Rio: Turisti per Caso dentro la Favela Rocinha
Fin dal primo viaggio, e dal primo giorno in un bell’albergo di Copacabana, io ho provato una curiosità fortissima: che cosa sono quelle lucine che si vedono di notte, sulle colline attorno al centro turistico e commerciale di Rio? “Oh, niente” mi hanno risposto tutti “sono le Favelas, non è roba da turisti”. Ma io non mi sono arresa: dopo qualche giorno ho convinto un ragazzo dell’albergo a portarci appunto nella Favelas più “bella” e popolata, la Rocinha. E poi, qualche giorno dopo, ci siamo anche tornati assieme ad una sociologa universitaria che nella Favela ci lavorava. Tra l’altro in quell’occasione Patrizio – che nell’albergo di lusso aveva preso la diarrea-del-turista – è stato curato mirabilmente dal medico volontario di quartiere, con una “bibita” a base di sale e limone.
Abbiamo scoperto che, da certi punti di vista, nella Favela si sta anche meglio che nei quartieri alti (che in realtà stanno in basso): a Ipanema o Copacabana le case hanno inferriate fino al terzo piano, e davanti ai portoni ci sono guardie coi fucili; le ragazze girano per strada con cani da difesa al guinzaglio ecc ecc. Nelle Favelas (almeno quelle “storiche”, nel caso di quelle in cui arrivano i nuovi inurbati e tutta un’altra storia) invece le case sono aperte, la banca ha una porticina di vetro spalancata, ci sono servizi sociali auto-organizzati, anche se spesso non ci sono servizi, né fogne efficienti. Ci abitano camerieri, operai, gente che lavora. E naturalmente la criminalità è un problema, contro cui però il tessuto sociale (che è forte) si ribella. Vi propongo due filmati, due spezzoni secondo me che vale la pena di vedere (o rivedere): il primo si riferisce ad una prova aperta della scuola di Samba della Rocinha, il secondo ad una visita che ho fatto alla televisione di quartiere. Guardate, poi sappiatemi dire. E se andate a Rio, sia pure accompagnati, cercate di andare nelle favelas! Fatevi raccontare la storia di questi quartieri, illuminati nel passato dai lumini delle candele (favelas), costruiti magari senza permessi edilizi ma con molta umanità da una varia umanità molto… umana.
Syusy