Perché fare un viaggio in Cile?

Lungo e stretto, da nord a sud è un concentrato di tutto il continente americano
ludiaman, 23 Feb 2018
perché fare un viaggio in cile?
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A cura di Ludiaman, guida per caso del Cile

Lungo più di 4.000 km, il Cile è un concentrato dell’intero continente americano. Al nord trovate deserti colorati, canyon e geyser, insieme alla cultura andina, i villaggi imbiancati a calce, i cactus, il cielo terso di un blu che non si vede altrove. Più a sud frutteti e vigneti.

Al centro trovate invece i grattacieli di Santiago, le case colorate e le funicolari di Valparaiso, la costa pacifica con pellicani, pescatori e porticcioli. A seconda delle regioni, troverete tracce dell’immigrazione italiana, di quella tedesca, della cultura originale Mapuche, e di tante altre: in ogni caso, un Paese accogliente.

Ancora, scendendo verso sud, vedrete pascoli verdi, boschi, laghi in cui si specchiano vulcani innevati. E finalmente la Patagonia: isole, fiordi, strade semi-deserte, traghetti, pecore, allevamenti di salmoni, parchi naturali per tutti i gusti. E giù fino alla Terra del Fuoco, la pampa, i guanachi, la città di Puerto Williams (più a sud perfino di Ushuaia). E se proprio volete, almeno secondo le carte cilene, ci sarebbe anche l’Antartide…

Cosa non perdere

A nord, il deserto di Atacama regala grandi spettacoli: dune, conformazioni geologiche strane e coloratissime, paesini andini, vulcani, strade che si perdono all’infinito nel deserto, passi sui 5.000 metri… Al centro ci sono Santiago e Valparaiso.

Al Sud vale la pena visitare la regione dei laghi e l’isola di Chiloè, terra di miti, leggende, coste selvagge, e bellissime chiesette in legno. Il parco delle Torres del Paine. Lo stretto di Magellano, la Terra del Fuoco, insomma la Patagonia, con tutta la sua aurea leggendaria, e con la possibilità di sconfinare facilmente in Argentina per vedere tutto ciò che offre anche l’altro lato del continente.

E poi non dimentichiamo la gastronomia: il Pisco Sour, ottimo cocktail a base dell’omonimo distillato; le grigliate di carne; i frutti di mare grandi come il palmo di una mano; il pullmay (o curanto: un piatto a base di pollo, carne affumicata e pesce); le tante preparazioni a base di avocado; i frutti tropicali come la papaya e la chirimoia; le empanadas (ottimi fagottini ripieni di carne, pesce o formaggio). Da nord a sud, troverete sempre qualcosa di buono da provare!

Consigli speciali per i veri TPC

A meno che non abbiate due mesi a disposizione, sicuramente vi perderete qualcosa di ciò che sarebbe “da non perdere”. Ma non importa, sarà un buon motivo per tornare.

Allora il consiglio è: non cercate per forza di vedere tutto, e provate a “perdere tempo”. Fate i lunghi tragitti coi bus notturni (comodissimi), poi noleggiate una macchina e girate a caso (soprattutto al sud). Fate qualche camminata. Infilatevi in un ristorantino frequentato solo da locali. Abbandonate le mete turistiche e godetevi la tranquillità di un paesino di pescatori, di una cittadina “di frontiera” ai bordi del deserto o dell’oceano, di una spiaggia deserta a Chiloè, di una strada sperduta in Patagonia… quei posti dove la gente ancora ti saluta per strada, ti sorride e ti accoglie, per il solo fatto che sei arrivato fin lì.

Questo è il Cile.

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