Salina, la perla verde
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VINO E CAPPERI
Sin dall’antichità, sui versanti degli ex crateri è stata coltivata la vite, producendo un ottimo vino, la Malvasia, che ha ottenuto la denominazione doc. Un altro prodotto tipico sono i capperi: queste piccole piantine crescono spontaneamente sui terreni lavici delle Eolie ma vengono coltivati a Salina. Forse non tutti sanno che i capperi non sono dei frutti, ma i boccioli non ancora dischiusi dei fiori della pianta. Vengono raccolti a mano e messi sotto sale marino, ma, prima di essere utilizzati, devono stare a bagno in acqua perché perdano sapidità e acquistino gusto. Commestibili e saporiti sono anche i frutti della pianta di cappero, chiamati in dialetto siciliano cucunci, che vengono conservati sottoaceto e serviti come antipasto. Capperi e vino possono essere acquistati nelle botteghe al porto o direttamente dai produttori, in campagna. In località Malfa, ad esempio, da segnalare le Cantine Fenech che meritano ben più di una visita.
BORGHI TRADIZIONALI E SPIAGGE NERE
Salina ha una bellezza placida, che induce a godersi le giornate con lentezza, e i suoi piccoli borghi locali conservano un aspetto caratteristico e un’atmosfera tradizionale. Al porto si trova il paese principale, Santa Marina di Salina, con le casette tipiche in stile eoliano (calce bianca e dettagli colorati) e la chiesa. Una bella passeggiata lungo il mare porta fino al faro di Lingua. Nella frazione di Lingua per l’appunto, si trova un piccolo museo civico, dedicato alla storia e alle tradizioni contadine e marinare dell’isola, con la ricostruzione di una tipica casa eoliana, attrezzi agricoli, un frantoio e un mulino. L’altro centro principale è il paesino di Malfa, sulla costa settentrionale. Sull’isola, gli alberghi e le pensioni sono pochi, ma si trovano b&b e case in affitto, anche in campagna. Per girare basta uno scooter, con cui si raggiungono le spiagge. Tra le più frequentate c’è quella di sabbia nera di Rinella, insieme a quella di ciottoli di Lingua. A nord ovest, si apre la baia di Pollara, una grande mezzaluna di rocce che cadono a picco sul mare: si tratta di quel che rimane di un antico cratere in parte crollato. In fondo, c’è una spiaggia di ciottoli lunga e stretta, soprannominata Spiaggia del Postino perché proprio qui sono state girate alcune scene del film Il postino, con Massimo Troisi. Nei dintorni c’è la Casa del Postino, dipinta di rosa, anche questa immortalata in alcune scene del film e che oggi si può affittare.