradevoli tutto l’anno – tenendo conto di qualche accortezza, certo.

Turisti per Caso vi consiglia una mèta perfetta per una vacanza al caldo anche fuori stagione: un bel viaggio a Bali!

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Bali: l’isola degli dei

Perché Bali? Perché è un luogo unico al mondo dove farete incetta di panorami indimenticabili e sfumature smeraldine. Non a caso è soprannominata Isola degli Dei, per la sua grande bellezza naturale e per la sua profonda spiritualità, come un gioiello protetto fra le splendide isole dell’Indonesia. La meta ideale per scoprire un mondo completamente nuovo e vivere una fantastica avventura! Ma quando andare a Bali?

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Pronti, partenza, via!

Bali è una mèta davvero idilliaca e colma di esperienze da vivere. Grazie al clima tropicale può essere visitata tutto l’anno, ma ci sono alcuni periodi migliori di altri. La stagione delle piogge e la stagione secca sono i due momenti dell’anno a Bali (meteorologicamente parlando): la prima va da novembre a marzo; la seconda da aprile ad ottobre.
La stagione delle piogge è forse il periodo più instabile, ma non deve spaventarvi: le piogge tropicali di Bali sono intense ma brevi (il peggior nemico di questo periodo non è la pioggia ma l’alta umidità). Il sole è la caratteristica principale dell’isola!

Il clima infatti mantiene tutto l’anno una temperatura costante che oscilla tra i 30 °C di luglio e agosto, ai 34 °C di marzo e aprile. La temperatura dell’acqua, allo stesso modo, oscilla costantemente tra i 28 °C e i 30 °C. Le zone più piovose di Bali sono quelle dell’interno, con i rilievi che arrivano a toccare i 3.000 metri. La parte sud dell’isola (dove si trova Denpasar), è quella più arida. Ad ogni modo a Bali potete fare bagni caldi tutto l’anno, per questo motivo è una mèta particolarmente amata! Se dunque scegliete di visitarla – come spesso accade – durante i mesi della stagione secca, potrete godere di un clima davvero perfetto, reso ancora più godibile dalle infinite bellezze del luogo: panorami sorprendenti, natura lussureggiante e bellezze storiche!

Un consiglio per una valigia davvero perfetta? Anche la stagione secca può “regalare” qualche acquazzone improvviso. È dunque sempre opportuno infilare un impermeabile!
Sono consigliati anche: vestiti comodi e traspiranti e ovviamente costumi e crema solare!

Volare verso Bali

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In Indonesia il fuso orario rispetto all’Italia è differente a seconda delle località: + 6 ore per Sumatra e Giava, + 7 ore per Bali e + 8 ore per l’Indonesia orientale nel periodo in cui nel nostro Paese vige l’ora solare (ottobre-marzo); quando, invece, vige l’ora legale in Italia si deve togliere un’ora.

Prima di partire per Bali, o per qualunque altra località dell’Indonesia, è sempre bene informarsi sul Paese: sicurezza, documentazione e sanità. Info sempre aggiornate e dettagliate sono reperibili sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale).

Non ci sono voli diretti e ogni viaggio supera facilmente le 17 ore: preparatevi a fare uno scalo principale, che la maggior parte delle volte è a Doha, Dubai, Singapore, Abu Dhabi e Istanbul.

Bali: cosa vedere assolutamente  

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Bali è una gemma tropicale che fa parte delle oltre 17mila isole che compongono l’Indonesia. Incastonata tra Giava e Lombok, l’Isola degli Dei è il compromesso giusto tra mare e storia, tra sport e relax, con le sue spiagge sterminate e i suoi templi dorati. Ecco cosa non perdere:

  • Foresta delle Scimmie: un vero e proprio santuario per le scimmie dalla lunga coda balinesi, la Mandala Suci Wenara Wana. La foresta possiede tre grandi templi dedicati alle divinità induiste, di cui il più famoso è il Tempio della Primavera Sacra
  • Tempio di Tanah: Dedicato alle divinità induiste del mare e ai serpenti velenosi, il Tempio è ubicato su un isolotto roccioso nel Pacifico, proprio di fronte alla costa meridionale di Bali, e può essere raggiunto a piedi solo con la bassa marea.
  • Lot Garuda Wisnu Kencana: Il Mandala Garuda Wisnu Kencana è un importante parco culturale, ubicato nella penisola di Bukit. Dedicato alla divinità maschile Vishnu, è costituito da giardini, templi di diverse dimensioni, statue, piazzette, collocati a un’altezza di 260 metri al di sopra del livello del mare.
  • Laguna blu di Padangbai: sabbia bianca finissima, mare color turchese, una baia riparata dal vento e dal caos… C’è bisogno di aggiungere altro?
  • Tempio Ulun Danu Bratan: il più importante tempio shivaista dell’isola, che sorge all’interno di una caldera di un vecchio cratere vulcanico ormai estinto, dove ora si trova il lago Bratan. Poco distante si tiene il famoso mercato tradizionale di Candi Kuning.
  • Tempio di Uluwatu: situato a Pecatu e costruito in onore del dio vedico Rudra. Memorabile è la sua collocazione sulla sommità di un scogliera rocciosa affacciata sull’oceano, che secondo la leggenda fa parte della nave ormai pietrificata della dea del mare, Dewi Danu.
  • Risaie di Jatiluwih e Tegallalang: sono il paesaggio balinese per eccellenza, tra i più popolari e belli, vi segnaliamo quelli di Jatiluwih e Tegallalang, entrati a far parte dei Patrimoni dell’UNESCO.
  • Tempio di Tirta Empul: uno dei luoghi di culto più particolari presenti sull’isola.
  • Porta del Paradiso: è una delle immagini più postate sui social, perché di grandissimo effetto. questi monumenti diventati recentemente famosissimi altro non sono che le Porte del Paradiso, di cui le più conosciute si trovano all’interno del sito di Pura Lempuyang.
  • Altalena nella giungla: esperienza particolarmente immersiva! Dondolare immersi nel verde della giungla, tuttavia, è necessaria una prenotazione: l’altalena infatti appartiene alla struttura Zen Hideaway.
  • Sito Archeologico di Goa Gajah: una caverna con uno spaventoso ingresso raffigurante la bocca del dio Bhoma.
  • Parco delle farfalle
  • Giardini acquatici Tirta Gangga: si tratta di splendidi giardini acquatici, disegnati e costruiti nel 1948 da Anak Agung Anglurah Ketut Karangasem, ultimo re dei Karangasem.
  • Monte Batur: un vulcano attivo, alto 1.700 mt sito al centro dell’Isola, da dove godersi un’alba incredibile. Dista circa 90 km, solitamente si parte a notte fonda per raggiungere il villaggio di Kintamani, base di partenza per il trekking di 1 ora 30 accompagnati da guide esperte.


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