Le barriere architettoniche

Egregio signor PAT, stimata REDAZIONE e p.c. A tutte le carissime amiche e fraterni amici di ROLANDO, a tutti i lettori del Sito, in genere Sono il padre di ROLANDO che nel ringraziare quanti in indirizzo, in modo particolare mi rivolgo il Sig. Patrizio che ha concesso spazio all’avventura di mio figlio, da lui vissuta in modo felicissimo, sul...
Giuseppe Natali, 02 Dic 2006
Egregio signor PAT, stimata REDAZIONE e p.C. A tutte le carissime amiche e fraterni amici di ROLANDO, a tutti i lettori del Sito, in genere Sono il padre di ROLANDO che nel ringraziare quanti in indirizzo, in modo particolare mi rivolgo il Sig. Patrizio che ha concesso spazio all’avventura di mio figlio, da lui vissuta in modo felicissimo, sul sito Turistipercaso, per dirle che alla sua domanda posta a “TITOLO” del sito suddetto: “E’ possibile fare un Giro del mondo roteando in carrozzella con pochi soldi?” purtroppo oggi io debbo rispondere negativa e cioè che: ROLANDO deve assolutamente troncare il suo entusiasmante viaggio!!!!! Nel suo lungo viaggio che ormai si protrae da 11 mesi e per lo più in zone dove troppo enfaticamente ambienti della nostra società definiscono IV° mondo, Rolando ha trovato moltissime barriere architettoniche che, con la sua testardaggine, ma ancor più con l’aiuto dei quartomondisti del Laos, Thailandia ,Nepal, Filippine ecc è riuscito a superarle! Quello che oggi lo ferma è invece una BARRIERA BUROCRATICA attraverso delle norme che regolano la nostra vita civica e nello specifico le norme della previdenza sociale. Questo in un paese “evoluto” solamente per moltissimi bla bla e per le barriere imbattibili. I “pochi soldi” a cui si riferisce la domanda sopra esposta consistono nella pensione che Rolando riceve. Essa è composta da tre voci: la prima è quella di invalidità civile perché… è paraplegico, ha la spina dorsale ed il midollo tranciati a seguito di un incidente. La scienza, malgrado le sue speranze, oggi come oggi non consente neanche un lieve miglioramento, (magari IDDIO lo volesse!!!!) anzi deve ben stare attento per non peggiorale. Proprio per la gravità delle sue condizioni la seconda voce è quella del cosiddetto “accompagno” per tentare di sopperire alle spese necessarie per l’assistenza in quanto non autonomo. Dopo l’incidente, Rolando ha lavorato in una cooperativa sociale e fra le altre cose andava in talune scuole, in armonia ad un progetto formativo di queste, con chitarra, con il suo “savoir faire” ecc. Per dimostrare ai bimbi “normali” che “I DISABILI” altro non sono che dei “differentemente ABILI”. Durante questa attività ha versato i contributi assicurativi all’INPS. Passato un certo numero di anni ha maturato il diritto ad una pensione per questi contributi. Fatto regolare domanda e passata specifica visita medica (malgrado altre numerose passate sempre all’INPS) ha ottenuto un ulteriore contributo mensile di euro 425. Questo ha costituito la “terza” voce della pensione di Rolando. Il 10 gennaio u.S., Rolando decide di fare quel giro del mondo che voi tutti sapete e di cui voi tutti avete potuto constatare la sua gioiosa soddisfazione. Più volte, scrivendo alla madre, con entusiasmo per le nuove avventure, per i nuovi contatti umani, con lo scoprire un altro mondo, quasi sempre diceva: “Cara mamma, oggi sono più felice del solito…”.

Cercando di abbreviare al massimo, dopo che lui è partito, in prossimità dello scadere dei tre anni dalla concessione della terza voce, prima è arrivato un avviso di presentazione di domanda di prosecuzione del godimento di detta “terza voce” , cosa che io naturalmente ho fatto a nome di Rolando, e poi è venuto un invito affinché lui si sottoponesse a nuova visita medica, e ciò nel mese di luglio. Quando ho ricevuto detto invito mi è caduto il mondo addosso!!! Sono corso all’INPS cercando di esporre il fatto che Rolando stava in giro, in giro del mondo e chiedevo quanto meno di posticipare quella visita al suo naturale ritorno senza forzature psicologiche nei suoi confronti. Non c’è stato niente da fare! LA LEGGE non solo NON AMMETTE IGNORANZA ma la LEGGE E’ LEGGE, malgrado i tanti bla bla bla sull’inserimento , sull’auspicata trasformazione (a parole) del DISABILE in DIFFERENTEMENTE ABILE ecc. A novembre gli hanno sospeso la terza voce, i 4 decimi del totale e se a gennaio non rientra per la visita, detta integrazione la perderà per sempre!!!!!!! Io mi sono posto questo interrogativo: “Pur comprendendo tutto, mi dico: ‘ma lui percepisce l’invalidità e l’accompagno? Si! E perché? Perché è PARAPLEGICO!! Ma allora questa visita urgente a che serve se sapete quali sono le sue condizioni?” Io avrei capito se gli sospendevano tutto per una visita di accertamento, come dire, fiscale o di esistenza in vita1 Ho posto a tanti questo interrogativo supplicante interventi che mi avessero impedito di richiamare Rolando. Disturbato tanti “addetti” che capisco incatenati “dalle regole” ho deciso di scrivere, ad esempio, al ministro Turco, al ministro Damiano, all’on. Capezzone a seguito di un suo intervento in TV contro la burocrazia, ho scritto a Maurizio Costanzo visto i suoi interessi… ma forse dovevo prospettargli un altro tema a lui più consono! Niente di niente! Voglio attenuare i miei cattivi pensieri dicendo che sicuramente un ministro non può seguire i singoli cittadini, anche se a qualcuno di questi ministri una battutella cattiva mi verrebbe pure da farla.

Preso dalla disperazione, visti inutili, come detto, i miei tentativi, ho saggiato il terreno chiedendo a Rolando, tramite una E-mail, quale erano i suoi programmi prossimi sperando che avesse in proposito di tornare quanto prima. Ecco quale è stata la sua risposta: Ciao Mamma ciao papà scusate ma sono impegnatissimo e vengo pochissimo in internet… Tutto procede benissimo state tranquilli, vado al mare il tempo e’ bellissimo si vedono pesci coloratissimi non distanti dalla fine della spiaggia…

Allora io parto come sapete per Wellington il 2 dicembre di sera e arrivo il 3 dicembre alla mattina. Ho conosciuto un ragazzo che vive in Nuova Zelanda ma vive a NELSON ( andate a cercarlo sulla cartina) quindi vado a stare a casa sua… Vi darò notizie appena arrivo o appena posso…

Cara mamma caro papà il viaggio si allunga di qualche mese penso di stare in Cile in marzo e risalire a Cuba per la mia festa (nota:7 giugno) ora che sono in giro approfitto della situazione e vedrò più paesi possibili…

va bene vi penso molto state tranquilli salutate tutti. Rolando.

Di fronte al suddetto piano mi sono affrettato a “spiattellargli” tutto immediatamente. Mi ha risposto con un : Ma davvero papà???? Va bene… Ho già disdetto il viaggio di dopodomani per la Nuova Zelanda, ho già chiesto il biglietto per l’Italia e mi hanno messo in lista di attesa dal 5 gennaio, ti farò sapere con precisione quando avrò fissato il viaggio. Ciao Queste ultime due settimane, Rolando aveva avuto la visita di due suoi amici umbri, che sono ritornati ieri sera. Ho telefonato loro. Mi hanno detto che Rolando, quando ha letto la mia E-mail, dapprima incredulo, si è poi fortemente urtato per la faccenda al punto tale che dalla rabbia gli sono sfuggite anche delle lacrime! Mi congratulo con i signori ministri a cui mi sono rivolto,con addetti agli organismi assistenziali, con tutti i signori bla , bla, bla. Che seguitano pure a trattare i problemi per i DISABILI dicendo che vanno aiutati per inserirli, per abbattere le barriere per bla bla bla…Il tutto per apparire bravi! Ho voluto raccontarle quanto sopra, Egregio Patrizio perché quanto riferito mortifica anche il suo entusiasmo da Lei espresso nella lettera di presentazione dicendo al mio giROLANDOlone: “La tua “impresa di una vita” mi eccita e mi scioglie dentro una miscela forte, e credo che sia così anche per quelli che ci stanno leggendo”. Lo spazio che lei ha concesso a Rolando ha permesso a questi di esternare la gioia e l’emozioni che ha fortemente emozionato noi genitori, ma anche moltissimi amici ed amiche e altra gente affascinata. Questa sua disposizione lo ha aiutato molto e gli ha dato sicurezza e coraggio. A testimonianza di ciò chiudo riportando un piccolo tratto dello scritto di Rolando elaborato in occasione della sua acquisizione del brevetto da SUB: “Ma sottacqua e’ tutto diverso perché non devi stancarti, non devi essere accompagnato, non devo fare le scale, sotto il mare non senti la pesantezza del corpo basta solo ascoltare o guardare, stai sospeso nell’acqua mentre voli da uno scoglio all’altro, è’ come essere supermann arrivi dall’alto fino in fondo, aggiri le montagne immerso nei colori, spumeggianti per le tue sensazioni, basta che hai uno dei cinque sensi aperti e tutti ma tutti diventiamo uguali. Per fare un esempio di uguaglianza fisica pensate: posso arrivare a prendere il brevetto per recupero persone cioè salvataggio di vite umane. Non e’ magnifico? e poi l’immergersi è una attività sportiva che non e’ competitiva e solo gioia e spensieratezza e se lo fai con un compagno è per guardare cose uniche insieme, insomma è solo un piacevole gioco e tutti sono vincitori di acchiappa emozioni.” RIEMERGENDO, PURTROPPO, HA RITROVATO LE BARRIERE, E QUESTA VOLTA QUELLE PIU’ INFAMI ED… INUTILI.

Saluti a tutti