La primavera giapponese. Ciliegi in fiore tra tradizione e modernità

Tradizione e modernità si incontrano nel paese del Sol Levante. Ecco come vivere il Giappone in modo originale e non convenzionale
Turisti Per Caso.it, 16 Giu 2020
la primavera giapponese. ciliegi in fiore tra tradizione e modernità

Il Giappone è famoso ai nostri occhi per molti motivi, tra i più noti spicca la stagione primaverile e la fioritura dei ciliegi. Le città si colorano di rosa e di bianco e l’atmosfera è magica. Sembra di stare in un anime giapponese, le studentesse in uniforme ridacchiano in gruppo, i petali dei fiori lentamente ondeggiano tra i rami, per poi staccarsi e in sottofondo una musica ci riporta indietro nel tempo.

La fioritura dei ciliegi incontra le sue radici nella cultura antica del Giappone. Il popolo del Sol Levante ha la straordinaria capacità di saper coniugare tradizione e modernità. Insieme percorreremo la primavera giapponese, la fioritura dei ciliegi e vi mostrerò cinque luoghi dove immergersi in questa atmosfera meravigliosa.

Ma prima le presentazioni!

Ciao a tutti, sono Chiara di Isshoni Itaria Go, Travel Advisor Wanderoo ed esperta di Giappone. Oggi vi parlerò della primavera giapponese e della fioritura dei ciliegi.

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Avrete sicuramente sentito parlare di primavera giapponese, ciliegi in fiore e hanami nella stessa frase. La parola hanami (花見) significa “guardare i fiori”. Questa pratica celebra la natura in tutto il suo splendore e trova le sue radici più profonde nel buddhismo zen e diventa un simbolo della cultura giapponese, nel periodo Heian. 

Nei tempi moderni la pratica si riferisce principalmente all’ammirare i ciliegi in fiore,i famosissimi sakura, che sbocciano nel periodo che va da (circa) fine marzo-aprile e che dura meno di dieci giorni! Proprio per questo motivo, l’agenzia meteorologica giapponese si attrezza con un bollettino che ci dà le previsioni di fioritura e ci permette di organizzarci al meglio. 

Ma come si vive la primavera giapponese?

Durante questo periodo, troviamo molte persone che fanno il picnic nei parchi principali delle città. È un’occasione questa, per passare le giornate in compagnia di amici o familiari, sorseggiando e mangiando qualcosa tutti insieme.

Per fare l’hanami, bisogna seguire delle regole ben precise! Innanzitutto, avrete bisogno di un telo per stendervi, di un cuscino o di sedie pieghevoli e anche di una coperta, nel caso in cui la temperatura non sia così mite!

Se decidete di rimanere anche dopo il tramonto, in quel caso farete yozakura, che significa ciliegio di notte e avrete bisogno di una torcia per ammirare i ciliegi, che verranno illuminati!

Per quanto riguarda il cibo, molti sono i piatti e le bevande tipiche; tra i piatti più famosi troviamo un’infinità di hanami bentō (花見弁当) ossia un vassoio contenitore con del cibo all’interno, che varia a seconda delle necessità e delle festività e che nel caso della primavera giapponese, presenta colori e sapori che la richiamano.

Nato nel periodo Kamakura, trovò il suo maggiore sviluppo dal periodo Edo. Veniva utilizzato dai viaggiatori, dai turisti e poi si diffuse diventando uno dei simboli del Giappone. All’interno possiamo trovare onigiri ( お握り, rotoli di sushi con ingredienti vari), verdure sott’aceto, edamame (枝豆, fagioli di soia verdi) e tantissime altre prelibatezze!

Passando al dolce, tipici di questo periodo sono i sakura mochi (桜餅 dolci tradizionali a base di riso glutinoso avvolti in una foglia salata di ciliegio) e i dorayaki (どら焼き i famosi dolci giapponesi di Doraemon, farciti con la marmellata di fagioli azuki), ma il dolce tradizionale della primavera giapponese è l’hanami dango (花見団子), ossia delle palline di riso glutinoso servite su uno spiedo che, in occasione della primavera, sono di tre colori: rosa per la fioritura, verde per le foglie appena nate e bianco per la neve che si scioglie, lasciando posto alla primavera.

Per quanto riguarda le bevande, tra le più famose, troviamo l’hanami zake ossia del sakè (酒) con dentro un fiore di ciliegio, il thè verde al gusto sakura e tutte le edizioni limitate per questo periodo, dal frappuccino alla cocacola, alla birra e tante altre!

Una volta finito il vostro picnic sotto ai fiori di ciliegio, ricordatevi di pulire tutto! Nella cultura giapponese è ben radicato il rispetto per il prossimo e per i luoghi in comune. Raccogliete le vostre cose e se non trovate un cestino nei dintorni, portate via con voi il vostro sacchetto, per poi buttarlo in albergo o in casa e non stupitevi se vedrete molti giapponesi fare come voi! 

Quali sono i luoghi migliori per fare l’hanami?

Va considerato che il periodo della fioritura varia a seconda della regione che decidete di visitare. Per quanto riguarda la zona di Tokyo e la parte più a sud, il picco della fioritura è tra metà e fine marzo, mentre nelle regioni più a nord si arriva anche a fine aprile o inizio maggio!

Vi presenterò i cinque luoghi che ho scelto per voi:

  • Tokyo con i suoi parchi regala scenari mozzafiato, vi consiglio lo Shinjuku Gyoen, uno tra i miei parchi preferiti della città;
  • Kyoto e l’hanami fanno coppia fissa e non posso non consigliarvi la famosa passeggiata del filosofo, un percorso lungo il canale, che potete fare dal Ginkaku-ji (銀閣寺padiglione d’argento); 
  • Il Castello di Himeji, raggiungibile da Osaka, è patrimonio dell’Unesco e offre scenari mozzafiato in questa stagione;
  • Il Monte Yoshinoyama, nella prefettura di Nara. Un luogo che va visitato almeno una volta nella vita. Se siete appassionati di fotografia è una gioia per gli occhi! Ricoperto da circa 30 mila ciliegi, offre diversi punti di osservazione; 
  • Infine, ultimo ma non per importanza, ma per fioritura (parliamo dei primi di maggio), Il parco Hiraoka, nella città di Sapporo, a nord del Giappone. Questo parco ospita un festival chiamato Hiraoka Park Plum Festival (Ume Matsuri) dove vengono celebrate le fioriture dei ciliegi e del prugno;

Vi ho elencato solo alcuni dei luoghi più famosi e suggestivi dove vivere appieno quest’esperienza, ricordandovi che molti sono i luoghi dove potete ammirare questo spettacolo mozzafiato che ogni anno la natura ci offre.

Chiara di Isshoni Itaria Go, Travel Advisor Wanderoo

 



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