Rinascimento con divertimento a Urbino
Dentro e fuori le mura
Prima tappa obbligata, il Palazzo ducale, che ospita anche l’eccezionale Galleria Nazionale. Nel centro storico si trova anche la Casa di Raffaello, vicina al monastero di Santa Chiara, vicino alla la splendida chiesa rinascimentale di San Bernardino. Insomma, è chiaro: le distanze sono brevi e le cose da vedere moltissime, e di grandissimo valore. Un altro modo per conoscere Urbino, poi, è quello di andare in giro a naso in su, a caccia delle tantissime meridiane che segnano l’ora sui muri dei palazzi antichi. Le più incredibili: l’unica al mondo a rifrazione, nel giardino del palazzo Ducale, e quella a camera oscura, nella chiesa di S. Agostino. Cammina cammina, viene fame. Per uno spuntino o un aperitivo sfizioso c’è il Caffè del Sole, ambiente raccolto ma sempre animato. Per un po’ di vita notturna, invece, l’indirizzo giusto è El Piquero, dance hall con musica dal vivo tutte le sere. A pochi chilometri dalla città, si apre tutt’altro scenario, la campagna del Montefeltro. Percorsa da fiumi che incidono i rilievi carsici tra Marche, Toscana e Umbria, il Montefeltro ha due anime e due nature: il versante appenninico è aspro e quello che scivola verso la costa si addolcisce. A tenere insieme il tutto, una vegetazione sempre fitta, interrotta solo da paesi poco conosciuti e tanto belli, come Pennabilli, Talamello, Carpegna e Pietrarubbia, un paradiso concentrato in pochi chilometri per passeggiate a piedi, in bici e a cavallo.