Viaggio di nozze, a ognuno il suo

Che tipo di coppia siete? F.F.S.S, CO.MA., LOCOMOTIVA, METALLO oppure O.M.O.? Già perché ci sono coppie e coppie, ma anche viaggi e viaggi
Patrizio Roversi, 11 Feb 2015
viaggio di nozze, a ognuno il suo
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Difficile azzardare ipotesi di consigli utili per chi va in “viaggio di nozze” senza entrare nel merito della relazione intima a cui fa riferimento appunto l’espressione “nozze”. Ci sono nozze e nozze, per cui ci sono viaggi e viaggi! A cosa deve servire un viaggio di nozze? Dipende dalla coppia, dal rapporto che ha, dal momento che attraversa. E allora partiamo dalle coppie…

COPPIA F.F.S.S. (Finalmente Facciamo Sesso Sfrenato), a cui in effetti basterebbe un viaggio in treno, in vagone letto FS da Bolzano a Reggio Calabria per essere soddisfatta. Si tratta di una coppia che – per scelta ideologico/religiosa o per necessità – finora non ha goduto di una vera intimità, quindi in questo caso il viaggio di nozze è davvero un’occasione per stare assieme, in pace, su un lettone. Sembra incredibile, ma di coppie del genere ne esistono ancora. Sconsigliamo caldamente viaggi lunghi, costosi o avventurosi: rappresenterebbero solo una distrazione. Quindi basta un bell’agriturismo tranquillo, oppure dopo la cerimonia (questo tipo di coppia per forza fa la cerimonia) potete fare finta di partire e poi tornare di soppiatto a godervi in pace la vostra nuova casa (se ce l’avete).

COPPIA in CO.MA. di tipo A (COngedo MAtrimoniale). Si tratta in genere di due che convivono da anni, ma a un certo punto decidono di sposarsi, per godere appunto di un congedo matrimoniale, per costringere i genitori a comprargli una casetta, per indurre i parenti a fargli dei regali. Consigliamo il classico viaggio in Polinesia (o ai Caraibi): al ritorno avrete un sacco di magnifiche foto da mostrare ai colleghi d’ufficio o agli amici & parenti, che comunque dovete ringraziare.

COPPIA IN COMA di tipo B, (senza punti, nel senso di “coma relazionale”, detto anche “coma erotico”). In questo caso il viaggio-a-due serve per rivitalizzare un rapporto che sta languendo. Consigliamo allora viaggi avventurosi, tipo fare trekking sull’Himalaya, scendere in canoa il Mekong, arrampicarsi sulle Ande o andare a fare un Safari in Tanzania. I manager fanno team building per scoprirsi uniti, voi farete una cosa del genere, tipo vivere un’avventura insieme. L’adrenalina esalta la dinamica di coppia, se avete ancora qualche cosa da dirvi vi ritroverete, viceversa tornerete rassegnati a divorziare. NB: Sconsigliamo viaggi in Brasile o a Cuba: troppe distrazioni, troppi modelli erotici irraggiungibili.

COPPIA LOCOMOTIVA (uno traina e l’altro segue a rimorchio). Capita che uno dei due (lui o più spesso lei) abbia delle passioni sfrenate e cerchi in tutti i modi di trascinare l’altro/altra che, per amore, si fa convincere a chiudersi un mese nell’Ashram di un santone indiano, a partecipare ad un raduno di FIAT Duna, o a iscriversi ad una maratona nel deserto. In questo caso l’unico consiglio è scegliere una destinazione che comunque offra delle alternative per il malcapitato/a: scegliete un Ashram con piscina, un Duna-raduno in Sardegna vicino al mare, un deserto con molte Oasi.

COPPIA DI METALLO (cioè coppia che celebra un anniversario, tipo nozze d’argento, d’oro ecc). Andate dove volete, ma non sognatevi di tornare dove siete stati felici a suo tempo. Sarebbe tragico: un bel viaggio non si deve mai rifare, sarebbe una delusione cocente.

COPPIA O.M.O. (Osservati Malcelatamente Ovunque). Se siete una coppia omosessuale e non volete che la famigliola che cena al tavolo accanto faccia commenti fastidiosi, andate al Village di New York, al Marais di Parigi, a Fuerte Ventura, alla Gay-Polis di Gallipoli, a Tel Aviv o a Mikonos. Se viceversa non ve ne frega nulla, potete andare dovunque, per esempio a Vigevano. Perché Vigevano? Perché è una bella cittadina (c’è una piazza bellissima) ed è appunto un posto qualunque: è ora che le coppie gay vadano liberamente in qualunque posto!

Patrizio&Syusy