Una passeggiata a Belgrado
Sul lungo viale Bulevar Kralja Aleksandra, che collega il centro con la zona periferica della città, si giunge alla Chiesa di San Marco (1835), costruita vicino ad un parco. Fu distrutta dai bombardamenti tedeschi del 1941 che colpirono la città. Al suo interno si trovano le reliquie del primo Re di Serbia. A pochi metri di distanza si trova la Chiesa Russa (1924), costruita dai profughi russi fuggiti dalla Patria agli inizi della Rivoluzione di Ottobre, qui giace il corpo del Generale russo Wrangler. Ripercorrendo il Bulevar Kralja Aleksandra fino a via Beogradska ed arrivando a Piazza Slavija, la piazza più grande della città, imboccando poi Viale Oslobodenja ci si trova al tempio dedicato al Santo Patrono.
L’imponente Tempio di San Sava è il più importante edificio sacro serbo ed è anche la Basilica Ortodossa più grande al Mondo. La costruzione del Tempio ebbe inizio nel 1935, ma il susseguirsi di guerre e altri fattori, ne impedirono il completamento. Al suo interno, nella cripta vi sono le reliquie del Santo. È costruito a pianta centrale a croce su cui si apre la cupola. L’esterno è in marmo travertino, la cupola centrale e le cupole piccole sono rivestite in rame. A poche decine di metri trova spazio la piccola Chiesa di San Sava (1935). La chiesetta è una piccola delizia per gli occhi, completamente affrescata. Vi si recano i fedeli in attesa che il maestoso Tempio venga completato. Dalla Piazza Slavija dirigendosi verso via del Re Milan, che la collega a Piazza Terazije, si trova il Palazzo Belgrado (1975), un popolare grattacielo nero di 23 piani alto 100 metri, visibile ovunque in città.
Proseguendo lungo la via si giunge dietro a Palazzo Nuovo (1911), sede della Presidenza di Serbia e Palazzo Vecchio. Superato Piazza Trazije si arriva a Piazza della Repubblica, dove si trovano il Teatro Nazionale (1867) ed il Museo Nazionale (1903), il più antico di Serbia. Proseguendo sul Bulevar di Re Alessandro, si arriva allo spettacolare Palazzo del Parlamento (1936), di fronte al quale vi si trova il Palazzo Vecchio (1883) sede del Municipio, le cui decorazioni architettoniche rappresentano motivi rinascimentali. L’edificio ha subito danni significativi nelle guerre che hanno colpito la città, ma è stato ricostruito senza alterare lo stile originale. Si giunge poi in Piazza Nikola Pasic, creata dopo la liberazione dalle macerie a seguito dei bombardamenti del 1941. Poco più avanti la centralissima Piazza Terazije sulla quale si affacciano il Palazzo Krsmanovic in stile neobarocco, il Palazzo Atene e il lussuoso e bellissimo Hotel Moskva (1907), uno dei pochi edifici che è riuscito a scampare ai bombardamenti. La Via del Principe Mihailo è un’area pedonale che collega Piazza della Repubblica alla Fortezza e al parco Kalemegdan, è la via dello shopping per eccellenza, il punto di Belgrado dove c’è sempre movimento. Oltre ai negozi, la via è nota per i suoi ristoranti, le pasticcerie e i caffè di lusso, su tutti lo Zar di Russia (1926) dove vale la pena entrare per ammirare la bellezza dell’arredamento interno molto raffinato.
Si giunge infine alla Fortezza di Belgrado, ciò che rimane oggi sono le mura, i fossati e le fortificazioni. La maggior parte delle costruzioni fortificate è di epoca bizantina, ottomana e austriaca. All’interno della fortezza sono raccolti cannoni, carri armati e mezzi da guerra risalenti agli eventi bellici della storia serba. Proseguite il percorso all’interno della fortezza cercando la strada per raggiungere due chiese situate poco fuori le mura, che mi sono state vivamente consigliate da un negoziante. La Chiesa Ruzica è una chiesetta tanto bella quanto nascosta! Si trova scendendo il sentiero alle spalle della fortezza. L’edificio religioso, che sembra quasi inglobato nella mura, fu costruito come Cappella Militare nel 1867. Durante la Prima Guerra Mondiale l’edificio fu gravemente danneggiato, ma venne restaurato nel 1925. Si accede dalla porta situata sul lato corto della chiesa, l’interno è riccamente decorato con affreschi. La Chiesa di Santa Petka (1937) si trova poco sotto ed è raggiungibile da una piccola scalinata. La sua particolarità è quella di inglobare al suo interno una sorgente d’acqua a quanto pare miracolosa per curare l’infertilità, che viene venduta in piccole bottigliette di plastica trasparente all’interno della chiesa stessa.
Poco distante dalla fortezza c’è la Cattedrale del Santo Arcangelo Michele (1841), costruita in stile neoclassico ad una navata e con l’alta torre campanaria dell’orologio in stile barocco. Al suo interno ci sono importanti reliquie di santi serbi, le sepolture di diversi patriarchi della chiesa ortodossa serba e due sovrani.
Per gli amanti della movida e della vita notturna, sul lungofiume che ospita i vecchi docks, si entra nel cuore della movida serba. I vecchi docks sono stati riqualificati infatti in ristoranti, pub e luoghi di tendenza. I ricordi della guerra sono ancora visibili lungo Kneza Milosa, la via delle istituzioni e delle ambasciate, in due edifici sventrati dalle bombe Nato del 1999 e lasciati volutamente così, per ricordare il dolore di quei momenti.
da non perdere a belgrado
Di seguito una lista di luoghi noti e soprattutto poco noti da visitare in città o zone limitrofe:
- Fortezza di Belgrado e Kalemegdan: situata sopra la confluenza dei fiumi Sava e Danubio, fu costruita nel I secolo a carattere di difesa. Intorno alla fortezza si estende il parco di Kalemegdan, dove si trova anche il Monumento alla gratitudine alla Francia (1930) costruito in segno di riconoscenza per l’aiuto fornito durante la I Guerra Mondiale
- Hram Svetog Save: il tempo di San Sava, la più grande Chiesa Ortodossa al Mondo
- Ada Ciganlija: Bellissimo parco attorno ad un bacino artificiale, dove si può fare il bagno, attività sportive, pic-nic e passare una bella giornata a contatto con la natura.
- Botanicka Basta: Il giardino botanico situato ha una grande varietà di piante esotiche e centenarie
- Via Principe Mihailo: cuore pulsante di Belgrado, la via pedonale e dello shopping che verso nord conduce al Parco Kalemegdan.
- Piazza della Repubblica: costruita immediatamente dopo la cacciata dei Turchi, il nome è un omaggio alla proclamazione della SFRJ (Repubblica Socialista Federale di Jugoslavija)
- Piazza Terazije: uno dei punti nodali di Belgrado per la presenza di hotel di lusso, negozi, banche e altri servizi commerciali.
- Skadarlija: di giorno o di sera, fermarsi in uno dei locali storici del quartiere bohèmien assume un significato tutto particolare.
Simone
Guida per caso di Belgrado