Slow Tour padano, 6 puntata: Delta del Po, orti di terra e di mare!
Lo Slow Tour Padano di Patrizio Roversi è arrivato – per il momento – alla sua ultima tappa: partito da Milano, ha seguito il corso dell’acqua, prima lungo il Ticino e poi lungo il Po, fino al luogo in cui l’acqua dolce incontra quella salata, dove gli orti di terra incontrano gli orti di mare: il Delta!
Avete letto bene: orti di mare! Che si seminano e si coltivano proprio come succede in campagna. Invece di frutta e verdura, vongole e cozze! Invece del contadino, il pescadino (va da sé, pescatore-contadino). Patrizio fa un’incursione nella Sacca degli Scardovari alle prime luci dell’alba insieme ai pescatori del consorzio del Polesine, dove abborda qualche peschereccio e si fa raccontare le difficoltà ma anche la passione per questa attività. Il Delta è una riserva della biosfera e l’uomo è parte integrante e attiva della sua tutela. Patrizio conclude il suo giro con una imperdibile “Merenda del pescatore”…
Il viaggio di Patrizio prosegue sulla Guzzi Astore verso Bergantino, ma lungo l’argine del Po si imbatte in un gruppo di cicloturisti di Girolibero che esplorano il Delta in bicicletta! I fiumi della Pianura Padana sono delle rotte turistiche lungo le quali scorre un turismo slow nazionale e internazionale… Astore prontamente cambia forma (ma non le sue forme!) e Patrizio si aggrega al tour.
Prima tappa Bergantino, il paese delle giostre! Storico: siamo ai primi del Novecento, per non essere obbligati a emigrare gli abitanti da meccanici di biciclette si sono reinventati giostrai… emigranti part-time dello spettacolo viaggiante! Patrizio visita il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare (imperdibile, andateci non appena si potrà) e poi incontra uno dei tanti imprenditori-artigiani che ancora resistono fabbricando fisicamente le giostre. Artisti della modellazione e delle rifiniture, artigiani della fantasia.
La sosta successiva del bike tour è gastronomica: arriviamo in un caseificio dove scoprire i segreti della produzione del Grana Padano. Domanda: perché i turisti vengono a visitarlo? Perché il Grana padano è una bandiera del territorio, il prodotto DOP più consumato al mondo. E poi dopo tanto pedalare c’è la meritata merenda padana…
Sempre seguendo gli argini Patrizio arriva sul Po di Goro, a Mesola, tra il castello delizia estense e poi nella grande riserva naturale: un bosco di mille ettari, paradiso degli animali (soprattutto dei piccoli cervi locali). La particolarità di questa riserva è la suddivisione in due aree: una lasciata al naturale, dove la biodiversità segue liberamente il suo corso, e l’altra coltivata. Sì, anche il bosco può essere coltivato! A proposito di piante, Patrizio fa una sosta a Ariano per rendere omaggio alla reliquia della Rovra: la quercia di Dante, un albero monumentale che ha segnato l’identità del Delta.
Dopo gli orti di mare è il momento degli orti di terra! Patrizio insieme agli amici di Selenella si addentra nei campi per incontrare la principessa delle orticole, la carota, e la duchessa del purè, la patata! Parliamo di agricoltura integrata e di rotazione delle colture, di attenzione al consumo idrico e all’impiego minimo di chimica. E parliamo di varietà! Ci sono carote, patate, ma anche cipolle di tutti i colori, dove ogni tipo presenta diverse caratteristiche si presta a un uso diverso in cucina: le patate viola nelle ricette gourmet e le rosse da friggere, le cipolle gialle per il soffritto e quelle bianche, pungenti, da fare al forno… pronti a prendere appunti?
Appuntamento domenica 3 gennaio alle 14.15 su Rete4, in replica lunedì mattina alle 8 e on line sul nostro sito e su Italia Slow Tour.