Smart Travelling – Piacere Andrea! Una nomade digitale

Smart Travelling: lavorare in ogni parte del mondo, con la flessibilità di un 'viaggio continuo. Ecco la storia di Andrea
Redazione TPC, 21 Apr 2022
smart travelling - piacere andrea! una nomade digitale

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea, piacere di conoscervi e benvenuti nella mia rubrica “Smart Travelling”.

Cominciamo dal principio: perché smart? Perché travelling? Beh semplice, diciamo che mi definisco una nomade digitale. Travelling indica il mio viaggiare il più possibile e smart indica il mio computer, l’unica cosa di cui ho bisogno per lavorare.

Nell’estate del 2018, un amico mi ha fatto una semplice domanda: “Perché non vieni anche tu in Messico? Io e un mio amico andiamo lì lavorando da remoto”. Il mio criceto nella testa ha cominciato a fare i salti di gioia, era proprio quello di cui avevo bisogno.

Avevo bisogno di fare qualcosa fuori dall’ordinario, di sentirmi dire che ero pazza e di acquistare, per la prima volta, il mio biglietto di sola andata per un posto sconosciuto e lontano, molto lontano da casa.

Da quel momento non mi sono mai fermata e ho cercato di coltivare la mia passione per la scrittura e per i viaggi.

Sono una copywriter, una delle nuove professioni che sono nate con l’avvento del digitale. Diciamo che scrivo, scrivo tutto il giorno; do forma alle mie parole sotto forma di pensieri, per aziende e privati italiani e non solo. Non mi fermo qui: viaggiando ho conosciuto moltissime persone e questo mi ha portato a dare libero sfogo alle mie idee e alle mie passioni cercando di realizzare nuovi progetti, che in futuro mi permettano di vivere questa vita in modo tranquillo e normale.

Normale è la parole che più mi colpisce, la mia vita a moltissime persone sembra tutto fuorché normale, ma non è così.

andrea cacco

Volete sapere una mia giornata tipo quando sono in viaggio?

  • Mi alzo presto alla mattina
  • Faccio attività fisica
  • Medito (di questo ve ne parlerò in futuro)
  • Colazione (non posso assolutamente stare senza)
  • Inizio a lavorare
  • Pausa pranzo
  • Lavoro
  • Cena
  • Dopo cena rilassante (solitamente leggo un libro o guardo un film)

Non dimentichiamo che il tutto è condito da litri di caffè e qualche pausa con le meravigliose persone che come me, hanno deciso di intraprendere questo stile di vita.

Possiamo dire, che, in fin dei conti, vivo ogni giorno una vita normale che spesso è animata da giornate al mare, gite fuori porta e panorami mozzafiato quando apro la finestra.

Quello che sicuramente vi posso assicurare è che no, non lavoriamo in spiaggia tutto il giorno come tutti pensano, se vogliamo una mezza giornata libera spesso recuperiamo “il tempo perso” nei weekend o di notte, ma non cambierei la mia vita per niente al mondo.

Essere un nomade digitale non è un lavoro, è uno stile di vita che richiede molta determinazione, passione, organizzazione e costanza.

Non è per tutti, ma sicuramente è per le persone che hanno voglia di quel qualcosa in più, di quel qualcosa che ti spinge a superare i tuoi limiti, di quel qualcosa che ti spinge a uscire dalla comfort zone, di quel qualcosa che ti rende felice in ogni momento della tua giornata.

Ogni volta che è il momento di tornare a casa le lacrime scendono sulle mie guance ma non sono di tristezza, sono di amore e di felicità, per le persone che mi circondano, per i posti che ho sempre visto in cartolina e che ora mi riempiono gli occhi e per la soddisfazione di avercela fatta!

Continuate a seguirmi per sapere tutto sul grande mondo del lavoro da remoto e dei miei viaggi! Se avete delle domande a cui posso rispondere con uno dei miei diari scrivetele nei commenti o contattatemi su Instagram.

A presto amici!

Andrea