Paella de mariscos
– pisellini verdi – peperone rosso – anelli di calamari – cozze (un paio a testa) – vongole (più o meno cinque a testa) – gamberoni (visto che alla fin fine servono più per l’occhio che per il palato, l’ideale sono 5 bei gamberoni di quelli scenografici) – riso – brodo (con dado e zafferano) Fondamentale è tutta la preparazione che richiede molto più tempo della cottura: tagliare il peperone rosso a cubetti (magari della stessa dimensione dei pisellini) lavare i calamari e tagliare gli anelli in 4 pezzetti aprire cozze e vongole “a lampa” ed eliminare la valva vuota tagliare antenne e zampe ai gamberoni e tutte le altre parti che in cottura si possano sfaldare e che poi ti ritrovi tra i denti fare il brodo (bello carico sennò poi la paella non ti sa di niente) e con un bel po’ di zafferano per dare il giallo.
Una volta che hai tutto pronto metti un filo d’olio nella padella e ci metti gli ingredienti, più o meno in quest’ ordine: pisellini dopo 2 minuti i cubetti di peperone rosso dopo 2 minuti i calamari dopo 5 minuti i gamberoni e poi il riso, crudo.
A questo punto copri tutto col brodo giallo e metti cozze e vongole “caposotto” perché se le metti all’insù si riempiono di riso. Le rigirerai una volta terminata la cottura e le sistemerai un po’.
A questo punto devi girare il meno possibile, perché se giri rompi i gamberoni e frantumi i gusci (e poi i denti!). Magari gira un po’ dove non ci sono né gamberi né mitili, giusto per non fare attaccare il riso.
Aggiungi brodo man mano che si consuma finchè il riso non è cotto.
Ora recupera i gamberoni e le cozze (le vongole lasciale pure disperse) e sistemali un po’ scenograficamente. Fettine di limone per decorare.