Mini-guida per un viaggio in Libano!
Indice dei contenuti
DA NON PERDERE
BEIRUT – La capitale, dall’impronta europea, è una città dinamica, moderna, eppure affascinante. L’edificio di Beit Beirut, base prediletta dei cecchini durante la guerra civile, della quale ancora porta evidenti i segni, è diventata museo e luogo della memoria. Il Museo Nazionale di Beirut è una stupenda raccolta di reperti egizi, fenici e romani, che illustra sapientemente la ricchezza del passato del Paese. Piazza dei Martiri, con la cattedrale maronita di San Giorgio e la moschea di Mohammed al-Amin, l’una accanto all’altra, ben rappresentano l’anima multiculturale della città. Concludete il vostro tour sorseggiando una bibita in uno dei caffè che si affacciano su Place de l’Étoile, il salotto cittadino!
BYBLOS – Culla dell’alfabeto fenicio, il primo della storia umana, incanta i visitatori con il suo pittoresco porticciolo e il Castello dei Crociati, che, da un’altura panoramica, domina la sottostante area archeologica.
BCHARRÉ – Incantevole paesino nella Valle di Qadisha, luogo di nascita e di sepoltura di Khalil Gibran (entrambi visitabili!), si trova a pochi km da una delle ultime foreste di cedri del Libano, Arz ar-Rab (i Cedri del Signore), dove hanno luogo tuttora suggestive cerimonie religiose dei maroniti.
I MONTI CHOUF – Pittoresco paesino medievale circondato dal verde, Deir al-Qamar è il simbolo dell’unità nazionale: la sua piazza ospitava una chiesa, una sinagoga, una moschea e una sala di preghiera drusa. Dopo aver visitato il Palazzo di Beiteddine e il Castello di Moussa, concludete senza indugiare con una romanticissima cena tipica a Sallalat al-Zarka, ai piedi di una cascata!
IL SUD – L’antichissima Sidone della Bibbia vi aspetta tuttora, col suo Castello del Mare, eretto dai crociati, e il singolare Museo del Sapone. La città di Tiro, all’estremo sud, incanta con la sua area archeologica, affacciata sul mare, e il porticciolo, con il suo caratteristico quartiere cristiano.
INFORMAZIONI GENERALI
MEZZI DI TRASPORTO: In Libano ci si sposta comodamente in autobus. Le linee interurbane raggiungono le periferie delle città, spesso fermandosi lungo le statali, anziché entrare in centro. I biglietti si acquistano a bordo. Per poter visitare le zone di montagna, come Bcharré e i Monti Chouf, è più pratico noleggiare un’auto, magari con conducente, ma anche più costoso. Se vi recate in auto nel Sud, abituatevi ai posti di blocco militari, onnipresenti. Nei mezzi pubblici ci si siede, di norma, accanto a persone dello stesso sesso, lasciando i posti anteriori a donne e bambini, soprattutto nelle aree a prevalenza musulmana, come quella a sud di Beirut.
ALLOGGI: Gli hotel sono di norma cari e si rivolgono prevalentemente a uomini d’affari. Per poter risparmiare qualcosa è possibile pernottare in appartamenti.
RISTORO: L’area di Hamra, a Beirut, è ricca di raffinati ristorantini e catene di ristorazione. È però nei minuscoli kebab che si può gustare la tipica cucina libanese e osservare uno spaccato di vita del posto. Di solito si tratta di locali con tre o quattro tavoli e l’insegna soltanto in arabo. Ottimi i ristoranti di montagna e i vini.
VISTO: I cittadini italiani entrano in Libano presentando all’aeroporto il proprio passaporto senza acquistare il visto prima della partenza. Un timbro israeliano, però, non vi consentirà di entrare nel Paese. È fondamentale, prima di partire, consultare la scheda sul sito www.viaggiaresicuri.it