Segui il tour in camper di Syusy in Toscana
Mentre vi scrivo sono comodamente seduta sulla poltrona di questo camper che dal posto di guida ruota fino al tavolino retrostante, una poltrona più comoda di quelle che ho in casa! Da qui vi racconterò il mio viaggio, un itinerario in Toscana a misura di weekend che, per me, sarà in realtà lungo come una vacanza. Ma cominciamo da capo: sapete che nella mia indole c’è la propulsione al nomadismo, soprattutto se è comodo e confortevole! Cosa c’è di meglio di un camper, una casa su ruote, per realizzarlo? Volevo però un camper leggero, non ingombrante, facile da guidare anche da me, a volte un po’ impedita! Un camper che potesse diventare anche la mia redazione mobile, un ufficio viaggiante dove lavorare e comunicare in diretta il mio viaggio. Esiste? Beh sì, esiste. Me l’hanno prestato gli amici di Laika Caravans, è un van Ecovip 600. Adatto a me perché è relativamente più ridotto di quelli familiari, ma estremamente maneggevole e dentro sorprendentemente abitabile! Insomma, ho iniziato il mio viaggio col “camper dei sogni” che è molto meglio di quello di Barbie! Mi seguirete?
Dopo i giorni trascorsi a Pistoia per partecipare alla Tre Giornate di Architettura con la mia yurta, farò un giro in Toscana che toccherà diverse tappe. Intanto andrò a Chiusdino per visitare l’Abbazia cistercense di San Galgano e il suo Eremo di Montesiepi, dove è conservata la famosa Spada nella Roccia, a quanto pare infissa su una pietra da San Galgano in persona nel 1180. Poi andrò a Civitella Marittima dove scoprirò l’antica tradizione del “Canto del Maggio” e a Vetulonia, dove sicuramente visiterò il museo archeologico. Non posso perdermi Roselle, l’antica città etrusca con il suo importante sito archeologico. Proverò l’esperienza di sostare in un “agricampeggio”, il Podere Santa Clorinda, e proseguirò per visitare i parchi della Val di Cornia e il Parco delle Colline Metallifere.
I siti minerari mi incuriosiscono molto, soprattutto i giacimenti che erano già sfruttati al tempo degli Etruschi, a quanto pare a Gavorrano potrò vedere molto. Anche il Geomuseo delle Biancane, il percorso naturalistico di Monterotondo Marittimo. Al castello di Montemassi, una frazione di Roccastrada, andrò a cercare “Guidoriccio da Fogliano”, un affresco attribuito a Simone Martini. Poi passerò da Castel di Pietra, conosciuto per la tragica storia della Pia dei Tolomei… E il mio itinerario si concluderà a Baratti e Populonia dove spero di incontrare Frida e farmi portare da lei alla casa in terra cruda che ha costruito sul modello di quelle etrusche!
Syusy Blady