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Cagliari
Il mio itinerario prevede come prima tappa la stupenda Cagliari, città che si sviluppa in parte sul golfo antistante e in parte sulle alture circostanti dalle quali si domina il mare del sud della Sardegna. Il golfo fu anticamnete approdo del popolo Fenicio che comincio’ ad insediarsi sul promontorio di S.Elia e nella laguna di S.Gilla a partire dal sec. VIII. Dopo la dominazione Cartaginese e il passaggio della Sardegna sotto il dominio Romano, l’assetto di Cagliari mutò profondamente. Cagliari divenne una vera e propria città con rifornimenti idrici, passeggiate, piazze, vie lastricate e magazzini per il sale e il grano, il tutto disposto lungo la costa con una minima penetrazione nell’entroterra. La città fu poi oggetto delle invasioni di Vandali, Bizantini e Arabi sino 1258, anno in cui Pisa ebbe la meglio su Genova e, per motivi difensivi, costruì le mura che isolano il Castello dal resto della città.
E’ proprio dalle mura che inizio la mia visita. Dalla Marina risalgo Largo Carlo Felice sino ad incontrare la scalinata che porta al Bastione di S.Croce, denominato dai locali il bastione di “Santu Juanni” . Mi trovo nel quartiere Castello, a pochi passi dalla Torre dell’Elefante. Questa torre pisana fu completata nel 1307 per proteggere l’ingresso Nord del Castello e attorno a metà dell’Ottocento fu adibita a carcere.
In passato questa zona fu sede del rione ebraico. Qui si trova la Basilica di S.Croce: nata come sinagoga fu poi convertita a chiesa Cattolica in seguito all’espulsione degli Ebrei da Cagliari intorno al 1500. Lungo il bastione si trovano parecchi caffè e locali con belle terrazze che offrono una splendida vista del golfo e dei tetti della città. Il periodo migliore per visitare questi bastioni è sicuramente il tramonto: il cielo si tinge di arancio e lo spettacolo del mare è veramente impressionante.
Invertendo il senso di marcia mi riporto verso la Torrre dell’Elefante, percorro Via Santa Croce e giungo al Bastione di Saint Remy. Durante il cammino incontro diversi edifici che ospitano la sede dell’Università di Cagliari e le varie facoltà. Davanti a me si apre ora una grande terrazza posta alla base del quartiere Castello: da qui si puo’ godere di una magnifica vista e del conforto di molti caffè disposti lungo il perimetro della piazza stessa.
Ultima tappa della mia visita è la zona del porto, la Marina, a cui giungo dopo aver percorso, in discesa,i vicoli della città: un dedalo di passaggi su cui si affacciano numerosi ristorantini all’aperto che servono appetitosi piatti a un’orda di turisti festante. Come sorpresa finale e ciliegina sulla torta, nel porto trovo ormeggiato l’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare che ho il piacere di visitare.
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