Perdersi nel deserto
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L’oasi affacciata sul mare
Gabés è la prima città costiera del sud tunisino e si estende tra il mare, il deserto e un’oasi molto bella con oltre 350.000 piante, che si prolunga fino alla riva del Mediterraneo. È un raro esempio di oasi marina, circondata per tre lati dal deserto e con il quarto affacciato sul mare. Benché sia una città costiera, in realtà è orientata verso la palmeraie che la circonda; inizia sulla costa e termina più di 4 km a ovest nell’oasi di Chenini. Il palmeto è splendido durante la stagione dei melograni, novembre/dicembre, quando gli alberi si piegano sotto il peso dei frutti color rubino. Nel vecchio quartiere di Jara si trova la grande piazza dove si svolge il mercato e dove un tempo si affollavano le carovane che venivano dall’Africa Centrale. Intorno all’entrata troverete gerle piene di henné, la tintura vegetale per cui Gabés è rinomata. Nel quartiere di Boulbaba si trova la moschea di Sidi Boulbaba, che contiene la tomba del santo che fu il barbiere di Maometto. Da Gabés è d’obbligo recarsi alla barriera montuosa del Jabel Dahar, confine della terra dei Berberi.
CHOTT EL-JERID, IL DESERTO DI SALE
Una depressione bianchissima e salata, un immenso lago sterile: è Chott el-Jerid, un’enorme distesa ricoperta di una crosta salina con uno spessore che arriva ai 5 millimetri, uno specchio composto da cristalli di cloruro di sodio che scompongono e riflettono la luce in tutte le sfumature possibili, scricchiolando sotto le scarpe dei turisti che si avventurano sui suoi quasi 5000 kmq. Qui appaiono, come per magia, i miraggi e gli effetti ottici chiamati “fata morgana”, che nascono dalla rifrazione diseguale della luce attraverso strati atmosferici di diverso calore. Le acque ristagnanti al di sotto del sale danno vita alle meravigliose oasi di cui il Chott è costellato, Tozeur, Nefta. Intorno, alcuni tratti di dune si alternano a sculture di pietra modellate dal vento in forme di strani animali. Per fare ritorno a Tozeur si può attraversarlo nella parte settentrionale percorrendo una pista alta 2 metri. A volte il sale si accumula in grandi dune ai bordi della strada, dando l’impressione di guidare in mezzo alla neve. Un’esperienza imperdibile, miraggio di questa terra magica.