Caffe o coworking: dove è più stimolante lavorare?

Lavorare in silenzio o circondati dal caos creativo? Ecco cosa ne pensa Andrea Cacco, autrice della rubrica "Smart Travelling"
Redazione TPC, 19 Mag 2022
caffe o coworking: dove è più stimolante lavorare?

Devo essere sincera, non so se ci sia un luogo più stimolante dell’altro, quello che so è che dipende molto dalla persona, io, possiamo dire che ho scoperto di non avere una preferenza anche se pensavo di preferire di gran lunga lavorare nei coworking. Ma ora vi spiego tutto per il meglio.

Prima di tutto partiamo dal vedere quali sono le differenze tra i due: il primo è un semplice bar, il più famoso è in assoluto Starbucks che ha il Wi-Fi gratuito. Ma, quando si viaggia, soprattutto nelle grandi città, si ha la possibilità di trovare moltissimi altri piccoli caffè che ti danno la possibilità di passare l’intera giornata a lavorare prendendo anche una sola consumazione. 

I coworking sono invece grandi spazi di lavoro condivisi in cui, pagando un abbonamento, è possibile avere diversi servizi: utilizzo del Wi-Fi, utilizzo degli spazi 24/7, caffè e acqua compresi nel prezzo e illimitati, utilizzo delle call room, e moltissime volte accesso agli eventi organizzati. 

Diciamo che quando ho viaggiato all’estero ho sempre lavorato negli spazi di coworking in quanto ho sempre avuto un pacchetto che comprendeva sia l’alloggio che il coworking per cui, era già pagato, lo utilizzavo al meglio.

Nell’ultimo mese in Messico, invece, ho voluto provare ad andare a lavorare nei caffè e ne ho provati diversi in tutta Playa del Carmen.

Quali differenze ho notato?

Veniamo al dunque, quello che ho notato è che, nei momento in cui ho bisogno di grande concentrazione, sceglierei a occhi chiusi il coworking. Cuffiette sulle orecchie e in pochi minuti riesci a immergenti in un’atmosfera di pace e persone impegnate a lavorare e a portare avanti le proprie ambizioni. Soprattutto molto preso la mattina o dopo cena alla sera, si può trovare il clima ideale per lavorare con tranquillità e concentrarsi al massimo.

Al contrario, lavorare nei caffè è molto stimolante quando devi trovare nuove idee o nel mio caso lavorare ad alcuni progetti personali e creativi che sto portando avanti e che spero di lanciare in qualche mese.

Essere circondati da tutti, non solo persone che lavorano, sentire un chiacchiericcio costante, la musica da ogni parte e poter passare qualche ore in un’atmosfera più rilassata è accattivante è quello che serve per essere il più creativi possibile.

Possiamo quindi dire che non esiste il posto perfetto o che io non abbia una preferenza netta tra il lavorare in un caffè o in un coworking. Alla fine del mio viaggio in Messico ho capito che ho bisogno di entrambe le realtà per dare il massimo.

E voi quale esperienze avete? Dove preferite lavorare da remoto? Da casa, in un caffè o in un coworking?