Rinascimento con divertimento a Urbino

Grazie all'Università, e nonostante i secoli, la città non ha perso il suo smalto. Resta giovane e ideale per un weekend a tutto relax
MarioB., 04 Ott 2011
rinascimento con divertimento a urbino
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Urbino è una città giovane da circa… cinquecento anni. Risale infatti al 1506 la nascita dell’università che ne costituisce l’indiscusso fulcro e motore, soprattutto mondano. Oltre che di turisti, richiamati qui dai tesori artistici del Rinascimento, Urbino è infatti una città di ragazzi. Il resto vien da sé: ci sono tantissimi negozietti alternativi, locali in cui divertirsi, bere cocktail da tutto il mondo e ascoltare musica dal vivo fino a notte fonda, il tutto a prezzi più che ragionevoli. Prima di folleggiare, però, bisogna dedicarsi ai “fondamentali”, tutti racchiusi tra le mura bastionate che delimitano il centro storico.

Dentro e fuori le mura

Prima tappa obbligata, il Palazzo ducale, che ospita anche l’eccezionale Galleria Nazionale. Nel centro storico si trova anche la Casa di Raffaello, vicina al monastero di Santa Chiara, vicino alla la splendida chiesa rinascimentale di San Bernardino. Insomma, è chiaro: le distanze sono brevi e le cose da vedere moltissime, e di grandissimo valore. Un altro modo per conoscere Urbino, poi, è quello di andare in giro a naso in su, a caccia delle tantissime meridiane che segnano l’ora sui muri dei palazzi antichi. Le più incredibili: l’unica al mondo a rifrazione, nel giardino del palazzo Ducale, e quella a camera oscura, nella chiesa di S. Agostino. Cammina cammina, viene fame. Per uno spuntino o un aperitivo sfizioso c’è il Caffè del Sole, ambiente raccolto ma sempre animato. Per un po’ di vita notturna, invece, l’indirizzo giusto è El Piquero, dance hall con musica dal vivo tutte le sere. A pochi chilometri dalla città, si apre tutt’altro scenario, la campagna del Montefeltro. Percorsa da fiumi che incidono i rilievi carsici tra Marche, Toscana e Umbria, il Montefeltro ha due anime e due nature: il versante appenninico è aspro e quello che scivola verso la costa si addolcisce. A tenere insieme il tutto, una vegetazione sempre fitta, interrotta solo da paesi poco conosciuti e tanto belli, come Pennabilli, Talamello, Carpegna e Pietrarubbia, un paradiso concentrato in pochi chilometri per passeggiate a piedi, in bici e a cavallo.